Studi goldoniani | 2019 | N. 8

Anno 2019 – Annata: XVI – N. 8
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Valentina Gallo
Titolo articolo: «Devotissimo e obbligatissimo servitore…». II. Lettere di dedica e scrittura autobiografica goldoniana

A valle di una prima ricognizione sulle forme e sui mutamenti subìti dalla lettera di dedica goldoniana («Studi goldoniani», XV, n.s. 7, 2018, pp. 11-29), questa ideale ‘seconda puntata’ intende valorizzare un aspetto specifico della dedicazione in Goldoni, ovvero l’accoglimento discontinuo di elementi autobiografici che, filtrati attraverso l’occhio scaltrito del lettore di romanzi francesi, riaffioreranno nei tardi Mémoires.

Pag. 11-22
Etichette: Autobiografia, Dedica, Memorialistica, Carlo Goldoni,

Autore/i articolo: Anna Scannapieco
Titolo articolo: Autorialità multiple, contese, condivise: a proposito del Padre di famiglia

Attraverso l’analisi di un caso attinto dal corpus goldoniano, il contributo propone una riflessione su come la tradizione del testo teatrale possa documentare le varie tensioni che dinamizzano il concetto di ‘autorialità’. Tali tensioni rivelano, nelle fibre stesse del metamorfismo di cui è suscettibile un’opera per la scena, il ‘tessuto’ potenzialmente sempre in fieri di un ‘testo’ teatrale (l’unico, forse, in cui può tornare a rilucere la gloriosa ex-metafora del testo-tessuto); e illuminano altresì il fitto intreccio di crediti e di debiti che si annoda nell’attraversamento spazio-temporale di un testo teatrale.

Pag. 23-35
Etichette: Autore, Filologia, Teatro, Denis Diderot, Pietro Pertici,

Autore/i articolo: Roberta Turchi
Titolo articolo: Lo zio degl’Innamorati

La spiegazione di una battuta, finora enigmatica, apre la strada a una nuova e originale lettura della commedia goldoniana.

Pag. 37-48
Etichette: Commedia dell’arte, Teatro, XVIII secolo, Carlo Goldoni,

Autore/i articolo: Silvia Manciati
Titolo articolo: Dal testo alla scena e viceversa: da Arlequin et Camille a Zelinda e Lindoro. Appunti per uno studio preliminare

Fra la produzione del periodo francese di Goldoni la trilogia delle Avventure di Zelinda e Lindoro occupa un posto singolare. Dal successo scenico parigino costruito con gli interpreti della Comédie Italienne, all’adattamento compiuto contemporaneamente per il San Luca di Venezia, l’intera gestazione dell’opera teatrale lascia emergere la capacità di Goldoni di far aderire il materiale drammaturgico alle specificità del contesto ricettivo, in primis degli attori. La singolare conversione avvenuta nel caso della Trilogia sarà sottoposta ad analisi a partire dalla ricostruzione dell’ambigua vicenda editoriale, che vede intrecciarsi nel versante italiano e francese edizioni autorizzate, allografe, traduzioni anonime, delle quali si offrono i risultati di una prima comparazione.

Etichette: Commedia dell’arte, XVIII secolo, Carlo Goldoni, Parigi

Autore/i articolo: Tatiana Korneeva
Titolo articolo: Antonio Sacco-Truffaldino e Antonio Sacco-ballerino : itinerari e peripezie nell’Europa del Settecento (con una postilla di Piermario Vescovo, Ballando con i Sacco)

Il celebre Truffaldino Antonio Sacco rappresenta un esempio emblematico di quella categoria di artisti italiani che hanno attraversato, nel corso del Settecento, l’intera Europa, diffondendo conoscenze drammaturgiche e pratiche teatrali. Il cosmopolitismo degli attori italiani e la frammentarietà delle notizie dei loro spostamenti tra diversi teatri e corti europee, sia a livello generale che per quanto riguarda Sacco in particolare, rappresentano il motivo per cui molte questioni relative alla ricerca storica sugli attori rimangono, a tutt’oggi, ancora aperte. Uno dei problemi principali nelle vicende biografiche del Truffaldino concerne la lacunosità della documentazione relativa al suo soggiorno (o soggiorni) presso la corte russa negli anni 1734-35 e alle tappe del suo viaggio di ritorno in Italia. La presenza di un Antonio Sacco a San Pietroburgo negli anni 1758-61 ha inoltre dato luogo a una confusione dell’attore con l’omonimo ballerino e coreografo. Sulla base di materiali inediti, non ancora oggetto di ricerca e analisi critica, rinvenuti presso gli archivi di Mosca, Venezia, Praga e Copenaghen, il contributo proposto ha come obiettivo l’esposizione di quelle che si ritengono essere le prove finalmente dirimenti ai fini dell’identificazione dei due Antonio Sacco. Tale identificazione verrà argomentata tramite una dettagliata analisi dei loro rispettivi profili personali, la definizione delle tappe dei loro movimenti in Europa, e lo studio del loro repertorio.

Pag. 65-87
Etichette: Archivio, Teatro, XVIII secolo, Antonio Sacco, Carlo Goldoni, Giovanni Battista Locatelli, Copenaghen, Europa, Mosca, Praga, San Pietroburgo, Venezia

Autore/i articolo: Giovanni Polin
Titolo articolo: Francesco Algarotti nei manoscritti 1257 A e 1257 B della Biblioteca Comunale di Treviso. Frammenti, abbozzi e citazioni di argomento teatrale-musicale

L’articolo fornisce una edizione commentata delle annotazioni di argomento teatrale-musicale contenute in due importanti raccolte di minute di Francesco Algarotti presenti presso la Biblioteca Comunale di Treviso (i mss. 1257 A e 1257 B). Si tratta di appunti, abbozzi e varie stesure dei numerosi saggi del prolifico intellettuale veneto. La loro lettura consente di scoprire molti riferimenti alle fonti del Saggio sopra l’opera in musica che rimasero occulti nelle varie edizioni a stampa oltre a delineare con maggiore chiarezza quali furono i modelli drammaturgico musicali di riferimento (Lully, Vinci, Händel, Leo, Hasse, Alessandro Scarlatti ecc.) del poligrafo veneziano.

Pag. 89-119
Etichette: Archivio, Archivio letterario, Biblioteca, Melodramma, XVIII secolo, Alessandro Scarlatti, Francesco Algarotti, Georg Friedrich Händel, Jean-Baptiste Lully, Johann Adolf Hasse, Leonardo Leo, Leonardo Vinci,

Autore/i articolo: Lucio Tufano
Titolo articolo: Una scheda per il Flaminio di Federico e Pergolesi: «Benedetto, maledetto» tra memoria della scena ed equivoci del popolare

La ‘canzona’ di Checca «Benedetto, maledetto», il numero più breve del Flaminio (1735) di Gennaro Antonio Federico e Giovanni Battista Pergolesi, è stata spesso considerata come la citazione diretta o la ben congegnata inimitazione di un brano popolare. In realtà il suo testo poetico deriva dalla commedia La Tancia (1611) di Michelangelo Buonarroti il Giovane. In entrambi i lavori la scena rappresenta una strategia terapeutica messa in atto per contrastare un (presunto) attacco epilettico. I simboli e i rituali descritti da Buonarroti e da Federico rinviano a credenze popolari diffuse in tutta Italia e portate in teatro anche dagli attori della commedia dell’arte. Igor Stravinsky utilizza il breve numero pergolesiano per presentare il personaggio principale del suo balletto Pulcinella (1920).

Pag. 121-150
Etichette: Commedia dell’arte, XVIII secolo, Gennaro Antonio Federico, Giovanni Battista Pergolesi, Igor Stravinsky, Michelangelo Buonarroti,

Autore/i articolo: Silvia De Min
Titolo articolo: Sulla tradizione metateatrale in Italia tra XVI e XXI secolo

I contributi presenti nel volume, di specialisti francesi e italiani, definiscono principi contenutistici, formali ed estetici che portano ad identificare nella metateatralità un vero e proprio genere. Il metateatro viene pensato come forma di auto-analisi; come espediente didattico; come principio di evocazione di altre tradizioni teatrali; come modo di interrogare i diversi agenti del fatto teatrale – autori, attori, personaggi, spettatori – e di suscitare negli stessi un’interrogazione. L’articolo, ponendo in rilievo soprattutto la componente teorica dei singoli contenuti, sviluppa l’idea che le diverse accezioni di metateatro, ascrivibili alla duplice concezione di “teatro nel teatro” o “teatro sul teatro” sembrano in effetti nascere in seno alla vita concreta del “fare teatro”. Più in generale, interrogarsi sulla grande questione metateatrale sarà allora un modo per riflettere sulla percezione di quel labile confine che distingue verità e finzione.

Pag. 153-170
Etichette: Teatro, XIX secolo, XVI secolo, XVII secolo, XVIII secolo, XX secolo, XXI secolo, Italia

Autore/i articolo: Sandro Frizziero (a cura di)
Titolo articolo: Bibliografia goldoniana (2017-2018)
Pag. 171-175
Etichette: Bibliografia, Carlo Goldoni,