Studi medievali e moderni | 2008 | N. 2

Si propongono gli Atti del convegno internazionale di studi “Ignazio Silone: aspects et signification d’une litterature de la crise” tenutosi presso l’Università di Caen in Bassa Normandia nei giorni 23 e 24 novembre 2007.

Si ripercorre la storia editoriale del romanzo di Ignazio Silone “Pane e vino” nella sua prima edizione italiana apparsa su “Libera stampa”. L’autrice, oltre a descrivere il filo narratologico del romanzo siloniano si sofferma sulle caratteristiche dei suoi personaggi.

Si analizza dal punto di vista letterario il romanzo di Ignazio Silone “Il segreto di Luca” risalente agli anni del ritiro dello scrittore abruzzese dalla politica e che segna una vera e propria evoluzione rispetto alla stagione precedente avendo ora un interesse prevalentemente introspettivo e simbolico.

Scritto, in lingua francese, di analisi critica sul romanzo siloniano “IL segreto di Luca”.

Si analizzano gli aspetti socio-antropologici della cultura abruzzese nell’opera dello scrittore Ignazio Silone. Si tratta di elementi significativi legati alle credenze magiche e superstiziose caratteristiche dell’opera siloniana.

Scritto, in lingua francese, in cui vengono sinteticamente esposte le idee politiche dello scrittore abruzzese Ignazio Silone con particolare riferimento alla sua avversione verso i totalitarismi, attraverso la lettura de “La scuola dei dittatori”.

Lo scritto riflette sull’ideologia politica dello scrittore abruzzese Ignazio Silone.

Contributo di raffronto tra le opere di Ignazio Silone “Fontamara” e “Pane e vino” e il romanzo “Le terre del Sacramento” di Francesco Jovine. Gialloreto fa notare come nelle opere dei due scrittore ci sono grandi affinità sui temi della terra e della sete di libertà, idee in qualche modo utopisticamente rivoluzionarie perché difficili da conciliare in una condizione di lotta perenne per la conquista di un qualcosa di grande come la libertà, espressione forte e autentica dell’uomo che non accetta condizionamenti. Se Jovine esprime l’identificazione piena di una condizione esistenziale e storica del contado del Molise che non impedisce una fedeltà alle terre, condannate all’abbandono, Silone respira, invece, un’aria di libertà e di un mondo vario e disincantato dell’Abruzzo.

Si descrive, in lingua francese, il mondo contadino della narrativa di Ignazio Silone.

Si parla dell’opera “L’avventura d’un povero cristiano”, rappresentata per la prima volta nell’ambito del Festival di San Miniato del Teatro Stabile di L’Aquila. La Di Nallo passa in rassegna le più importanti opere drammaturgiche degli scrittori italiani del secondo dopoguerra e tra esse figurano anche quelle del teatro dello scrittore abruzzese Ignazio Silone.

Contributo che affronta la caratterizzazione dei personaggio delle opere narrative dello scrittore abruzzese Ignazio Silone.

Lo scritto verte su due temi dominanti della narrativa di Ignazio Silone: l’emigrazione e l’esilio, elementi caratterizzanti il filone d’indagine delle opere dello scrittore abruzzese.

Contributo in lingua francese su due temi fondamentali della narrativa di Ignazio Silone: la libertà e la povertà.