Zibaldone | 2022 | N. 2

Anno 2022 – N. 2 Mese: noviembre
Numero monografico: Scandalosa Ricerca. Contaminaciones, transcodificaciones, re-mediaciones pasolinianas
A cura di Paolino Nappi

Autore/i articolo: Angela Albanese
Titolo articolo: Scandalosa ricerca. Contaminaciones, transcodificaciones, re-mediaciones pasolinianas (Introducción al dossier monográfico)

Il dossier monografico ‘Scandalosa ricerca. Contaminazioni, transcodificazioni, ri-mediazioni pasoliniane’, che qui presentiamo per celebrare il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, vuole essere un’indagine sugli esiti, anche imprevedibili, del “modello Pasolini” in altri contesti ed esperienze artistiche. L’obiettivo della ricerca è quello di sondare i modi e le forme ancora inesplorati in cui il teatro, la performance e le arti visive continuano a dialogare, e a confrontarsi oggi con un possibile “modello” o “dispositivo” pasoliniano.

Lingua: Spagnolo
Pag. 3-8
Etichette: Arte, Comparatistica, Intertestualità, Letteratura, Ricezione, Teatro, XX secolo, XXI secolo,

Autore/i articolo: Stefano Casi
Titolo articolo: Manifiesto por un nuevo teatro: paradojas, intuiciones, propuestas

Il Manifesto per un nuovo teatro (1968) di Pier Paolo Pasolini è un testo che unisce alla provocazione una grande ricchezza di spunti di riflessione e di proposte: la rilettura del teatro come rito, il concetto di “canone sospeso” mutuato da Brecht e Barthes, la ridefinizione di attore e spettatore, l’utilizzo di temi comuni al discorso politico e al comizio. In questo articolo rileggiamo gli aspetti più innovativi del Manifesto dalla prospettiva odierna, individuando i punti di forza di una teoria che ha esiti imprevedibili nel teatro contemporaneo.

Lingua: Spagnolo
Pag. 9-19
Etichette: Attore, Spettacolo, Teatro, XX secolo, Bertolt Brecht, Pier Paolo Pasolini, Roland Barthes, Manifesto per un nuovo teatro, Italia

Autore/i articolo: Massimo Fusillo
Titolo articolo: Espectralizaciones de Pasolini

Dopo il successo del celebre saggio di Derrida ‘Spettri di Marx’, il concetto di spettralità ha svolto un ruolo importante nella teoria contemporanea per affrontare vari fenomeni politici, culturali ed estetici (ad esempio la smaterializzazione). In questo articolo il concetto di spettralizzazione verrà utilizzato per analizzare sia alcune delle caratteristiche meno banali del cinema di Pasolini sia, soprattutto, alcune delle sue manifestazioni nel teatro e nell’arte contemporanea: in particolare, ‘Questo è il tempo in cui attendo la grazia’ di Fabio Condemi e Gabriele Portoghese e ‘Trilogia della morte’ di Francesco Vezzoli.

Lingua: Spagnolo
Pag. 20-26
Etichette: Arte, Cinema, Comparatistica, Ricezione, Teatro, XX secolo, XXI secolo, Pier Paolo Pasolini, Questo è il tempo in cui attendo la grazia, Trilogia della morte, Italia

Autore/i articolo: Serena Guarracino
Titolo articolo: L’ospite inatteso: Teorema nell’arte digitale queer

In ‘Devo partire. Domani’, Ming Wong riscrive Teorema, ambientandolo nella Napoli contemporanea e interpretando tutti i ruoli principali, offrendo al pubblico una rielaborazione ironica e queer del film. A partire da questa sollecitazione, il contributo traccia un dialogo tra ‘Teorema’ (romanzo e film) e la teoria queer così come viene elaborata soprattutto tra gli anni ’80 e ’90. Il racconto di identità e pratiche sessuali anormative in ‘Teorema’, infatti, porta ad una detonazione delle identità, narrata con modalità apocalittiche che preconizzano quelle teorie antisociali (Leo Bersani, Lee Edelman) che mettono il masochismo e la pulsione di morte al centro delle pratiche (anti)politiche queer. Ming Wong mette in scena questa dissoluzione dei personaggi di ‘Teorema’, ma anche di sé stesso (e di Pasolini) come figure autoriali allo stesso tempo ipervisibili e frammentate, tese verso un’apocalisse del sé individuale e collettivo.

Lingua: Italiano
Pag. 27-35
Etichette: Arte, Cinema, Comparatistica, Intertestualità, XX secolo, XXI secolo, Leo Bersani, Ming Wong, Pier Paolo Pasolini, Devo partire. Domani, Teorema, Italia, Napoli

Autore/i articolo: Vittorio Iervese
Titolo articolo: Il reale del cinema. Pasolini e gli ordini di osservazione: una prospettiva sociologica

Il rapporto di Pasolini con il cinema non è finalizzato soltanto ad una sperimentazione estetica o linguistica, ma può essere considerato il compimento del suo principale obiettivo di ricerca: come rappresentare il reale senza appropriarsene o banalizzarlo. Questo articolo adotta un approccio teorico di stampo costruttivista per mostrare come il cinema di Pier Paolo Pasolini rappresenti uno strumento per rendere evidenti i diversi ordini di osservazione con cui si costruisce la realtà. Un progetto lungo una vita che ha aspetti conosciuti ed altri nascosti o fraintesi.

Lingua: Italiano
Pag. 36-44
Etichette: Cinema, Realismo, XX secolo, Pier Paolo Pasolini, Italia

Autore/i articolo: Daniele Dottorini
Titolo articolo: “Io sono una forza del passato”. La potenza scardinante dell’anacronismo: Pasolini, Benjamin, Warburg

Il saggio mette a confronto la teoria dell’immagine di Pasolini con quella di Benjamin e di Warburg, al fine di mettere in evidenza come in questo modo si contruisca un terreno di confronto tra tre autori molto differenti gli uni dagli altri; un confronto che porta ad evidenziare la presenza in tutti e tre di una determinata idea dell’immagine, che non rappresenta semplicemnte un dato elemento del mondo in un dato presente, ma che di fatto è costruita da una continua tensione con le immagini del passato, sotto forma di parodia o di citazione, o sotto forma di sopravvivenza (come emerge dalle analisi di film come ‘Accattone’ o ‘La ricotta’). Pasolini, la sua riflessione e la sua opera costituiscono allora il punto di partenza per una lettura dell’immagine che si inserisce con forza nel dibattito contemporaneo e che indicano ancora una volta come questo autore sia ancora nostro contemporaneo (proprio per essere sempre non aderente al suo e al nostro tempo).

Lingua: Italiano
Pag. 45-56
Etichette: Arte, Cinema, XX secolo, Aby Warburg, Pier Paolo Pasolini, Walter Benjamin, Accattone, La ricotta, Italia

Autore/i articolo: Benedetta Bronzini
Titolo articolo: Pier Paolo Pasolini e la videointervista italiana del XXI secolo

Pier Paolo Pasolini è stato tra i primi in Italia a fare dell’intervista e in particolare della videointervista un ambito della propria produzione artistica, da entrambi i lati della macchina da presa. Se conversazioni pubbliche, da considerarsi un corollario degli Scritti corsari e delle poesie civili, hanno contribuito a consolidare il pensiero e l’habitus pasoliniani, con i Comizi d’amore l’autore ha reso la videointervista un’opera d’arte e un dispositivo di indagine ancora oggi applicabile. Da queste considerazioni prende le mosse un’analisi della videointervista tra arte e documentazione storica nell’Italia contemporanea attraverso alcuni casi di studio.

Lingua: Italiano
Pag. 57-67
Etichette: Documentario, Mass media, Società, Storia, Televisione, XX secolo, XXI secolo, Pier Paolo Pasolini, Italia

Autore/i articolo: Maddalena Giovannelli
Titolo articolo: Pasolini non è Vangelo: Milo Rau e The New Gospel

Il lavoro di Milo Rau sviluppa uno stretto dialogo con Pier Paolo Pasolini. Guardando agli ‘Appunti per un’Orestiade Africana’ e al ‘Vangelo Secondo Matteo di Pasolini’, Rau ha presentato al Festival di Venezia 2020 una nuova versione del ‘Nuovo Vangelo (The New Gospel)’. Questa volta, Gesù è interpretato dall’attivista politico camerunense Yvan Sagnet, che difende i diritti dei lavoratori clandestini sfruttati da un sistema agricolo mafioso. Il saggio mette in luce l’eredità di Pasolini non solo ne Il nuovo Vangelo, ma anche nel Manifesto e nel teatro di Milo Rau.

Lingua: Italiano
Pag. 68-75
Etichette: Cinema, Teatro, XX secolo, XXI secolo, Milo Rau, Pier Paolo Pasolini, Appunti per un’Orestiade Africana, Il Vangelo secondo Matteo, The New Gospel, Italia, Svizzera

Autore/i articolo: Giovanni Cioni
Titolo articolo: NO ES SUEÑO, no es la cárcel de los otros. El cine documental y la puesta en escena de la vida

Si racconta l’esperienza di un film in carcere ispirato a Pier Paolo Pasolini. ‘NON È SOGNO’ è un film girato con i detenuti del carcere di Capanne (Perugia) che inizia con le prove di una scena del film pasoliniano ‘Che cosa sono le nuvole?’ in cui Ninetto Davoli e Totò si interrogano sul giudizio e sulla verità. Un dispositivo pensato per creare uno spazio ludico, per rompere la visione della “prigione degli altri”. Lo spettacolo diventa una messa in scena della vita, della propria storia, una rappresentazione di una verità umana.

Lingua: Spagnolo
Pag. 76-81
Etichette: Attore, Documentario, Impegno politico, Regia, Teatro, XX secolo, XXI secolo, Giovanni Cioni, Pier Paolo Pasolini, Che cosa sono le nuvole?, Non è sogno, Italia

Autore/i articolo: Juan Carlos De Miguel y Canuto
Titolo articolo: Sobre Caro Pier Paolo, de Dacia Maraini, y otras notas en el centenario de Pasolini

Una panoramica bibliografica su alcune novità posoliniane pubblicate in occasione del primo centenario della sua nascita, integrata da piccole considerazioni d’insieme. ‘Caro Pier Paolo’, libro di memorie di Dacia Maraini, si distingue per la capacità di coinvolgere emotivamente il lettore, evocando Pasolini da vicino, e allo stesso tempo di sollevare chiavi di lettura bibliografiche problematiche (con particolare attenzione a certi nuclei “corsari”). Vengono fornite alcune indicazioni di studio in vista della commemorazione dell’approssimarsi del cinquantesimo anniversario della morte del poeta.

Lingua: Spagnolo
Pag. 82-87
Etichette: Donne, Letteratura, Memoria, Memorialistica, XX secolo, XXI secolo, Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Caro Pier Paolo, Italia

Autore/i articolo: Ernesto Baltar
Titolo articolo: Centenario de Pasolini: entrevista con Barbara Castaldo

Intervista alla professoressa Barbara Castaldo – specialista di Pier Paolo Pasolini con una tesi di dottorato in Diritto e Letteratura e numerose pubblicazioni accademiche – su diverse questioni: l’importanza di Pasolini in Italia come personaggio pubblico, il suo pensiero filosofico, i suoi numerosi procedimenti giudiziari, le sue più notevoli virtù letterarie o il mistero della sua morte; nonché i suoi messaggi più rilevanti: la sua interpretazione profetica dell’epoca attuale, il valore e la forza della solitudine, il coraggio della ribellione al conformismo o l’onestà intellettuale.

Pag. 88-93
Etichette: Censura, Diritto, Giustizia, Impegno politico, Intellettuale, Politica, XX secolo, XXI secolo, Pier Paolo Pasolini, Italia, Roma

Autore/i articolo: María Florencia Buret
Titolo articolo: Syria Poletti en Histonium (1945-1949): acerca de sus inicios literarios y periodísticos

Tra il giugno 1945 e il luglio 1949, la scrittrice Siria Poletti pubblicò una serie di articoli di vario genere su ‘Histonium’, una rivista italo-argentina fondata nel 1939. La collaborazione con questa pubblicazione rappresenta una tappa importante nella carriera dell’autrice, non solo per l’esperienza acquisita, ma anche perché è in questo periodo che ella definisce e delinea la sua immagine autoriale, affrontando, allo stesso tempo, temi che svilupperà nella sua successiva produzione letteraria. Gli obiettivi di questo lavoro sono, in primo luogo, analizzare il modo in cui questa scrittrice immigrata, fin dall’inizio, ha dispiegato in questi articoli una particolare immagine pubblica, legata alla sua condizione di “soggetto migrante eterogeneo” (Cornejo Polar, 1995, 1996); in secondo luogo, individuare alcuni temi della sua successiva produzione letteraria che sono già presenti negli articoli del periodo di cui ci occupiamo. Infine – poiché il nostro lavoro si concentra su una fase della carriera professionale di Poletti che non è stata ancora affrontata dalla critica letteraria -, fornire una nota bibliografica relativa agli interventi della scrittrice su questa rivista.

Lingua: Spagnolo
Pag. 94-108
Etichette: Donne, Giornalismo, Letteratura, Migrazione, XX secolo, Syria Poletti, Histonium, Argentina

Autore/i articolo: Hebe Silvana Castaño
Titolo articolo: Los lugares de la memoria en Natalia Ginzburg y Lalla Romano

Lo spazio e il tempo, intesi non separatamente ma come categoria duale, sono centrali negli studi di narrativa in generale e, in particolare, in quei testi che si strutturano intorno alla memoria e all’intimità. In questo articolo ci proponiamo di analizzare la rappresentazione dei luoghi dell’infanzia, la casa di famiglia e i suoi dintorni, in alcuni saggi di Natalia Ginzburg e nel romanzo ‘La penombra che abbiamo attraversato’ (1964) di Lalla Romano. Cercheremo di mostrare i significati profondi che queste scrittrici producono mettendo in relazione lo spazio, il tempo recuperato dalla memoria e l’espressione silenziosa e reticente dell’intimità.

Lingua: Spagnolo
Pag. 109-123
Etichette: Casa, Memoria, XX secolo, Lalla Romano, Natalia Ginzburg, La penombra che abbiamo attraversato, Le piccole virtù, Abruzzo, Italia, Roma, Torino

Autore/i articolo: Saverio La Ruina
Titolo articolo: Saverio y Chadli vs. Mario y Saleh

Traduzione in spagnolo, a cura di María Antonia Blat Mir, dell’opera teatrale ‘Saverio e Chadli vs Mario e Saleh’, un dialogo a due voci sul rapporto tra l’Islam di seconda generazione e noi. Mario e Saleh sono i due personaggi dello spettacolo, mentre Saverio e Chadli sono le persone reali che li interpretano. Da un lato, c’è la performance di fronte al pubblico; dall’altro, sovrapposto a quest’ultima, il dialogo privato tra i due. Nel contestare Mario, Chadli accusa anche Saverio, che è l’ideatore della trasmissione. Questo testo è il punto di arrivo di un percorso di scrittura in itinere iniziato con ‘Mario e Saleh’, il cui debutto è avvenuto al Romaeuropa Festival il 26 ottobre 2019. La prima nazionale di ‘Saverio e Chadli vs Mario e Saleh’ è stata il 19 ottobre 2021.

Lingua: Spagnolo
Pag. 124-142
Etichette: Dialogo, Emigrazione, Immigrazione, Interculturalità, Islamismo, Teatro, Traduzione, XXI secolo, Saverio La Ruina, Saverio e Chadli vs Mario e Saleh, Italia