Le riviste sostenitrici
Transalpina | 2015 | N. 18
Anno 2015 – Annata: XVIII – N. 18
A cura di Nico Ciampelli
Titolo articolo: Introduction
Il presente numero di “Transalpina” è dedicato alle relazioni sinergiche che si stabiliscono tra i traduttori del team ERLIS e il gruppo di ricerca scientifica «Multilinguismo, Traduzione, Creazione» dell’ITEM. Si esaminano le funzioni primordiali del traduttore poetico a partire dai suoi archivi. Tradurre la memoria attraverso le tracce delle origini che si possono trovare negli archivi e non rappresentano solamente lo spazio dove osservare il lavoro del traduttore, ma anche la riconfigurazione della ricerca in relazione alla conoscenza. Tradizione, traduzione e invenzione, un percorso delineato per ricostruire il processo traslativo come pratica riflessiva e identitaria, collaborativa e sociale che privilegi un interscambio culturale franco-italiano. I contributi presentati prendono in considerazione la pluralità e la specificità delle pratiche dei traduttori con particolare attenzione alle figure di Alberto Savinio, Giorgio Caproni e André Frénaud, Camillo Sbarbaro e Gustave Flaubert, André Pézard e Dante.
Lingua: FrancesePag. 9-18
Etichette: Traduzione, Archivio letterario, Savinio Alberto, Caproni Giorgio, Frénaud André, Sbarbaro Camillo, Flaubert Gustave, Pézard André,
Titolo articolo: L’Archivio come dispositivo. Dalle pratiche discorsive alle comunità del tradurre
Si intende presentare con una dinamica articolare il confronto che intercorre tra le indagini traduttologiche inserite in una prospettiva interculturale e la genetica del testo, una disciplina ancora pressoché sconosciuta nel nostro paese. Benchè erede dello strutturalismo, la genetica e la traduttologia non possono considerarsi propriamente condiscendenti. Se da un lato la traduttologia, come scienza che studia i principi, i metodi, le tecniche della traduzione non si è ancora emancipata completamente dalla salvaguardia disciplinare della linguistica applicata e dalle letterature comparate, dall’altro la critique génétique o critica delle varianti considera dal punto di vista semantico l’opera come una scrittura in movimento e non più conclusa e recalcitrante alla metamorfosi. In questo contesto, gli archivi, si mostrano come un complesso di elementi discorsivi che possono provocare una comunanza epistemologica tra teoria della traduzione e filologia d’autore.
Lingua: ItalianoPag. 19-32
Etichette: Traduzione, Archivio letterario,
Titolo articolo: Archives de la traduction, traces d’une poïétique individuelle et collective ?
L’archivio della traduzione è presentato come una fonte univoca e privilegiata dell’attività del traduttore letterario, che ne mette in risalto il ruolo fondamentale di mediatore fra la culture, abile nel trasmettere e diffondere da una lingua all’altra idee, sentimenti, emozioni. Il saggio suddiviso in due parti, si centralizza tanto sull’avantesto traduttivo, con le diverse forme da cui il testo definitivo attraverso i documenti prende forma, appropriandosi del percorso di crescita e di sviluppo del testo nelle varie fasi, tanto sulla traduzione assunta come pratica collettiva scelta volontariamente o imposta. La terza parte si occupa degli archivi della traduzione in ottica pubblica, dal paritesto, la parte del paratesto che si situa intorno al testo, nello spazio del volume del testo, come il titolo o la prefazione fino all’epitesto, ossia tutti i messaggi che riguardano il libro ma si trovano al di fuori dello stesso. L’archivio della traduzione è quindi un contenitore multidisciplinare, che racchiude le impronte fondamentali della vita dell’opera e del legame con il tempo e le persone.
Lingua: FrancesePag. 33-48
Etichette: Poetica, Traduzione,
Titolo articolo: Écrire, lire, traduire: la genése du Désert Mauve
Pubblicato per la prima volta nel 1987, Desert Mauve di Nicole Brossard può senz’altro definirsi un classico romanzo della letteratura canadese di stampo femminista. Un racconto nel racconto che intreccia storie distinte in un unico volume postmoderno di natura metanarrativa, perché i personaggi di Laura Angstelle e Maude Laures, Mélanie, Lorna Myher, Kathy fanno parte anche del racconto A e ricoprono de facto il ruolo di paratesto nel racconto B. Un racconto che si moltiplica, si frammenta, si decostruiste, evidenziando le problematiche della scrittura e ricercando continuamente un contributo interpretativo e trasformante del lettore. Un testo che diventa un organismo vivente che occorre vivere, far vivere e sognare, così come si vive e si sogna la vita; un organismo che consente di moltiplicare gli apprendimenti di ciò che è il proposito di ogni esistenza: il godimento e il pensiero. Fino ad arrivare all’approccio genetico, in cui l’autrice risponde a una sua stessa domanda, ovvero se veicolando la traduzione questa si trasformi in traduzione trasformante.
Lingua: FrancesePag. 49-64
Etichette: Poetica, Traduzione, Novecento,
Titolo articolo: Loin de Dieu, prés de toi: l’autotraduzione come processo generativo
Il dibattito sulla libertà di auto traduzione e di credibilità generativa può definire un percorso di nuove opportunità semantiche e interpretative rispetto l’originale, indagando sul processo di sviluppo e sulla corrispondenza con un’attività ermeneutica e letteraria. Ancorché l’interesse genealogico in ambito creativo possa risultare accessorio, la letteratura è il prodotto tradizioni condivise e delle loro traslazioni. Partendo dal poemetto Con te, senza Dio, l’autore accentua l’importanza del testo francese come un approfondimento di quello italiano e per questo decide di non rappresentare una traduzione a fronte ma nella seconda parte del volume affinché si possa mettere in discussione la priorità dell’originale sulla traduzione e la differenza tra il compito del poeta e quello del traduttore.
Lingua: ItalianoPag. 65-78
Etichette: Poetica, Traduzione,
Titolo articolo: Traduire à quatre mains: le cas d’Amelia Rosselli
Amelia Rosselli, figlia dell’esule antifascista Carlo Rosselli, esprime attraverso la sua opera la ricerca di una metrica influenzata da musica e matematica oltre che dalla tradizione letteraria. Il tormento esistenziale accompagnò l’intera esistenza della poetessa, a cui fece seguito una continua richiesta di aiuto sia a se stessa che al modo esteriore, per ottenere quella minima considerazione necessaria a modulare una poetica racchiusa, orgogliosa, a volte disperata. L’articolo mette in risalto la sua attività di traduttrice, sospesa tra la preparazione e l’abilità linguistica e il principio ambivalente all’auto traduzione. Rimanere legati a una fedele traduzione letterale era anche il modo per salvaguardare il plurilinguismo del testo originale. La traduzione a quattro mani, quindi, non riflette altro che un’esigenza collettiva nella quale l’autrice legittima le preferenze del traduttore che a sua volta si trasforma in un implacabile controllore della lettera de testo.
Lingua: FrancesePag. 79-92
Etichette: Poetica, Traduzione,
Titolo articolo: Dans les archives de Caproni. Traducteur de Frénaud
Il saggio analizza il progressivo sviluppo dall’eccellente lavoro di traduttore, specialmente dal francese redatto da Giorgio Caproni riguardo due raccolte poetiche dell’amico Andrè Frénaud. Caproni affermava che non aveva mai fatto differenza o posto gerarchie di nobiltà, tra lo scrivere in proprio e quell’atto che, comunemente, veniva chiamato tradurre, sottolineando la sostanziale continuità tra traduzione e scrittura poetica e affidando alla traduzione l’importante funzione di allagamento della propria esperienza e coscienza: del proprio essere ed esistere, più che del conoscere. Proprio dagli incartamenti strutturali delle traduzioni, consultati grazie alla disponibilità degli eredi, si evince il suo impegno di rifacimento e riscrittura della poesia francese. Dalla traduzione della poesia Je ne t’ai jamais oubliée di Frénaud emergono le diverse fasi della riscrittura, le indagini lessicali e i dubbi dell’autore
Lingua: FrancesePag. 93-106
Etichette: Frénaud André, Novecento,
Titolo articolo: Genèse de la traduction ou traduction de la genèse? À propos de quelques traductions italiennes de l’incipit de Bouvard et Pécuchet
Gustave Flaubert nella scrittura del romanzo storico Salammbò, sperimenta da vicino tutta la sofferenza del traduttore, animando storie di amori e di guerre, di orrori e passioni, di magie e di superstizioni. Per questo tutto il romanzo, sembrava appositamente un laboratorio di traduzione permanente che influenzava continuamente la scrittura. Difatti, secondo l’autore, era necessario rendere la scrittura incomprensibile per avere risultati apprezzabili. Nella critica del periodo, lo stesso Flaubert, evidenziava le problematiche emerse dalla produzione letteraria in termini traduttologici, tra coloro che prediligevano una traduzione letterale e quelli che invece assumevano i connotati di infedeltà al testo. Nonostante la complessità della scrittura, Flaubert mostrava come la genesi dell’opera poteva comunque essere supporto alla traduzione.
Lingua: FrancesePag. 107-124
Etichette: Poetica, Traduzione, Flaubert Gustave, Ottocento,
Titolo articolo: Andrè Pezard traducteur de Dante ou le choix inactuel de l’arcaisme
André Pézard, dedicò la sua intera attività di ricercatore alla traduzione del sommo poeta Dante Alighieri. A partire dalla prima integrale revisione tradotta della Vita Nova del 1931 (ripubblicata nel 1953) adattato ad un elegante prosa contemporanea, attraverso un compioso impegno e a una vasta conoscenza sulla cultura toscana del XIV secolo, Pézard riesce a presentare un ammodernamento delle più celebri opere del poeta fiorentino. Nel 1965 nella raccolta Le Pleadi le opere complete di Dante in italiano e latino, sono correlate da traduzioni, note e commenti che ne caratterizzano un’innovazione in campo letterario, nonchè rappresenta la prima traduzione integrale in francese dei testi danteschi. Una traduzione definita arcaizzante, un notevole assunto traduttologico che muove i passi da un sincretismo filologico di carattere modernizzante in cui il lettore diviene partecipe del lavoro del traduttore.
Lingua: FrancesePag. 125-140
Etichette: Poetica, Traduzione, Pezard Andrè, Alighieri Dante, Novecento,
Titolo articolo: Un ticchettìo sinistro sull’orlo estremo dell’età dell’oro. L’umorismo come cifra pedagogica in Antonio Rubino
Antonio Rubino, disegnatore e poeta noto principalmente per l’attività di illustratore e scrittore per l’infanzia, viene esaminato nel presente articolo in chiave critica partendo dal romanzo illustrato Tic e Tac l’orologio di Pamplona pubblicato nel 1920. Per le caratteristiche storico-letterarie il romanzo (insieme con Viperetta edito nel 1919) è considerato un esempio di letteratura verbale e visiva dal tratto innovativo e originale che delineerà lo sviluppo del libro illustrato in Italia a partire dal secondo decennio del Novecento. Attraverso una vena creativa del tutto personale derivante dalla sua condizione di autodidatta, Tic Tac rappresenta una sorta di ribaltone pagliaccesco che assume una connotazione nella rivoluzione che si compie tra le mura domestiche in cui la notte è il regno dei giocattoli e il giorno la visione onirica della vita artificiosa. I motivi del racconto si intrecciano indissolubilmente nel movimento fiabesco che è strettamente legato alla natura dell’autore.
Lingua: ItalianoPag. 143-162
Etichette: Illustrazione, Rubino Antonio, Novecento,
Titolo articolo: Idéologie et réception. Colette en Italie entre fascisme et morale catholique
Gabrielle Sidonie Colette è stata una delle grandi protagoniste della sua epoca, benché i suoi romanzi non riuscissero a uniformarsi e ad imporsi nella cultura dominante ottocentesca divenendo opere volubili e discordanti in seno all’opinione pubblica. Nel modo specifico in Italia, dove il ritratto di una società edonista, la sottilissima e spietata indagine pedagogica nonché l’abbandono alle passioni presentato da Colette, si tramutarono in una reazione feroce contro quella che veniva considerata una letteratura immorale. L’opera stessa dai tratti sempreverdi racconta l’evolvere di una personalissima poetica del fiorire realizzata da una donna libera, anticonformista ed emancipata che stuzzicò apertamente il tradizionalismo, l’etica mortale e le restrizioni. Il modernismo colettiano si scontrò per tutta la vita con una stampa perbenista o oscurantista, con editori e i traduttori italiani, fino a ergersi a paladina delle passioni impossibili e per questo al centro delle cronache e della critica internazionale.
Lingua: FrancesePag. 163-178
Etichette: Colette Gabrielle Sidonie; Letteratura femminile,
Titolo articolo: Les collections et les séries pour les petites filles: tendances récentes et nouveaux échanges entre l’Italie et la France
Disciplina di confine, caratterizzata da una serie di rimandi la letteratura per l’infanzia è da sempre caratterizzata da una forte componente pedagogica cagionata dalla parte del destinatario, ossia il bambino-lettore, personaggio sfaccettato e sfuggente, scomodo e imprevedibile. La letteratura dedicata attraverso serie collane diviene oggetto di un’analisi critica che sostenga una comprensione più profonda dell’infanzia. L’esperienza linguistica di una buona lettura equivale allo sviluppo del pensiero, cioè alla capacità di pensare ed esprimersi chiaramente, è un contributo notevole alle operazioni del pensiero costruttivo e creativo. Le opere in lingua straniera, da qui l’importanza dei traduttori, hanno permesso di definire le trasformazioni e lo sviluppo della letteratura stessa con la nascita di nuove serie e collane dedicate. Altrettanto interessanti sono gli scambi interculturali dal punto di vista delle traduzioni, tra la Francia e l‘Italia.
Lingua: FrancesePag. 179-196
Etichette:
Rivista: “Genesis. Revue internationale de critique génétique”, fascicolo n. 38
Lingua: Italiano
Pag. 197-199
Recensore/i: Valeria Distefano
Etichette: Traduzione, Genetica,
Lingua: Italiano
Pag. 199-201
Recensore/i: Vincenzo Salerno
Etichette: Traduzione,
Edizioni: Paolo Leoncini, – 2015
Lingua: Francese
Pag. 201-204
Recensore/i: Viviana Agostini Ouafi
Etichette: Ermeneutica letteraria, Contini Gianfranco,
A cura di: Yves Chevrel, Annie Cointre, Yen-Maï Tran-Gervat
Edizioni: Lagrasse, Verdier – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 204-206
Recensore/i: Valeria Distefano
Etichette: Traduzione,
Titolo libro/articolo recensito: Les âges de la vie dans la pensée politique florentine (ça. 1480-1532)
Edizioni: Droz, Genéve – 2015
Lingua: Francese
Pag. 206-209
Recensore/i: Hélène Soldini
Etichette: Quattrocento, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: Epistolario (1819-1866), vol. 8 (4 novembre 1852-29 décembre 1856)
Edizioni: Georges Virloneux, Turin – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 209-212
Recensore/i: Laura Fournier-Finocchiaro
Etichette: D’Azeglio Massimo, Risorgimento Epistolario, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Guida alla lettura di “Myricae” di Pascoli
Edizioni: Laterza, Roma-Bari – 2013
Lingua: Francese
Pag. 212-214
Recensore/i: Mariella Colin
Etichette: Ottocento, Pascoli Giovanni,
Titolo libro/articolo recensito: Carteggio (1915-1917)
A cura di: Andrea Aveto
Edizioni: Città del Silenzio, Novi Ligure – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 214-216
Recensore/i: Luca BANI
Etichette: Boine Giovanni, Novecento, Coari Adelaide,
Edizioni: Ilaria De Seta, Berne – 2014
Lingua: Francese
Pag. 216-218
Recensore/i: Vincent D’Orlando
Etichette: Narrativa, Novecento,
Edizioni: Mucchi Editori, Modena – 2012
Lingua: Francese
Pag. 221-222
Recensore/i: Paola Cadeddu
Etichette: Poetica, Retorica, Estetica, Mattioli Emilio,
Titolo libro/articolo recensito: Il senso del suono. Traduzione poetica e ritmo
Edizioni: Donzelli Editore, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 222-223
Recensore/i: Viviana Agostini Ouafi
Etichette: Poetica,
Titolo libro/articolo recensito: Tradurre lingue dei segni. Un’analisi multidimensionale
Edizioni: Mucchi Editore, Modena – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 224-225
Recensore/i: Rossella Giardullo
Etichette: Traduzione, Linguaggio,
Titolo libro/articolo recensito: I Rimpianti
Traduttore: Paola Magi
Edizioni: Edizioni Archivio Dedalus, Milano – 2014
Lingua: Francese
Pag. 225-226
Recensore/i: Fabio Scotto
Etichette: Poetica,
Titolo libro/articolo recensito: Sonetti sopra le tragedie di Vittorio Alfieri
A cura di: Michael Lettieri, Rocco Mario Morano
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 227-228
Recensore/i: Alessandro Iovinelli
Etichette: Settecento, Ottocento, Alfieri Vittorio,
Titolo libro/articolo recensito: Francesco Pezzi. Un giornalista veneziano nella Milano di Stendhal
Edizioni: Edizioni QuiEdit, Verona – 2014
Lingua: Francese
Pag. 228-231
Recensore/i: Laura Fournier Finocchiaro
Etichette: Giornalismo, Pezzi Francesco,
Titolo libro/articolo recensito: Libri per diventare italiani. L’editoria per la scuola a Milano nel secondo Ottocento
Edizioni: Franco Angeli, Milano – 2014
Lingua: Francese
Pag. 231-232
Recensore/i: Mariella Colin
Etichette: Editoria, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: La scuola tra le righe
Edizioni: Edizioni ETS, Pisa – 2014
Lingua: Francese
Pag. 233-234
Recensore/i: Mariella Colin
Etichette: Saggistica, Boero Pino,
Titolo libro/articolo recensito: Tomasi di Lampedusa e i luoghi del “Gattopardo”
Edizioni: Pacini, Ospedaletto-Pisa – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 234-236
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Ottocento, Tomasi di Lampedusa,
Titolo libro/articolo recensito: Una vittoria amara, diari e lettere di Giulio Tamassia e di sua moglie Bianca (1943-1945)
Edizioni: Marlin Editore, Cava dè Tirreni – 2013
Lingua: Francese
Pag. 236-238
Recensore/i: Pascale Budillon Puma
Etichette: Novecento, Tamassia Giulio Tamassia Bianca,