Le riviste sostenitrici
Transalpina | 2024 | N. 27
Anno 2024 – 27 – Annata: 2024 – N. 27
A cura di Valeria Allaire
Titolo articolo: Introduction
Les écrits de voyage représentent aujourd’hui des sources déterminantes et transdisciplinaires pour lire l’histoire des mutations des contextes, en l’occurrence le contexte italien, de la contemporanéité. Dans ce numéro de Transalpina, nous avons voulu focaliser l’attention sur la découverte et la description du territoire italien par des regards féminins, non seulement de voyageuses qui font l’expérience du Grand Tour, mais aussi de femmes-reporters, de réalisatrices, d’exilées et de migrantes (internes et étrangères) entre le XVIIIe et le XXIe siècle, qui se sont déplacées en Italie et ont raconté leur rencontre avec la péninsule italienne et ses habitants. Nous nous sommes intéressés en particulier aux récits de voyages et de migrations qui ont tenté de saisir, par le déplacement géographique, les caractéristiques du territoire et de la culture italiens du point de vue du regard féminin sur le monde.
Lingua: FrancesePag. 9-19
Etichette: Donne, Migrazione, Viaggio, XIX secolo, XVIII secolo, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Le lettere odeporiche di Giulia Falletti Colbert scritte a Silvio Pellico durante il petit tour italiano (1833-1834)
Le Lettere a Silvio Pellico nel viaggio per l’Italia, nel loro insieme, hanno l’incedere di un diario privato in quanto Giulia Colbert racconta all’amico le emozioni che i luoghi visitati suscitavano in lei e, in particolare, considerazioni sulla natura e sul sentimento di Dio, che è molto presente nelle pagine della religiosissima marchesa. Il petit tour italiano offre spunti per una riflessione morale e sulla bellezza del Creato quale testimonianza della potenza divina, che la marchesa non cessa mai di celebrare. Tra le motivazioni del viaggio c’è proprio la necessità di conoscere realtà educative e bene che presenti in altre città da cui trarre ispirazione per le numerose iniziative assistenziali che la coppia realizzava a Torino. Le Lettere rappresentano dunque un unicum nel panorama della letteratura odeporica ottocentesca.
Lingua: ItalianoPag. 21-35
Etichette: Diario, Morale, Viaggio, XIX secolo, Silvio Pellico, Lettere a Silvio Pellico nel viaggio per l’Italia,
Titolo articolo: Le paysage italien vu par Élisabeth Vigée Le Brun, une artiste peintre de la révolution
Élisabeth Vigée Le Brun, geniale pittrice scappata in Italia durante la Rivoluzione francese, racconta nei suoi Souvenirs che il piacere di vivere a Roma, a Firenze e a Napoli riesce a consolarla almeno in parte del dolore di aver lasciato il suo Paese, la famiglia e i tanti amici e colleghi ai quali era a ezionata. Pur nelle precarie condizioni di fuggiasca, entrata in Italia, passa da una città all’altra con l’intento di acquisire una conoscenza diretta dell’arte antica e soprattutto delle opere dei maestri della tradizione pittorica e scultorea. Si tratta quindi di una finalità che trasforma l’esilio italiano in un vero e proprio viaggio di formazione professionale, secondo il più nobile spirito del Grand Tour. I Souvenirs, la cui stesura avvenne a opera di collaboratori che trascrissero la voce dell’esule e ne rielaborarono gli appunti, disegnano l’itinerario italiano di una donna che, per mezzo dell’arte, ha saputo trarre grandi profitti da una delle più sciagurate situazioni in cui può trovarsi l’essere umano.
Lingua: FrancesePag. 37-52
Etichette: Arte, Esilio, Rivoluzione francese, Viaggio, XIX secolo,
Titolo articolo: « La storia ha pur sempre dei vuoti ». Figure del paesaggio e del viaggio in Artemisia di Anna Banti
Il saggio si propone di esaminare la narrazione del paesaggio e del viaggio nel romanzo Artemisia (1947) di Anna Banti. Nella poetica dell’autrice, è attivo un rapporto molto stretto tra memoria psichica e memoria storica, che si riflette anche nella descrizione dei luoghi. L’immagine iniziale di Firenze sotto i bombardamenti, gli scorci cittadini e le tappe del viaggio di Artemisia fino a Londra, via mare e via terra, si o rono alla possibilità di essere osservati su più livelli : dal punto di vista della costruzione dell’itinerario (mutuata da un diario di viaggio seicentesco, Europa milleseicentosei di Bernardo Bizoni), ma anche da quello pittorico. Il trattamento del dato visivo, infatti, tiene conto dell’estetica dell’illusionismo barocco, della lezione di Alessandro Manzoni e del sentimento sinestetico dello spazio, di matrice modernista.
Lingua: ItalianoPag. 53-68
Etichette: Guerra, Paesaggio, XX secolo, Anna Banti, Artemisia,
Titolo articolo: Suggestioni albanesi nel viaggio In Calabria di Caterina Pigorini Beri (1883)
Il saggio analizza le modalità con cui Caterina Pigorini Beri, all’interno del reportage In Calabria (1883), descrive il suo incontro con le popolazioni albanesi del Pollino ricorrendo, in maniera consapevole e sistematica, agli stilemi della letteratura di esplorazione dell’Africa subsahariana. Il presente contributo evidenzia come l’utilizzo di simili stereotipi non è concepito in chiave razzista ma, piuttosto, come un mezzo retorico per esprimere l’oscillazione vissuta dalla viaggiatrice fra la fascinazione e la repulsione nei confronti delle popolazioni locali. Una compresenza contradditoria di repulsione e attrazione che sembra quasi rimandare al topos del « mal d’Africa ». Le pagine sugli albanesi, però, non si esauriscono nei registri dell’esotismo o della descrizione dell’alterità, in quanto Pigorini Beri le rende un’opportunità di riflessione sul significato di essere un’intellettuale e una viaggiatrice solitaria nel meridione italiano di ne Ottocento.
Lingua: ItalianoPag. 69-84
Etichette: Viaggio, XIX secolo, Caterina Pigorini Beri, In Calabria,
Titolo articolo: Presenze inusuali in prossimità del fronte. La narrazione delle inviate di guerra (1915-1917)
Tra l’estate del 1915 e l’autunno del 1917, autorizzate dal Comando Supremo del Regio Esercito Italiano, Amalia Osta (Flavia Steno), Zina Centa Tartarini (Rossana), Ester Danesi Traversari, Stefania Türr, Amy Bernardy, Barbara Allason e Annie Vivanti ebbero l’opportunità di recarsi in prossimità del fronte. Il presente contri buto si sofferma sulle narrazioni dei luoghi e dei protagonisti del conflitto che esse produssero e sull’immagine di sé che esse fornirono, mostrando quale contributo le donne fossero in grado di o rire in ambiti dai quali in precedenza erano state escluse.
Lingua: ItalianoPag. 85-100
Etichette: Donne, Prima guerra mondiale, Racconto, XX secolo,
Titolo articolo: Rome, Naples et Florence en 1947 : Magda Trocmé, une italienne de retour chez elle face aux difficultés de l’après-guerre
Nelle note pubblicate nel 1947 dalla rivista pacifista Cahiers de la Réconciliation, Magda Trocmé racconta in modo diretto e volontario l’Italia del dopoguerra, sprofondata nella povertà e in preda a gravi questioni politiche. Sebbene utilizzi i procedimenti stilistici classici della scrittura di viaggio, e talvolta ricicli vecchi stereotipi sul paese in cui era nata e in cui tornava dopo una lunga assenza, si colloca al confine tra la scrittura di viaggio e il reportage. In presa diretta con la realtà, manifesta senza esitazione le sue speranze e i suoi dubbi : come riunire le menti rette e le buone volontà al servizio della pace, e soprattutto come trarre qualcosa di concreto da questa unione ?
Lingua: FrancesePag. 101-116
Etichette: Donne, Guerra, Letteratura di viaggio, XX secolo,
Titolo articolo: Essere (sempre) donne. Mito e speranza del reale nel cinema documentario di Cecilia Mangini
L’intervento è dedicato a Cecilia Mangini, considerata la prima documentarista italiana e vera e propria outsider del mondo del cinema. L’analisi, in particolare, si concentrerà sulle opere Essere donne (1964) e Stendalì – suonano ancora (1960), dove Mangini racconta di un genere femminile che da un lato risente della declinazione socio-territoriale in cui è inserito, dall’altro s’impone anche per la conturbante dimensione astorica, ovvero come intensissima esperienza di archetipo, del tutto sganciato da precise coordinate spazio-temporali. Lo studio intende quindi indagare questo doppio sguardo attraverso cui Mangini coglie la donna e con essa l’Italia, approfondendone i tratti d’unione e interazione maggiori.
Lingua: ItalianoPag. 117-132
Etichette: Cinema, Documentario, Donne, XX secolo,
Titolo articolo: Dimorare altrove : il viaggio in Italia di Jhumpa Lahiri
Il viaggio in Italia attiva per Jhumpa Lahiri, di famiglia bengalese immigrata negli Stati Uniti, una svolta transculturale che si manifesta nella scelta dell’italiano come lingua per la scrittura letteraria. Nei libri che pubblica in italiano tra il 2015 e il 2022, la dimensione spaziale è centrale : la lingua stessa è una dimora che la accoglie, mentre Roma è il luogo in cui si sente insieme radicata e spaesata. Si analizza come la scrittrice rappresenti la città, nei suoi contradditori aspetti, tra bellezza e violenza, riuscendo a restituirne un’immagine realistica e metaforica al tempo stesso, a significare una condizione di disorientamento divenuta ormai universale.
Lingua: ItalianoPag. 133-148
Etichette: Immigrazione, Letteratura di viaggio, XXI secolo,
Titolo articolo: Uno spazio per la narrativa italiana a opera di autrici di origine cinese : Bamboo Hirst e Hu Lanbo
L’articolo propone un confronto tra le opere d’esordio di Hu Lanbo e Bamboo Hirst, due autrici di origine cinese che sono si sono espresse in lingua italiana, contestualizzando la loro esperienza letteraria sia rispetto alla letteratura cinese, sia all’interno del panorama editoriale della cosiddetta letteratura italiana della migrazione. Il confronto ha messo in luce una comune chiara volontà di appartenenza alla cultura italiana ma con un’altrettanto netta riconoscibilità stilistica. I romanzi di Hirst restituiscono grande preoccupazione per la condizione femminile nel paese di origine. Invece, nei romanzi di Lanbo prevale l’entusiasmo per le condizioni migliorative nel paese di arrivo, prima la Francia, nel suo caso, e poi l’Italia.
Lingua: ItalianoPag. 149-162
Etichette: Donne, Letteratura cinese, XXI secolo,
Titolo articolo: L’italianité en situation migratoire : pratiques, représentations et constructions identitaires des immigrés italiens de Cannes (1870-1914)
Nei decenni successivi all’unità d’Italia, gli abitanti della penisola emigrano in modo massiccio. In Francia, i territori che ne accolgono la maggior parte sono le regioni frontaliere del Sud-Est. Nel 1906, gli italiani costituiscono in effetti circa il 30 % della popolazione di Cannes. In questo studio, si esaminano le dinamiche in atto nei processi di costruzione identitaria che coinvolgono le comunità italiane di Cannes attraverso una doppia logica. Da un lato, ci si interroga sul modo ambivalente con cui la società ospitante percepisce questi migranti italiani e su come una forma di essenzializzazione della figura dell’italiano possa influenzare, specularmente, la percezione che i migranti hanno di sé stessi e il modo in cui si riappropriano di quest’identità in una logica di autopromozione. E dall’altro, si interrogano le forme di relazioni simboliche e concrete che i migranti mantengono con il paese d’origine.
Lingua: FrancesePag. 165-180
Etichette: Emigrazione, XIX secolo, XX secolo,
Titolo articolo: « La bella addormentata nel frigo ». Ecologia e fiaba nella distopia italiana (Parise, Volponi, Primo Levi)
Il contributo rilegge alcuni racconti di Storie naturali e Vizio di forma di Primo Levi, de Il crematorio di Vienna di Parise e il romanzo Il pianeta irritabile di Volponi, mostrando come in certe distopie a carattere ecologico siano presenti alcuni elementi propri del genere della fiaba. A partire dagli studi ecocritici e dal formalismo proppiano (in linea con la proposta di Ezio Puglia di una ecologia della fiaba), si vede come in questi testi il rapporto tra individuo e ambiente si identifica attraverso la costruzione letteraria di ecosistemi in cui l’uomo è un attante tra tanti, insieme ad animali, piante, oggetti, etc. Inoltre, l’indeterminatezza di tempo e luogo, la mancata caratterizzazione dei personaggi, la relazione uomo-animale-oggetto, la rappresentazione apatica della violenza, resa attraverso un linguaggio piano e il discorso diretto, ricorrono nelle distopie ecologiche come nelle fiabe, per ragioni diverse ma generando gli stessi effetti de-antropocentrici.
Lingua: ItalianoPag. 181-198
Etichette: Distopia, Fiaba, Uomo, XX secolo, Goffredo Parise, Paolo Volponi, Primo Levi, Il crematorio di Vienna, Il pianeta irritabile, Storie naturali, vizio di forma,
A cura di: Benedetto Coccia, Massimo Vedovelli, Monica Barni, Francesco De Renzo, Silvana Ferreri, Andrea Villarini
Edizioni: Editrice APES, Roma – 2021
Lingua: Francese
Pag. 201-204
Recensore/i: Viviana Agostini Ouafi
Etichette: Lingua, Lingua italiana, Linguistica, XXI secolo,
A cura di: Jean Boutier, Sandro Landi et Jean-Claude Waquet
Edizioni: École française de Rome –Passés / Composés, Parigi – Roma – 2023
Lingua: Francese
Pag. 204-207
Recensore/i: Valeria Caldarella Allaire
Etichette: Società, Storia, XII secolo, XIII secolo, XIV secolo, XIX secolo, XV secolo, XVI secolo, XVII secolo, XVIII secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Il Pascoli degli italiani. Storia di una poesia nella scuola nazionale (1912-1962)
Edizioni: Edizioni della Normale, Pisa – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 207-211
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Letteratura italiana, Poesia, Scuola, XX secolo,
A cura di: Isabelle Felici
Rivista: Cahiers d’histoire. Revue d’histoire critique, fascicolo n. n° 156, janvier-mars 2023
Edizioni: https://journals.openedition.org/chrhc/20919, – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 211-214
Recensore/i: Brigitte Le Gouez
Etichette: Emigrazione, Impegno politico, XIX secolo, XX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Tradurre nell’Italia del Risorgimento. Le culture straniere e le idee di nazione
Edizioni: Carocci, Roma – 2021
Lingua: Francese
Pag. 215-216
Recensore/i: Laura Fournier- Finocchiaro
Etichette: Lingua, Nazione, Risorgimento, Traduzione, XIX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Brouillages scapigliati. Études sur Iginio Ugo Tarchetti et Camillo Boito
Edizioni: Presses universitaires de Provence, Aix-en-Provence – 2022
Lingua: Francese
Pag. 216-218
Recensore/i: Martina Gazzola
Etichette: Letteratura, Scapigliatura, Camillo Boito, Iginio Ugo Tarchetti,
Titolo libro/articolo recensito: Jean des Bandes Noires. Un condottière dans les guerres d’Italie
Edizioni: Passés / Composés, Parigi – 2023
Lingua: Francese
Pag. 219-221
Recensore/i: Valeria Caldarella Allaire
Etichette: Guerra, Rinascimento, Storia, XVI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Un’idea di d’Annunzio. Trent’anni di studi
Edizioni: Carabba, Lanciano – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 221-222
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Gabriele d'Annunzio,
A cura di: Daniele Comberiati, Chiara Mengozzi
Edizioni: Carocci, Roma – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 223-225
Recensore/i: Lorisfelice Magro
Etichette: Cultura, Narrativa, Racconto, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Caccia allo Strega. Anatomia di un premio letterario
Edizioni: Nottetempo, Milano – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 225-227
Recensore/i: Francesco Rizzo
Etichette: Letteratura, Premio letterario, XX secolo, XXI secolo,