Tenzone | 2011 | N. 12

Anno 2011 – Annata: XII – N. 12
A cura di Massimo Marini

Autore/i articolo: VITTORIO BARTOLI
Titolo articolo: La traccia scientifica e scritturale nella polisemia di ‘cuore’ nella “Vita nova”

Il contributo analizza concettualmente e semanticamente l’uso del lemma cuore all’interno della “Vita nova”, alla luce dei significati che nel Medioevo la scienza medica, ma soprattutto le Scritture e l’esegesi scritturale gli attribuiscono. Alla ripartizione novenaria dell’opera, proposta da Gorni, corrisponde una diversa presentazione del cuore, aderente al canone scientifico nella prima novena e in buona parte della seconda, distante e spesso in antitesi nella terza e nei quattro paragrafi finali. Organo egemone nella “Vita nova”, esso viene posto nella parte finale in antitesi con l’anima, cioè la Ragione.

Lingua: Italiano
Pag. 11-42
Etichette: Critica del testo, Ermeneutica, Amor cortese, Letteratura medievale, Medicina, Semantica, Scienza,

Autore/i articolo: JÁNOS KELEMEN
Titolo articolo: Carattere e funzione degli autocommenti di Dante

L’articolo effettua una ricognizione generale sul ruolo degli autocommenti nell’opera di Dante, concentrandosi in particolare sulla “Vita nuova”, il “Convivio” e la “Divina Commedia”. Consapevole della differenza fra l’intenzione dell’autore e il testo realizzato, Dante inserisce nella sua opera autocommenti con funzione metalinguistica, che dotano il testo di una struttura profonda e producono nuove possibilità ermeneutiche per il lettore stesso.

Lingua: Italiano
Pag. 43-64
Etichette: Allegoria, Critica del testo, Intertestualità, Letteratura medievale, Commento, Autore,

Autore/i articolo: SELENE SARTESCHI
Titolo articolo: Osservazioni sul canto I dell'”Inferno”

Il I canto dell'”Inferno” viene qui ripercorso e analizzato nei suoi momenti principali, mettendone in luce, per quanto riguarda l’intertestualità, il rapporto del poeta con le fonti, mentre sul piano dell’analisi formale viene enucleato il doppio livello del significato (letterale ed allegorico). La lettura mira inoltre a compiere un’analisi degli aspetti verbali del canto, sia fonici che semantici.

Lingua: Italiano
Pag. 65-82
Etichette: Allegoria, Aristotelismo, Averroismo, Bibbia, Critica del testo, Dottrina religiosa, Ermeneutica, Letteratura medievale, Intertestualità,

Autore/i articolo: CARLOS LÓPEZ CORTEZO
Titolo articolo: Le Roman de Francesca

Partendo dal tema del bacio, il contributo analizza il canto di Paolo e Francesca attraverso i rapporti intertestuali fra questo e il “Roman de la Rose”. I due celebri amanti, alla luce di tale lettura, giungono a delinearsi come “figure” dei due personaggi del “Roman”, dando così luogo alla duplice identità, reale e letteraria al contempo, della coppia. Il saggio anticipa un capitolo dedicato a Paolo Malatesta e Francesca da Rimini in un libro sull'”Inferno” dantesco di prossima pubblicazione.

Lingua: Spagnolo
Pag. 83-103
Etichette: Amor cortese, Critica letteraria, Intertestualità, Letteratura medievale,

Autore/i articolo: RAFFAELE PINTO
Titolo articolo: Indizi del disegno primitivo dell'”Inferno” (e della “Commedia”): “Inf.” VII-XI

La genesi dell'”Inferno” viene esaminata proponendo l’ipotesi di un doppio disegno strutturale della cantica: il primo, operante fino al canto VI; il secondo e definitivo, a partire dal canto VIII. Gli indizi di un progetto primitivo e di un suo successivo ripensamento vengono individuati nell’accelerazione narrativa del canto VII, nella marcia indietro del canto VIII e nelle omissioni e forzature nella descrizione del sistema dei peccati nel canto XI. Nel trittico rappresentato dai canti VIII, IX e X, con l’attribuzione del valore esemplare ai personaggi di Farinata e Cavalcanti, si assiste al ripensamento della struttura del poema, ora legato a una più lucida percezione da parte di Dante della propria carriera letteraria, alla luce della polemica con l’amico Cavalcanti sulla poetica del disdegno, tema-chiave del trittico, e sulla conseguente possibilità di razionalizzare il desiderio.

Lingua: Italiano
Pag. 105-152
Etichette: Allegoria, Averroismo, Aristotelismo, Amor cortese, Critica del testo, Donna, Dottrina religiosa, Letteratura medievale, Stilnovo,

Autore/i articolo: PIER ANGELO PEROTTI
Titolo articolo: Superbia e invidia nell'”Inferno” dantesco

Il saggio prende in esame la disposizione dei peccati nelle prime due cantiche della “Commedia”: rileva sia l’assenza di cerchi dell’Inferno destinati alla punizione di superbia e invidia (mentre i due peccati vengono espiati nel Purgatorio), che la presenza del peccato di ignavia, seppur posto al di fuori dei cerchi infernali, e l’accorpamento dei rei di due peccati, ira e accidia, distinti ma in qualche modo antitetici, in un unico settore; inoltre, sia nella prima che nella seconda cantica all’avarizia è accostato nello stesso luogo di pena il suo opposto, la prodigalità. L’assenza di superbia e invidia potrebbe essere spiegata in base alla natura “trasversale” che i peccati assumono per il poeta, che li considera per certi versi corresponsabili di altri delitti.

Lingua: Italiano
Pag. 153-180
Etichette: Letteratura medievale, Dottrina religiosa, Teologia, Scrittura, Allegoria, Critica letteraria,

Autore/i articolo: LUIGI PEIRONE
Titolo articolo: Analisi semantica di ‘alluminar’ (“Purgatorio” XI, 81)

L’articolo analizza il valore semantico del verbo ‘alluminare’ al verso 81 del canto XI del “Purgatorio”, mettendolo in relazione con ‘illuminare’ ed i suoi corrispondenti francesi ‘elumenar’ ed ‘enlumenar’. Il significato specifico del verbo oggetto di analisi viene così ad assumere valori semanticamente analoghi a quelli di ‘brillio’ e ‘splendore’.

Lingua: Italiano
Pag. 181-187
Etichette: Critica del testo, Filologia romanza, Italianistica, Lingua volgare, Linguistica, Letteratura medievale, Semantica,

Autore/i articolo: LUIGI PEIRONE
Titolo articolo: Questione n.° 19: ‘a bene sperar m’era cagione / di quella fiera a la gaetta pelle’ (Inf. I, 41-42, ed. Petrocchi)

Al posto di ‘gaetta’, hapax dalla etimologia non del tutto chiara ed inequivocabile, si propone la lezione ‘gaietta’. Il termine viene analizzato nel suo valore etimologico e semantico, individuando nell’aggettivo castigliano ‘gayo’ (sec. XV) una possibile analogia con il valore qui proposto per il testo dantesco, ed attestato in autorevoli manoscritti della “Divina Commedia”.

Lingua: Italiano
Pag. 191-192
Etichette: Critica del testo, Filologia, Fonetica, Letteratura medievale, Linguistica, Semantica,

Autore/i libro/articolo recensito: DANTE ALIGHIERI
Titolo libro/articolo recensito: Rimas completas
A cura di: Mariano Pérez Carrasco
Traduttore: Mariano Pérez Carrasco
Edizioni: Winograd, Buenos Aires – 2009
Lingua: Spagnolo
Pag. 195-200
Recensore/i: Rosa Affatato
Etichette: Dantismo, Filologia, Letteratura medievale, Traduzione,

Titolo libro/articolo recensito: Dante: la obra total
A cura di: Juan Barja, Jorge Pérez-Tudela
Edizioni: Área de edición del CBA, Madrid – 2008
Lingua: Spagnolo
Pag. 201-213
Recensore/i: Carlota Cattermole
Etichette: Dantismo, Ermeneutica, Critica letteraria, Letteratura medievale,

Autore/i libro/articolo recensito: ISABEL GONZÁLEZ FERNÁNDEZ, JULIA BENAVENT BENAVENT
Titolo libro/articolo recensito: Guía a la lectra de la “Divina Commedia”
Edizioni: Institució Alfons el Magnánim, Valencia – 2007
Lingua: Spagnolo
Pag. 214-217
Recensore/i: Carlota Cattermole
Etichette: Dantismo, Critica letteraria, Letteratura medievale, Libro scolastico,