Antonio Delfini tra seduzione e sberleffo

Di: Dario Tomasello
Editore: Le Lettere
Anno: 2012
Luogo: Bagno a Ripoli
Numero pagine: 92
Formati disponibili: Cartaceo
Prezzo formato cartaceo: 12,50 Euro

Abstract:

Per Antonio Delfini il mondo rimane inattingibile. E la parola è un pretesto per fugare il dolore di questa inattingibilità. Giacché si fa più forte, a ogni fallimento, la consapevolezza di questa frustrazione, resta solo lo sberleffo come consolazione blasfema per ogni tentativo di seduzione andato a vuoto. Se si tratta di uno sberleffo è perché Delfini si muove sul crinale impervio di un’estraneità alla vita che non si sublima nella letteratura, giacché la letteratura non merita di essere presa tanto sul serio. Questo, che è il nodo cruciale della poetica delfiniana, ha prodotto la leggenda del suo dilettantismo, quella nonchalance o understatement usato come schermo protettivo, una lente palazzeschianamente posta davanti al proprio cuore, per celare però e non per ingrandire.

(19 Aprile 2012)