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Zibaldone | 2022 | N. 1
Anno 2022 – N. 1 Mese: julio
Numero monografico: Un moderno cantastorie. Il cinema italiano contemporaneo: identità, mutamento, interculturalità
A cura di Paolino Nappi
Titolo articolo: Prólogo al dossier: Il cinema italiano contemporaneo come moderno cantastorie
Dopo una breve riflessione introduttiva sulla recente evoluzione riscontrabile nel settore cinematografico, segnato da un grado maggiore di digitalizzazione e da una fruizione sempre più parcellizzata, il presente contributo pone l’accento sul carattere interdisciplinare degli studi che hanno come oggetto la settima arte. Mettendo in risalto in che modo il cinema possa essere interpretato come strumento di espressione di identità plurali, luogo di manifestazione di mutamenti sociali, nonchè spazio di confluenza interculturale, se ne ribadisce la funzione di moderno cantastorie che continua a narrare e affascinare. Nella seconda parte si presentano i contenuti del dossier monografico, focalizzando l’attenzione su ciascuno dei saggi pubblicati in questa sede.
Lingua: ItalianoPag. 3-11
Etichette: Cinema, Identità, Interculturalità, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Giorgio Bassani y el imaginario cinematográfico: adaptaciones, apropiaciones, reescrituras y recepción
Questo articolo tratta del rapporto di Giorgio Bassani con il cinema. Citeremo le riscritture cinematografiche basate sulle sue opere, con particolare attenzione all’adattamento cinematografico de Il giardino dei Finzi-Contini (1970), riferimento emblematico del dissenso ideologico espresso dall’autore nei confronti del film di Vittorio de Sica. Sulla base di questa polemica, daremo conto della posizione critica di Bassan sugli adattamenti cinematografici e ci soffermeremo su alcune considerazioni specifiche dell’autore sulla differenza tra scrittura letteraria e scrittura cinematografica, nonché sul grado di fedeltà del processo di riscrittura degli adattamenti letterari. Questa operazione permetterà di analizzare la ricezione riproduttiva dell’autore in Spagna e in Argentina, legata a una serie di ricontestualizzazioni che hanno avuto il merito di rilanciare l’interesse per la figura letteraria di Bassani nel contesto ispanico.
Lingua: SpagnoloPag. 12-28
Etichette: Cinema, Letteratura, XX secolo, Giorgio Bassani, Vittorio De Sica, Il giardino dei Finzi-Contini,
Titolo articolo: La finzione, l’impostura e la “trepida aspirazione alla giustizia”: Sciascia e il cinema
Molti libri di Sciascia sono stati utilizzati da registi e sceneggiatori per realizzare film di successo. Nella traslazione dal romanzo al cinema sono state apportate molte modifiche. Ma l’essenza polemica della narrativa dello scrittore siciliano è rimasta intatta. Così il tema dell’impostura, fondamentale in molti racconti sciasciani, è il Leitmotiv anche per il cinema ispirato dall’opera dello scrittore siciliano.
Lingua: ItalianoPag. 29-45
Etichette: Cinema, Letteratura, Politica, Teatro, XX secolo, Leonardo Sciascia,
Titolo articolo: La ricognizione della lotta. Memoria e soggettività nei documentari femministi italiani
Un tempo considerato, insieme a quello francese, come il movimento delle donne più forte d’Europa, oggi il femminismo del nostro Paese vive un momento di grandi trasformazioni e si trova più che mai spinto a rinnovarsi e a interrogarsi su nuove sfide future, a fronte sia di una globalità politica sempre più sensibile alle tematiche di genere, sia di nuovi dispositivi di rappresentazione visiva che tentano di ritracciare queste trasformazioni (Gribaudo e Zapperi, 2012). Questo contributo guarda al modo in cui i documentari contemporanei che tematizzano il femminismo recuperano la dimensione della lotta e della memoria, rivolgendosi sia a un passato ritenuto da molte ancora significativo, sia a un futuro in cui i femminismi sono sempre più parte attiva del dibattito socio-culturale. A tale scopo, il saggio intende esaminare due esempi significativi, Ragazze, la vita trema di Paola Sangiovanni (2009) e Femminismo! di Paola Columba (2016), per inserirli in una più ampia riflessione sulla valenza del mezzo documentario come strumento di impegno sociale e politico. Questi documentari affrontano il contesto del femminismo italiano presentando realtà composite, difficilmente ascrivibili a un’unica idea di “lotta”. A fronte di un potenziale rischio di frammentazione delle istanze politiche e culturali dei movimenti femministi contemporanei, le opere cercano di dare voce a una coscienza distintiva del femminismo italiano degli anni Settanta, attraverso storie individuali di ribellione e di differenza.
Lingua: ItalianoPag. 46-63
Etichette: Cinema, Documentario, Donne, Femminismo, XXI secolo, Paola Columba, Paola Sangiovanni,
Titolo articolo: Notti e nebbie nazionali. Il caso Marco Tullio Giordana
La maturità artistica di Marco Tullio Giordana, intellettuale di lungo corso e cineasta competente sul piano storico-politico come pochi nel panorama italiano, emerge dalla progressiva rarefazione e concentrazione stilistica che l’ha sempre accompagnato dal film d’esordio del 1980, Maledetti vi amerò. Il suo stile è costantemente al servizio di un discorso aperto allo spettatore, spaziando dai rapporti tra cinema e politica a quelli riguardanti la lotta alle mafie e l’antifascismo, per approdare a un discorso sulla parità di genere che ne diventa il filo conduttore. Solo chi non coglie la mirata essenzialità del discorso cinematografico di Giordana, non avendo gli strumenti per comprendere quanto il linguaggio cinematografico debba nel suo caso all’istanza di realtà, può ancora continuare a scambiarla per resa incondizionata ad un piatto standard televisivo
Lingua: ItalianoPag. 64-76
Etichette: Cinema, Donne, Impegno politico, Politica, XX secolo, XXI secolo, Marco Tullio Giordana,
Titolo articolo: Non è una casa per bambole. Lo spazio e il tempo in Le sorelle Macaluso di Emma Dante e in Miss Marx di Susanna Nicchiarelli
Il saggio propone un’analisi approfondita delle pellicole Le sorelle Macaluso e Miss Marx, dirette nel 2020 da Emma Dante e Susanna Nicchiarelli, due registe ritenute tra le più interessanti del panorama cinematografico italiano contemporaneo. Tra linee divergenti e convergenti, il focus si concentra su stili e scelte testuali di entrambe le opere, ma anche sui loro diversi contesti di realizzazione, sulla funzione del tempo e dello spazio, reale e cinematografico, oltrechè sulla presenza di donne protagoniste, sorelle e figlie, con richiami e/o rimandi al teatro, alla storia, alla letteratura.
Lingua: ItalianoPag. 77-85
Etichette: Cinema, Donne, Regia, Tempo, XXI secolo, Emma Dante, Susanna Nicchiarelli,
Titolo articolo: Compañía Teatral Cantieri Meticci: Método de trabajo y puesta en escena de una compañía creole transcultural (Migrantes, solicitantes de asilo, refugiados políticos)
La categoria di teatro creolo-trasculturale è stata coniata dalle ricercatrici italiane Maria Cristina Maureci e Marta Niccolai nel 2015. È stata utilizzata per indicare un tipo di lavoro ed espressione teatrale che combina collaborazioni tra stranieri e locali, senza gerarchizzare o differenziare categoricamente i contributi che entrambi apportano nel perseguimento di obiettivi artistici e sociali. Questo avviene sia a livello drammaturgico che nella creazione e nella messa in scena degli spettacoli di varie compagnie di tutto il mondo. Una di queste è Cantieri Meticci, una compagnia bolognese che lavora in questo modo dal 2005. Questa compagnia ha una metodologia di lavoro e di messa in scena eminentemente creolo-trasculturale, che applica strumenti di varie discipline e riferimenti e ne elabora di propri, con elevati standard qualitativi.
Lingua: SpagnoloPag. 86-118
Etichette: Corpo, Immigrazione, Impegno politico, Teatro, XXI secolo, Cantieri meticci,
Titolo articolo: Il viaggio migratorio. Una prospettiva umanista
L’articolo presenta una riflessione su come il migrante affronta il viaggio migratorio. Per analizzare questa tematica abbiamo fatto riferimento a tre testi autobiografici, emblematici nell’ambito della letteratura della migrazione: Io, venditore di elefanti, di Pap Kouma (1990), Ama il tuo sogno. Vita e rivolta nella terra dell’oro rosso di Yvan Sagnet (2012) e Il deserto negli occhi di Ibrahim Kane Annour (2013). Questi racconti sono le testimonianze dirette che ci hanno permesso di approfondire le diverse fasi del viaggio, dalla preparazione al ritorno, passando attraverso la partenza, il transito vero e proprio e l’adattamento alla nuova terra. Per il migrante il viaggio migratorio si impone come necessità per migliorare la sua vita, ma è anche un percorso che lo porta a una crescita interiore, alla conoscenza di sè stesso e dell’Altro. La conoscenza di queste esperienze porta invece il lettore, nella dimensione dell’alterità, suscitando empatia e condivisione.
Lingua: ItalianoPag. 119-134
Etichette: Alterità, Autobiografia, Migrazione, Viaggio, XX secolo, XXI secolo, Ibrahim Kane Annour, Pap Kouma, Yvan Sagnet, Africa, Italia
Titolo articolo: Croce en la primera fase de la estética de Gentile
Il presente lavoro indaga la presenza di Benedetto Croce nella prima fase del pensiero estetico di Giovanni Gentile e come si articolò la discussione sull’estetica tra i due pensatori. A tal fine, offriamo innanzitutto una panoramica dell’estetica di Gentile, mostrando il modo in cui, secondo il filosofo siciliano, dovrebbe essere intesa e le fasi attraverso le quali l’ha effettivamente sviluppata. Si ricostruisce poi la disposizione intellettuale che spinse Gentile a entrare in contatto con Croce, per ricostruire infine cronologicamente lo sviluppo della discussione con lui sull’estetica.
Lingua: SpagnoloPag. 135-150
Etichette: Estetica, Filosofia, XX secolo, Benedetto Croce, Giovanni Gentile,
Titolo articolo: La sinrazón y el derecho de las traducciones
Traduzione in spagnolo, a cura di Alfonso Zúnica García, di due articoli di Gentile: Il torto e il diritto delle traduzioni (1920) e Tradurre e leggere (1921). I due contributi sono stati tradotti insieme perché il secondo è un ulteriore sviluppo del primo, sotto forma di risposta a un’obiezione fatta da Croce al primo articolo. Per offrire il filo completo della discussione, è stata tradotta anche l’obiezione di Croce. Le traduzioni sono precedute da una breve presentazione dei testi con tutte le informazioni bibliografiche necessarie e una breve indicazione dell’importanza di questa discussione nella formazione della filosofia gentiliana e nel rapporto tra questi due grandi filosofi italiani.
Lingua: SpagnoloPag. 151-158
Etichette: Filosofia, Traduzione, XX secolo, Croce Benedetto, Giovanni Gentile,