Studi medievali e moderni | 2002 | N. 1

Anno 2002 – Annata: VI – N. 1
A cura di Mario Bocola

Autore/i articolo: SILVIA FABRIZIO COSTA
Titolo articolo: Introduzione

Introduzione ai lavori del convegno su “Gabriele d’Annunzio du geste au texte” tenutosi all’ Università di Caen -Basse Normandie, dal 10 al 12 gennaio 2002.

Lingua: Italiano
Pag. 5-7
Etichette: Convegno di studi, Novecento,

Autore/i articolo: GIANNI OLIVA
Titolo articolo: D’Annunzio: ovvero della malinconia

Si parla del rapporto tra d’Annunzio e la malinconia dove essa sembra ‘il risultato – scrive Oliva – ultimo di un’indagine non convenzionale, la cifra caratterizzante di una personalità non sospettabile, che anzi si esprime in un crescendo drammatico sia nelle pagine di natura diaristica che nelle pagine degli epistolari, sia in quelle creative dove il morbo malinconico è sotteso’ (p.9). Oliva fa notare come un romanzo dannunziano intriso di forme malinconiche sia “Il Fuoco”, edito nel 1900 e trae spunto da un motivo autobiografico, ossia la storia tra il vate pescarese e Eleonora Duse

Lingua: Italiano
Pag. 9-19
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Duse Eleonora, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i articolo: MARIO CIMINI
Titolo articolo: “Le style est inviolable!”: il d’Annunzio autocritico del carteggio con Giorges Herelle

Si riportano ampi stralci del carteggio intercorso tra il vate pescarese e Georges Herelle, in cui Cimini focalizza lo spirito autocritico del D’Annunzio nei riguardi del critico francese che aveva letto e analizzato le opere dello scrittore abruzzese.

Lingua: Italiano/Francese
Pag. 21-47
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Carteggi, Novecento,

Autore/i articolo: ELINA SOEMELA HARNA
Titolo articolo: Georges Herelle traduttore de “Il Fuoco”

Lo scritto si incentra sulla figura del traduttore francese Georges Herelle e in particolare si sofferma sulla traduzione dall’italiano al francese del romanzo dannunziano “Il Fuoco”. L’autrice mette quindi a raffronto sia l’edizione in lingua italiana che l’edizione tradotta in francese sottolineando aspetti linguistici e filologici dei due testi. Inoltre sono puntuali nel saggio tutte le osservazioni e le postille che lo scrittore pescarese faceva presenti all’Herelle nella sua opera di traduzione dei testi e dei dialoghi presenti nel romanzo.

Lingua: Italiano/Francese
Pag. 49-67
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Traduzione, Novecento,

Autore/i articolo: GIANCARLO QUIRICONI
Titolo articolo: La crisi del “vate”. Per una lettura novecentesca del “Notturno”

Il contributo si occupa di una rivisitazione critica del romanzo dannunziano “Il Notturno”, considerato il romanzo della ‘crisi’ perché rappresenta una delle testimonianze del periodo della decadenza dello scrittore abruzzese, dal momento che la genesi del “Notturno” coincide con un momento particolare della vita di d’Annunzio, costretto ad un periodo di degenza per una ferita all’occhio. Questo romanzo viene definito dai critici il ‘libro dell’anima’ o ancora un ‘comentario delle tenebre’. Quiriconi compie dunque una rilettura organica del romanzo dannunziano evidenziandone gli aspetti contenutistici, semiologici, strutturali alla luce delle moderne acquisizioni critiche.

Lingua: Italiano
Pag. 69–85
Etichette: D’Annunzio, Romanzo, Novecento,

Autore/i articolo: GIUSEPPE LEONELLI
Titolo articolo: Pascoli e D’Annunzio

Il contributo mette a confronto la poetica dannunziana con quella pascoliana sotto l’aspetto contenutistico, formale, stilistico, metrico e critico, evidenziandone i punti di contatto e quelli di contrasto all’interno della poetica dei due autori. Leonelli prende a modello di raffronto tra Pascoli e D’Annunzio le raccolte principali dei due decadentisti: per D’Annunzio l’opera “Primo Vere” e “Canto Novo” e per Pascoli “I Canti di Castelvecchio” e “Le Myricae”.

Lingua: Italiano
Pag. 87-98
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Pascoli Giovanni, Novecento, Critica letteraria,

Autore/i articolo: DENIS FERRARIS
Titolo articolo: L’antieroe nelle prime prove romanzresche di D’Annunzio

Lo scritto si concentra sulle prime prove romanzesche del Vate pescarese e, in particolare sulla figura del superuomo presente proprio nelle opere giovanili. L’autore focalizza la sua attenzione sull’ascendenza nietzchiana molto in voga nei romanzi dannunziani a proposito della presenza del concetto superomistico. Nel testo Ferraris mette ben in evidenza il fenomeno dell’antieroe dannunziano con opportuni rimandi e riferimenti a citazione di stralci dei romanzi dello scrittore abruzzese.

Lingua: Italiano
Pag. 99-120
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Superuomo, Novecento,

Autore/i articolo: PAOLA MONTEFOSCHI
Titolo articolo: “Variazioni sul tema”: D’Annunzio e l’incontro con Ulisse

Il contributo prende spunto dalla definizione del mito letterario dal titolo ‘Variazioni sul tema’ di Hans Blumenberg, in cui si parla della doppia natura dei miti, storie dotate di un nucleo narrativo centrale ad ‘alto grado di stabilità’ e di un altrettanto elevato potenziale di ‘variabilità marginale’. La Montefoschi, in questo saggio mette a confronto la figura di D’Annunzio con quella di Ulisse, l’eroe di Italia, facendo trasparire l’idealizzazione del mito nell’ambito della rappresentazione del mito letterario presente nell’opera del Vate pescarese. Si fa, tuttavia, esplicito riferimento al libro delle “Laudi”, dove vi è l’immaginario incontro di D’Annunzio con l’eroe greco e quindi la sua idealizzazione nel rapporto tra eroe e mitologia per poi implicitamente ricollegarsi al concetto del superuomo.

Lingua: Italiano
Pag. 121-132
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Mitologia, Novecento,

Autore/i articolo: GABRIELE ALDO BERTOZZI
Titolo articolo: D’Annunzio e Marinetti: “Les Dieux s’en vont, D’Annunzio rest”

Scritto imperniato sul rapporto tra D’Annunzio e Marinetti, che prende spunto da una plaquette che lo scrittore futurista ha dedicato al vate pescarese. Si è, però, di fronte al Marinetti prefuturista, ossia a quello del periodo francese. Infatti Marinetti nei primi anni del suo esordio letterario fi scrittore francese e lo fu nel senso più ampio del termine. Les Dieux s’en vont è una raccolta di scritti atemporale, a volte distante l’uno dall’altra.

Lingua: Italiano
Pag. 133-141
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Novecento,

Autore/i articolo: MARIA ROSA CHIAPPARO
Titolo articolo: D’Annunzio e l’avanguardia teatrale francese: un confronto con le teorie di Jacques Rouche

Saggio che sviluppa il rapporto di D’Annunzio con l’avanguardia del teatro francese proponendo un confronto con le teorie drammaturgiche espresse da D’Annunzio stesso in un articolo apparso su “La Tribuna” nell’agosto del 1897, in cui definisce la propria idea di teatro con le valutazioni espresse da Jacques Rouchè che mettono in luce il prototipo dell’intellettuale mondano. La Chiapparo compie un’analisi ponderata delle opinioni della concezione del teatro italiano con quello francese considerato avanguardistico.

Lingua: Italiano/Francese
Pag. 143-164
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Teatro, Novecento,

Autore/i articolo: SILVIA FABRIZIO COSTA
Titolo articolo: “Sogno di un pomeriggio d’autunno”: frontiere del senso

Contributo sulla drammaturgia dannunziana attraverso l’analisi dell’opera “Sogno di un pomeriggio d’autunno” in cui si mettono in risalto le sensazioni forti tipiche della scrittura del Vate abruzzese. L’autrice si cimenta con questo testo compiendo un’esegesi testuale sia sugli ambienti che sui personaggi e sull’intreccio della narrazione che sui vari registri espressivi.

Lingua: Italiano
Pag. 165-192
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Drammaturgia, Novecento,

Autore/i articolo: RINALDO RINALDI
Titolo articolo: L’altra lingua del ‘vate’. Appunti sul D’Annunzio francese

Saggio sull’opera dello scrittore abruzzese in lingua francese. Rinaldi ricorda come proficuo è stato il rapporto di D’Annunzio con la letteratura d’oltralpe e soprattutto molto interessante è la produzione giornalistica dannunziana. L’autore compie una disamina dei testi francesi di D’Annunzio con un parallelismo tra le opere in francese dove vengono analizzati i testi, gli ambienti e i personaggi delle opere direttamente in lingua. Molto interessante è la comparazione tra i testi in italiano e quelli in francese, tanto che Rinaldi fa notare proprio questa passione forte del D’Annunzio giornalista verso una letteratura di respiro più europeizzante. Vengono passati in rassegna i diversi registri linguistico-espressivi della prosa dannunziana in lingua francese, nonché le differenze tra le opere italiane e non. Tra le opere in lingua d’oltralpe analizzate figura “Le Martyre de Saint’ Sebastien”.

Lingua: Italiano/Francese
Pag. 193-242
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Letteratura Francese, Novecento,

Autore/i articolo: ANTONELLA DI NALLO
Titolo articolo: Da D’Annunzio a Mishima: “Le Martyre de Saint Sebastien”

Studio critico-letterario sull’opera dannunziana “Le Martyre de Saint’ Sebastien”, andando successivamente a confluire nell’opera dello scrittore giapponese Yukio Mishima che ha scritto “Confessioni di una maschera”. La di Nallo compie uno studio organico di raffronto tra le opere dannunziane francesi e quelle degli altri paesi dell’Europa ed anche dell’Oriente facendo risaltare un accostamento tra il vate abruzzese e lo scrittore giapponese che mette in contatto i due sulla costruzione del pubblico-personaggio caratteristica della narrazione di Mishima. Altro punto di contatto che emerge dal saggio della di Nallo è la classicità greca che si evince sia nei testi di D’Annunzio sia in quelli del D’Annunzio. Sullo sfondo vi è il romanzo dannunziano “Le Martyre de Saint’ Sebastien”, di calco francesizzante.

Lingua: Italiano
Pag. 243-263
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCOIS PROIA
Titolo articolo: D’Annunzio et le cinema

Contributo sul rapporto di D’Annunzio con il cinema.

Lingua: Italiano/Francese
Pag. 265-273
Etichette: D’Annunzio Gabriele, letteratura, cinema, Novecento,

Autore/i articolo: SERGIO BLAZINA
Titolo articolo: “Il secondo amante di Lucrezia Buti”: alle origini del vivere inimitabile

Lo scritto commenta e approfondisce aspetti stilistici, contenutistici e metrici dell’opera poetica dannunziana “Il secondo amante di Lucrezia Buti”, favilla, molto apprezzata secondo la critica novecentesca, per motivi legati alla lunghezza (87 capitoletti), la struttura unitaria, che la rende simile ad un romanzo breve, la memoria autobiografica, perché legata ad uno specifico periodo della vita di D’Annunzio, ossia quando frequentava il collegio Cicognini di Prato e soprattutto per il carattere intimo in quanto racconta ‘le radici oscure della mia predestinazione’. Blazina, inoltre, fa notare come i luoghi toscani e la fuga in Francia contengono, in forma germinale i materiali che poi confluiranno nel “Secondo amante di Lucrezia Buti”.

Lingua: Italiano
Pag. 275-288
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Novecento, Poetica,

Autore/i articolo: VITO MORETTI
Titolo articolo: “Contemplazione della morte” e gli esordi notturni di Gabriele d’Annunzio

Saggio che tratta del romanzo “Contemplazione della morte” e di riflesso si occupa degli esordi del D’Annunzio ‘notturno’. Moretti compie un itinerario critico-letterario sul tema del periodo dannunziano che si può definire ‘malinconico’ perché costretto a stare nel letto bendato e quindi quasi impedito nella sua vena scrittoria.

Lingua: Italiano
Pag. 289-310
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Romanzo, Novecento,

Autore/i articolo: PAOLA OTTAVIANO
Titolo articolo: Sul tema della morte nell’ultimo D’Annunzio

Studio imperniato sul tema della morte nell’ultima fase della produzione dannunziana, quella che viene definita notturna, dove subentra il senso di angoscia, di malinconia e di solitudine. La Ottaviano offre al lettore un excursus letterario dell’ultima produzione del vate pescarese, sottolineando gli aspetti simbolici della manifestazione implicita della morte, attraverso rappresentazione scenica, spaziale, temporale e dei personaggi femminili e maschili dell’imago mortis vista nella sua accezione più ampia. A questo proposito l’autrice correda il testo di materiali dannunziani che meglio offrono la contemplazione e la rappresentazione dell’idea di morte nell’ultima fase della produzione di D’Annunzio, attraverso la lettura esegetica di passi tratti da “Forse che sì forse che no”, “Contemplazione della morte”, “La Leda senza cigno” per poi approdare alle pagine affidate al “Libro segreto” e al “Notturno”, “La fiaccola sotto il moggio” dove troviamo il D’Annunzio, più intimo, più lirico, più religioso, più malinconico, ma anche più distaccato dalle cose fatue.

Lingua: Italiano
Pag. 311-339
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Romanzo, Novecento,

Autore/i articolo: ANGELA TUMINI
Titolo articolo: Sante, streghe, eumenidi, e madonne: il ruolo delle donne ne “La figlia di Iorio” e ne “La fiaccola sotto il moggio”

Breve saggio sul ruolo delle figure di donne che popolano l’opera dannunziana con riferimenti a “La Figlia di Iorio” e alla “Fiaccola sotto il moggio”.

Lingua: Italiano
Pag. 341-349
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Tragedie, Letteratura regionale, Novecento.,

Autore/i articolo: MARILENA GIAMMARCO
Titolo articolo: ‘Altro non posso che morire…’. Malattia e inettitudine ne “La fiaccola sotto il moggio”

Scritto che affronta il tema della malattia e dell’inettitudine nell’ultima fase della produzione dannunziana, con particolare riferimento all’ultima delle tragedie del vate pescarese, ambientate in Abbruzzo “La fiaccola sotto il moggio”. La Giammarco qui sciorina una lettura critico-letteraria della seconda delle tragedie dannunziane, compiendo una ricostruzione testuale dell’opera, in cui sono presenti elementi che si rifanno alla tragedia della Grecia antica. Sorretta dal testo della “Fiaccola sotto il moggio” l’autrice illustra i motivi reconditi che sottendono il tema della malattia e dell’inettitudine nell’ultimo D’Annunzio, compiendo opportuni riferimenti testuali che fanno assaporare il profumo dell’arcaicità della culla della tragedia greca.

Lingua: Italiano
Pag. 351-373
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Tragedie, Novecento,