The Italianist | 2005 | N. 2

Anno 2005 – Annata: XXV – N. 2
A cura di Claudia Bussolino

Autore/i articolo: MARCO SONZOGNI
Titolo articolo: Debiti e doni della traduzione poetica: Montale tra T. S. Eliot e Samuel Beckett. Appunti su Montale traduttore e tradotto

Per Montale la traduzione è un elemento costitutivo fondamentale, costantemente intonato alla sua poetica, svincolato da impostazioni teoriche che non siano contemporanee e contestualizzate alla sua attività di scrittore. La traduzione, in Montale, si lega dunque alla biografia letteraria del traduttore. Alla luce di queste considerazioni, gli amici anglofoni di Montale (Mario Praz e altri) devono essere chiamati in causa come snodi bio-bibliografici di avvicinamento linguistico e letterario, da un lato all’intonazione della lingua dei testi che Montale traduce e dall’altro al raffinamento di quella dei propri. “Arsenio” tradotto da Mario Praz e “Delta” tradotto da Samuel Beckett fanno da preziosa verifica, in contrappunto, alle strategie di Montale traduttore di “Song for Simeon” di T. S. Eliot.

Lingua: Italiano
Pag. 173-207
Etichette: Montale Eugenio, Eliot Thomas Stearns, Beckett Thomas, Poesia, Novecento, Traduzione,

Autore/i articolo: VIVIENNE SUVINI-HAND
Titolo articolo: Gentilucci’s “Strofe di Ungaretti”

Il compositore Armando Gentilucci (1939-89), seguendo l’esempio di certe composizioni vocali di Luigi Nono basate su documenti letterari, trasformò in musica vocale alcune poesie di Neruda, Ungaretti, Novalis, Foscolo, Dante e Cvetaeva. “Strofe di Ungaretti” (un sestetto per due soprano, un contralto, due tenori e un basso) condivide con le composizioni di Nono un ottimismo di fondo. Nelle “Strofe”, che hanno per testo tre poesie di Ungaretti (“L’angelo del povero”, “Silenzio stellato”, “Non gridate più”), Gentilucci sostituisce alla rabbia, al dolore e alla dissonanza ungarettiane una consonanza che coincide con una visione dell’umanità quasi utopistica e fondata sulla speranza.

Lingua: Inglese
Pag. 208-238
Etichette: Gentilucci Armando, Ungaretti Giuseppe, Poesia, Musica, Novecento,

Autore/i articolo: ALAN R. PERRY
Titolo articolo: ‘No, niente appello !’: How De Gasperi sent Guareschi to prison

Nel 1954, su “Candido”, Giovanni Guareschi accusò De Gasperi di aver chiesto agli Alleati, durante la Seconda Guerra Mondiale, di bombardare la periferia di Roma per provocare un’insurrezione popolare contro i tedeschi; accompagnò l’accusa con una lettera fotocopiata che recava la firma di De Gasperi, e un’altra lettera scritta per intero dalla mano dell’ex-primo ministro. Guareschi fu condotto in tribunale, e, dopo un processo di quattro giorni, fu dichiarato colpevole di diffamazione; rifiutò di ricorrere in appello, e passò i successivi quattordici mesi a Parma, in prigione. Tra le ragioni che lo spinsero a rifiutare il processo di appello stava il fatto che il tribunale aveva stabilito che, se si prestava fede alla testimonianza di De Gasperi, i documenti non potevano che essere falsi: in caso contrario, si sarebbe messa in dubbio la sua moralità; pertanto, la perizia calligrafica richiesta da Guareschi non fu mai eseguita, lasciando ai posteri una sentenza contraddittoria.

Lingua: Inglese
Pag. 239-259
Etichette: Guareschi Giovanni, De Gasperi Alcide, Novecento, Guerra,

Autore/i articolo: ANNA CENTO BULL
Titolo articolo: Casting a long shadow: The legacy of stragismo for the Italian extreme right

Mentre oggi in Italia i partiti di destra come Lega Nord e Alleanza Nazionale hanno grande considerazione presso l’elettorato, l’estrema destra neofascista è in regressione per il coinvolgimento con lo stragismo degli anni Sessanta e Settanta. Nonostante le dichiarazioni contrarie di personaggi quali Stefano Delle Chiaie e Vincenzo Vinciguerra, è chiaro che i neofascisti italiani non sono stati vittime di un sinistro complotto, ma hanno contribuito alla ‘strategia del terrore’, agendo in connivenza con i servizi segreti italiani e americani. Anche gli odierni partiti di estrema destra, come il Fronte Sociale Nazionale e Forza Nuova, che hanno unito le forze a quelle di Libertà d’Azione e al Movimento Sociale-Fiamma Tricolore, formando una nuova forza politica nota come Alternativa Sociale, secondo l’autrice, non si sono liberati dall’eredità dello stragismo.

Lingua: Inglese
Pag. 260-279
Etichette: Novecento, Politica, Società,

Autore/i articolo: LAURENCE HOOPER
Titolo articolo: Dialectal dialectics: Translating Trilussa

Viene proposta la traduzione in inglese di otto poesie che comprendono quattro decadi della carriera di Trilussa: il sonetto “Le soprascritte”, la lunga poesia “La fine de lo sciopero”, le sei favole “La Lega”, “Er Compagno Scompagno”, “All’ombra”, “Un conijo coraggioso”, “Primavera”, “L’affare della razza”. La principale novità delle traduzioni è di rappresentare il romanesco di Trilussa con l’inglese di Londra, o cockney. Le precedenti traduzioni, infatti, si servivano di un inglese americano standard. La centralità del dialetto nella poetica di Trilussa fa pensare che solo una variante dialettale dell’inglese possa rappresentare adeguatamente il romanesco dell’originale.

Lingua: Inglese
Pag. 280-306
Etichette: Salustri Carlo Alberto, Trilussa, Poesia, Ottocento, Novecento, Dialetto, Traduzione,

Autore/i articolo: ROBERTO CARNERO
Titolo articolo: Nuova narrativa italiana: 2004-2005

Tra gli sviluppi della narrativa italiana degli anni 2004 e 2005 c’è la scomparsa dell’etichettatura commerciale ‘giovane scrittore’; il best-seller “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”, della sedicenne siciliana Melissa P., ha come destinatario non una ristretta élite di coetanei bensì il grande pubblico. Questo è anche il caso di altri due successi di vendite: i romanzi di Alessandro Piperno e Salvatore Niffoi. Si segnalano poi i romanzi-verità di Francesco Dezio e Andrea Bajani; i romanzi di Mauro Covacich e Tullio Avoledo, ambientati nel ricco Nord Est; i romanzi di ambiente scolastico di Eraldo Affinati, Antonio Scurati e Diego Marani; i romanzi familiari di Marco Salvador, Carla Cerati, Giacomo Sartori, Alberto Bevilacqua; l’antologia “Racconti di un giorno che sai” a cura di Enrico Ferri; il romanzo incentrato sullo spazio dell’infanzia di Diego De Silva; i romanzi sportivi di Cosimo Argentina, Fernando Acitelli, Claudio Paglieri; i romanzi ‘pasoliniani’ di Alberto Garlini, Marco Baliani, Walter Siti.

Lingua: Italiano
Pag. 307-340
Etichette: Avoledo Tullio, Affinati Eraldo, Siti Walter, Prosa, Duemila, Romanzo, Racconto,