Le riviste sostenitrici
The Italianist | 2007 | N. 1
Anno 2007 – Annata: XXVII – N. 1
A cura di Claudia Bussolino
Titolo articolo: Consigli di un padre alla propria figlia in occasione delle nozze: Pietro Belmonti e l’ “Institutione della sposa” (1587)
L’intervento ha come tema l'”Institutione della sposa” di Pietro Belmonti, un trattato sul ruolo della donna maritata nella seconda metà del Cinquecento. L’opera, dedicata da Belmonti alla figlia Laudomia in occasione del suo matrimonio, ha un tono colloquiale, ma anche una struttura precisa, che prescrive alla dedicataria i doveri della giovane sposa e della padrona di casa, i comportamenti da tenere a tavola e alle feste, i modi di vestire e di adornarsi, l’igiene del corpo, il controllo della parola e il rispetto del silenzio.
Lingua: ItalianoPag. 5-49
Etichette: Belmonti Pietro, Instituzione della sposa, Trattato, Cinquecento, Matrimonio,
Titolo articolo: Novecento: un dialogo con la tradizione
Nell’intervento si mostra come la tradizione della lirica italiana influisca sulla poesia del Novecento con esiti vastissimi e differenti, tanto da far individuare, spogliando i versi di un grande numero di poeti (da Pascoli a Zanzotto, passando per d’Annunzio, Penna, Campana, Saba, Ungaretti, Gozzano), linee dantesche, petrarchesche, leopardiane e foscoliane. I poeti moderni considerano l’antico come una tradizione viva, da dove recuperare significati e forme in grado di innovare la parola poetica.
Lingua: ItalianoPag. 50-79
Etichette: Poesia, Novecento, Tradizione,
Titolo articolo: Italo Calvino comincia a tradurre Raymond Queneau: la traduzione creativa di un “incipit”
Nell’intervento vengono messi a confronto l’incipit de “Les Fleurs bleues” di Raymond Queneau e la traduzione dal francese a opera di Italo Calvino. Il traduttore, pur mantenendo fedelmente le strutture, le tematiche e perfino i riferimenti extratestuali del testo queneauiano, ha la tendenza ad attenuarne l’espressionismo linguistico, con conseguente abbassamento di registri e disseccazione del colore orale, cioè di gergalismi e popolarismi troppo legati alla cultura francese per essere fruibili dal lettore italiano. Nel tradurre, Calvino non è influenzato da Queneau, ma mostra una sicurezza ormai acquisita della propria lingua letteraria.
Lingua: ItalianoPag. 80-98
Etichette: Queneau Raymond, Calvino Italo, Les Fleurs bleues, Narrativa, Romanzo, Novecento, Traduzione, Lingua italiana, Lingua francese,
Titolo articolo: Calvino fra Lukács e Brecht: una lettura in chiave brechtiana de “La panchina” di Italo Calvino
L’articolo si propone di dimostrare come, nella seconda metà degli anni Cinquanta, per uscire dal blocco sulla forma ‘romanzo’ derivata dalla crisi del neorealismo, Calvino abbia abbandonato la poetica realista del ‘rispecchiamento’ di marca lukácsiana in favore dell’estetica marxista di Brecht, avente tra i suoi capisaldi la fusione di intento didascalico e ricreativo. “La panchina”, testo teatrale oltre che narrativo, può essere considerato una prova dell’adesione di Calvino alle poetiche brechtiane.
Lingua: ItalianoPag. 99-124
Etichette: Calvino Italo, Brecht Bertolt, Lukács György, La panchina, Novecento, Narrativa, Racconto,,
Titolo articolo: The refashioning of Calvino’s public self-image in the 1950s and early 1960s
L’articolo indaga il rammodernamento dell’immagine pubblica di Calvino tra il 1954, anno di uscita de “L’entrata in guerra” e della seconda edizione de “Il sentiero dei nidi di ragno”, e il 1963, anno di uscita de “La giornata di uno scrutatore” e “La speculazione edilizia”. Per non essere etichettato come autore neorealista, Calvino prende le distanze prima dal “Sentiero” e dalla produzione narrativa coeva e poi dal suo passato comunista, per poi cucirsi addosso, a partire dal saggio ‘La sfida al labirinto’, una nuova immagine di intellettuale razionale, un ‘occhio’ neutro che investiga il ‘labirinto gnoseologico-culturale’ della modernità.
Lingua: InglesePag. 125-150
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Novecento, Neorealismo,
Titolo articolo: “Scripta (cartacea) manent”: varianti autografe in “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli
L’intervento analizza l’ultima revisione autografa di Tondelli ad “Altri libertini”, operata a matita su una copia della terza ristampa dell’opera, nella collana Universale Economica Feltrinelli, del gennaio 1991; le correzioni, che riguardano solo i primi due racconti del testo, non producono cambiamenti enormi, ma sono condizionate da una certa “pruderie”, e mirano a un’ideale di linguaggio più blando e generico, purgato dalle intemperanze espressive. A conclusione dell’intervento, l’autore chiarisce le ragioni della dedica “a Rosanna”, sopravvissuta nell’edizione definitiva del libro (nell'”opera omnia” edita da Bompiani) benché Tondelli, dal 1987 in poi, ne desiderasse la cancellazione.
Lingua: ItalianoPag. 151-165
Etichette: Tondelli Pier Vittorio, Altri libertini, Novecento, Narrativa, Romanzo, Dedica,
Titolo articolo: Riflessioni sulle opere di due scrittori italiani contemporanei: Niccolò Ammaniti e Diego Silva
Il saggio delinea le scelte narrative e linguistiche dei romanzi di Ammaniti e De Silva. Ammaniti trae elementi da vari romanzi di genere, dal noir alla fantascienza; scrive in un italiano standard aperto a influenze massmediologiche, oscillante tra gergalismi e settorialismi, ma non privo di forme medio-colte. De Silva evita il romanzesco massmediologico, compie scelte narrative e retoriche improntate a discrezione, e ha una lingua sorvegliata: un italiano medio-colto che, in certi casi, ricorre al dialetto napoletano.
Lingua: ItalianoPag. 166-184
Etichette: Ammaniti Niccolò, De Silva Diego, Narrativa, Romanzo, Novecento, Duemila, Stile,