C’era una volta la terza pagina. Atti del Convegno, Napoli, 13-15 maggio 2013

a cura di Daniela De Liso e Raffaele Giglio
Editore: Franco Cesati Editore
Anno: 2015
Luogo: Firenze
Numero pagine: 486
Formati disponibili: Cartaceo
Prezzo formato cartaceo: 40,00 Euro

Abstract:

C’era una volta la terza pagina… ma quando nacque questa mitica e ormai decaduta terza pagina?
La mitologia giornalistica ne assegna l’invenzione ad Alberto Bergamini, direttore del “Giornale d’Italia”: era l’11 dicembre 1901. Un avvio casuale: la terza pagina nacque per “fare colpo”, per costruire giornalisticamente un “grande avvenimento” quale la prima a Roma, al teatro Costanzi, della Francesca da Rimini di Gabriele D’Annunzio con la compagnia della Duse.
Quattro redattori per relazionare e descrivere una serata speciale: un grosso titolo disteso su tutte le colonne, un’intera pagina che, da quel giorno fece scuola e unì la materia letteraria, artistica e affine in una sola pagina, distinta, quasi avulsa da tutte le altre.
Dapprima questo spazio fu incerto poi si affinò e affermò sempre più accogliendo rubriche letterarie, artistiche, mondane, scrittori affermati, corrispondenze internazionali che narravano bellezze e costumi di paesi lontani. Sulla terza pagine trovarono spazio scrittori come Tabucchi, Moravia, Ungaretti, Pasolini e molti altri ancora.
Questo il dibattito del congresso napoletano del maggio 2013 che fa rivivere attraverso la storia e i personaggi che la fecero uno degli elementi del connotativi del giornalismo italiano.

(12 Novembre 2015)