Le riviste sostenitrici
La modernità letteraria

PERIODICITÀ: Annuale
DIRETTORE/I: Sandro Maxia; Nicola Merola; Angelo R. Pupino.
COMITATO SCIENTIFICO: Cristina Benussi; Franco Contorbia; Simona Costa; Anna Dolfi; Jean-Michel Gardair†; Giuseppe Langella; Romano Luperini; Mladen Machiedo; Martin McLaughlin; Clelia Martignoni; Maria de las Nieves Muñiz Muñiz; Maria Carla Papini; Piero Pieri; Giovanna Rosa; Antonio Saccone; Giuseppe Savoca; Vittorio Spinazzola.
COMITATO DI REDAZIONE: Chiara Marasco, Pasquale Marzano, Maria Rizzarelli, Nicola Turi, Luigi Weber.
RUBRICHE: Questioni; Saggi; Inediti Rari Dispersi; Recensioni.
EMAIL: valentina.pagnan@libraweb.net
SITO WEB: http://www.libraweb.net/
EDITORE: Fabrizio Serra Editore
Oggi la cultura e la didattica letteraria italiane hanno come compito la ridefinizione della modernità nostrana, nella sua maturità faticata e nei suoi passatismi logori, nelle dipendenze dall’estero e nelle peculiarità inconfondibili. L’Ottocento e il Novecento nazionali attendono ancora una messa a fuoco equilibrata e onnicomprensiva, che ne illumini la difformità di aspetti senza perderne di vista la coesione unitaria. Ad approfondimento dello sguardo, impossibile non tenere conto della strumentazione di ricerca offerta dalle scienze sociali, per integrarle alle risorse tradizionali del sapere filologico e retorico. Va poi da sé che analizzare la modernità juxta propria principia non implica minimamente la ricusazione del lascito grandioso costituito dalla letteratura italiana dei primi secoli; né potrebbe sottintendere un disconoscimento del debito permanente nei confronti della classicità greco-latina. Ma il bello della modernità è che c’è posto per tutti. La laicità dell’idea di letteratura insita nel suo codice genetico prevede una liberalizzazione spregiudicata di modelli e moduli letterari formalizzati professionisticamente, senza però restringersi soltanto alle attitudini e abitudini di gusto dei letterati puri. In una letterarietà senza dogmi spetta alle diverse cerchie di destinatari di selezionare i testi preferiti, secondo i loro specifici interessi di lettura. E va tenuto conto che le innovazioni più feconde possono insorgere anche dal basso verso l’alto. Beninteso, agli studiosi di cose letterarie resta poi il compito di portare ordine nel disordinato flusso magmatico delle proposte avanzate da chi scrive a chi legge. Ed è per questo che la MOD, Società italiana per lo studio della modernità letteraria, offre ora una rivista che raccolga gli studi relativi al dominio circoscritto dalla sua stessa denominazione.
Tutti i fascicoli disponibili:
A cura di Francesca Tomassini
A cura di Simona Onorii
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino
A cura di Maria Procino