Studi novecenteschi | 2021 | N. 1

Anno 2021 – 101 – Annata: XLVIII – N. 1 Mese: gennaio-giugno 2021
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Matteo Giancotti
Titolo articolo: Premessa

In questa sezione del fascicolo sono pubblicati i tre principali interventi critici di una giornata di studio tenutasi a Padova il 10 dicembre 2019, nel corso della quale gli allievi, gli amici, gli estimatori di Silvio Ramat hanno festeggiato gli 80 anni del poeta e critico fiorentino, a lungo titolare della cattedra di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova. Seguono la premessa di Matteo Giancotti i contributi di Clelia Martignoni, Giuseppe Langella e Mario Richter. Oggetto dello studio di Martignoni è l’attività svolta da Ramat come critico militante e studioso della letteratura italiana del Novecento, specialmente della poesia del Novecento, alla quale Ramat ha sempre professato la sua «fedeltà». Langella si occupa invece della scrittura poetica di Ramat, con particolare attenzione per i sorprendenti risultati ottenuti dal poeta nell’ultima fase della sua produzione (“l’autunno”, appunto), significativamente diversa, nei temi e nei modi, dalle prime raccolte. L’intervento di Richter, francesista ed ex collega di Ramat, consiste di una affettuosa rievocazione della lunga amicizia che lo ha legato al poeta e critico fiorentino.

Lingua: Italiano
Pag. 11-14
Etichette: Critica letteraria, Ermetismo, Letteratura italiana, Poesia, XX secolo, Silvio Ramat,

Autore/i articolo: Clelia Martignoni
Titolo articolo: Per Silvio Ramat contemporaneista: memoria, passione, fedeltà
Lingua: Italiano
Pag. 15-34
Etichette:

Autore/i articolo: Giuseppe Langella
Titolo articolo: L’autunno del poeta. Affanni, ricordi, bilanci e commiati nel terzo millennio di Silvio Ramat
Lingua: Italiano
Pag. 35-56
Etichette: Poesia, XX secolo, Silvio Ramat,

Autore/i articolo: Mario Richter
Titolo articolo: Silvio Ramat. Spigolature di una lunga amicizia
Lingua: Italiano
Pag. 57-62
Etichette: Poesia, XX secolo, Silvio Ramat,

Autore/i articolo: Paolo Leoncini
Titolo articolo: Parola verbale e poetica del visivo: dalla ‘classicità’ di Emilio Cecchi alla ‘tarda-modernità’

L’interrogativo della verbalità si estende da Emilio Cecchi ai ‘tardo- moderni’ (Tozzi, Bontempelli, Savinio fino a Landolfi, Delfini, Tabucchi) come ricerca di una nozione di parola alternativa così alle iperformalizzazioni, o alla verbalità sfocata e dispersiva, come all’iperrealismo. Cecchi e i ‘tardo-moderni’ condividono il sospetto che, nel dirle, le cose cambino. Per Cecchi, l’immaginazione viene prima della comprensione, in parallelo con Starobinski che, rifacendosi al neoplatonismo fiorentino, considera l’immaginazione ‘la più alta facoltà dell’uomo’. Sul fondamento degli archetipi della classicità greca, che si riconfigura nell’arte del ’400 fiorentino (Brunelleschi, Donatello), Cecchi trova una via ‘moderna’, spostando il formarsi dell’immagine su un terreno precedente il linguaggio verbale, per cui la scrittura è l’alveo di un esperire radicato prima e altrove, nella zona percettiva come in quella etica, sottraendosi tendenzialmente allo psicologismo e al realismo narrativo con cui si confrontano, pur in termini non canonicoistituzionali, i tardo-moderni.

Lingua: Italiano
Pag. 65-77
Etichette: Critica letteraria, Etica, Finzione, XX secolo, Emilio Cecchi,

Autore/i articolo: Sara Giovine
Titolo articolo: «Per impulso d’amore»: su Diego Valeri poeta-traduttore di lirica francese

Il contributo propone un’analisi sistematica delle traduzioni di poesia francese di Diego Valeri, figura centrale della scena culturale italiana del Novecento, in qualità non solo di poeta, ma anche di prosatore, critico, docente universitario e appunto traduttore. Oggetto di disamina sono in particolare i testi inclusi nelle due antologie valeriane di traduzione del 1960 e del 1965 (Lirici francesi e Quaderno francese del secolo), insieme alle traduzioni di singole poesie apparse negli anni all’interno di saggi, volumi collettanei e riviste: lo studio analitico delle loro caratteristiche formali ha permesso di individuare le principali costanti della pratica traduttiva dell’autore, dal punto di vista linguistico, metrico e stilistico.

Lingua: Italiano
Pag. 79-104
Etichette: Critica stilistica, Poesia, Traduzione, XX secolo, Diego Valeri, Francia

Autore/i articolo: Rosario Vitale
Titolo articolo: Il poetico «Lied-aubade» di Mario Luzi

L’incantevole alba figura in parecchi testi di poeti che appartengono a diverse stagioni letterarie, quali Dante, Petrarca, Ariosto, Ungaretti, Montale ed altri. Attraverso un’accurata analisi intertestuale, che comprende pure i versi del trovatore Giraut de Bornelh e di Thomas Stearns Eliot, il contributo esamina le opere di Mario Luzi, per evidenziare che nella sua poesia l’alba non è soltanto un elemento testuale, ma è anche strettamente correlata al suo modus poetandi. Difatti costituisce una componente fondamentale della sua ispirazione poetica. Un’ispirazione che Luzi traspone in canto poetico, come nel componimento intitolato significativamente Lied-aubade, contenuto in Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994). Un volume nel quale l’autore immagina l’ultimo viaggio del rinomato artista medievale Simone Martini, da Avignone a Siena, sua città natale.

Lingua: Italiano
Pag. 105-118
Etichette: Intertestualità, Mario Luzi,

Autore/i articolo: Alessandra Zangrandi
Titolo articolo: Raccolte e racconti: Il gioco segreto 1941 e 1963

L’articolo analizza Il gioco segreto (1941) e Lo scialle andaluso (1963) di Elsa Morante. Le due raccolte condividono alcuni racconti, ma la rispettiva collocazione all’interno dei due libri e la loro struttura complessiva modificano il significato di questi racconti; in particolare, il racconto Il gioco segreto nella raccolta del 1963 segna un punto di svolta testuale e assume di conseguenza una valenza anche strutturale che nella raccolta del 1941 non
aveva.

Lingua: Italiano
Pag. 119-136
Etichette: Racconto, XX secolo, Elsa Morante,

Autore/i articolo: Beppe Cavatorta, Federica Santini
Titolo articolo: Tra un mondo che si disfa e uno che si fa: neoavanguardia e sperimentazione in Principessa Giacinta di Rossana Ombres

Lo studio si concentra sul romanzo di Rossana Ombres Principessa Giacinta (1970), esplorandone il legame con la scrittura sperimentale e la neoavanguardia. Attraverso un’analisi dettagliata, si rivelano due aspetti fondamentali dell’opera di Ombres che vanno ad aggiungersi ad una personalissima sperimentazione linguistica: la fusione umano-animale (con un trattamento particolare per quanto riguarda la vegetazione) e la perdita di controllo sul corpo che, trasformato da agenti esterni, diventa un insieme di elementi/organi autonomi e in continua trasformazione. L’analisi testuale rivela, inoltre, legami finora inesplorati con alcuni autori e autrici, da Savinio a Spatola, da Vasio a Broggi, appartenenti a un milieu sperimentale che non sempre collima con quello ufficiale, canonizzato, di avanguardia e neoavanguardia.

Lingua: Italiano
Pag. 137-160
Etichette: Narrativa, Neoavanguardia, XX secolo, XXI secolo, Rossana Ombres,

Autore/i articolo: Luigi Matt
Titolo articolo: Parole e cose (che non esistono). Elementi scientifici nella scrittura di Giorgio Manganelli

Nella prosa di Giorgio Manganelli ha grande spazio la terminologia dei linguaggi settoriali. In questo contributo si offre una sintetica rassegna, cercando di far risaltare lo stretto legame tra soluzioni linguisticostilistiche e istanze tematiche che si può riscontrare (non solo per quanto riguarda questo ambito) nei testi di Manganelli. Ci si sofferma in particolare sui tecnicismi di ambito medico, la cui frequenza è coerente con l’importanza data dall’autore alla patologia (fisica o mentale), vista come una condizione necessaria per la creazione letteraria. Si analizzano inoltre gli usi metaforici dei termini scientifici, fenomeno molto interessante dato che porta a snaturare elementi nati per esigenze di precisione. Infine si commentano le molte attestazioni di anamorfosi, un concetto che ha grande importanza nella visione dell’autore.

Lingua: Italiano
Pag. 161-182
Etichette: Metafora, Scienza, XX secolo, Giorgio Manganelli,

Autore/i articolo: Nicola Bergamo
Titolo articolo: Strategie di frammentazione narrativa ne Il Disperso di Maurizio Cucchi

La prima raccolta poetica di Maurizio Cucchi, Il disperso, si inserisce nella tradizione di scuola lombarda con esiti assolutamente inediti. Il racconto della morte del padre e del contesto domestico che ne conseguì si affianca al personale disagio di un io poetico che non è mai riuscito a comprendere il senso di quanto accaduto. Ne emerge un insoluto conflitto tra narrazione della tragedia e incapacità a formulare ipotesi, giudizi e motivazioni, conflitto che trova nelle forme della estrema frammentazione del dettato poetico una compiuta cifra stilistica.

Lingua: Italiano
Pag. 183-208
Etichette: Narrativa, Poesia, XX secolo, XXI secolo, Maurizio Cucchi,

Titolo libro/articolo recensito: Il remo di Ulisse. Saggi sulla poesia e la poetica di Luigi Ballerini
A cura di: Ugo Perolino
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 211-215
Recensore/i: Andrea Verri
Etichette: Poesia, XX secolo, XXI secolo, Luigi Ballerini,

Autore/i libro/articolo recensito: Giulia Pellizzato
Titolo libro/articolo recensito: Prezzolini e Parise: un’amicizia transoceanica. Edizione critica e commentata del carteggio (1951-1976)
Edizioni: Olschki, Firenze – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 215-220
Recensore/i: Elena Sbrojavacca
Etichette: Carteggio, XX secolo, Giuseppe Prezzolini, Goffredo Parise,