Le riviste sostenitrici
Studi novecenteschi | 2012 | N. 1
Anno 2012 – Annata: XXXIX – N. 1 Mese: gennaio-giugno
A cura di Matteo Munaretto
Titolo articolo: Giorgio Voghera ‘archivista della fine’. Per un ritratto dello scrittore triestino
Il percorso di Giorgio Voghera (1908-1999), scrittore ebraico di origine triestina, viene seguito attraverso le tre opere principali. Ne “Il segreto”(1961), romanzo introspettivo, l’autore descrive un amore ginnasiale che, nel segno di un’interiorità raggelata e iperanalitica, manifesta la fatalità dell’infelicità. Ne “Nostra Signora morte”, scrittura composita che tematizza il momento della fine, e “Quaderno d’Israele”, che rievoca l’esperienza nelle colonie collettive della Palestina, i fatti biografici e le riflessioni di carattere filosofico sanciscono insieme una suprema malvagità dell’esistenza, segnata dall’annullamento conclusivo, da cui né l’evasione onirica né la memoria riescono di fatto a salvare.
Lingua: ItalianoPag. 11-50
Etichette: Voghera Giorgio, Novecento, Narrativa, Il segreto, Nostra signora morte, Quaderno d’Israele,
Titolo articolo: “La donna del lago”: fra sogno, realtà e d’Annunzio
L’opera, pubblicata da Comisso nel 1968 racconta alcuni fatti delittuosi avvenuti ad Alleghe cui lo stesso autore aveva assistito villeggiando in quel luogo. Nelle dichiarazioni d’intenti dello scrittore essa dovrebbe essere riproduzione asettica di eventi, ma l’articolo mostra come in realtà essa devii in direzione di un simbolismo scoperto, tipico delle opere tarde, e si caratterizzi come unicum nella produzione di Comisso per un diretto dialogo tematico con l’ipotesto dannunziano de “Le Vergini delle rocce”.
Lingua: ItalianoPag. 54-70
Etichette: Comisso Giovanni, Novecento, Narrativa, D’Annunzio Gabriele, La donna del Lago,
Titolo articolo: Mito classico e follia moderna: un incontro teatrale presso un sito archeologico
Con “La città morta” D’Annunzio crea un’opera teatrale dal complesso intreccio tematico che include la grandezza del Mito, la follia moderna, che pare l’unico modo per far rivivere quella grandezza, valore del sacrificio, il senso di colpa e suggestioni niciane: insieme – sostiene il saggio – non più realizzato nelle successive opere drammatiche.
Lingua: ItalianoPag. 71-84
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Teatro, La città morta, Novecento,
Titolo articolo: Mimesis del possibile. Bontempelli e il gioco nello specchio
L’analisi delle figure dello specchio e del gioco nell’opera di Bontempelli conduce a riconoscere in esse il segno (e la modalità di rappresentazione, anche in funzione metanarrativa) di una poetica che, reagendo all’ottica deterministica e rigida del Naturalismo, intende recuperare alla letteratura la sua propria vocazione conoscitiva e insieme mimetica di un reale, il quale, per essere perennemente sfuggente, non può che manifestarsi in una dimensione ludico-parodica, dai mutevoli e moltiplicati riflessi.
Lingua: ItalianoPag. 85-110
Etichette: Bontempelli Massimo, Novecento, Narrativa, La vita intensa, La scacchiera davanti allo specchio,
Titolo articolo: Le cime tempestose del giovane Fenoglio
L’articolo analizza “La voce nella tempesta”, adattamento teatrale dal celebre romanzo di Emily Bronte, scritto da Fenoglio negli anni liceali, ma pubblicato solo postumo. Vi si riscontrano elementi che saranno poi cifra stilistica e tematica dell’autore: il riferimento profondo e attento alla letteratura anglosassone, il tema dell’amore infelice, la presenza di un legame profondo fra personaggi e paesaggio. Si discutono anche le scelte strutturali, mettendo l’opera a confronto con la riduzione cinematografica di produzione americana che dello stesso romanzo era uscita nelle sale italiane nel ’41 e che, deludendo lo scrittore, l’aveva spinto a cimentarsi in proprio nell’adattamento.
Lingua: ItalianoPag. 111-136
Etichette: Fenoglio Beppe, Cime tempestose, Novecento, Teatro,
Titolo articolo: Su “La tregua” di Primo Levi. Spunti per un’ analisi testuale
L’articolo fornisce alcune note per un’analisi de “La Tregua” di Primo Levi, incentrata sugli elementi di continuità col primo racconto della vita nel Lager e quelli specifici del particolarissimo nostos dell’autore, il tema centrale dell’assoluta necessità della testimonianza e del racconto, l’impossibilità finale di una forma reale e profonda di liberazione dall’incubo del male vissuto.
Lingua: ItalianoPag. 137-156
Etichette: Levi Primo, Novecento, Narrativa, Analisi testuale, La tregua,
Titolo articolo: Ariosto rivisitato da Calvino ai tempi del web
Muovendo dall’intervento di Calvino, “Struttura dell’Orlando Furioso”, il saggio mostra come Calvino ritrovi nel poema ariostesco alcune caratteristiche strutturali – entralacement, prassi autoparodica, sovrapposizione delle fonti, digressione multipla, espansione diegetica, dilatazione spazio-temporale, etc- capaci di tradurre il labirinto gnoseologico culturale della contemporaneità. Alcune di queste caratteristiche si riscontrano in opere di Calvino e vengono paragonate alla costruzione testuale tipica dell’ipertesto multimediale.
Lingua: ItalianoPag. 157-188
Etichette: Ariosto Ludovico, Calvino Italo, Orlando furioso, Ipertesto, Cinquecento, Quattrocento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Ellie o dell’istanza generatrice in “Laborintus” di Edoardo Sanguineti
La figura del personaggio femminile Ellie che compare all’interno del poema “Laborintus” di Sanguineti è stata interpretata come metafora dell’evoluzione dell’anima in termini strettamente junghiani. Nell’articolo, attraverso l’analisi dei passi in cui il personaggio compare e scompare nelle diverse sezioni del testo, si vuol mostrare la complessità di significati legati ad Ellie: reminiscenza biografica di un amore perduto, metafora del linguaggio, assoluto femminile, acqua dell’inconscio, luogo della congiunzione fra anima e corpo, eco alchemica, guida nel tentativo di conoscenza e vaglio del reale. Al termine del percorso Ellie è smembrata, dissolta e mangiata, la sua vera evoluzione è quella che la porta a superare il mero status di personaggio per essere, in quanto portatrice di istanze generatrici di vita e di amore, antitesi a una realtà brutale –da lei stessa svelata- che tali istanze annichilisce.
Lingua: ItalianoPag. 189-210
Etichette: Sanguineti Edoardo, Novecento, Laborintus,
Titolo articolo: Una ‘impensata germinazione di realtà attonite’: Venezia tra incessanti forse di Andrea Zanzotto
“Venezia, forse” è uno scritto, o meglio una meditazione, come lo definisce lui stesso, che Zanzotto pubblica nel ’77 per il libro fotografico di Fulvio Roiter. In queste righe, come evidenzia l’articolo, Venezia appare mobile come dubitativa ed effimera la possibilità di comprenderla. Già vampiro poetico, la città chiede, per essere accostata, che ci si dimentichi di tutte le citazioni colte che la riguardino e ci si lasci convincere dell’insostituibilità del nostro sguardo in mezzo ai miliardi che eternamente la contemplano.
Lingua: ItalianoPag. 211-224
Etichette: Zanzotto Andrea, Novecento, Venezia, forse, Fotografia,
A cura di: Rodolfo Zucco
Edizioni: Olschki, Firenze – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 227-231
Recensore/i: Carlo Londero
Etichette: Dal Fabbro Beniamino, Poesia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La Sirena dipinta. Sbarbaro e l’universo femminile con inediti e rari
Edizioni: San Marco dei Giustiniani, Genova – 2011
Lingua: Olandese/Italiano
Pag. 231-233
Recensore/i: Ambra Carta
Etichette: Sbarbaro Camillo, Poesia, Novecento, Inediti,