Testo | 2022 | N. 83

Anno 2022 – Annata: XLIII – N. 83 Mese: 1
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Anne-Gaëlle Cuif
Titolo articolo: «Dolzor sover dolzor e dolcisma dolceza». Il sistema estetico e soteriologico della dolcezza nel «Libro delle Tre Scritture» di Bonvesin da la Riva

Il Libro delle Tre Scritture rappresenta un trittico unico nel suo genere, in parti colare per sua didattica della penitenza improntata sul discorso etico e mistico della dulcedo : i termini ‘dolcezza’ e ‘soavità’ – e i loro derivati – rappresentano un sistema estetico e retorico che, attraverso una ricca fenomenologia sinestetica, costituiscono i principi attivi del percorso soteriologico bonvesiniano, imperniato sulla conversione dei sensi fisici in sensi spirituali. Dai falsi piaceri del mondo terreno alla vera dulcedo del mondo celeste, il fedele è invitato a una conversione affettivo-intellettiva che trascende l’annichilamento francescano e raggiunge il colmo della felicità mentale: l’unione concreta e libera del corpo e dell’anima con l’Amore divino.

Lingua: Italiano/Lombardo
Pag. 7-31
Etichette: Francescanesimo, Letteratura delle origini, Letteratura italiana, Mistica, XIII secolo, Bonvesin da la Riva,

Autore/i articolo: Luca Pastori
Titolo articolo: «Dare premio alle virtuose fatiche». Castiglione, Raffaello e l’io epistolare della «Lettera a Leone X»

Epistola di grande valore storico, artistico e letterario, redatta con ogni probabilità nel 1519, la Lettera a Leone X ha visto spesso spartire la sua paternità tra Baldassarre Castiglione e Raffaello Sanzio. Attraverso il presente contributo, si tenterà innanzitutto di indagare la presenza del Castiglione nella Lettera tramite un’analisi tematica e linguistica, ricercando espressioni tipiche e motivi cari alla scrittura del conte mantovano. In un secondo momento, si proporrà una riflessione non solo tesa a definire chi ha materialmente scritto o chi ha ispirato il documento, ma altresì orientata a descrivere la voce che dice “io” nel testo, emblematica fusione tra l’animo di Raffaello e quello di Castiglione.

Lingua: Italiano
Pag. 33-58
Etichette: Epistolografia, Letteratura rinascimentale, Rinascimento, XVI secolo, Baldassarre Castiglione, Leone X de' Medici, Raffaello Sanzio,

Autore/i articolo: Veronica Copello
Titolo articolo: Aggiornamenti sul carteggio di Vittoria Colonna. Parte III

Dopo la prima edizione del Carteggio di Vittoria Colonna, pubblicata nel 1889, sono state scoperte più di 80 nuove lettere, e molte altre continuano a venire alla luce. In questa sede si presentano in edizione commentata sette lettere inedite e una ritrovata, si discute la cronologia di tre lettere del carteggio fra la Marchesa di Pescara e Margherita di Navarra, e si considera la possibile esistenza di un progetto editoriale allestito dalla Colonna stessa insieme ad Alvise Priuli e Reginald Pole.

Lingua: Italiano
Pag. 59-87
Etichette: Carteggio, XIX secolo, Alvise Priuli, Andrea da Passano, Ercole Gonzaga, Margherita di Navarra, Margherita d’Angoulême, Reginald Pole, Vittoria Colonna,

Autore/i articolo: Giuseppe Cannavò
Titolo articolo: Onomastica ed ironia manzoniane: proposte su «Antonio Rivolta»

L’ironia del cognome Rivolta, affibbiato a Renzo fuggiasco a Bergamo e anche lì ricercato come rivoltoso, va imputata non ai personaggi coinvolti (il cugino Bortolo o Renzo stesso), che invece prendono sul serio i pericoli di quell’indagine poliziesca, ma al narratore/autore. Nella finzione narrativa, il falso cognome Rivolta (derivato da un toponimo lombardo) si prestò bene, al tempo dei fatti narrati, a proteggere Renzo dalla polizia, perché allora rivolta non significava ancora ribellione. Ma quando il romanzo fu scritto, rivolta aveva già acquistato, forse per influsso del francese, l’accezione sociologica che ha tuttora; Manzoni giocò sull’ambiguità di rivolta per marcare la doppiezza d’un’inchiesta in apparenza severa, ma in realtà finta sia da parte spagnola che veneziana. Cólla famosa ultima vignetta del cap. XXVI, Manzoni, affidandosi al linguaggio dei gesti, volle mettere sull’avviso i lettori circa l’ambivalenza di quel cognome e di quell’inchiesta.

Lingua: Italiano
Pag. 89-102
Etichette: Ironia, Linguaggio, Onomastica, XIX secolo, Alessandro Manzoni, Antonio Rivolta,

Autore/i articolo: Manuele Marinoni
Titolo articolo: Umberto Saba e il mito antico. Per una lettura di «Mediterranee»

Il saggio intende ripercorrere alcune forme della rilettura che Saba ha fatto dell’antico e del mito. A partire da Mediterranee, del 1946, l’attenzione è rivolta anzitutto al problema centrale del tempo. Le figure del mito sono adoperate dal poeta come schermi per presentare alle radici la dicotomia insanabile tra un tempo passato e un tempo presente. Il senso di questa ricerca nell’antico vacilla nel momento in cui al tempo presente si interfaccia il motivo del nulla : fragilità esistenziali che specificano il transeunte di ogni esperienza vitale.

Lingua: Italiano
Pag. 103-120
Etichette: Destino, Mito, Tempo, XX secolo,

Autore/i articolo: Miguel Ángel Cuevas
Titolo articolo: Dalle parti degli infedeli: Pasolini e Zigaina

Il saggio esplora nell’ontologicità del vincolo tra Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Zigaina, un rapporto di collaborazione che si protrae per un quarto di secolo, dalla prima recensione del poeta sull’opera del pittore nel 1947 fino alla partecipazione di quest’ultimo come attore nel Decameron pasoliniano nel 1973. Un legame idealmente prolungato da Zigaina nelle indagini conducenti alla sua teoria sull’operato pasoliniano come progettazione e verifica di un mito di morte-rinascita. Per comprendere l’orizzonte ermeneutico in cui si colloca quest’elaborazione teorica, viene rovesciata la prospettiva abituale : ovvero ci si sofferma su quanto il poeta lungo gli anni manifesta sul pittore.

Lingua: Italiano
Pag. 121-133
Etichette: Arte, Cinema, Critica d’arte, Letteratura italiana, XX secolo, Giuseppe Zigaina, Pier Paolo Pasolini,

Autore/i articolo: Paolo Zoboli
Titolo articolo: Sbarbaro nei «Meridiani»

La nota considera sinteticamente l’intera vicenda editoriale delle opere di Sbarbaro, a partire dalle edizioni d’autore, per valutare la sistemazione filologica di esse oggi offerta da Giampiero Costa nel Meridiano Mondadori da lui curato e introdotto da Enrico Testa.

Lingua: Italiano
Pag. 137-146
Etichette: Editoria, Letteratura italiana, XX secolo, Camillo Sbarbaro, Enrico Testa, Giampiero Costa,