The Italianist | 2007 | N. 2

Anno 2007 – Annata: XXVII – N. 2
A cura di Claudia Bussolino

Autore/i articolo: CLAIRE E. HONESS
Titolo articolo: ‘Salus’, ‘venus’, ‘virtus’: Poetry, politics, and ethics from the “De vulgari eloquentia” to the “Commedia”

Nel “De Vulgari eloquentia” Dante teorizza la divisione dei temi trattati in poesia in tre categorie: utilità, piacere e virtù, e stabilisce quale sia il genere letterario più adatto all’uso di un linguaggio nobile. L’autrice prendendo in esame alcune opere di Dante, tra cui il “De vulgari eloquentia”, la “Commedia” e il “Convivio”, mostra come nella “Commedia” questa schematica divisione non esista più e vengano trattate contemporaneamente tematiche politiche, etiche e poetiche. Il fondamento della struttura morale della Commedia è l’amore, che è il motore delle azioni umane e del percorso del protagonista del poema, dall’inizio del viaggio al momento finale di comunione con Dio.

Lingua: Inglese
Pag. 185-205
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Divina Commedia, De vulgari eloquentia, Convivio, Duecento, Trecento, Poesia, Stile,

Autore/i articolo: PAOLA NASTI
Titolo articolo: Of this world and the other: ‘Caritas’-ecclesiology in Dante’s “Paradiso”

Questo studio intende focalizzarsi sulla teologia ecclesiastica di Dante, come emerge dalla sua poesia, per illustrare la sua consapevolezza e autonomia nella dissertazione medievale sulla maggior parte degli aspetti spirituali dell’ecclesiologia. L’intento dell’autrice non è tanto quello di stabilire le fonti dirette della rappresentazione di Dante, ma piuttosto quello di ricostruire la discussione ecclesiologica alla quale ha contribuito, le relazioni tra la sua rappresentazione poetica e la rappresentazione teologica della Chiesa. Dimostra che Dante riserva un posto nella cosmologia del suo poema profetico per la trattazione dell”ecclesia’, intesa come corpo mistico unito a Dio in Terra e Cielo, e cioè il Cielo del Sole, generalmente considerato come la dimora degli spiriti sapienti.

Lingua: Inglese
Pag. 206-232
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Commedia, Paradiso, Poesia, Trecento, Religione, Religiosità,

Autore/i articolo: FRANCESCO CIABATTONI
Titolo articolo: Pier Paolo Pasolini e le canzoni di Claudio Baglioni

Il saggio esamina le canzoni di Claudio Baglioni, in particolare l’album “La vita è adesso”, e individua una serie di citazioni e riferimenti tratti dalle opere di Pasolini. Baglioni come Pasolini racconta di umili personaggi delle borgate romane, di gioventù della periferia, di luoghi di miseria e perdizione. L’album di Baglioni propone però una riscrittura della narrativa pasoliniana, cercando di recuperare lo stato di innocenza che i personaggi hanno perduto durante la loro crescita. Secondo l’autore, la musica leggera, che tradizionalmente si esprime in termini accessibili a tutti, in questo caso si rivela insufficiente e deve attingere dal romanzo neorealista e dalla poesia lirica, rendendosi interamente fruibile solo a lettori preparati e snaturandosi, in un certo senso, per aprirsi alla letteratura.

Lingua: Italiano
Pag. 233-250
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Claudio Baglioni, Poesia, Musica, Novecento,

Autore/i articolo: VIVIENNE SUVINI-HAND
Titolo articolo: “The Spheres” at play!: intorno a Dieci versi di Emily Dickinson di Giacomo Manzoni

Giacomo Manzoni all’inizio affronta nei suoi lavori tematiche impegnate, come temi storici e politici. In seguito la sua produzione si sposta su composizioni di carattere più personale e intimo. Molti sono i testi poetici da lui musicati, ma in questo articolo l’autrice esamina in particolare i “Dieci versi di Emily Dickinson”. Molti sono gli aspetti che possono aver attratto l’interesse di Manzoni verso le opere della poetessa, tra cui il suo interesse per la vita interiore, la personalità solitaria e chiusa, la lotta per la sanità mentale e, in modo particolare, la musicalità dei suoi versi. Questa sperimentazione con le convenzioni musicali del linguaggio costituisce un punto di incontro con Manzoni, che spesso esperimenta con le qualità foniche delle parole, e usa le ‘parole come musica’.

Lingua: Italiano
Pag. 251-262
Etichette: Manzoni Giacomo, Dickinson Emily, Musica, Novecento,

Autore/i articolo: CHRISTOPHER DUGGAN
Titolo articolo: Giuseppe Mazzini in Britain and Italy: divergent legacies, 1837-1915

Giuseppe Mazzini, in esilio a Londra dal 1837, riesce ad ottenere il rispetto e quasi l’adorazione di numerosi radicali e non conformisti, tra cui politici, industriali, letterati, per il suo carattere malinconico, il suo stile di vita austero e lo spirito caritatevole. Durante la rivoluzione del 1848 in Italia viene giudicato molto positivamente dalla stampa inglese per la moderazione, il buon senso e il coraggio. In Italia invece, la sua idea di creare uno stato centralizzato e unitario gli allontana le simpatie dei federalisti; la sua condanna della Comune di Parigi e della repubblica francese lo porta alla rottura definitiva con la sinistra emergente. Dopo la sua morte, l’eredità mazziniana della sinistra italiana rimane molto circoscritta, anche se egli rimane una delle personalità più affascinanti e feconde del diciannovesimo secolo, per la sua idea di nazione non solo come entità geografica e materiale, ma come comunità morale tenuta assieme da una volontà comune.

Lingua: Inglese
Pag. 263-281
Etichette: Mazzini Giuseppe, Ottocento, Gran Bretagna, Politica, Cultura,

Autore/i articolo: ANDREA MAMMONE
Titolo articolo: The black-shirt resistance: Clandestine fascism in Italy, 1943-50

Questo articolo analizza in primo luogo il fenomeno del fascismo clandestino nel Sud Italia, portato avanti soprattutto da giovani studenti cresciuti con la mitizzazione del duce e da vecchi militanti fascisti, poi nel resto d’Italia, ad opera di veterani e prigionieri della Repubblica Sociale Italiana. Infine si occupa di una specifica associazione pro-fascista, il Movimento Femminile Italiano.
L’articolo mostra gli effetti perversi dell’epurazione post-bellica e l’inadeguatezza della strategia antifascista da parte della classe politica dominante e da parte degli U.S.A.

Lingua: Inglese
Pag. 282-303
Etichette: Novecento, Politica, Cultura, Fascismo,

Autore/i articolo: PENELOPE MORRIS
Titolo articolo: A window on a private sphere: advice columns, marriage, and the evolving family in 1950s Italy

L’autrice si propone di analizzare la sfera private degli italiani negli anni ’50, in particolare l’evoluzione della famiglia e del matrimonio attraverso la lettura delle rubriche di consigli delle riviste più famose in quegli anni, come “Famiglia Cristiana”, “Noi donne”, “Epoca”, “Settimana Incom”. I temi principali trattati riguardano soprattutto l’amore, il comportamento da mantenere per le coppie prima del matrimonio, l’infedeltà e il rapporto tra madri e figli. L’intimità di queste rubriche, forse per il fatto che generalmente venivano considerate poco importanti e spesso lette solo da un pubblico femminile, sembrava lasciare maggior libertà nell’esporre questioni imbarazzanti, che non potevano essere trattate in altre sezioni della rivista e che nei decenni successivi, invece, sarebbero diventate materia di inchieste giornalistiche.

Lingua: Inglese
Pag. 304-332
Etichette: Novecento, Famiglia, Matrimonio, Rivista, Giornalismo,

Autore/i articolo: MARIEL TULANTE
Titolo articolo: Conversation with Sebastiano Vassalli

In questa intervista Sebastiano Vassalli riflette sulle motivazioni che lo hanno portato a scrivere, sulla funzione dello scrittore, e del ruolo della letteratura nella società; del modo in cui la sua scrittura si sia sviluppata nel corso degli anni e la direzione che sta attualmente prendendo. Con il suo lavoro più recente, “Amore lontano”, spiega come sia tornato al tema della poesia, già esplorato negli anni precedenti con “La notte della cometa”, in cui racconta storie di poeti e del rapporto fra gli uomini e la parola.

Lingua: Inglese
Pag. 333-346
Etichette: Vassalli Sebastiano, Romanzo, Narrativa, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: ROBERTO CARNERO
Titolo articolo: Nuova narrativa italiana: 2006-2007

L’autore esplora la nuova narrativa italiana degli ultimi anni, proponendo una raccolta di racconti provenienti da una scuola di scrittura (“Da un mondo all’altro”), per poi passare al nuovo e atteso romanzo di Susanna Tamaro (“Ascolta la mia voce”), ai racconti e reportage di viaggio di Anna Maspero, Sergio Ramazzotti, Eraldo Affinati, Ettore Mo, Marta Morazzoni, Darwin Pastorin. Il tema del viaggio viene anche affrontato nel romanzo di Enrico Brizzi, “Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro”, viaggio-pellegrinaggio tra Roma e Canterbury. Si possono citare quindi le cronache dalle città, come “Periferie” di Stefania Scateni, “Napoli sul mare luccica” di Antonella Cilento, “Giùnapoli” di Silvio Perrella e “Non lo chiamano veleno” di Pietro Treccagnoli. Alcuni scrittori si divertono anche a giocare con i classici,ad esempio in “Scusi, prof, ho sbagliato romanzo” di Alessandro Banda e “Il signor figlio” di Alessandro Zaccuri. Walter Veltroni continua la sua attività narrativa con “La scoperta dell’alba”, affrontando il tema dei difficili rapporti tra generazioni; Alberto Bevilacqua trova nell’autobiografia la materia del proprio racconto con il romanzo “Lui che ti tradiva”. Vengono anche segnalati i romanzi di Iaia Caputo, Bianca Garavelli, Elvira Dones e Cristiana Benini.

Lingua: Italiano
Pag. 347-376
Etichette: Narrativa, Romanzo, Duemila,