Zibaldone | 2024 | N. 12

Anno 2024 – N. 12
Numero monografico: 1824-2024: le Operette morali due secoli dopo
A cura di Paolino Nappi

Autore/i articolo: Cristina Coriasso Martín-Posadillo, Ruben Carmine Fasolino
Titolo articolo: Premessa al Dossier 1824-2024: le Operette morali due secoli dopo

Premessa dei curatori al dossier monografico dedicato alle Operette morali di Giacomo Leopardi.

Lingua: Italiano
Pag. 3-5
Etichette: Filosofia, Letteratura, XIX secolo,

Autore/i articolo: Laura Melosi
Titolo articolo: Actualidad de los Opúsculos morales

A duecento anni dalla loro composizione, le Operette morali si impongono ancora per la forza morale dell’interpretazione di Giacomo Leopardi, l’ultimo degli antichi, ma anche, alla luce della sua attualità, il primo dei moderni. L’articolo riflette sui nodi filosofici essenziali del libro, evidenziando lo stretto legame che esiste, nel pensiero leopardiano, tra la disperazione della vita e l’amore per essa. Gli aspetti trattati si riferiscono al dibattito vita-felicità nel trittico Malambruno e Farfarello, Natura e Anima, Fisico e Metafisico; alla considerazione della civiltà moderna attraverso il ragionamento che dai Sillografi giunge a Tristano; ai modi dell’abitare nell’osservazione sociologica dei processi culturali offerta da Parini. C’è l’aperta oscillazione leopardiana tra lucida delusione e ostinato vitalismo, nel quadro di una progressione, ampiamente studiata dalla critica specializzata, che va dalla riflessione sensistico-esistenziale sull’infelicità alla concezione cosmico-materialista del solido-nulla.

Lingua: Spagnolo
Pag. 6-16
Etichette: Filosofia, Letteratura, XIX secolo,

Autore/i articolo: Antonella Del Gatto
Titolo articolo: La dissimulazione (del sentimento) nelle Operette morali

Leopardi elegge a principio compositivo, ed estetico, la dissimulazione: una dissimulazione filosofica, strutturale, mimetica, che mescola le carte, evita le conclusioni, apre a mondi possibili, elude le certezze e la logica apparente. Le Operette morali sono infatti progettate e composte all’insegna della destabilizzazione rispetto all’attesa; e in molte di esse la dichiarata rinuncia alla dissimulazione dell’infelicità esistenziale coincide con la dissimulazione effettiva del sentimento, in particolare dell’amore e dell’amicizia. Il che ne fa un testo di evidente attualità, in quanto interamente impostato in un’ottica spiazzante, a tratti distopica.

Lingua: Italiano
Pag. 17-27
Etichette: Amore, Filosofia, Morale, XIX secolo,

Autore/i articolo: Ruben Carmine Fasolino
Titolo articolo: Leopardi cantore della tardomodernità

Questo scritto percorre l’operetta intitolata Cantico del gallo silvestre, ma non solo, come un’anticipazione del modo in cui la “modernità” assume la sua “forma”, quella dell’interpretazione-traduzione senza nessun tipo di esteriorità che possa giudicarla, mostrandosi come la “forma” o epoca definitiva di cui il Cantico del gallo silvestre ne percorre i vari segnavia.

Lingua: Italiano
Pag. 28-41
Etichette: Filosofia, Interpretazione, Modernità, XIX secolo,

Autore/i articolo: Patrizia Linossi
Titolo articolo: Il Dialogo di un folletto e di uno gnomo: la critica di Leopardi all’antropocentrismo

Nel Dialogo di un folletto e di uno gnomo i protagonisti si trovano di fronte all’improvvisa scomparsa del genere umano e cominciano ad ipotizzarne le possibili cause. Molte delle ipotesi formulate implicano che a determinare l’estinzione della propria specie siano stati gli uomini stessi. La natura si dimostra indifferente e perfettamente in grado di procedere. La situazione favolistica è un’occasione narrativa che consente a Leopardi di esprimere una posizione critica rispetto all’allontanamento dell’uomo dalla natura e di condurci, attraverso un gioco dialettico, a ragionare su l’illusorietà dell’antropocentrismo. Quell’estinzione che presagiva Leopardi oggi è un rischio tutt’altro che astratto. L’uomo dipende dalla natura e non viceversa. La scelta di personaggi non umani rappresenta l’intento leopardiano di ridimensionare il ruolo dell’uomo rispetto all’esistente, denunciandone ironicamente la presunzione, l’ingenuità ed i limiti: primo fra tutti quello dell’impossibilità di una conoscenza universale del mondo e delle sue regole.

Lingua: Italiano
Pag. 42-51
Etichette: Dialogo, Natura, XIX secolo,

Autore/i articolo: Gioele Marozzi
Titolo articolo: Di codice in codice: i manoscritti delle Operette morali nella Biblioteca Digitale Leopardiana

L’attualità delle Operette morali di Giacomo Leopardi si realizza sia nei contenuti veicolati dal libro – nuovo, sfidante, in costante dialogo con ogni epoca –, sia nel modo in cui lettrici e lettori contemporanei possono avvicinarsi al testo. Il presente contributo intende indagare questo secondo punto di vista, proponendo le Operette morali come case study del trattamento digitale degli scritti del Recanatese entro la Biblioteca Digitale Leopardiana. Nella prima parte, verranno presentati rapidamente i presupposti del progetto, illustrandone lo stato dell’arte e il processo evolutivo. Nella seconda parte, invece, si procederà alla discussione di scelte valutate per la codifica testuale del Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, allo scopo di mostrare come la metadatazione possa favorire diverse forme di fruizione dell’opera leopardiana all’interno della piattaforma digitale (descrizione dell’autografo, digitalizzazione, accesso ai testi).

Lingua: Italiano
Pag. 52-67
Etichette: Digital humanities, Ecdotica, Edizione critica, Filologia, Filologia d’autore, Filologia digitale, XIX secolo,

Autore/i articolo: Ernesto Miranda
Titolo articolo: Metafisica della solitudine

In questo saggio si è tentato di abbozzare un primo, provvisorio sondaggio, con particolare riferimento alle Operette morali, del rapporto che Leopardi intrattiene con la metafisica. Le pagine che seguono non hanno dunque alcuna pretesa di esaustività e vanno lette come propedeutico-introduttive ad una ricerca ancora in corso. In esse si è cercato di cogliere, in particolare, il nesso che Leopardi individua tra metafisica e solitudine e di ricostruire la specificità eretica della posizione del poeta di Recanati, il suo modo critico di vivere il ruolo dell’intellettuale nell’epoca della crisi, la sua “solitaria” e tenace resistenza opposta al declino nichilistico della civiltà nel moderno.

Lingua: Italiano
Pag. 68-78
Etichette: Filosofia, Intellettuale, Metafisica, Solitudine, XIX secolo,

Autore/i articolo: Antonio Rivera García
Titolo articolo: Motivos prometeicos en las Operette Morali. Aproximación a partir de Blumenberg

Blumenberg concorda con Leopardi sull’interpretazione non antropomorfica del mito di Prometeo. Entrambi si distaccano all’interpretazione di Prometeo come simbolo dell’uomo in lotta per l’autoemancipazione. Nell’articolo mostriamo che Leopardi era in anticipo sui tempi, perché dovremo aspettare la crisi della ragione moderna nel XX secolo per vedere emergere un’antropologia realistica come quella del poeta italiano. L’assolutismo della realtà o l’indifferenza verso la natura e l’infelicità causata dalla conoscenza della contingenza umana sono aspetti essenziali dell’antropologia blumenberghiana che si ritrovano già nelle Operette morali. L’articolo sostiene inoltre che il pessimismo di Leopardi, condiviso con Georg Büchner, non porta a un pensiero reazionario, ma piuttosto a un umanesimo integrale o senza consolazione.

Lingua: Spagnolo
Pag. 79-92
Etichette: Filosofia, Mito, Nichilismo, XIX secolo, XX secolo,

Autore/i articolo: Cosetta Veronese
Titolo articolo: “Che vale a dire un uomo?”: spunti di ontologia dell’animalità in Leopardi

Il contributo analizza il tema dell’ontologia animale in Leopardi, dalle prime poesie giovanili alle Operette morali, con riferimenti tangenziali ai Canti e ai Paralipomeni. Facendo riferimento alla zooantropologia e all’etologia filosofica nella formulazione di Roberto Marchesini, dimostra come la fragilità della condizione del vivente si trasformi per Leopardi in un appello di cura e tutela nei confronti del mondo umano e non-umano.

Lingua: Italiano
Pag. 93-100
Etichette: Antropologia, Uomo, XIX secolo, XX secolo, XXI secolo,

Autore/i articolo: Cristina Coriasso Martín-Posadillo
Titolo articolo: Diálogo de un Físico y un Metafísico. Traducción, nota introductoria y notas

Alla traduzione commentata in spagnolo del Dialogo di un Fisico e di un Metafisico, considerato da Mario Fubini la più importante delle Operette morali, si aggiunge una nota introduttiva della traduttrice, che focalizza la lettura sulla questione dell’immortalità immanente in relazione a una certa deriva neopositivista contemporanea, di cui il testo leopardiano costituisce un’efficace critica.

Lingua: Spagnolo
Pag. 101-106
Etichette: Letteratura, Traduzione, XIX secolo,

Titolo libro/articolo recensito: Leopardi e il paesaggio
A cura di: Christian Genetelli, Ilaria Cesaroni, Gioele Marozzi
Edizioni: Leo S. Olschki, Firenze – 2024
Lingua: Italiano
Pag. 107-123
Recensore/i: Fabio Giallombardo
Etichette: Filosofia, Letteratura, Paesaggio, XIX secolo,

Autore/i articolo: Idolo Hoxhvogli
Titolo articolo: La comunidad de los vivientes

Traduzione in spagnolo, a cura di Paolino Nappi, di alcuni estratti dal volume La comunità dei viventi (Firenze, Editrice Clinamen, 2023).

Lingua: Spagnolo
Pag. 124-128
Etichette: Libertà, Traduzione, Viaggio, XXI secolo, Idolo Hoxhvogli, La comunità dei viventi,

Autore/i articolo: Saverio La Ruina
Titolo articolo: Polvo

Traduzione in spagnolo, a cura dell’attrice e regista Diana Volpe, della pièce teatrale Polvere, scritta dal drammaturgo Saverio La Ruina. Andata in scena per la prima volta in italiano nel 2015, è stata rappresentata in spagnolo nel 2018 a Caracas e nel 2024 a Valencia.

Lingua: Spagnolo
Pag. 129-149
Etichette: Donne, Teatro, Violenza, XXI secolo, Polvere,