Studi novecenteschi | 2011 | N. 1

Anno 2011 – Annata: XXXVIII – N. 1 Mese: gennaio-giugno
A cura di Matteo Munaretto

Autore/i articolo: MAIKO FAVARO
Titolo articolo: ?Sintomatiche tangenze?: Umberto Saba fra prosa e poesia

Nell’articolo viene sondato il rapporto tra poesia e prosa in Saba, specie tra “Scorciatoie” e le raccolte del “Canzoniere” da “Parole” in poi. Radice comune dei due generi sarebbe il doloroso silenzio cui si cercò di ridurre la parola negli anni della minaccia razziale in Italia e al quale invece Saba volle caparbiamente opporre la sua volontà di capire: identica è la ricerca della verità per via dello ʻscavo nel profondoʼ nelle poesia degli anni Trenta e nelle “Scorciatoie”; solo, in queste ultime si applica di preferenza alla società del suo tempo. Simili perciò in entrambi i generi le modalità espressive tipiche della scrittura sabiana in quel periodo, funzionali a quello ʻscavoʼ: brevità epigrammatica, concisione paratattica, procedere franto, per incisi, pause, verso la sentenziosità e l’apologo.

Lingua: Italiano
Pag. 11-22
Etichette: Saba Umberto, Canzoniere, Scorciatoie e raccontini, Poesia, Novecento,

Autore/i articolo: ARMANDO BALDUINO
Titolo articolo: Sull’ “Isola” di Ungaretti e su qualche altra isola

Esegesi che punta all’essenziale di un testo molto noto di Ungaretti, tra i più esemplari della sua ‘oscurità’ ermetica; essenziale che, secondo Balduino, non ha a che fare con l’ermetismo ma risiede nell’intento, realizzato con sapiente dosaggio dei mezzi fonici metrici e retorici, di sciogliere in una musica perenne e contemplativa la memoria di una esperienza di isolamento per trasfigurarla in puro mito: di qui il titolo, coerente col senso della sezione “Fine di Crono” di “Sentimento del tempo” in cui il testo compare. Si accenna poi a un’altra “Isola” in poesia: quella di Jahier in “Con me e con gli alpini” (1920), sottolineando la distanza di poetica e caratteri stilistici. Rara, si conclude dopo aver ricordato “Isola” di Gatto, le presenza delle isole in altri poeti novecenteschi.

Lingua: Italiano
Pag. 23-28
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Sentimento del tempo, Poesia, Ermetismo, Novecento,

Autore/i articolo: BEATRICE LAGHEZZA
Titolo articolo: Metafisica e allegoria nei doppi di Alberto Savinio

Il saggio analizza la rivisitazione che Savinio fa del tema del doppio in tre racconti “Morte dell’ingegnere” confluito nella raccolta “Achille Innamorato” (1938), “Il compagno di viaggio”, poi raccolto in “Tutta la vita” (1946) e l’autobiografico “Ultimo incontro” (1945). L’unità dell’impianto narrativo si apre in questi racconti a modalità espressive diverse, drammaturgiche e cinematografiche, riproducendo così la natura scissa dei personaggi, attraverso i quali vengono ribaltati alcuni topoi ottocenteschi del tema: il terrore per la comparsa del doppio si rovescia nella sua accettazione al limite dell’indifferenza, oppure lo scontro o l’uccisione del doppio diventano qui una sorta di accordo fra i due, pur alienato, o addirittura il suicidio del personaggio.

Lingua: Italiano
Pag. 29-70
Etichette: Savinio Alberto, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: JOHNNY FELICE
Titolo articolo: Quel peccato sublime. Tracce d’un amore antinomico nelle opere di Giuseppe Berto

Si mette in luce la dimensione costantemente e irrimediabilmente antinomica del sentimento amoroso nei personaggi delle opere maggiori di Berto: Antonio ne “La cosa buffa”, Daniele ne “Il cielo è rosso”, Emilio ne “Il male oscuro” e Giuseppe in “Anonimo veneziano”: sono tutti accomunati da un’identica inettitudine ad amare e l’amore resta dunque una malìa senza scampo, carica di vergogna e bassezza, sia esso mero soddisfacimento del senso o idealizzata affettività.

Lingua: Italiano
Pag. 71-100
Etichette: Berto Giuseppe, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCESCA FAVARO
Titolo articolo: ʻChi piange in séʼ: le forme del dolore per Anna Maria Ortese

Nel tema del dolore lo studio indica il profondo legame che unifica due opere cronologicamente e stilisticamente distanti della narrativa della Ortese, la silloge di racconti d’impianto realistico “Il mare non bagna Napoli” (1953) e il romanzo della maturità “Il cardillo addolorato” (1993), col suo registro decisamente fantastico. Tre sono le costanti in cui la tematica del dolore si presenta: la città di Napoli, che in vari modi sembra negarsi alla sua vocazione vitale e cedere ad una condizione opposta, infera; un proliferare di immagini simboliche intorno al motivo della visione (vedere o non vedere il male di cui soffrono la città e gli uomini); infine, la sofferenza straziante – perché innocente e muta – dei bambini, capaci di un pianto soffocato come di chi ‘piange in sé’.

Lingua: Italiano
Pag. 101-122
Etichette: Ortese Anna Maria, Il mare non bagna Napoli, Il cardillo addolorato, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: ALBERTO GODIOLI
Titolo articolo: La figura dell’esule in Bassani: il paradigma della novella moderna

Prendendo in esame una figura ricorrente nella narrativa di Bassani, quella di chi si trova in una condizione di esilio inteso come separatezza dalla vita, dal consorzio comune, l’articolo rende conto dei precedenti letterari sui quali è modellato il dissidio fra io e mondo, riscontrando una continuità con la novella otto-novecentesca; specie le Storie ferraresi attingono a testi di Čechov (per il motivo, fondamentale nel narrare di Bassani, dell’incomprensibilità terrificante della vita), Balzac, Flaubert, Mann e Joyce. È questa linea che Bassani guarda, in opposizione a certe caratteristiche del romanzo moderno, lo psicologismo primonovecentesco e più in genere la possibilità di recuperare un rapporto tra personaggio e destino, che per Bassani è invece irrimendiabilmente rotto.

Lingua: Italiano
Pag. 123-136
Etichette: Bassani Giorgio, Cinque storie ferraresi, Il giardino dei Finzi-Contini, Novella, Novecento,

Autore/i articolo: MADDALENA SARTI
Titolo articolo: Un poeta dialettale del Novecento: Nani del Borgo

Ricognizione sulla poesia di Nani del Borgo (1922-2004), pseudonimo di Giovanni Rossin, nativo di un piccolo paese della provincia di Padova, professore di latino e greco, sacerdote a Thiene, poeta-contadino nel dialetto delle sue amate campagne venete, che rievoca in versi misurati e musicali. La memoria del mondo rurale e della sua infanzia, spazio-tempo meraviglioso e suo paradiso perduto, è la musa dei suoi testi, raccolti nel 1991 in “Graspi. Versi veneti”. Ma al di là della perdita delle cose e dei nomi di quel mondo (anche recuperati in gustosi divertissements linguistici) che poi s’intreccia con un senso quasi oraziano della morte, su tutto è diffuso l’indefinibile candore di un innamorato della semplicità della natura, splendente manifestazione della bellezza del creato.

Lingua: Italiano
Pag. 137-148
Etichette: Nani del Borgo, Graspi, Poesia dialettale, Novecento,

Autore/i articolo: GIULIA BRIAN
Titolo articolo: Nel ʻbroloʼ di Luigi Meneghello, là dove fioriscono le parole

Ricognizione, col supporto di riscontri filologici e note linguistiche, dell’antologia “Trapianti” di Meneghello, una selezione delle traduzioni in vicentino di poeti inglesi, che rappresenta innanzitutto un ulteriore capitolo della biografia letteraria dello scrittore, fondata sullo scambio e l’osmosi tra cultura materna e quella assorbita nel ‘dispatrio’ anglosassone. Sulla base dei dati ricavati dalle carte preparatorie conservate nel Fondo Manoscritti di Pavia, l’articolo prende in esame la questione del titolo, della sua lunga elaborazione, del suo significato ‘botanico’, e di lì più in generale il problema della traduzione secondo gli intenti di Meneghello, di devota emulazione e originale rifacimento del testo di partenza.

Lingua: Italiano
Pag. 149-170
Etichette: Meneghello Luigi, Trapianti, Poesia dialettale, Traduzione, Novecento,

Autore/i articolo: SIMONA ABIS
Titolo articolo: Cristina Campo e l’etica della sprezzatura

Lo studio mette a fuoco, con riferimenti agli scritti in prosa della Campo, la ragione morale e spirituale dell’ideale di naturalezza ed essenzialità stilistica, come assoluta, nuda necessità del dire. È l’ideale della ‘sprezzatura’, che recupera il senso cinquecentesco, dal Castiglione, di grazia, bellezza che pare elegantemente ‘facilissima’ ed è invece ottenuta a prezzo di uno sforzo che deve mantenersi nascosto. Tale sprezzatura è l’analogo nel linguaggio dell’atteggiamento del candore dell’infanzia, capace di vero abbandono al vivere senza affannosità e senza ostentazioni, con quella leggerezza che può rendere fecondo anche il soffrire, perché allora esso diviene purificazione della superbia umana. La scrittura per la Campo deve saper sprezzare le vanità del mondo e dell’ego.

Lingua: Italiano
Pag. 171-184
Etichette: Campo Cristina, Novecento,

Autore/i articolo: EPIFANIO AJELLO
Titolo articolo: Elogio del personaggio strambo. Per Gianni Celati ed Ermanno Cavazzoni

Viene delineata la figura dello ‘strambo’ come personaggio letterario, parente del clown con cui condivide l’ ‘alone di meraviglioso’ che porta sulla scena, e non catalogabile in una fissa funzione narrativa: è del resto peculiare la sua mobilità sghemba e imprevedibile sia nei gesti sia nei pensieri. Con illustri precedenti come Huckleberry Finn, Bartbley, Perelà, Marcovaldo, gli strambi di Celati van tutti a zonzo senza meta e illogici. Così le parole: vagabondano inseguendo ‘l’incantamento che le porta avanti di frase in frase’ (Celati). E simile è il parlare dei personaggi di Cavazzoni. L’esito raggiunto nei due autori è un elogio del senso comune che è, contro l’intellettualismo, la capacità di vedere le evidenze che sfuggono, lo stupore davanti alla meraviglia dell’ordinario.

Lingua: Italiano
Pag. 185-198
Etichette: Celati Gianni, Cavazzoni Ermanno, Narrativa, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GABRIELE D’ANNUNZIO
Titolo libro/articolo recensito: Maia
A cura di: Cristina Montagnani
Edizioni: Il Vittoriale degli italiani, Gardone Riviera – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 201-204
Recensore/i: Tina Matarrese
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIULIO DI FONZO
Titolo libro/articolo recensito: La rosa e l’inverno. La poesia di Albino Pierro
Edizioni: Congedo, Taranto – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 204-207
Recensore/i: Francesca Favaro
Etichette: Poesia, Pietto Albino, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ALESSANDRO PARRONCHI
Titolo libro/articolo recensito: ʻArte nata dall’arteʼ. Carteggio 1956-1966
A cura di: Paola Baioni
Edizioni: Serra, Pisa-Roma – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 207-209
Recensore/i: Attilia Biancheri
Etichette: Parronchi Alessandro, Novecento,