Testo | 2023 | N. 85

Anno 2023 – Annata: XLIV – N. 85 Mese: 1
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Monica Bisi
Titolo articolo: «L’interessante per mezzo»: percorso fra i trascendentali dell’estetica di Manzoni

L’elaborazione del concetto di interessante attraversa molta parte della riflessione manzoniana, nel corso della quale vede mutare la propria funzione : prima di essere chiaramente indicato quale mezzo della letteratura e della poesia nel celebre passo della Lettera sul Romanticismo, infatti, esso, nella forma sostantivata dell’interesse, è posto quale scopo della poesia medesima nei Materiali estetici. Prendendo in esame in particolare questi appunti, il contributo mira a delineare l’identità della categoria di interessante che in essi comincia a prendere forma, portando alla luce le correzioni di Manzoni rispetto alle prospettive dei suoi interlocutori di quegli anni. A tal fine ci si sofferma sull’impulso offerto alla riflessione manzoniana dal lavoro di Fauriel sull’idillio di Baggesen e sugli elementi che, ancor prima, negli anni della formazione giovanile, Manzoni può aver assimilato attraverso lo studio delle Lezioni di Belle Lettere di Parini.

Lingua: Italiano
Pag. 9-34
Etichette: Estetica, Poesia, Romanticismo, XIX secolo, Alessandro Manzoni,

Autore/i articolo: Luciano Parisi
Titolo articolo: La fede nella Provvidenza come esperienza quotidiana nei «Promessi sposi»

Questo articolo considera tre forme che l’idea di Provvidenza ha assunto nella tradizione cristiana – la Provvidenza come ordine razionale del cosmo o necessità di origine divina umilmente accettata dai fedeli (la cosiddetta Provvidenza generale), la Provvidenza come intervento diretto e soprannaturale di Dio nelle vicende umane (la cosiddetta Provvidenza particolare) e la Provvidenza come presenza che si manifesta nel mondo senza miracoli, grazie alla cooperazione del divino con l’umano (la cosiddetta Provvidenza dello Spirito Santo) – per coglierne poi la diversa presenza ne I promessi sposi di Alessandro Manzoni.

Lingua: Italiano
Pag. 35-52
Etichette: Cristianesimo, Letteratura italiana, XIX secolo, Alessandro Manzoni, Charles Taylor, Genevieve Lloyd,

Autore/i articolo: Maicol Cutrì
Titolo articolo: Farne e rifarne la dicitura. Sull’introduzione dell’anonimo manzoniano

Il contributo offre un’analisi dettagliata dell’Introduzione dei Promessi sposi, in particolare delle parole dell’anonimo trascritte dal fantomatico manoscritto ritrovato, spesso trascurate nella lettura del romanzo. L’obiettivo è di mostrare la loro importanza per il seguito della storia, con cui instaurano un rapporto dialettico e di cui costituiscono un vero e proprio proemio. Leggendo il proemio alla luce del romanzo e il romanzo alla luce del proemio la coesione interna dell’opera emerge con forza maggiore. L’analisi si sofferma in particolare sugli aspetti retorici e sulle scelte espressive che Manzoni attribuisce all’anonimo, facendone un vero e proprio uomo barocco ma con caratteristiche utili a ricostruire il lavoro dello scrittore ottocentesco. Studiando l’evoluzione del testo attraverso le diverse redazioni del romanzo, emerge in particolare l’importanza delle immagini mitologiche, che funzionano come rilevatori silenziosi di certe opinioni dell’anonimo e dei suoi contemporanei, e della loro eliminazione o spostamento, in linea con il progressivo sincronizzarsi del romanzo in tutte le sue parti, compresa la Storia della colonna infame.

Lingua: Italiano
Pag. 53-82
Etichette: Filologia, Mitologia, Retorica, XIX secolo, XVI secolo, Alessandro Manzoni,

Autore/i articolo: Giuseppe Cannavò
Titolo articolo: Narrare il caos, ma con ordine. Sul capitolo XXIX dei «Promessi sposi»

Dopo un bilancio dell’interpretazione critica, tradizionalmente attenta alla qualità dell’analisi psicologica dei personaggi e alla varietà dei toni adottati per la loro rappresentazione, nel presente saggio si propone una lettura del cap. XXIX dei Promessi sposi a partire dall’istanza d’ordine espressa col personaggio dell’innominato, dal tema borromaico della benevolenza, dalle frequenti occorrenze del verbo rammentare e dai passi metaletterari in cui la voce narrante mette a tema l’atto del raccontare. Il capitolo acquista così una riconoscibile unità formale e tematica, che va oltre la funzione d’elemento di raccordo tra i diversi filoni narrativi dei Promessi sposi. Al centro del capitolo, nell’episodio ambientato in casa del sarto (egli stesso letterato dilettante), prende posto il problema metaletterario del narrare inteso come l’atto, benevolo verso il lettore, di rammentare, con cui anche s’apre (Introduzione) e si conclude (« il sugo di tutta la storia ») il romanzo.

Lingua: Italiano
Pag. 83-104
Etichette: Letteratura italiana, Romanzo, XIX secolo, Alessandro Manzoni,

Autore/i articolo: Linda Bisello
Titolo articolo: «Uno sfogo segreto della verità». Sapere medico e credenze di fronte al contagio nei «Promessi sposi»

Il contributo affronta il tema della divaricazione, in alcuni medici secenteschi, tra sapere medico – che teorizza il contagio – e loro concomitante adesione alla credenza negli untori, che risulta, nel romanzo manzoniano, più epidemica della peste stessa. Già Michele Mazzitelli, in un saggio su I Promessi sposi visti da un medico (1952), si interrogava sulle ragioni di questa incongruenza, tanto più vera considerando che nell’età della Rivoluzione scientifica il quadro eziologico delle malattie infettive era così mutato da poter rendere gli uomini di scienza esenti dal pregiudizio delle unzioni. Eppure, come ricorda Samuel Cohn (Epidemics, 2018), questo fenomeno è un portato di tutti i contagi, in cui la ricerca del capro espiatorio sopravvive a dispetto dell’affermazione delle evidenze scientifiche.

Lingua: Italiano
Pag. 105-123
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Medicina, Scienza, XIX secolo, XVII secolo, Alessandro Manzoni,

Autore/i articolo: Patrizia Paradisi
Titolo articolo: L’uso connotativo degli idionimi: una conquista stilistica dei «Promessi sposi» (con Virgilio?)

l contributo propone di interpretare alcune locuzioni dei Promessi sposi («don Rodrigo si destò don Rodrigo » e « sii il Griso ») con la figura retorica della connotazione (secondo Ullman), sulla base di formulazioni analoghe di Virgilio bucolico e Seneca tragico, già riprese da Alfieri e studiate da A. Traina (anche in Pascoli).

Lingua: Italiano
Pag. 125-134
Etichette: Letteratura, Letteratura classica, Letteratura italiana, Letteratura latina, XIX secolo, Alessandro Manzoni,

Autore/i articolo: Elena Felicani
Titolo articolo: «Moltissime di codeste frasi e parole suonano tuttavia sulle labbra del popolo nostro». Esperienze didattiche di traduzione in dialetto dei «Promessi sposi»

La raccolta delle traduzioni in quindici dialetti del miracolo delle noci, in appendice al volume di Trabalza, Dal dialetto alla lingua (1917), rappresenta il punto di arrivo di una riflessione pedagogica che, tra Ottocento e Novecento, aveva suggerito e in parte sperimentato l’insegnamento della lingua italiana a partire dal dialetto. Possiamo oggi ricostruire parte di quel percorso, rintracciando manuali e strumenti didattici che propongono versioni dialettali dei Promessi sposi, anche nell’ottica di una didattica contrastiva dell’italiano. Il contributo segnala alcune traduzioni in dialetto del romanzo, proposte agli allievi (e indirettamente ai cultori di Manzoni) come esercizi di apprendimento dell’italiano: in particolare, la traduzione in dialetto cordenonese di fine Ottocento di De Piero, le traduzioni trentine raccolte da Cesarini Sforza (1895) e la traduzione in milanese di Centemeri (1924).

Lingua: Italiano
Pag. 137-148
Etichette: Dialetto, Grammatica, Lingua italiana, Traduzione, XIX secolo, XX secolo, Alessandro Manzoni, Cesarini Sforza,

Autore/i libro/articolo recensito: Francesca Mazzotta
Titolo libro/articolo recensito: Gli eroi sono partiti
Edizioni: Passigli, Bagno a Ripoli – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 167-168
Recensore/i: Giancarlo Pontiggia
Etichette: Poesia, XX secolo, Francesca Mazzotta,

Autore/i libro/articolo recensito: Luca Minola
Titolo libro/articolo recensito: Qui un amore e l’altro
Edizioni: Taut, Milano – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 168-169
Recensore/i: Giancarlo Pontiggia
Etichette: Poesia, XXI secolo, Luca Minola,