Le riviste sostenitrici
The Italianist | 2011 | N. 2
Anno 2011 – N. 2
A cura di Claudia Bussolino
Titolo articolo: Work, welfare, biopolitics: Italian and American film propaganda of the Recostruction in the age of neorealism
In queste pagine si mostra come le tecnologie di comunicazione abbiano aiutato il governo italiano e americano del dopoguerra, negli anni ’50, a motivare e ad ispirare la popolazione alla ricostruzione del proprio paese e a raggiungere elevati livelli di produttività e stabilità politica. I principali mezzi di diffusione impiegati erano i documentari/cortometraggi, i film, e talvolta anche i cartoni animati. Segue l’analisi di alcuni film e cortometraggi, tra cui: “Tiriamo le somme” (Giovanni Paolucci, 1953), “Aquila” (Jacopo Erbi, 1949), “Puglia, il lavoro” (Fausto Saraceni, 1953).
Lingua: InglesePag. 155-180
Etichette: Novecento, Cinema, Politica,
Titolo articolo: A storm of images: Italian Renaissance art in Luis Trenker’s “Condottieri” (1937)
Luis Trenker, diresse nel 1937 il film “Condottieri”, una co-produzione italiano-tedesca, liberamente basata sulla vita di Giovanni dalle Bande Nere. Il condottiero, dapprima al servizio di Leone X, poi di Carlo V, si distinse per l’abilità militare, che gli fece guadagnare la stima dei suoi contemporanei, tra cui Machiavelli e Guicciardini.
Questo saggio mira a una rivalutazione di questo film, accusato talora di contenere allegorie fasciste, sottolineando invece l’importanza della scenografia e delle immagini dell’arte rinascimentale italiana. In particolare si evidenzia l’importanza della scultura: emblematiche appaiono la statua del monumento equestre di Bartolomeo Colleoni, a Venezia, di Andrea del Verrocchio, motivo iconografico ricorrente in tutto il film, e la statua di Marco Aurelio a Roma, oltre a una grande varietà di sculture a Firenze e in tutto il nord Italia.
Pag. 181-204
Etichette: Novecento, Cinema, Rinascimento, Scultura,
Titolo articolo: Fellini’s commercial: Biting the hand that feeds
In questo saggio l’autore analizza alcuni spot pubblicitari (Barilla, Campari, Banca di Roma) realizzati da Federico Fellini tra il 1980 e il 1992, trasmessi solo in Italia e noti in America solo grazie retrospettive in occasione del decimo anniversario della scomparsa del regista. In queste pubblicità vengono impiegate significative strategie, analoghe a quelle degli ultimi film “postmoderni” del regista; queste strategie implicano la critica dei significati espressi dalle immagini proposte dai mezzi di comunicazione, con la loro incessante riproduzione e decontestualizzazione delle immagini. Infine contengono, come alcuni film di Fellini, una critica al mondo delle celebrità, del cinema, alla psicologia del segno, alla virilità e alla rappresentazione della donna.
Lingua: InglesePag. 205-242
Etichette: Novecento, Cinema, Fellini Federico, Pubblicità,
Titolo articolo: Pastapocalypse! End times in Italian trash cinema
Il filone cinematografico trash italiano definito ‘pastapocalypse’ corrisponde a un genere tra la fantascienza e il fantasy, includendo film designati come ‘guerrieri del futuro’ o film post-atomici, che si sviluppano all’interno di scenari post-apocalittici. Questo saggio propone una rassegna di film considerati i predecessori italiani del filone pastapocalypse, come “Il seme dell’uomo” di Marco Ferreri (1968), “Incubo sulla città contaminata” di Umberto Lenzi, 1980, passando quindi ad esaminare le tematiche dei principali film italiani di questo filone, tra cui “I nuovi barbari” (1982), “Fuga dal Bronx” (1983) di Enzo Castellari, e “I predatori di Atlantide” di Ruggero Deodato (1983).
Lingua: InglesePag. 243-257
Etichette: Cinema, Novecento, Fantascienza, Fantasy, Lenzi Umberto, Ferreri Marco, Castellari Enzo, Deodato Ruggero,
Titolo articolo: “Tableaux mourants”: L’immagine di Aldo Moro tra fotografia, pagina scritta e cinema
Questo intervento vuole proporre una riflessione sull’immagine di Aldo Moro attraverso fotografia, pagina scritta e immagine cinematografica: rispettivamente attraverso le Polaroid scattate dai brigatisti allo statista nel corso della sua prigionia, le memorie dell’ex brigatista Anna Laura Braghetti e il film di Marco Bellocchio ad esse ispirato “Buongiorno, notte” del 2003.
L’analisi di queste tre componenti intende mostrare come emerga il carattere umano, vulnerabile dell’uomo, contrapposta all’immagine ufficiale dell’uomo politico Aldo Moro.
Pag. 258-269
Etichette: Novecento, Terrorismo, Cinema, Fotografia, Moro Aldo, Bellocchio Marco,
Titolo articolo: My italian cinema
Geoffrey Nowell Smith è professore all’Università Queen Mary di Londra e importante studioso di cinema, annovera tra le sue pubblicazioni: “Making waves: new cinemas of the 1960’s” (Continuum, 2008), “Luchino Visconti” (British Film Institute, 2003), “L’avventura” (British Film Institute, 1997). In questo intervento propone una riflessione sul cinema italiano, passando per “L’Avventura” di Antonioni (1960), la commedia all’italiana degli anni ‘60, e i film di grande successo in Italia e all’estero di De Sica, Visconti, Rossellini. Sottolinea l’importanza degli studi pionieristici sul cinema di Fofi e Aprà degli anni ’70, e la “Storia del Cinema Italiano” di Gian Piero Brunetta (1979).
Lingua: InglesePag. 270-275
Etichette: Novecento, Cinema, Antonioni Michelangelo, Visconti Luchino,
Titolo articolo: My path to Italian cinema
Peter Bondanella è professore emerito di Letterature comparate, Studi sul film, e Italiano all’Università dell’Indiana. Le sue pubblicazioni includono studi su Fellini, Rossellini, sui film del Neorealismo italiano, una Storia del Cinema italiano. In questo intervento racconta come il suo primo incontro col cinema italiano sia avvenuto con la visione del film “Ultimo Tango a Parigi” di Bertolucci e dei film di Pasolini. Il suo interesse per il cinema italiano è proseguito con gli studi sul Neorealismo italiano, da cui è nato “Italian Cinema: from Neorealism to the Present” (1982).
Lingua: InglesePag. 276-280
Etichette: Cinema, Novecento, Neorelismo,
Titolo articolo: An outsider’s’ reflections on Italian cinematic culture
Marcia Landy, docente all’Università di Pittsburgh, discute del suo interesse per il cinema italiano, in primo luogo legato alla politica, all’estetica e alla storia del fascismo attraverso il cinema popolare dell’epoca. Tra le sue pubblicazioni: “Fascism in film: the Italian Commercial Cinema 1931-1943” (Princeton, 1986), “Film, Politics, and Gramsci” (Minnesota, 1994), “The Folklore of Consensus: Theatricality in Italian Cinema” (SUNY, 1998), “Stardom Italian Style: Screen Performance and Personality in Italian Cinema” (Indiana, 2008).
Lingua: InglesePag. 281-286
Etichette: Cinema, Italia, Novecento, Fascismo,
Titolo articolo: Going Italian
Richard Dyer (King’s College di Londra e St. Andrews) presenta i suoi studi dedicati alla musica nei film (tra cui l’importante saggio “Nino Rota: Music, Film and Feeling”, BFI, 2010). Nel suo intervento sottolinea però la difficoltà, per uno straniero, di comprendere la lingua italiana colloquiale nei film italiani, o le differenze dialettali, il che spesso rende difficile coglierne la ricchezza e comprenderne il preciso contesto culturale. Attualmente sta lavorando a una ricerca tematica sulla figura del serial killer nel cinema europeo.
Lingua: InglesePag. 287-292
Etichette: Cinema, Novecento, Musica,
Titolo articolo: Che genere di schermo? Incroci fra storia del cinema e gender studies in Italia
Il saggio ha come intento quello di identificare i luoghi di incontro tra storia del cinema italiano e studi di genere, e di fornire una mappatura dei principali contributi che si sono sviluppati a partire dalla convergenza di questi interessi. Importanti sono gli studi sulle pioniere del cinema: registe, produttrici, sceneggiatrici, di cui rimangono solo scarne testimonianze; gli studi dell’immagine femminile e maschile, legati al divismo, al cinema del Ventennio e al cinema popolare; studi sul pubblico cinematografico e sugli apporti, finora misconosciuti, delle letterate italiane alla produzione filmica del secondo Dopoguerra.
Lingua: ItalianoPag. 293-303
Etichette: Cinema, Novecento, Donna,
Titolo articolo: The aesthetics of documentary filmaking and “Giallo a Milano”: An interview with film director Sergio Basso and sociologist Daniele Cologna
Il tema trattato dal documentario “Giallo a Milano” è quello dell’immigrazione in Italia, più precisamente dedicato alla storia e vita della comunità cinese a Milano. Il gioco di parole nel titolo vuole essere un riferimento al genere cinematografico del giallo e l’espressione dispregiativa che sta ad indicare la comunità cinese. Nell’intervista, il regista Sergio Basso, assieme al sociologo Daniele Cologna, spiega come è nata l’idea di questo documentario, l’ispirazione e l’influenza dei predecessori italiani, come Gianni Amelio, l’uso delle animazioni, e la colonna sonora originale, ispirata al genere noir, composta da Enea Bardi.
Lingua: InglesePag. 304-318
Etichette: Duemila, Cinema, Documentario, Emigrazione,
Titolo articolo: Film panels and papers at the 2010 American Association of Italian Studies (AAIS) annual conference
Resoconto del convegno del 2010: particolarmente rilevanti gli interventi dedicati alle donne regista, ai registi meno noti come Valentino Orsini, ai B-movies. Una tavola rotonda è stata, inoltre, dedicata all’insegnamento di lingua e cultura attraverso i film, con uno sguardo sulle tecnologie attualmente impiegate nelle classi e con consigli per i nuovi insegnanti.
Lingua: InglesePag. 319-323
Etichette: Cinema, Italia, Lingua italiana,
Titolo articolo: ‘Narrating migration’ Monash University Centre, Prato, 17-18 September 2010
Il tema del workshop tenutosi al Monash University Centre di Prato è stato il futuro del cinema italiano post-emigrazione. L’intento è stato quello di esplorare argomenti relativi alla rappresentazione dell’emigrazione in relazione alla situazione italiana, da parte dei mezzi di comunicazione e della narrativa (film e letteratura).
Lingua: InglesePag. 324-328
Etichette: Cinema, Italia, Emigrazione,
Titolo articolo: L’italiano e il cinema/The voice in Italina cinema Birkbeck College, University of London, 18 December 2010
La giornata di studi londinese, di cui queste pagine rappresentano un ricco resoconto, ha esplorato il ruolo della voce e del suono nel cinema italiano. Da segnalare, gli interventi di Catherine O’Rawe (Bristol) sul ruolo dei cantanti e attori di musica jazz e black americani nei film neorealisti del dopoguerra, il saggio di Guido Bonsaver (Oxford) su linguaggio e immigrazione nel cinema contemporaneo italiano, il saggio di Danielle Hipkins sulle commedie romantiche sul ‘filone Moccia’ e il linguaggio delle giovani donne, e in conclusione l’intervento di David Forgacs (UCL) sul linguaggio parlato dei film, le inflessioni dialettali, gli accenti regionali, il doppiaggio, il controllo politico del cinema e il multilinguismo.
Lingua: InglesePag. 329-331
Etichette: Cinema, Musica, Lingua italiana, Dialetto,
Presentazione della rivista legata all’azione di promozione svolta dal Centro di Studi sul Film Italiano, attivo da oltre un decennio in Spagna.
Lingua: ItalianoPag. 332-334
Etichette: Cinema, Italia, Spagna,