Tenzone | 2001 | N. 2

Anno 2001 – Annata: II – N. 2
A cura di Massimo Marini

Autore/i articolo: PAOLA ALLEGRETTI
Titolo articolo: Chi poria mai pur con parole sciolte (Inf. XXVIII)

L’articolo prende in esame il XXVIII canto dell'”Inferno” rintracciando i precedenti letterari, biblici e dell’immaginario comune fanno da sfondo alla descrizione delle orrende mutilazioni inferte ai “seminator di scandalo e di scisma” ivi condannati: dalle immagini dello strazio delle viscere come segno di punizione e sofferenza nell’Antico Testamento, dalle mutilazioni inferte ai cadaveri di illustri personaggi dell’Antichità classica come Priamo e Pompeo, narrate rispettivamente in Lucano e Virgilio, per arrivare fino alla tradizione paleocristiana dei santi cefalofori. Chiude il canto la figura decapitata del trovatore provenzale Beltran de Born, del quale oltre al supplizio si analizzano le influenze letterarie sull’opera di Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 9-25
Etichette: Allegretti Paola, Alighieri Dante, Born Beltran de, Divina Commedia, Inferno, Analisi stilistica, Bibbia, Cristianesimo,

Autore/i articolo: EMILIO PASQUINI
Titolo articolo: Dante y los ‘prefacios de la verdad’. De la ‘figura’ a la ‘consumación’

Partendo da quello che considera un pregiudizio della tradizione critica dantesca, la visione fondamentalmente monolitica della “Divina Commedia” quale riflesso del carattere di Dante, l’autore intende proporre, al contrario, una lettura della “Commedia” come opera dinamica e aperta, e del poeta come in una costante tensione verso la forma in fieri dello sperimentalismo. Con questa finalità si suggerisce una chiave interpretativa figurale, nel senso dato da Auerbach al termine. Alcuni elementi ricorrenti nella “Commedia” e nell’intera opera di Dante vengono riletti alla luce del concetto di figura: in tal modo non solo l’opera, ma anche la parabola vitale del poeta si delineano quali momenti preliminari della tensione verso la sublimazione (“consumazione”) che trova il suo culmine nella cantica del “Paradiso”.

Lingua: Spagnolo
Pag. 27-38
Etichette: Alighieri Dante, Paquini Emilio, Auerbach Erich, Analisi stilistica, Figura, Allegoria,

Autore/i articolo: RAFFAELE PINTO
Titolo articolo: Sensi smarriti: la ermeneutica del disdegno in Cavalcanti e Dante (II)

La poetica di Cavalcanti è incentrata sull’ermeneutica del disdegno, “cifra del contenuto disgregatore della donna”, ce separa dalla tradizione il poeta, con la rivendicazione di una piena autonomia creativa, e lo contrappone a se stesso in un insanabile conflitto tra unità morale e pulsione di desiderio. Il lutto per Beatrice rende possibile in Dante una presa di distanza da queste posizioni, ribaltamento dei ruoli nel rapporto tra la “donna gentile” , che diviene soggetto, e il poeta, che si fa oggetto, ricostruendo al suo interno quell’unità metafisica spezzata in Guido. Le due opposte visioni, tintracciate nelle opere dei due autori, trovano fondamento epistemologico nei sistemi di pensiero aristotelico-averroista, cui si richiama Cavalcanti,e scolastico-tomista, cui aderisce Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 39-66
Etichette: Alighieri Dante, Cavalcanti Guido, Pinto Raffaele, Analisi Stilistica, Donna, Amore, Disdegno,

Autore/i articolo: ROSARIO SCRIMIERI
Titolo articolo: Dante y Cavalcanti: a propósito de la balada del capítulo XII de la “Vita Nuova”

Stabilendo un parallelismo fra teoria aristotelica delle quattro parti dell’anima e concezione junguiana delle quattro parti della coscienza, l’articolo si propone di spiegare la diversa traiettoria del pensiero poetico dantesco rispetto a quella dell’amico Cavalcanti nella seconda parte della “Vita Nuova”. Infatti, se per Guido il flusso del desiderio amoroso non può incontrare ostacoli alla sua realizzazione materiale pena l’irrimediabile disgregazione della coscienza, per Dante l’energia istintiva del desiderio amoroso si tramuta in attività simbolica, sublimazione di un amore irrealizzato. Col sopraggiungere della morte di Beatrice si ha un’ulteriore evoluzione nella poetica di Dante, con l’irruzione del principio di realtà, di una dimensione spazio-temporale che apre la poesia al dialogo e alla narrazione.

Lingua: Spagnolo
Pag. 67-104
Etichette: Scrimieri Rosario, Alighieri Dante, Guido Cavalcanti, Jung Carl Gustav, Vita nuova, Amore, Coscienza, Psicologia profonda, Analisi,

Autore/i articolo: CARLOS LÓPEZ CORTEZO
Titolo articolo: Una propuesta metodológica y hermenéutica: la estructura triangular del “Infierno”

López Cortezo individua nel X canto dell'”Inferno” una serie di riferimenti incrociati che si risolvono in triangolazioni il cui vertice rappresenta il termine medio tra i due poli opposti: così la storica rivalità tra Farinata degli Uberti (ghibellino) e Cavalcante (guelfo) si risolve in Guido (guelfo bianco), che sposa la figlia di Farinata; i cimiteri delle città di Arles e Pola fanno da sfondo alla descrizione di Dite, richiamo a sua volta della Firenze divisa dalle lotte interne. Tuttavia, i triangoli che si vengono così a formare sono triangoli “terreni”, col vertice rivolto verso il basso. A questa triangolazione Dante ne oppone una che si compie nel “Paradiso” ed ha il vertice rivolto verso l’alto, alla cui estremità il poeta colloca se stesso, vero “Dio” della Commedia, insiame a Beatrice, simbolo della Beatitudine celeste.

Lingua: Spagnolo
Pag. 105-136
Etichette: López Cortezo Carlos, Alighieri Dante, Inferno, Analisi stilistica, Struttura triangolare,

Autore/i articolo: JUAN VARELA-PORTAS
Titolo articolo: Del cielo estrellado al cristalino

Analizzando una serie di similitudini nella cantica del “Paradiso”, l’articolo descrive o tre tipi di visione allegorizzati nel corso della “Divina Commedia”, coincidenti con quelli illustrati in Sant’Agostino. Dalla visione corporale e immaginaria delle prime due cantiche, Dante passa a quella intellettuale, che consiste nell’infusione diretta all’intelletto umano degli intelligibili, senza l’intermediazione dei sensi e delle immagini. L’oggetto e il suo riflesso nella mente diventano un’unità indissolubile nella visione intellettuale, supremo conoscimento di verità. A partire da quando entra nel cristallino, Dante (immaginazione razionale) assume le funzioni e le potenze di Beatrice (intelletto) grazie allo sguardo di quest’ultima che, come Virgilio, sparisce quando non ha più nulla da “insegnare” a Dante.

Lingua: Spagnolo
Pag. 149-184
Etichette: Varela-Portas Juan, Dante Alighieri, Beatrice, Divina Commedia, Paradiso, Cielo, Visione,

Autore/i articolo: VIOLETA DÍAZ-CORRALEJO
Titolo articolo: De cabras y pastores. Purgatorio XVII, 76-87

L’articolo esamina la similitudine ai versi 76-87 del XXVII canto del “Purgatorio” in cui Dante, giunto all’anticamera del Paradiso Terrestre e ivi fermatosi per trascorrere la notte, paragona Virgilio e Stazio a due pastori e se stesso ad una capra che rumina a vallem a riparo dal sole di mezzogiorno, dopo essersi nutrita sui monti. La similitudine ha un ulteriore significato, di tipo allegorico: il poeta, approfittando della quiete notturna, si prende una pausa per riflettere (ruminare) sulle tappe del suo viaggio e prepararsi alla successiva, che culminerà con l’illuminazione della luce paradisiaca. L’abbandono speranzoso al sonno a cui lo conducono le meditazioni è preludio di qualcosa di più grande: Lia gli apparirà in sogno indicandogli le due vie di salvezza, quella della vita attiva e quella della vita contemplativa.

Lingua: Spagnolo
Pag. 197-148
Etichette: Díaz-Corralejo Violeta, Alighieri Dante, Purgatorio, Similitudine, Analisi Stilistica,

Autore/i articolo: GEORGES GÜNTHERT
Titolo articolo: Paradiso IV: un canto autoriflessivo

In aperta contraddizione con una tradizione detgli studi danteschi che bolla il “Paradiso”, e segnatamente il IV canto, quali luoghi della “Commedia” di minor valore artistico, nei quali le ragioni della poesia cedono il passo a quelle teologico-dottrinali, l’articolo intende definire la funzione programmatica del IV canto e la sua indagine metapoetica, peraltro in simmetria con i primi canti delle altre due cantiche. Oltre alla natura cognitiva ed intellettuale allegorizzata nell’ascesa all’Empireo, ve n’è una affettiva, che aspira all’essere che ha origine e fine in Dio. Queste due nature finiscono col convergere, poiché in Dante conoscenza e amore procedono da una stessa matrice che li genera: il desiderio, che è desiderio di conoscoere e di partecipare dell’amore divino.

Lingua: Italiano
Pag. 185-210
Etichette: Günthert Georges, Alighieri Dante, Paradiso, Analisi stilistica,

Autore/i articolo: MASSIMO SERIACOPI
Titolo articolo: Il canto III dell’Inferno in un commento inedito di fine Trecento

L’articolo prende in esame un commento inedito in volgare ai canti II-V dell'”Inferno”, databile intorno alla fine del XIV secolo in area toscana. Il manoscritto è stato rinvenuto presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Il testo della “Commedia” e il commento sono di sue singole mani diverse, la seconda probabilmente di ambiente monastico. Si tratta forse di un commento per una pubblica lettura, dato che l’autore in alcuni passi si rivolge ad un pubblico. L’interesse del manoscritto risiede nel fatto che l’esegesi dell’anonimo ci mostra la deriva in chiave moralizzante ed eccessivamente allegorica della tradizione dei commenti alla “Commedia” e inoltre consente, cosa altrimenti impossibile, di osservare la sensibilità comune di un’epoca ancora culturalmente assai vicina a Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 211-226
Etichette: Seriacopi Massimo, Alighieri Dante, Inferno, Commento inedito, Allegoria,

Autore/i libro/articolo recensito: ZYGMUNT G. BARANSKI
Titolo libro/articolo recensito: Dante e i segni. Saggi per una storia intellettuale di Dante Alighieri
Rivista: Tenzone, fascicolo n. 2
Edizioni: Liguori, Napoli – 2000
Lingua: Spagnolo
Pag. 227-233
Recensore/i: Violeta Díaz-Corralejo
Etichette: Baranski Zygmunt, Alighieri Dante, Saggistica, Storia del pensiero medievale,

Titolo libro/articolo recensito: Lectura Dantis Turicensis I: Inferno
A cura di: Georges Günthert, Michelangelo Picone
Rivista: Tenzone, fascicolo n. 2
Edizioni: Franco Cesati, Firenze – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 234-239
Recensore/i: Giovanni Nicoli, Thoma Stein
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: DANTE ALIGHIERI
Titolo libro/articolo recensito: Vita Nuova (nueva lectura)
A cura di: Isabel González
Rivista: Tenzone, fascicolo n. 2
Traduttore: Isabel González
Edizioni: Centro de Lingüística Aplicada Atenea, Madrid – 2000
Lingua: Spagnolo
Pag. 240-243
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