Le riviste sostenitrici
Versants | 2000 | N. 38
Anno 2000 – N. 38
A cura di Giovanni Nicoli
Titolo articolo: ‘Passages’: du Moyen Âge à la Renaissance
Il saggio riprende, riassumendola, la discussione intorno alla distinzione spesso problematica, operata da storici e critici letterari, tra Medioevo e Rinascimento. L’autore auspica maggior dinamicità e continuità nello studio delle due epoche: il presente numero di “Versants” è dedicato interamente ai ‘passaggi’ da un periodo all’altro.
Lingua: FrancesePag. 5-9
Etichette: Medioevo, Rinascimento, Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Faims de Monde: fugures de la nouveauté dans la sotie
L’autrice indaga il genere della sotie, vale a dire della farsa buffa francese, tra il 1450 e il 1550, in particolare le figure della novità, la tensione tra passato e presente e la rappresentazione antropomorfa del tempo, individuando alcuni motivi principali, tra i quali la follia e la stoltezza, e proponendo una tipologia dei personaggi.
Lingua: FrancesePag. 11-29
Etichette: Treatro, Quattrocento, Cinquecento, Francia, Farsa,
Titolo articolo: Les mots et la chose, ou la métaphore comme spectacle. Nouvelle étude sur la raprésentation scénique de l’acte sexuel dans les far
Gli autori muovono dall’ipotesi che in alcune farse teatrali di fine Medioevo esista uno scarto tra rappresentazione o azione scenica e testo: si può parlare di una vera e propria disarmonia a livello strutturale, dovuta in parte al carattere sperimentale del teatro farsesco, che spesso rende pressoché impossibile al lettore moderno la comprensione di alcuni particolari. In molte farse, ad esempio, si trovano locuzioni, proverbi, motti a sfondo erotico di cui il senso è andato perduto e che ormai difficilmente possono venir decifrate con l’ausilio dell’azione vera e propria. D’altra parte gli autori dimostrano come sia possibile, partendo dall’azione, risalire al senso di locuzioni più o meno note: del resto, anche gli spettatori contemporanei erano chiamati a fare altrettanto, e il processo di decifrazione era parte costitutiva del piacere estetico.
Lingua: FrancesePag. 31-51
Etichette: Teatro, Quattrocento, Cinquecento, Francia, Farsa,
Titolo articolo: Visioni retrospettive: Guillaume Durand visto da Jean de Nostredame
Il saggio tratta della compilazione da parte di Jean de Nostredame (1507-1577) di un volume comprendente le vite dei poeti provenzali: un’opera quanto meno affabulatoria se non addirittura falsificatoria, come mostra il caso particolare del legista e liturgista Guillaume Durand (~1230-1296), la cui biografia è frutto della fervida immaginazione del Nostradama, il quale sembra intendesse compiacere i notabili provenzali. In realtà Durand sarebbe stato un ottimo poeta e intellettuale (forse l’artefice, secondo una recente proposta dello stesso Palma di Cesnola, del cosiddetto Fiore).
Lingua: ItalianoPag. 53-60
Etichette: Durand Guillaume, Nostredame Jean de, Poesia, Decento, Cinquecento, Letteratura provenzale,
Titolo articolo: Leon Battista Alberti e le ‘strutture’ del discorso familiare fra Medioevo e Rinascimento
L’autore analizza i temi della casa e della famiglia, oggetti privilegiati delle riflessioni di Leon Battista Alberti, presso il quale essi raggiungono un massimo rilievo anche perché il periodo di composizione del “De Familia” coincise con grandi rivolgimenti nella storia civile e politica della città di Firenze. Danzi non tralascia inoltre di ricostruire per sommi capi la lunga tradizione cui Alberti fa capo.
Lingua: ItalianoPag. 61-77
Etichette: Alberti Leon Battista, Della famiglia, Trattatistica, Medioevo, Rinascimento, Quattrocento,
Titolo articolo: Theatrum orbis en “La Araucana”
Il saggio è dedicato alle rappresentazioni di continenti, paesi e dei loro territori nel famoso poema di Alfonso de Ercilla, dove il discorso narrativo è concepito come ‘teatro del mondo’.
Lingua: SpagnoloPag. 79-90
Etichette: Teatro, Spagna,
Titolo articolo: Pèlegrinage et gallicalisme chez Jean Thenaud
L’autore esamina il genere letterario della relazione di viaggio nel caso particolare del “Voyage d’outre mer” (1524-1529) di Jean Thenaud, mostrandone l’attualità e la carica polemica (il forte gallicanismo veicolato dal racconto di alcuni pellegrinaggi) in rapporto al contesto storico contemporaneo.
Lingua: FrancesePag. 91-102
Etichette: Thenaud Jean, Letteratura di viaggo, Cinquecento, Francia,
Titolo articolo: El ritmo de la prosa del “Tirant lo Blanc” y de su traducción castellana de 1511
Il saggio è dedicato all’analisi delle strutture ritmico-sintattiche della prosa catalana del “Tirant lo Blanc” di Joanot Martorell, nonché della traduzione spagnola del 1511. Ramírez scandaglia naturalmente solo alcuni episodi del romanzo (i primi 39 capitoli e i capp. 105-107, 328-330, 414-419).
Lingua: SpagnoloPag. 103-116
Etichette: Martorell Joanot, Tirant lo Blanc, Cinquecento, Spagna,
Titolo articolo: Riscritture cinquecentesche della cornice del “Decameron”
Quali sono le ragioni dell’intensa produzione novellistica cinquecentesca? Picone individua nel successo del “Decameron” uno di questi motivi. Boccaccio elevò ‘exemlum’ e ‘fabliau’ a genere letterario artisticamente valido: il novelliere assurse a figura autoriale cosciente della codificazione avvenuta e informato sui requisiti necessari al proprio ruolo (formulati, ad es., da Castiglione e Bembo). Questo processo portò anche, a partire dal 1550, alla messa in rilievo della funzione assunta dalla cornice quale struttura (meta)narrativa macrotestualmente imprescindibile. Nel seguito vengono esposte le caratteristiche specifiche delle cornici e della figura autoriale in alcune raccolte modellate sull’esempio boccaccesco (Bandello, Straparola, il Lasca, i fratelli Bargagli).
Lingua: ItalianoPag. 117-138
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Narrativa, Trecento, Cinquecento,
Titolo articolo: Mito dell’antico in Niccolò Machiavelli
Il saggio indaga i motivi dell’imitazione dei classici in epoca umanistica e in particolare gli argomenti propugnati da Machiavelli nei suoi “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio”. L’A. ricostruisce dunque il percorso del classicismo machiavelliano, mostrando come per Machiavelli fosse importante il confronto con il passato soprattutto per capire un presente in crisi.
Lingua: ItalianoPag. 139-152
Etichette: Machiavelli Niccolò, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, Trattatistica, Cinquecento, Classicismo,
Titolo articolo: ‘La lettre et la figure’: lecture allégorique du “Mirouer” de Marguerite Porete dans “Les Prisons” de Marguerite de Navarre
L’autrice mette in luce l’influsso della letteratura mistica sull’opera di Marguerite de Navarre, moglie di Enrico II. In particolare nel libro XIII delle “Prigioni” il lettore è chiamato a un’interpretazione allegorica che lo conduce ai contenuti spirituali dell’opera. In particolare viene messa in evidenza l’affinità spirituale e letteraria tra le “Prigioni” e lo “Specchio” di Marguerite Porete.
Lingua: FrancesePag. 153-167
Etichette: Porete Marguerite, Le miroir des âmes simples et anéanties, Margherita di Navarra, Les Prisons, Poesia, Duecento, Cinquecento, Francia,
Titolo articolo: Le soupir ineffable: aux limites de la parole poétique. Réflexions sur l’esthétique de la maîtrise a l’aube des temps modernes
Gli autori tentano una tipologia del discorso amoroso analizzando il linguaggio del corpo nella letteratura francese, e in particolare il sospiro e il grido.
Lingua: FrancesePag. 169-192
Etichette: Poesia, Duecento, Trecento, Cinquecento, Francia, Amore,