Studi sul Boccaccio | 2006 | N. 34

Anno 2006 – Annata: XXXIV – N. 34
A cura di Daniela Focetola

Autore/i articolo: FRANCESCA MALAGNINI
Titolo articolo: Il libro d’autore dal progetto alla realizzazione: il “Teseida delle nozze d’Emilia”

Nel saggio Francesca Malagnini evidenzia la nuova attenzione e sensibilità da parte dei critici, non solo verso le dinamiche testuali del Decameron, ma anche verso l’impaginazione degli autografi del certaldese. In particolare viene esaminata la confezione dell’autografo del Teseida; trattasi del manoscritto Acquisti e Doni 325 conservato presso la Biblioteca Medicea Laurenziana, assegnato da alcuni studiosi agli anni anteriori al 1350. Osservando la composizione del Teseida, la prima cosa che si evince riguarda la particolare distribuzione delle ottave sulla pagina; cioè il Boccaccio amanuense ha rinunciato ad una equa, simmetrica e regolare distribuzione delle stanze sulle carte del manoscritto. Egli, infatti, dispone su ogni carte, una sola colonna e non due come sarebbe stato naturale, e probabilmente ha volutamente lasciato tale spazio sui margini laterali per scivere l’autocommento. Inoltre la disposizione delle ottave su due colonne sarebbe stata incompatibile con gli spazi predisposti per le miniature dal momento che quest’ultime hanno un’altezza pari a dodici righe e la larghezza sfonda i margini laterali.

Lingua: Italiano
Pag. 3 – 102
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Teseida, Trecento, Autografo, Manoscritto,

Autore/i articolo: MARCO PETOLETTI
Titolo articolo: Le postille di Giovanni Boccaccio a Marziale

Marco Petoletti prende in esame un volume contenente gli epigrammi di Marziale, conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Finora il codice Ambrosiano C 67 Sup. non ha suscitato molto interesse fra gli studiosi, dal momento che era ritenuto un testimone poco utile alla ricostruzione del testo critico degli Epigrammata. Così per molti anni questo codice ha custodito un segreto filologico-letterario molto importante: il volume infatti, è stato interamente vergato da Giovanni Bioccaccio. Questo volume, quindi, possiede un valore non marginale all’interno della conoscenza sugli usi del Boccaccio nelle vesti di copista e lettore, dal momento che offre, oltre al testo stesso di Marziale, anche una serie di interventi marginali di varia natura: postille, interventi di carattere filologico e disegni marginali.

Lingua: Italiano
Pag. 103 – 184
Etichette: Boccaccio Giovanni, Marziale, Trecento, Epigramma, Manoscritto,

Autore/i articolo: RHIANNON DANIELS
Titolo articolo: Controversy, censorship and Boccaccio’s life of pope Joan

Tra i diversi manoscritti e libri rari conservati all’interno della British Library ci sono due copie del “De mulieribus claris” di Giovanni Boccaccio; trattasi di un manoscritto del XV secolo ed un libro a stampa del XVI secolo. In queste copie alcuni studiosi hanno individuato l’eliminazione vera e propria della biografia di papa Giovanni. Nel manoscritto, in particolare sul recto del fol. 120 sono state cancellate alcune parti che riguardavano la vita del religioso; similmente, anche nella copia a stampa del 1506, che contiene la prima traduzione italiana del testo, è stata cancellata una parte che riguarda la vita di papa Giovanni.

Lingua: Inglese
Pag. 185 – 198
Etichette: Boccaccio Giovanni, De mulieribus claris, Trecento, Biografia, Censura,

Autore/i articolo: MICHELA PARMA
Titolo articolo: Una riduzione in ottava rima della novella di Nastagio degli Onesti (Decameron V, 8)

Il saggio presenta, dopo una breve nota introduttiva a cura di Michela Parma, la riduzione in ottave della novella boccacciana di Nastagio degli Onesti (Decameron V, 8). Tale manoscritto, conservato presso la British Library di Londra, è l’unico testimone delle riduzioni in ottava rima di due tra la più famose novelle del Boccaccio: quella di Tancredi e quella, appunto, di Nastagio degli Onesti. Il codice è stato studiato da Maria Cristina Cabani, che da un’analisi linguistica e filologica dei vari testi contenuti in esso, ha ipotizzato che tale codice sia databile alla seconda metà del XV secolo e riconducibile all’area geografica compresa tra l’Emilia Romagna e le Marche. A confermare le ipotesi della Cabani si aggiungono le considerazioni di Michela Parma, la quale analizza la novella di Nastagio degli Onesti ed evidenzia come la sua presenza in questo manoscritto conferma l’ipotesi relativa alla proveninza geografica del codice stesso.

Lingua: Italiano
Pag. 199 – 243
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Trecento, Filologia, Poesia,

Autore/i articolo: ELISABETTA MENETTI
Titolo articolo: Il Decameron e le Novelle di Matteo Bandello: riusi e variazioni

Nel saggio Elisabetta Menetti definisce le Novelle di Bandello “un originale mosaico narrativo”; esse sono il risultato di un lungo e attento lavoro di selezione e riuso di diverse forme narrative, dalla novellistica in primis alla narrazione storica, al romanzo sentimentale, alla epistolografia, fino al sermone. Tuttavia la varietà dei temi, la diversità dei registri retorici e lessicali testimoniano una forte contaminazione del modello decameroniano. Bandello, nella scrittura delle Novelle, compie un’attenta selezione dei temi e dei modi decameroniani, operando però una serie di tagli, prelievi, scarti e riusiche unisce ad altre scelte ed altri modelli.

Lingua: Italiano
Pag. 245 – 271
Etichette: Bandello Matteo, Boccaccio Giovanni, Decameron, Trecento, Quattrocento, Novella, Imitazione,

Autore/i articolo: MARIA GOZZI
Titolo articolo: Breve nota su alcuni volgarizzamenti della IV Eroide

Il saggio presenta parte di tutta una serie di studi in itinere affrontati da Maria Gozzi su alcune opere del Boccaccio. In particolare la Gozzi, si è soffemata sullo studio e l’analisi della IV Eroide e, dopo aver illustrato i debiti di Boccaccio rispetto all’opera ovidiana, si è chiesta se fosse possibile stabilire in quale veste linguistica Boccaccio leggesse il suo “predecessore”, e cioè se nel testo originale o in volgarizzamenti e, in questo secondo caso, se i volgarizzamenti diretti dal latino o legati al francese. Dopo l’analisi di una serie di manoscritti la studiosa sostiene con una certa sicurezza che lo scambio tra le due lingue romanze è stato più attivo di quello con la lingua madre.

Lingua: Italiano
Pag. 273 – 281
Etichette: Boccaccio Giovanni, Ovidio, Eroide, Trecento, Latino, Volgare,

Autore/i libro/articolo recensito: SIMONE MARCHESI
Titolo libro/articolo recensito: Stratigrafie decameroniane
Edizioni: Olschki, Firenze – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 283 – 286
Recensore/i: Silvia Contarini
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: SIMONE VILLANI
Titolo libro/articolo recensito: Il Decameron allo specchio. Il film di Pasolini come saggio sull’opera di Boccaccio
Edizioni: Donzelli, Roma – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 286 – 288
Recensore/i: Alessandro Cinquegrani
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Pasolini Pier Paolo, Trecento, Novevento, Cinema,

Autore/i libro/articolo recensito: MARIA ELISA RAJA
Titolo libro/articolo recensito: Il dolce inmaginar. Miti e figure della poesia trecentesca
Edizioni: Vicolo del Pavone, Piacenza – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 288 – 289
Recensore/i: Guyda Armstrong
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: STEPHEN KOLSKY
Titolo libro/articolo recensito: The Ghost of Boccaccio: Writings on Famous Women in Renaissance Italy
Edizioni: Brepols, Turnhout – 2005
Lingua: Inglese
Pag. 289 – 292
Recensore/i: Nicola Jones
Etichette: Boccaccio Giovanni, De mulieribu claris, Trecento, Rinascimento, Donna,