Le riviste sostenitrici
Studi novecenteschi | 2020 | N. 2
Anno 2020 – 100 – Annata: XLVII – N. 2 Mese: luglio-dicembre 2020
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Testimonianza per Andrea Zanzotto
Nel quadro di un’intensa relazione amicale, l’autore ripercorre alcuni aspetti della personalità e dell’opera di Andrea Zanzotto: vengono evidenziati come suoi caratteri portanti l’accesa sensibilità, sia nei confronti delle persone che dei luoghi – testimoniato, questo secondo ambito, dalle battaglie civili per la salvaguardia del paesaggio e dal rapporto con la cultura del suo territorio; la coerenza delle sue posizioni; la sua ricerca continua della lingua-poesia.
Pag. 235-247Etichette: Amicizia, Lingua, Paesaggio, Poesia, XX secolo, Andrea Zanzotto,
Titolo articolo: Zanzotto, Leopardi: il ‘silenzio’. In margine a Il Vero Tema
Il saggio analizza il tema del ‘silenzio’ nella plaquette Il Vero Tema e ne indaga i rapporti con lo Zibaldone di Leopardi e con Hölderlin.
Lingua: ItalianoPag. 249-253
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Silenzio, XX secolo, Andrea Zanzotto, Giacomo Leopardi,
Titolo articolo: Per il Quaderno di traduzioni di Andrea Zanzotto
L’articolo ricostruisce, sulla base di un indice ritrovato tra le carte dell’autore, la storia e il contenuto del libro progettato da Andrea Zanzotto per la serie di Quaderni di traduzioni, iniziata da Einaudi all’inizio degli anni ottanta e presto sospesa. Profondamente interessato, anche a livello teorico, al problema della traduzione, Zanzotto affrontò testi in
diverse lingue, dai classici (come Virgilio) a Hölderlin e Rimbaud, con una particolare predilezione per la poesia francese del Novecento (Éluard, Michaux, Frénaud, Clancier) e un’attenzione anche alle lingue iberiche e al rumeno. Attraverso altri materiali d’archivio, come il carteggio con Vittorio Sereni, si compone il quadro delle versioni poetiche compiute o abbozzate da Zanzotto, con inesauribile curiosità, lungo tutto l’arco della sua carriera poetica. In appendice, la traduzione inedita di una poesia di Géo Norge.
Pag. 255-275
Etichette: Letteratura, Letteratura classica, Letteratura francese, Lingua spagnola, Poesia, Surrealismo, Traduzione, Andrea Zanzotto,
Titolo articolo: Per un commento a Filò di Andrea Zanzotto
Questo saggio è un abbozzo di commento al poemetto Filò (1976) di Andrea Zanzotto, in particolare rapporto con i suoi diversi interventi teorici sul dialetto in poesia e con il frammento Appunti e abbozzi per un’ecloga in dialetto sulla fine del dialetto (1979-1971)
Lingua: ItalianoPag. 277-299
Etichette: Cinema, Dialetto, Letteratura italiana, Poesia, Poesia dialettale, XX secolo, Andrea Zanzotto,
Titolo articolo: Primi appunti sulle lettere di Montale: gli esordi (e qualche congedo)
Il contributo presenta i primi risultati di uno studio stilistico sulle lettere di Montale, con particolare riferimento ai carteggi con alcuni dei corrispondenti più intimi con il poeta (Contini, Brandeis, Rodocanachi, etc.). L’analisi si concentra sul modo in cui viene interpretata la così detta ‘grammatica epistolare’, esaminando nello specifico gli esordi e alcuni fra i congedi delle missive. Sono così messi in luce i principali mezzi attraverso i quali Montale cerca di attenuare la stereotipia delle formule di apertura e chiusura del discorso: l’uso dei soprannomi e il ricorso ai forestierismi.
Lingua: ItalianoPag. 303-325
Etichette: Carteggio, Epistolario, Forestierismo, Grammatica, Letteratura italiana, Stile, XX secolo, Eugenio Montale,
Titolo articolo: «Lascio poco da ardere». L’ultimo Montale e le Operette morali
Il saggio indaga l’influsso sotterraneo delle Operette morali nelle tarde raccolte di Montale. L’articolo prende le mosse da Per finire, ultima lirica del Diario del ’72, e dal Tristano per ricostruire poi la trama dei rimandi alle Operette tra Satura (1971) e il Quaderno di quattro anni (1977). Si mostrerà dunque come il Montale degli anni Settanta riprenda e corregga immagini e temi di alcuni dei più celebri dialoghi leopardiani, dal Fisico e Metafisico al Folletto e gnomo, da Ercole e Atlante a Plotino e Porfirio.
Lingua: ItalianoPag. 327-343
Etichette: Intertestualità, Letteratura italiana, XIX secolo, XX secolo, Eugenio Montale, Giacomo Leopardi,
Titolo articolo: In margine a Contini traduttore di Hölderlin. Prime osservazioni su un manoscritto ritrovato
Il ritrovamento di alcune carte inedite di Contini presso il Collegio Ghislieri di Pavia (dove studiò durante gli anni universitari) è l’occasione per tornare a riflettere sulle traduzioni che il giovane critico fece delle poesie di Hölderlin. Contini vi si dedicò per tutta la sua vita, ma in particolare negli anni trenta, fra Parigi e Firenze. Questa sua attività si inserisce in un fenomeno molto importante del mondo letterario europeo di inizio ’900, la riscoperta di Hölderlin, iniziata in Germania e proseguita poi in ambienti francesi. Contini coglie le tendenze culturali più all’avanguardia e nella traduzione offre alla nascente generazione dei poeti ermetici fiorentini un punto di riferimento importantissimo per gli sviluppi stilistici del movimento. Questo emerge dall’inserimento del lavoro di Contini nel contesto storico, e dai fenomeni variantistici che interessano le sue traduzioni dalle bozze alle prime pubblicazioni a stampa.
Lingua: ItalianoPag. 345-361
Etichette: Critica letteraria, Ermetismo, Filologia, Lingua italiana, Lingua tedesca, Manoscritto, Poesia, Traduzione, Variante, XX secolo, Friedrich Hölderlin, Gianfranco Contini, Firenze
Titolo articolo: L’Opera di Giovanni Orelli, per una poesia delle idee
L’articolo è incentrato su alcuni temi che caratterizzano l’intera opera di Giovanni Orelli, come, ad esempio, il conflitto tra padri e figli, le condizioni delle migranti in Svizzera; inoltre mette in rilievo la propensione filosofica dell’ultima raccolta inedita, intitolata O imaginativa che…
Lingua: ItalianoPag. 363-375
Etichette: Conflitto, Donne, Filosofia, Inedito, Padre, Poesia, XX secolo, Giovanni Orelli, Svizzera
Titolo articolo: La storia della critica a Beppe Salvia: il costituirsi di un mito
Il saggio percorre la storia della critica all’opera letteraria del poeta Beppe Salvia, nato a Potenza nel 1954 e attivo a Roma, in particolare nell’alveo delle riviste «Prato pagano» e «Braci», fino alla morte nel 1985. Nell’intervento si mette in luce come la condizione postuma della ricezione degli scritti salviani – editi in raccolta, studiati e commentati interamente post mortem – abbia favorito il costituirsi di atteggiamenti critici e percorsi interpretativi tesi alla ‘mitizzazione’ del poeta, elevato biograficamente e artisticamente a emblema di una generazione e modello di quei tratti (quali la ‘chiarezza’ e il ‘ritorno alla Lingua’) caratteristici della cosiddetta ‘Scuola Romana’. Parallelamente, la progressiva diffusione dell’opera di Salvia e il crescente interesse a lui dedicato anche fuori dalla Capitale hanno reso possibile un sempre maggiore distacco della critica dalle vicende biografiche del poeta e accresciuto l’attenzione per gli elementi di originalità della sua scrittura (quali l’esistenza di un ‘doppio poetare’, denunciato da bipolarità contenutistiche e formali, e l’importanza degli aspetti fonici e ritmici insiti nell’oltranza delle figure di suono e di ripetizione), aprendo la strada ai futuri approfondimenti sull’opera di un autore unanimemente considerato tra i più significativi del secondo Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 377-395
Etichette: Critica letteraria, Mito, Poesia, Rivista, Storia della critica, XX secolo, Beppe Salvia, Roma
Titolo articolo: Tra fiction e odeporica. Viaggio in USA e ritorno di Giovanni Comisso
Viaggio in usa e ritorno rappresenta un caso particolare, nell’opera di Giovanni Comisso, di evidente contaminazione tra fiction e odeporica, in quanto reportage di un viaggio immaginario. Il saggio, a partire dal testo in esame, intende riflettere su alcuni elementi significativi della scrittura di viaggio dell’autore, affrontando soprattutto l’intreccio di memoria e fantasia, oltre all’incontro, mediato dall’esperienza dei sensi, tra realtà e dimensione onirica.
Lingua: ItalianoPag. 397-417
Etichette: Immaginario, Letteratura di viaggio, Viaggio, XX secolo, Giovanni Comisso, USA