Testo | 2024 | N. 1

Anno 2024 – XLV – N. 1
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Marco Corradini
Titolo articolo: La ricezione polemica della «Liberata». Ariosto, Tasso e l’Accademia della Crusca

Il saggio ripercorre la controversia sviluppatasi tra 1584 e 1590 tra sostenitori dell’Orlando furioso e difensori della Gerusalemme liberata, sorta a partire dalla pubblicazione del Carrafa di Camillo Pellegrino, che vide la partecipazione, tra gli altri, dell’Accademico della Crusca Lionardo Salviati, del filosofo Francesco Patrizi e dello stesso Torquato Tasso. Vengono analizzati nel contributo i più importanti temi toccati nella disputa, che insiste su alcuni motivi fondamentali nell’orizzonte teorico-critico del secondo Cinquecento, in qualche caso riuscendo a recare contributi significativi: la poesia e la storia; il vero, il verisimile e il falso; l’unità d’azione; la lingua e lo stile; la qualità etica dei personaggi.

Lingua: Italiano
Pag. 15-32
Etichette: Critica letteraria, XVI secolo, Accademia della Crusca, Lionardo Salviati, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso,

Autore/i articolo: Francesco Rossini
Titolo articolo: La «Gerusalemme liberata» al vaglio critico di Sertorio Quattromani

Nell’ambito della prima ricezione cinquecentesca della Gerusalemme liberata, il saggio si concentra sui giudizi espressi dal letterato cosentino Sertorio Quattromani (1541-1603), figura culturale di rilievo del secondo Cinquecento meridionale e critico letterario tra i più acuti e versatili della sua generazione. Nei tre affondi sul poema tassiano – a lungo rimasti inediti – Quattromani tocca nodi dilemmatici centrali nella riflessione poetica tardo-rinascimentale: la mimesi poetica e la verosimiglianza, il fondamento storico della narrazione, lo stile magnifico dell’epica, il rapporto con le fonti antiche, la coerenza stilistica e concettuale del proemio. A partire dall’ipotesi di un abboccamento fra Sertorio e Torquato, i rilievi quattromaniani vengono analizzati, contestualizzati storicamente e messi in dialogo con altri simili esempi precedenti o coevi: da Guastavini a Giovanni Talentoni, da Gentili a Giulio Cortese, fino a Galileo Galilei. Ne emerge una peculiare posizione del Quattromani non assimilabile né alla generale celebrazione dell’ambiente campano in cui visse, né, sul versante opposto, alle reprimende del purismo fiorentino: Tasso giudicato troppo poco tassiano per non aver applicato fino in fondo nella prassi poetica i principi enunciati in sede teorica. Le notazioni di Quattromani sono infine osservate dal punto di vista dell’evoluzione del poema, constatando come siano state completamente accolte da Tasso nel passaggio alla Conquistata.

Lingua: Italiano
Pag. 33-60
Etichette: Critica letteraria, Rinascimento, Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata,

Autore/i articolo: Roberta Ferro
Titolo articolo: Per la fortuna di Tasso in Lombardia: Gherardo Borgogni e Federico Borromeo

Per indagare la fortuna tassiana nel contesto lombardo del tardo Cinquecento e del primo Seicento, il saggio assume due prospettive ritenute valide a documentare la sostanziale preferenza per il Tasso sacro, quello dell’ultima stagione della sua vita. Il primo caso è l’assidua opera di divulgazione prestata dal poeta Gherardo Borgogni, che dalle pagine del suo dialogo intitolato La fonte del diporto (1598) attesta il gusto dei letterati gravitanti attorno all’Accademia milanese degli Inquieti; il secondo esempio è la duratura attenzione rivolta al poeta di Sorrento dal cardinal Federico Borromeo, dai primi appunti di lettura personale alle indicazioni normative di poetica, sino alla ‘funzione Tasso’ che il biografo Francesco Rivola adoperò in uno dei principali snodi della Vita di Borromeo.

Lingua: Italiano
Pag. 61-79
Etichette: Storia della letteratura, Accademie del Seicento, Federico Borromeo, Gherardo Borgogni, Torquato Tasso, Lombardia

Autore/i articolo: Rosaria Antonioli
Titolo articolo: Il commento di Francesco Birago: la difesa della «Conquistata» tra mito, favola e realtà

Il presente contributo si prefigge l’obiettivo di sondare l’atteggiamento critico maturato in ambito controriformistico rispetto all’utilizzo della fonte mitologica da parte di Torquato Tasso, prendendo spunto dall’unico commento dedicato alla Gerusalemme conquistata, opera del milanese Francesco Birago, edito nel 1616. Com’è noto, gli anni di maggiore affermazione del modello poetico tassiano coincidono con un periodo in cui, fin dall’inizio del Seicento, i miti della tradizione classica erano spesso oggetto di discussioni e parodie, se non di espliciti rifiuti, frequenti specialmente nella cerchia di Urbano viii. Malgrado la messa all’Indice dei commentari ovidiani, le Mythologiae di Natale Conti è il repertorio mitografico maggiormente citato da Birago nel suo commento, che non esclude rimandi anche alle altre due celebri raccolte di miti cinquecentesche: De deis gentium libri di Giraldi e Le imagini di Cartari. Sulla scia di tali modelli, Birago mette in atto un processo argomentativo ben collaudato, indicando del personaggio mitico le origini, quindi le fonti della relativa vicenda, per poi passare a un’analisi del significato della metamorfosi. I diversi casi qui portati ad esempio rivelano tre modalità con cui il milanese si accosta al tema: se, in sintonia con i repertori classici, in diversi casi il mito viene “disvelato” attraverso una moralizzazione, in altri casi, la vicenda mitologica viene depauperata di ogni possibile valenza di significato superiore, mediante una “riduzione a verità”, ossia la sua ricollocazione in un preciso ambito del reale, sia esso pertinente alle conoscenze storiche, geografiche o astrologiche. Esiste poi un ulteriore passo compiuto da Birago nel suo commento, laddove, ad esempio, l’esplicazione del ricorso all’invocazione alle muse da parte del poeta allontana il mito dalla favola e lo avvicina pericolosamente alla sfera della religione. Pur di validare come conformi alla teologia cristiana le scelte concettuali di Tasso, Birago assimila le muse della tradizione lirica alle intelligenze angeliche tanto della filosofia platonica, quanto della religione cattolica, in virtù di un ardito sincretismo mirato a far coincidere teorie e dottrine diametralmente opposte, in cerca di una conciliazione universale ideale e armonica. Birago si accosta al mito interno alla Conquistata in modo diverso rispetto all’autore del poema: per Tasso non sarebbe stato in nessun modo accettabile spostare i confini tra realtà di credo, realtà storica e finzione poetica; ma la difesa della poesia, non solo quella tassiana, si rivela il principale motore dell’analisi condotta dal commentatore milanese.

Lingua: Italiano
Pag. 81-100
Etichette: Controriforma, Mito, Poesia, XVII secolo, Francesco Birago, Lilio Gregorio Giraldi, Natale Conti, Vincenzo Cartari, Gerusalemme conquistata, Milano

Autore/i articolo: Ottavio Ghidini
Titolo articolo: Gli spazi della poesia tra teologi e Incogniti. Su alcuni lettori seicenteschi della «Gerusalemme liberata»: Matteo Ferchio, Carlo Pona, Marcantonio Nali e Paolo Abriani

Nel 1642 la pubblicazione delle Osservazioni del teologo francescano Matteo Ferchio sulla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso innesca un vivace confronto tra alcuni scrittori dell’epoca: Carlo Pona, Marcantonio Nali e Paolo Abriani. Quasi tutti hanno una profonda formazione teologica e quasi tutti appartengono all’Accademia veneziana degli Incogniti; eppure, nonostante gli elementi comuni, la piccola querelle testimonia un’interessante pluralità di visioni e di posizioni che riguardano non solo il poema tassiano, ma più complessivamente il senso e il significato della letteratura in quanto tale in un’epoca di grandi cambiamenti nella storia culturale europea. In questi testi, infatti, vengono messi in discussione l’utilizzo della mitologia classica nelle opere letterarie e il rapporto di queste con il vero e il falso, il docere e il delectare.

Lingua: Italiano
Pag. 101-125
Etichette: Barocco, Letteratura, Mitologia, Poesia, Teologia, XVII secolo, Accademia degli Incogniti, Carlo Pona, Francesco Pona, Marcantonio Nali, Matteo Ferchio, Paolo Abriani, Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata,

Autore/i articolo: Andrea Spiriti
Titolo articolo: Torquato Tasso, Bernardo Castello e l’edizione della «Gerusalemme» del 1590: problemi aperti

La prima edizione illustrata della Gerusalemme liberata, stampata a Genova nel 1590, si avvale dei disegni per le incisioni di un pittore della statura figurativa e intellettuale di Bernardo Castello. Questo noto intervento è oggetto di numerosi studi eruditi, che però non si concentrano generalmente sulla lettura iconografica che, invece, al di là dei singoli dettagli, rivela due ampie linee di fondo: la meticolosa attenzione alla situazione topografica e monumentale della Terra Santa, mediata dai numerosi materiali corografici e aggiornata alla situazione tardo-cinquecentesca, con tutte le sfumature del caso sulle volontà crociate soprattutto dopo la morte di Solimano il Magnifico (1566) e la vittoria di Lepanto (1571); e la parallela attenzione alla situazione europea, dalla guerra civile francese alle ‘crociate’ condotte dai due rami asburgici: quello marittimo spagnolo e quello terrestre austriaco.

Lingua: Italiano
Pag. 127-142
Etichette: Crociata, Bernardo Castello, Torquato Tasso, Genova, Impero Ottomano, Regno di Spagna, Sacro Romano Impero, Terra Santa

Autore/i articolo: Marco Bizzarini
Titolo articolo: La tradizione musicale del lamento di Erminia fra i pastori

Nell’ambito della fortuna musicale della Gerusalemme liberata tra Cinque e Seicento, il presente contributo si sofferma su cinque intonazioni del lamento di Erminia fra i pastori (vii, 19 e seguenti) a opera di compositori storicamente rilevanti quali Wert, Monteverdi, D’India, Cifra e Ghizzolo. Di ogni raccolta musicale si cerca di ricostruire, per quanto possibile, il contesto storico. Questo ristretto ma significativo campione si rivela particolarmente interessante sia per la sorprendente varietà con cui ogni musicista interpreta i versi tassiani, sia per i profondi mutamenti stilistici riscontrabili in un arco cronologico poco più che trentennale.

Lingua: Italiano
Pag. 143-156
Etichette: Cifra, D’India, Ghizzolo, Monteverdi, Torquato Tasso, Wert,

Autore/i libro/articolo recensito: Sandra Carapezza
Titolo libro/articolo recensito: Sorelle minori. Figure femminili nella “Commedia”
Edizioni: Patron, Bologna – 2024
Lingua: Italiano
Pag. 159-161
Recensore/i: Davide Colombo
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Andrea Torre
Titolo libro/articolo recensito: Scritture ferite. Innesti, doppiaggi, correzioni nella letteratura rinascimentale
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 161-163
Recensore/i: Giada Merighi
Etichette:

Titolo libro/articolo recensito: La “Ghirlanda mistica” valtellinese per il beato Luigi Gonzaga (1611)
A cura di: Gian Carlo Alessio
Edizioni: Centro di Studi Medioevali e Rinascimentali “E. A. Cicogna”, Venezia – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 164-166
Recensore/i: Francesco Rossini
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Galileo Galilei
Titolo libro/articolo recensito: Il Saggiatore
A cura di: Michele Camerota, Franco Giudice
Edizioni: Hoepli, Milano – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 166-168
Recensore/i: Maicol Cutrì
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Massimo Bucciantini
Titolo libro/articolo recensito: In un altro mondo. Galileo Galilei, Vincent Van Gogh, Primo Levi
Edizioni: il Saggiatore, Milano – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 168-173
Recensore/i: Pasquale Guaragnella
Etichette:

Titolo libro/articolo recensito: Canoni d’Arcadia. Il custodiato di Crescimbeni – Canoni d’Arcadia. I custodiati di Lorenzini, Morei e Brogi
A cura di: Maurizio Campanelli, Pietro Petteruti Pellegrino, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Corradio Viola
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura – Accademia dell’Arcadia, Roma – 2019-2023
Lingua: Italiano
Pag. 174-177
Recensore/i: Silvia Portolese
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Baldassarre Lombardi
Titolo libro/articolo recensito: La “Divina Commedia” di Dante Alighieri, Novamente corretta, spiegata e difesa
A cura di: Davide Colombo
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 177-180
Recensore/i: Calogero Giorgio Priolo
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Fabio Danelon
Titolo libro/articolo recensito: Il nodo, il nido. Il romanzo matrimoniale dopo l’Unità d’Italia
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 180-183
Recensore/i: Paola Ponti
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: Giorgio Caproni
Titolo libro/articolo recensito: Registri di classe
A cura di: Nina Quarenghi
Edizioni: Garzanti, Milano – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 183-184
Recensore/i: Chiara Folador
Etichette: