Transalpina | 2013 | N. 16

Anno 2013 – Annata: 16 – N. 16
A cura di Nico Ciampelli

Autore/i articolo: LAURA FOURNIER-FINOCCHIATRO
Titolo articolo: Introduction

Il 20, 21 e 22 settembre 2011 si è svolto presso l’Università di Caen un convegno internazionale la cui traccia era stata delineata già dal titolo: L’Unité italienne racontée. Il Risorgimento celebrato attraverso tre finestre, la letteratura, le arti e la storia. Questo approccio intellettuale e scientifico è stato la caratteristica principale della celebrazione francese del Risorgimento, riuscendo a ricongiungere gli studi e le storie italiane in una conferenza interdisciplinare. Una nuova e diversa lettura degli atti e dell’apprendimento metodologico finora completamente ignorata, che hanno restituito l’attualità del Risorgimento, non più legato alla sola cronaca degli eventi. Un dibattito che doveva rimuovere la maniera acritica, disordinata e ripetitiva della corrente antirisorgimentale, attraverso l’arma della scienza, per definirne una più chiara comprensione e interpretazione. Questo secondo volume è dedicato ai racconti degli autori letterari dell’epopea risorgimentale nei diversi campi della pittura, musica e cinema.

Lingua: Francese
Pag. 9-14
Etichette: Risorgimento, Letteratura,

Autore/i articolo: AURÉLIE GENDRAT-CLAUDEL
Titolo articolo: Dans la “Lanterne Magique” du Roman: cento anni de Giuseppe Rovani ou une définition implicite du Risorgimento

Opera monumentale del milanese Giuseppe Rovani, il romanzo “Cento anni”, pubblicato a puntate tra il 1856 e il 1863 sulla Gazzetta di Milano, presenta una perfetta convivenza tra la trama romanzesca, le digressioni storiche e gli innesti saggistici inseriti in una sorta di vortice centrifugo. Contemplato a tutti gli effetti come il capolavoro che consacrò la vena letteraria dello scrittore in area meneghina, l’opera non lesinò di denotare una predilezione marcata per il romanzo di ambiente contemporaneo a cui è ascritto, elevando al contempo stesso forte critica nei riguardi del romanzo storico di derivazione romantica ancora impigliato a stereotipi sentimentali e meccanismi narrativi oramai esauriti. La trama ambientata a Milano dal 1750 al 1850 è incentrata sulle vicende di una nobile famiglia, attraverso le azioni del servitore Andrea Suardi che, innesca l’intiera sequenza. Benché presenti solamente pochi episodi che richiamano il Risorgimento, il romanzo è un tentativo di definire e periodizzare non solo il processo unitario ma anche il Settecento come risveglio nazionale.

Lingua: Francese
Pag. 15-29
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Rovani Giuseppe,

Autore/i articolo: LAURA GUIDOBALDI
Titolo articolo: Massimo D’Azeglio homme du Risorgimento. L’écripture plurielle d’un auteur singulier

Patriota, scrittore e statista, il marchese Taparelli, diede un contributo fondamentale al processo liberale che caratterizzò la storia italiana ottocentesca. Seguì da vicino l’evolversi della situazione politica prima partecipando alla prima guerra d’indipendenza e successivamente assumendo la presidenza del consiglio piemontese nella cui funzione si prodigò di sostenere e regolamentare le relazioni tra il nascente Stato Italiano e il declinante Pontificio. Attraverso il disegno, la letteratura e la musica, alternandosi tra i salotti intellettuali di Roma, Firenze e Milano si avvicinò alla politica tramite un approccio liberale moderato. Stretto collaboratore di Cavour, soprattutto nei momenti più delicati, non abbandonò mai la speranza comune all’indipendenza e all’unità, pur esprimendo qualche riserva riguardo l’unificazione del paese, considerata dal D’Azeglio ancora troppo acerba ed immatura. Le sue memorie sono tramandate ai posteri attraverso un’opera rimasta incompiuta, “I miei ricordi”, scritta durante gli ultimi anni di vita, trascorsi sul lago Maggiore e pubblicata postuma nel 1867.

Lingua: Francese
Pag. 31-47
Etichette: Ottocento, Risorgimento, D’Azeglio Massimo, I miei ricordi,

Autore/i articolo: MARIELLA COLIN
Titolo articolo: Edmondo De Amicis acteur et spectateur des batailles du Risorgimento

Le opere di Edmondo de Amicis come scrittore e giornalista contribuirono in maniera sostanziale alla visione di un Risorgimento positivo, festoso, trionfante che culminava con la caduta dello Stato Pontificio e la presa della città di Roma alla quale assistette in qualità di inviato e successivamente direttore de “L’Italia militare”, organo del Ministero della guerra. L’esperienza dei primi anni fiorentini in qualità di giornalista fu riassunta in una serie di bozzetti, raggruppati nella raccolta “La vita militare”, in cui rinvigorisce spesso la battaglia di Custoza che diede inizio alle manovre offensive della terza guerra d’indipendenza, in cui da ufficiale assistette alla disfatta italiana nei confronti delle truppe austriache cercando di fornire un valido contributo a una fedele ricostruzione storica. Nei confronti dell’unificazione del 1861 dedicò due delle sue ultime opere, “Memorie” (1899) e “Ricordi d’infanzia e scuola” (1901), conservando uno spirito patriottico tipico di quegli anni di formazione dell’Unità d’Italia, attraverso i valori e principi di disciplina militare come valido sostegno educativo. Gli ultimi anni della sua vita furono caratterizzati da diverse tragedie, la perdita della madre, le continue liti con la moglie, il suicidio del figlio maggiore Furio.

Lingua: Francese
Pag. 49-68
Etichette: Ottocento, Risorgimento, De Amicis Edomondo, Memorie, Ricordi d’infanzia e scuola,

Autore/i articolo: CLAIRE CHASSAGNE
Titolo articolo: Reflets du Risorgimento dans les premiers romans de Verga

Giovanni Verga, scrittore e drammaturgo italiano, a soli quindici anni, tra il 1856 ed il 1857, si cimentò nella stesura del suo primo romanzo d’ispirazione risorgimentale “Amore e patria” rimasto inedito. A questo fece seguito, grazie al denaro fornitogli dal padre per terminare gli studi un secondo romando tra il 1861 e il 1862 d’ispirazione storica, “I carbonari della montagna” (1861- 1862) che celebrava le imprese della carboneria calabrese contro il dispotismo napoleonico di Murat. La trilogia si concluse nel 1863 con il romanzo a carattere fortemente romantico, “Sulle lagune”, pubblicato a puntate sulla rivista fiorentina “La nuova Europa” nel periodo in cui, ottenuta ormai l’Italia l’indipendenza, Venezia è ancora sotto la potenza austriaca. Il filo conduttore che lega i primi romanzi del Verga è la narrazione enfatica del Risorgimento italiano e delle disavventure della Sicilia con quel tratto di fervore realistico accompagnato a un sano spirito critico tipico del maggior esponente della corrente letteraria del verismo.

Lingua: Francese
Pag. 69-84
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Verga Giovanni,

Autore/i articolo: MATILDE DILLON WANKE
Titolo articolo: Memorialistica Risorgimentale

La memorialistica è un genere letterario comprendente scritti autobiografici, libri di memorie, memoriali, fondato sul racconto dei ricordi relativi alle gesta di vari personaggi in diversi tipi di trasposizioni stilistiche che può riguardare un evento particolare che ha segnato le vicende di una persona o di un intero popolo. Tutta la categoria della memorialistica costituisce quindi, un fenomeno abbastanza singolare dal punto di vista dei principi di classificazione attivi. Attraverso la revisione critica di Benedetto Croce e di Luigi Russo si sono gettate le basi per circoscrivere la peculiarità dell’insieme formale della memorialistica: letterario, diaristico o storico, documentario. Dopo la seconda guerra mondiale è cresciuta l’attenzione per gli scrittori garibaldini, anche dal punto di vista della storia letteraria, in quella che veniva a ragione considerata la cosiddetta epopea garibaldina specialmente sul piano linguistico. Le celebrazioni del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia hanno regalato la pubblicazione dell’ “Atlante letterario del Risorgimento” quale progetto di ricerca degli italianisti.

Lingua: Italiano
Pag. 85-98
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Memorialistica,

Autore/i articolo: LUCA BANI
Titolo articolo: “Oh dolce patria!…Oh mio perenne amore”. La poesia patriottica femminile nel Risorgimento

L’articolo si prefigge lo scopo di riconsegnare il giusto riconoscimento al ruolo svolto dalle donne nella costruzione dello Stato nazionale italiano. Benché carenti della poca o pressoché nulla visibilità pubblica, non solo ebbero un ruolo rilevante in quel processo di formazione unitaria, ma furono numerose, di diverse estrazioni sociali, e si dimostrarono fortemente motivate sovente nel riscatto dei loro uomini. Già a partire dai primi decenni dell’Ottocento, crebbe in maniera esponenziale la cognizione della loro funzione, attraverso la parola e l’azione nella conduzione della battaglia per il cambiamento, per la libertà e l’unità della patria. Gli elaborati femminili esplicarono fino in fondo la responsabilità della redenzione personale sottolineando a più riprese temi intrinsecamente legati agli eventi del momento. Giuseppina Turrisi Colonna, Cecilia Macchi, Beatrice Oliva Mancini, Elena Montecchi, Erminia Foà Fusinato e Onestina Ricotti sono tra le maggiori esponenti del patriottismo letterario femminile che avrà il suo culmine con la lirica di Ester Martina Cuttica.

Lingua: Italiano
Pag. 99-115
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Poesia femminile,

Autore/i articolo: JACQUELINE SPACCINI
Titolo articolo: La peinture du Risorgimento. Des tableaux de l’espoir à ceux du désespoir

La pittura moderna italiana non è solo un’opera in cui emerge la profonda cultura di Giuseppe Mazzini al cospetto di altri patrioti risorgimentali, ma anche un’insolita presa di posizione sull’arte in generale e sulla pittura in particolare che avrebbero dovuto influenzare la formazione degli italiani. La rappresentazione romantica dell’arte che domina il tempo è distaccata sia all’idealismo di stampo illuministico, sia da una particolare nozione di perfezionismo di stampo accademico. Emerge così la generazione dei pittori soldati che illustra tanto le guerre d’indipendenza quanto la spedizione dei Mille. Un perfetto connubio tra uomo e ambiente tra scene quotidiane e riunioni famigliari. Il sogno dell’unificazione si infrange nelle tele degli artisti con quel melanconico velo di disinganno. Non si può dimenticare che i quadri dei pittori soldati entreranno a far parte della galleria reale di Milano per volere del re Vittorio Emanuele II.

Lingua: Francese
Pag. 117-135
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Mazzini Giuseppe, La pittura moderna italiana,

Autore/i articolo: ELSA CHAARANI LESOURD
Titolo articolo: Raconter l’Unité en peinture: Francesco Hayez entre reportage et trompe-l’oeil idéologique

Il pittore veneziano di origine francese Francesco Hayez, è considerato a buona ragione il massimo esponente del romanticismo storico italiano di cui l’opera il “Bacio” ne rappresenta il manifesto. Dinanzi le facciate artistiche dei suoi lavori si celano messaggi profondi di carattere principalmente politico che testimoniano i mutamenti del panorama italiano durante il Risorgimento. L’amore individuale verso gli ideali patriottici sottolinea una concentrazione incondizionata verso le nozioni di naturalezza e sentimento puro. Nei riguardi dell’unificazione italiana il suo stile è suddiviso in tre percorsi distinti: ritratti personificati dei contemporanei, molti dei quali come il conte Arese impegnati attivamente in politica; quadri di natura storica; quadri allegorici. Il suo romanticismo può essere considerato quindi una scelta esclusivamente tematica impregnata di un linguaggio neoclassico.

Lingua: Francese
Pag. 137-151
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Hayez Francesco,

Autore/i articolo: PIERRE MILZA
Titolo articolo: Verdi et la défense de l’italianité

Massimo esponente operistico italiano dell’Ottocento, Giuseppe Verdi, dopo un difficile inizio – non fu ammesso al conservatorio di Milano per scarse attitudini musicali – ottenne il suo primo grande successo nel 1842 con il “Nabucco”, in cui il popolo italiano si impersonificava con la condizione degli ebrei sottomessi all’egemonia babilonese, intrinseca associazione con le tensioni vissute nell’Italia preunitaria. Da quel momento, l’ascesa di Verdi nel panorama risorgimentale fu fulgorante e, senza dubbio i suoi successi popolari coincisero con le prime perspicue dimostrazioni di consapevolezza patriottica, che culminarono nell’opera in quattro atti, “Ernani” in cui si scorsero i tratti di un profondo sodalizio tra palcoscenico, recitazione e azione politica. Sembra che il fascino della musica e delle parole sia stata la felice intuizione per palesare l’amor di patria, attraverso quella che diventerà da quel momento fino alla morte la strenua difesa dell’italianità, in particolare contro il riformista Wagner e predominio dell’area germanica.

Lingua: Francese
Pag. 153-165
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Musica, Verdi Giuseppe, Wagner Richard,

Autore/i articolo: DIDIER FRANCFORT
Titolo articolo: La musique instrumentale du Risorgimento

La musica strumentale ottocentesca può evidenziare nel giusto modo la correlazione principale delle vicende risorgimentali e del processo di unificazione nazionale attraverso un linguaggio universale in cui riconoscersi. Se Giuseppe Verdi determinò la più alta affermazione del melodramma italiano intraprendendo una via più autonoma in grado di fornire maggiore equilibrio delle parti più vicine alla realtà, non si possono certamente dimenticare compositori come il pianista Giovanni Sgambati o il contrabbassista Giovanni Bottesini. Segno evidente che la musica durante il Risorgimento non si era mai del tutto distaccata dalla tradizione strumentale che continuava a rappresentare la vera anima popolare del movimento, sorto tra gli intellettuali e sostenuto dal popolo che si riconosceva in un progetto comune di riscatto sociale.

Lingua: Francese
Pag. 167-179
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Musica, Melodramma, Verdi Giuseppe, Sgamabati Giovanni, Bottesini Giovanni,

Autore/i articolo: LAURENT SCOTTO D’ARDINO
Titolo articolo: Le Risorgimento de Mario Martone: un ‘théâtre de guerre’

In occasione delle celebrazioni del centocinquantesimo anno dell’Unità d’Italia, il regista e sceneggiatore Mario Martone dirigeva una pellicola dal titolo “Noi credevamo” ispirata liberamente alle vicende storiche realmente accadute nell’Ottocento e al romanzo omonimo di Anna Banti pubblicato nel 1967. Il film articolato in quattro episodi è ambientato durante il periodo risorgimentale, che Martone contribuisce a trasformare in un vero e proprio teatro di guerra. Le vicende dei tre ragazzi del Cilento, Salvatore, Domenico e Angelo, ciascuno caratterizzato da differenti tratti caratteriali, fanno da sfondo ai diversi stati d’animo che si intersecavano con le tensioni politiche e sociali. Lo spirito patriottico, il sentimento d’amicizia, l’azione violenta avranno un’unico inizio, quello dell’adesione nel 1828 alla “Giovine Italia” fondata da Mazzini, ma un diverso fine, poiché in seguito a questa decisione le loro esistenze prenderanno strade diverse, che segneranno gli eventi della storia risorgimentale.

Lingua: Francese
Pag. 181-197
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Novecento, Cinema, Martone Mario,

Autore/i articolo: CLÉLIE MILLNER
Titolo articolo: Mise en question du sujet politique: les conmtroverse de l’affaire Sofri dans le écrits et récrits D’Antonio Tabucchi

Lo scrittore Antonio Tabucchi nella sua opera controversa e polemica “La gastrite di Platone”, propone un’accurata riflessione sulla negazione di ogni potere politico agli intellettuali e sul ruolo ricoperto dai letterati discutendo su un articolo di Umberto Eco, pubblicato in uno dei suoi “Minerva” del 1966, secondo cui se un intellettuale vede la casa bruciare l’unico rimedio sarebbe quello di chiamare i pompieri. Tabucchi sceglie di affidare la risposta a una lettera aperta indirizzata a Adriano Sofri che in questa vesta assume la funzione di terzo interlocutore e forse d’incomodo e attivo partecipante alla disputa. Scaltra eloquenza, scherno e dileggio sono le chiavi per esprimere la frustrazione nei confronti dell’Eco nazionale che aveva ridotto l’ideologo della cultura a un semplice telefonista dimenticando così la funzione primaria della ricerca. La vicenda di Sofri, ex leader di Lotta continua è riletta con una narrazione risolutiva sulle motivazioni di un giudizio arbitrario e delle sue conseguenze future.

Lingua: Francese
Pag. 201-211
Etichette: Novecento, Letteratura, Tabucchi Antonio, Eco Umberto, Sofri Adriano.,

Autore/i articolo: LUCA DELLA BIANCA
Titolo articolo: Da Émile Zola a Cletto Arrighi: Nanà a Milano

Giornalista, scrittore e saggista francese, creatore della corrente naturalista, Emile Zola attraverso il suo romanzo “Nanà” ottenne un enorme successo di pubblico e di critica già prima della sua pubblicazione. Lo scrittore descrisse alla perfezione un quadro piuttosto realistico della borghesia di fine Ottocento, smascherando le ipocrisie e le bassezze del ceto medio. Ma non è questo che caratterizza l’articolo del Della Bianca. Piuttosto le polemiche che scaturirono dalla pubblicazione dell’opera, prima annunciata dal “Pungolo”, uno dei principali quotidiani, poi dall’editore Treves e infine dal quotidiano “La Ragione” e dall’editore Pavia che ne acquisirono i diritti. Questo generò una serie di incomprensioni e divergenze che culminarono con due diverse edizioni nel 1880. Quest’ultimo anno non è citato casualmente, poiché è quello in cui lo scapigliato Cletto Arrighi lo pubblicò a Milano determinando un moto di subbuglio tra i giovani lombardi.

Lingua: Francese
Pag. 213-221
Etichette: Ottocento, Romanzo, Zola Emile, Arrighi Cletto,

Autore/i articolo: ANTONIO CASAMENTO
Titolo articolo: Fascination, mépris et tension dionysiaque dans la foule de Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio, occupò tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Nocevento una posizione preminente nella letteratura italiana e nella vita politica precedente all’avvento del fascismo. La raffiguarazione della folla nei suoi scritti è ambivalmente, da una parte il poeta ne disprezzò l’ignoranza grossolana, dall’altra ne aveva bisogno per la vendita delle proprie opere. Inserita in un contesto storico caratterizzato dall’ascesa capitalistica e dal trionfo della modernità, D’Annunzio si servì delle sue opere per proporre una definizione sul concetto e una riflessione sulla massa.

Lingua: Francese
Pag. 223-237
Etichette: Novecento, Poesia, D’Annunzio Gabriele,

Autore/i libro/articolo recensito: MARCO STERPOS
Titolo libro/articolo recensito: L’artista e il vate. L’esperienza poetica di Giosuè Carducci
Edizioni: Falco editore, Cosenza – 2011
Lingua: Francese
Pag. 241-243
Recensore/i: Laura Fournier-Finocchiaro
Etichette: Ottocento, Novecento, Poesia, Carducci Giosuè,

Autore/i libro/articolo recensito: CAMILLA BENAIM, ELISA ROSSELLI, VALENTINA SUPINO
Titolo libro/articolo recensito: Memorie di guerra e di persecuzione. Tre generazioni a confronto (Firenze 1943-1944)
A cura di: Marta Baiardi
Edizioni: Consiglio Regionale della Toscana, Firenze – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 244-246
Recensore/i: Viviana Agostini-Ouafi
Etichette: Novecento, Antifascismo, Autobiografia, Guerra Toscana,

Autore/i libro/articolo recensito: MARIASILVIA TATTI
Titolo libro/articolo recensito: Il Risorgimento dei letterati
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2011
Lingua: Francese
Pag. 246-249
Recensore/i: Aurélie Gendrat-Caudel
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Letteratura,

Autore/i libro/articolo recensito: PATRIZIA GABRIELLI
Titolo libro/articolo recensito: Anni di novità e di grandi cose. Il boom economico fra tradizione e cambiamento
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2011
Lingua: Francese
Pag. 249-252
Recensore/i: Viviana Agostini-Ouafi
Etichette: Novecento, Archivio Pieve di Santo Stefano,

Autore/i libro/articolo recensito: PATRIZIA DALLA ROSA, BIANCA MARIA DA RIF
Titolo libro/articolo recensito: Un gigante trascurato? 1988-2008: vent’anni di promozione di studi dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati
Edizioni: Fabrizio Serra Editore, Pisa-Roma – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 253-254
Recensore/i: Stefano Lazzarin
Etichette: Novecento, Letteratura, Buzzati Dino,

Autore/i libro/articolo recensito: FERNANDO MAZZOCCA
Titolo libro/articolo recensito: Il Risorgimento nella pittura italiana
Edizioni: Giunti, Firenze-Milano – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 254-256
Recensore/i: Jacqueline Spaccini
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Pittura,

Titolo libro/articolo recensito: 1861: I pittori del Risorgimento. Catalogo della Mostra tenutasi a Roma nelle Scuderie del Quirinale
A cura di: Fernando Mazzocca, Carlo Sisi
Edizioni: Skira, Milano – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 256-258
Recensore/i: Jacqueline Spaccini
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Pittura,

Titolo libro/articolo recensito: La pittura di storia in Italia (1785-1870. Ricerche, quesiti, proposte)
A cura di: Giovanna Capitelli, Carla Mazzarelli
Edizioni: Silvana editoriale, Cinisello Balsamo – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 258-260
Recensore/i: Jacqueline Spaccini
Etichette: Ottocento, Risorgimento, Pittura,

Titolo libro/articolo recensito: Narratori italiani del Novecento. Dal Postnaturalismo al Postmodernismo e oltre. Esplorazioni critiche: ventitré proposte di lettura
A cura di: Rocco Mario Morano
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 260-262
Recensore/i: Jacqueline Spaccini
Etichette: Novecento, Romanzo,

Autore/i libro/articolo recensito: ANDREA BATTISTINI
Titolo libro/articolo recensito: Galileo
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 262-263
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Seicento, Galilei Galileo,

Titolo libro/articolo recensito: Libertini italiani. Letteratura e idee tra XVII e XVIII secolo
A cura di: Alberto Beniscelli
Edizioni: BUR, Milano – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 264-265
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Ottocento, Cultura italiana, Cultura francese, Leopardi Giacomo,

Autore/i libro/articolo recensito: MARCO SANTAGATA
Titolo libro/articolo recensito: L’io e il mondo. Un’interpretazione di Dante
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 266
Recensore/i: Luca Bani
Etichette: Duecento, Trecento, Alighieri Dante,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNI LISTA
Titolo libro/articolo recensito: La Stella d’Italia
Edizioni: Mudima Edizioni, Milano – 2010
Lingua: Francese
Pag. 267-269
Recensore/i: Laura Fournier-Finocchiaro
Etichette: Novecento, Futurismo,