Studi medievali e moderni | 2010 | N. 1

Si presentano gli Atti del convegno di studi “Dall’adorazione al servizio: San Francesco Caracciolo nel suo e nel nostro tempo”, organizzato in occasione del quarto centenario della morte di San Francesco Caracciolo e svoltosi a Chieti il 10 e 11 aprile 2008.

Lo scritto fa una disamina sociale, storica, religiosa e antropologica della presenza e diffusione degli ordini religiosi nell’Italia del XVI secolo.

Contributo che descrive un quadro completo sulla figura di San Francesco Caracciolo delineandone la personalità, il carisma e la santità.

Analisi critica dello scritto di San Francesco Caracciolo “Le sette stazioni sopra la Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”.

Scritto incentrato sui rapporti tra San Francesco Caracciolo e la monarchia spagnola e la diffusione del suo ordine religioso in terra iberica. Si raccontano le vicissitudini dei chierici minori in Spagna e i rapporti con la corona spagnola.

Contributo che intende mettere a fuoco le origini e le vicende dei primi due decenni di vita dei Cherici Regolari Minori.

Si parla della storia e tradizione dei clerici regolari del ducato di Urbino la cui ampia documentazione si conserva intatta nella casa generalizia di san Lorenzo in Lucina. Per lungo tempo queste fonti documentarie sono state ignorate dagli studiosi ma risultano determinanti per la ricostruzione delle vicende della celebre ‘Libraria’ di Francesco Maria II della Rovere lasciata in eredità agli stessi Chierici Regolari Minori di Urbania.

Si ricostruisce la storia della presenza dei seguaci di San Francesco Caracciolo, in terra marchigiana e precisamente a San Ginesio, nonché la vicenda della edificazione della chiesa parrocchiale di Santa Maria in Vepretis che testimonia la presenza dei caracciolini all’interno di questa chiesa, che l’amministrarono per lungo tempo. Nella stessa chiesa sono presenti alcuni dipinti attribuiti a Niccolò Berrettoni.

Scritto sul rapporto tra teologia e scienza nuova, alla luce delle ideologie scientifiche di Galileo Galilei.

Si parla del chierico regolare minore caracciolino Alessandro Regio che nell’ottobre 1682 diede alle stampe a Venezia un ‘opera intitolata ‘Clavis aurea qua aperiuntur errores Michaelis del Molinos in eius libro cui titulus est “La guida spirituale”‘, che si tratta di un testo che si inserisce nella polemica religiosa intorno al quietismo e all’orazione di quiete negli ultimi due decenni del XVII secolo.

Si illustra la figura del marsicano Filippo Guadagnoli, membro dell’ordine dei Chierici Regolari Minori Caracciolini, personaggio di primo piano della cultura romana della prima metà del XVII secolo per le sue competenze linguistiche e teologiche in particolare relativamente allo studio delle lingue orientali e all’insegnamento dell’arabo e del siriaco che praticava alla Sapienza e alla questione accesa e polemica con l’Islam, nonché come autore di opere a stampa proprio sul suo anticlericalismo islamico.

Si parla del manuale di erudizione della cultura orientale del XVII secolo e della grammatica araba dei caracciolini. Il testo è scritto in lingua francese.

Contributo che affronta un’analisi apologetica degli scritti sulle tesi contro l’Islam del caracciolino Filippo Guadagnoli.

Si descrivono le biblioteche dei caracciolini del 1600 di Napoli e Roma dettagliandone la struttura e la consistenza.

Si riportano le principali fonti dei caracciolini che si trovano presso l’Archivio di Stato di Roma.

Si descrive il fondo “San Lorenzo in Lucina” della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, appartenente all’ordine di San Francesco Caracciolo.