Transalpina | 2014 | N. 17

Anno 2014 – N. 17
A cura di Nico Ciampelli

Autore/i articolo: JUAN CARLOS D’AMICO
Titolo articolo: Introduction

Il fascicolo reca il sottotitolo: “L’écrivain et les formes du pouvoir à la Renaissance” ed è interamente dedicata al dibattito sulla cultura politica e sulle forme istituzionali del Rinascimento italiano attraverso gli scritti politici pubblicati nel XVI secolo, con particolare riguardo al pensiero repubblicano, riferito alle istituzioni democratiche gravemente in pericolo a Firenze, Siena e Venezia durante un periodo caratterizzato da tragici eventi e sanguinose battaglie. È un aspetto che rivela l’impegno degli uomini di cultura, tra i quali Bartolomeo Cavalcanti per la filosofia, Niccolò Machiavelli per il continuo richiamo ad Aristotele e Tommaso Campanella per la filosofia, di allacciare relazioni e intrighi con i poteri forti. Lo sviluppo delle discussioni teoriche fiorì tra la fine del Quattrocento e l’inizio del secolo successivo attorno alle opere di Savonarola, Guicciardini e dello stesso Niccolò Machiavelli, in una società che attraverso l’Antichità classica aveva trovato il modello da imitare. Una conoscenza moderna dell’antico da applicare alle differenti realtà politiche presenti sulla penisola italiana.

Lingua: Francese
Pag. 9-20
Etichette:

Autore/i articolo: ROMAIN DESCENDRE
Titolo articolo: Qu’est-ce que la ‘vie civile’? Machiavel et le vivere civile

Niccolò Machiavelli è considerato il caposcuola del moderno pensiero politico. La ragione filosofica rinascimentale a cui si accompagnò all’uopo la rivelazione della libertà e del vivere civile aprirono la strada a un processo conoscitivo della realtà effettuale. Il pensiero di Machiavelli scaturisce quindi dalla cavità dell’orizzonte pubblico, il cui tema centrale è appunto la comunità, intesa in un’accezione positiva e non nel perseguimento di un autogoverno cittadino. In questo senso emergono le virtù democratiche che si oppongono a ogni forma di dispotismo, clientelismo ed eversione legislativa. Machiavelli, esige la disarticolazione tra la natura giuridica e quella del vivere civile in quel rapporto tra dominio e contesa che regola il meccanismo dello Stato fiorentino, fino all’incondizionata congiunzione tra le autorità repubblicane e l’impero

Lingua: Francese
Pag. 21-40
Etichette: Machiavelli Niccolò, Cinqucento,

Autore/i articolo: LAURENT GERBIER
Titolo articolo: Un étrange hapax: Aristote, les femmes et la sédition dans le chapitre III, 26 des discours de Machiavel

Il legame tra il repubblicanesimo espresso dagli umanisti civili e la filosofia politica di Aristotele, nel capitolo III dei “Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio” si riduce alla esclusiva citazione dell’appellativo nominativo del filosofo greco. Questo aspetto manifesta un distacco che Machiavelli aveva prestabilito per la categoria dei filosofi e per colui che ne era considerato il più illustre interprete, Aristotele. La logica aristotelica non era però del tutto bandita come era lecito attendersi da una presa di posizione così netta. Il punto di contatto può essere considerato la ribellione leggera contro il potere ufficiale che era stata assunta tanto da Aristotele quanto da Machiavelli. Non è ipotizzabile definire quindi un Machiavelli aristotelico, bensì l’ideatore della concezione laicistica del potere, e tentare di riallacciare il legame con il filosofo attraverso un tema comune: quello della sedizione.

Lingua: Francese
Pag. 41-64
Etichette: Letteratura, Machiavelli Niccolò, Aristotele, Cinquecento,

Autore/i articolo: SALVATORE LO RE
Titolo articolo: Bartolomeo Carli Piccolomini: testimone e interprete della crisi senese (1525-1531)

Tra cultura letteraria e impegno politico: questa è stata la breve esistenza terrena di Bartolomeo Carli Piccolomini, un protagonista della vita amministrativa della Repubblica Senese nel suo periodo più travagliato (1525-1531), caratterizzato dal ritorno alle antiche istituzioni repubblicane dopo l’esperimento della Signoria (1487-1525). Cancelliere nel 1525 e nel 1529, membro dell’ambasceria deputata che si presentò a Clemente VII, capitano del Popolo nel 1531, ma anche fautore di un’ ideologia letteraria che si servì del sapere tradizionale come ultima risorsa contrapposta all’immobilismo dell’azione politica. Il Carli, sebbene di estrazione nobiliare, rimase sempre fedele alla repubblica popolare e all’impegno culturale nei confronti dei cittadini senesi.

Lingua: Italiano
Pag. 65-84
Etichette: Carli Piccolomini Bartolomeo, Repubblica di Siena, Cinqucento,

Autore/i articolo: GERMANO PALLINI
Titolo articolo: Orthodoxie et étérodoxie dans le traitement des sources anciennes chez Bartolomeo Carli Piccolomini

Bartolomeo Carli Piccolomini, si ritrovò coinvolto suo malgrado nei problemi che già avevano attraversato Siena tra la fine del Quattrocento e i primi tre decenni del Cinquecento, quando l’indipendenza della Signoria prima e della Repubblica poi, fu seriamente compromessa dalle minacce provenienti da Firenze, che finirono per realizzarsi con l’annessione del territori senesi al Principato Mediceo. In questa situazione ostile, peggiorata tra l’altro dalle rivolte interne a Siena, il Carli si distinse per la composizione di alcuni trattati politici e altri scritti, rimasti inediti nell’ombra del dimenticatoio, ma che alla luce dei fatti possono rappresentare l’influenza erasmiana sulla sua struttura politica. In particolare sono da sottolineare le sue doti di fine oratore nelle assemblee pubbliche e la sfrontatezza di denunciare in un momento in cui si preferiva tacere. Notevole importanza ricopre l’opera dei “Nove trattati della Prudenza” che fa intravvedere una nuova formulazione del concetto politico di organizzazione e della centralità del tema costituzionale.

Lingua: Francese
Pag. 85-98
Etichette: Cinqucento, Carli Piccolomini Bartolomeo,

Autore/i articolo: CARLO CAMPITELLI
Titolo articolo: ‘Poiché io ebbi letto i latini e i greci migliori, cominciai a pensare del modo del trattarne’. éotere e classicità in Bartolomeo Cavalcanti

Bartolomeo Cavalcanti, letterato fiorentino, frequentò in gioventù le celebri riunioni degli Orti Oricellari, che ne influenzarono tanto la formazione politica quanto quella culturale, a cui contribuì fortemente la conoscenza con Niccolò Machiavelli. Partecipò attivamente alla vita politica di Firenze, ricoprendo alcuni incarichi nella breve esperienza repubblicana(1527-1530), dopo i fatti susseguenti al Sacco di Roma che, determinarono la ribellione contro il duca Alessandro e la cacciata dei Medici dalla città. Fu pervaso da sentimenti repubblicani in contrasto con il dispotismo Mediceo, che si manifestò nelle sue Orazioni pubbliche, in cui fuoriusciva la sapienza dei grandi classici greci e latini e la perfetta applicabilità alle vicende storiche e sociali di Firenze. Si pose in esilio volontario, servendo dapprima gli Este a Ferrara, poi Paolo III a Roma e infine il nobile Ottavio Farnese. Questa distanza dalla sua città, che gli impedì di padroneggiare gli avvenimenti pubblici, non gli tolse la volontà di continuare a istruire i suoi compagni attraverso il recupero della logica aristotelica, la nuova scienza politica di Machiavelli e un’intensa attività di mediazione civile.

Lingua: Italiano
Pag. 99-116
Etichette: Cinqucento, Cavalcanti Bartolomeo,

Autore/i articolo: JUAN CARLOS D’AMICO
Titolo articolo: Bartolomeo Cavalcanti: une vie pour la République

Bartolomeo Cavalcanti può essere considerato a ragione un modello di resistenza e impegno civico a difesa degli ideali repubblicani. Benché trascorse una parte importante della sua vita in esilio e finì per vivere gli ultimi anni ancora lontano dalla sua patria, accusato di aver ordito una congiura contro Cosimo de Medici, non dimenticò mai il suo impegno intellettuale a favore della cosiddetta Repubblica degli Esuli. I grandi avvenimenti che caratterizzarono la storia fiorentina e che condizionarono pesantemente le speranze degli esuli di riguadagnare la libertà della madrepatria, furono strettamente connessi alla situazione politica europea e alle sorti tra i contendenti stranieri. Con il suo impegno letterario, volle assumersi l’onere di rappresentare un condottiero che con la spada della cultura doveva sconfiggere la tirannide medicea. Nell’opera più rilevante scritta dal Cavalcanti, la “Retorica”, è inserita una totale sfiducia nella pratica filologica a favore di un ritorno alla sapienza del passato classicista.

Lingua: Francese
Pag. 117-140
Etichette: Cinquecento, Cavalcanti Bartolomeo,

Autore/i articolo: GIOVANNI ROSSI
Titolo articolo: Roma e Venezia a confronto nei discorsi politici di Paolo Paruta

Paolo Paruta, scrittore e uomo politico di nobile famiglia lucchese, ricoprì numerosi incarichi all’interno del governo oligarchico veneziano. Nella sua opera postuma i “Discorsi politici”, una raccolta di considerazioni e osservazioni di natura politica maturate in venticinque anni di impegno, descrisse l’arte di governare, attraverso un richiamo alle autorità istituzionali di Roma antica e alla sua macchina organizzativa politico-militare, stabilendo un confronto con il perfetto sistema d’equilibrio tra pace sociale e coesione adottato dalla Repubblica di Venezia. Se le dispute interne alla Roma imperiale ne determinarono la sua rovina e quindi non possono essere assunte come modello ideale da perseguire, in aperta polemica con l’esaltazione di Machiavelli per l’epopea romana, il Paruta presenta attraverso il governo misto veneziano, una sintesi unica tra l’innovazione fiorentina e il tradizionalismo lagunare volto alla costituzione di un moderno stato arroccato introno a un dominio marittimo più ristretto e controllabile, anziché dedito, come fecero i romani alla conquista della terraferma e ad un allargamento non duraturo.

Lingua: Italiano
Etichette: Paruta Paolo, Cinquecento,

Autore/i articolo: JEAN LOUIS FOURNEL
Titolo articolo: Le devoire du poéte. Nécessites du présent et critique des auctores chez Tommaso Campanella

Il dialogo poetico ebbe sempre un posto privilegiato nelle composizioni liriche del filosofo domenicano Tommaso Campanella, tanto da annoverarlo nei primi decenni del Seicento tra gli innovatori più proficui del genere sulla Creazione divina. Nel periodo in cui la dominazione spagnola iniziava a radicarsi nella penisola italiana, la poesia di Campanella si distinse per l’espressione più profonda della coscienza sociale, legata alla propria missione, sprovvista di qualsiasi elaborazione formale e allo stesso modo funzionale al pensiero filosofico. Una poesia che deve trovare il giusto equilibrio con gli eroi contemporanei, tramutandoli in novelli attori di una scenografia autentica, e non raffigurata, a dispetto di qualsiasi logica di imitazione. La sua condizione di prigioniero, ne determina quella inquietudine dolorosa e teatrale che rappresenta la suggestione maggiore del suo canto.

Lingua: Francese
Pag. 165-184
Etichette: Cinquecento, Campanella Tommaso,

Autore/i articolo: DARIO LANFRANCA
Titolo articolo: I Beati Paoli: roman historique ou roman politique?

Finzione e realtà si intrecciano nel romanzo storico di Luigi Natoli, i “Beati Paoli”, che l’autore dedicò alla Sicilia, sua terra d’origine. Apparso per la prima volta a puntate sul quotidiano il “Giornale di Sicilia” tra il 1909 e il 1910 e poi pubblicato a dispense nel 1921 e nel 1931 dalla casa editrice La Gutemberg, l’opera permette di scoprire i lati più oscuri, le questioni insolute e le prerogative siciliane. Ambientato tra la fine del Seicento e i primi due decenni del Settecento, in una Palermo flagellata dall’epidemia di colera, attraverso una certosina ricerca storica che il Natoli ci propone in una veste libera, si possono intravvedere nelle due famiglie coinvolte e nelle vicende che le accompagneranno, una sovrapposizione tra la storia passata e quella presente di una Sicilia precipitata tra peripezie e avversità interne

Lingua: Francese
Pag. 187-204
Etichette: Novecento, Natoli Luigi,

Autore/i articolo: LUCA BANI
Titolo articolo: ‘In riva alla luce’. Il tema del mare nella lirica di Antonia Pozzi

La dolorosa esistenza di una giovane poetessa che mise fine alla sua vita in un prato desolato della periferia milanese: Antonia Pozzi, rivive nella silloge “Parole”, pubblicata un anno dopo il suicidio (1939). Nell’opera lirica emerge il profondo dissidio tra vita e morte, dall’amore impossibile per Antonio Maria Cervi suo professore al liceo fortemente osteggiato dalla sua famiglia, sia per la differenza d’età sia per la condizione sociale, alla constatazione della sua inettitudine esistenziale. Una poesia d’intensità tragica, che attraverso il sentimentalismo d’occasione costruisce il proprio percorso evolutivo in un’analisi critica della realtà interiore fino al sentirsi esclusi dalla vita. Una genesi che trova il suo compimento tra il realismo flaubertiano e la letteratura mitteleuropea di Thomas Mann in una continua ricerca della dissoluzione della realtà.

Lingua: Italiano
Pag. 205-222
Etichette: Novecento, Pozzi Antonia,

Autore/i articolo: PATRIZIA GABRIELLI
Titolo articolo: Simboli e colori dell’antifascismo

Nella seconda metà degli anni Settanta del Novecento, la storiografia contemporanea s’interroga sulle posizioni stantie assunte nei confronti degli eventi drammatici che avevano caratterizzato la resistenza antifascista nella penisola italiana durante la seconda guerra mondiale, proponendo una rilettura politico celebrativa che permettesse di superare tutti quei limiti storici che avevano impedito fino ad allora qualsiasi possibilità di dialogo, di trasmissione del presente e soprattutto di revisionismo scientifico. Un contributo importante è stato quello di Guido Gazza, che attraverso nuovi sentieri di ricerca differenti per analisi e fonti documentali ha unificato la corrente fascista e quella antifascista come un unico problema storiografico nella società italiana tra le due guerre.

Lingua: Italiano
Pag. 223-236
Etichette: Storiografia, Novecento, Antifascismo,

Autore/i libro/articolo recensito: SERGIO LUZZATTO, GABRIELE PEDULLA’
Titolo libro/articolo recensito: Atlante della letteratura italiana
Edizioni: Einaudi, Torino – 2010-2013
Lingua: Francese
Pag. 239-242
Recensore/i: Xavier Tabet
Etichette: Letteratura italiana,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONIO TABUCCHI
Titolo libro/articolo recensito: Di tutto resta poco
Edizioni: Milano, Feltrinelli – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 242-245
Recensore/i: Alessandro Iovinelli
Etichette: Cinema,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNI CAPECCHI
Titolo libro/articolo recensito: Lo straniero nemico e fratello. Letteratura e Grande Guerra
Edizioni: CLUEB, Bologna – 2013
Lingua: Francese
Pag. 246-249
Recensore/i: Laura Fournier-Finocchiaro
Etichette: Letteratura italiana, Guerra, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: SILVERIO NOVELLI
Titolo libro/articolo recensito: Si dice? Non si dice? Dipende – L’italiano giusto per ogni situazione
Edizioni: Laterza, Roma-Bari – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 249-252
Recensore/i: Alessandro Iovinelli
Etichette: Grammatica, Lingua italiana, Lessico,

Autore/i libro/articolo recensito: *
Titolo libro/articolo recensito: La plume et le crayon. Calvino, l’écriture, le dessin, l’image
Rivista: “Italie”, fascicolo n. 16
Lingua: Francese
Pag. 252-254
Recensore/i: Vincent D’Orlando
Etichette: Calvino Italo, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: NOVELLA BELLUCCI
Titolo libro/articolo recensito: Itinerari leopardiani
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 254-256
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Leopardi Giacomo, Ottocento,

Autore/i libro/articolo recensito: BRIGITTE URBANI
Titolo libro/articolo recensito: Jongleurs de temps modernes. Dario Fo et Franca Rame
Edizioni: Presses universitaires de Provence, Aix en Provence – 2013
Lingua: Francese
Pag. 257-259
Recensore/i: Brigitte Poitrenaud Lamesi
Etichette: Novecento, Dario Fo, Duemila,

Autore/i libro/articolo recensito: MICHELA TOPPANO
Titolo libro/articolo recensito: Federico De Roberto. La folie de la vie et l’ordre de l’écriture
Edizioni: Presses universitaires de Privence, Aix en Provence – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 259-261
Recensore/i: Mariella Colin
Etichette: Novecento, De Roberto Federico,

Autore/i libro/articolo recensito: JOSEPH LUZZI
Titolo libro/articolo recensito: Il romanticiscmo italiana e l’Europa. Fantasia e realtà nell’immagionario occidentale
Edizioni: Carocci, Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 261-263
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Romanticismo, Settecento, Ottocento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNA ROMANELLI
Titolo libro/articolo recensito: I Dialoghi con Leucò e il labirinto della vita
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 265-267
Recensore/i: Jaqueline Spaccini
Etichette: Novecento, Pavese Cesare,

Autore/i libro/articolo recensito: BARBARA PUMHOSEL
Titolo libro/articolo recensito: La voce della neve
Edizioni: RCS Libri, Milano – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 267-269
Recensore/i: Jacqueline Spaccini
Etichette: Letteratura italiana,

Autore/i libro/articolo recensito: CHIARA LEPRI
Titolo libro/articolo recensito: Parole in libertà. Infanzia, gioco e linguaggio poetico-narrativi
Edizioni: Editoriale Anicia, Roma – 2013
Lingua: Francese
Pag. 269-271
Recensore/i: Mariella Colin
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: LUCILLA MELONI
Titolo libro/articolo recensito: Arte guarda arte – Pratiche della citazione nell’arte contemporanea
Edizioni: Postmedia, Milano – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 271-273
Recensore/i: Alessandro Iovinelli
Etichette: Storia dell’arte, Ottocento, Novecento, Duemila,

Autore/i libro/articolo recensito: FULVIO SENARDI
Titolo libro/articolo recensito: Saba
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 273-275
Recensore/i: Alessandro Iovinelli
Etichette: Novecento, Saba Umberto,

Autore/i libro/articolo recensito: STEFANO JOSSA
Titolo libro/articolo recensito: Un paese senza eroi. L’Italia da Jacopo Ortis a Montalbano
Edizioni: Laterza, Roma-Bari – 2013
Lingua: Francese
Pag. 275-277
Recensore/i: Laura Fournier Finocchiaro
Etichette: Letteratura Italiana, Ottocento, Novecento, Duemila,