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Studi giraldiani | 2020 | N. 6
Anno 2020 – N. 6
A cura di Anderson Magalhaes
Titolo articolo: Prefazione
Le autrici danno conto dei saggi pubblicati nel fascicolo, evidenziando alcune innovative prospettive di ricerca.
Lingua: ItalianoPag. 5-6
Etichette: Teatro, XVI secolo, Giovan Battista Giraldi Cinzio, Ferrara
Titolo articolo: Un modello bipolare per la novella del Cinquecento: Lasca e Giraldi
L’articolo costituisce la rielaborazione scritta di una conferenza tenuta il 21 ottobre 2013 presso la Sorbona di Parigi (Sorbonne Nouvelle, Paris IV) in occasione della “Journée d’Études Agrégatifs d’Italien: Ingegnose, soffistiche, astratte, capricciose». La nouvelle italienne au XVIe siècle”. La tematica conserva a distanza di anni la sua attualità, nel contesto degli studi sulle tendenze del genere novellistico nel Cinquecento. L’autore mette a confronto due istanze narrative opposte, rappresentate da Antonfrancesco Grazzini (detto il Lasca), autore de Le Cene, e Giovan Battista Giraldi Cinthio, autore degli “Ecatommiti”, indagandole all’interno dei rispettivi ambienti culturali di riferimento (Firenze e Ferrara) e con attenzione alla tradizione letteraria e alle prospettive di sviluppo del genere.
Lingua: ItalianoPag. 7-32
Etichette: Letteratura italiana, Teatro, XVI secolo, Anton Francesco Grazzini, Giovan Battista Giraldi Cinzio, Lasca, "Ecatommiti",
Sulla scorta dei più recenti esiti della ricerca sulla produzione novellistica del Giraldi, l’autore conduce un’analisi in merito alla ricezione degli «Ecatommiti» nell’epica del Cinque e Seicento. Nella prima parte dell’articolo, lo studioso considera alcuni brani della «Gerusalemme liberata» del Tasso, ovvero i canti II, VIII e XX, in quanto presentano qualche suggestione morale di derivazione giraldiana. L’autore prende in esame di seguito la produzione di autori del Seicento, da Francesco Braccioli a Tomaso Stigliani, dimostrando come gli «Ecatommiti» abbiano conquistato uno spazio di rilievo anche nella cultura barocca.
Lingua: ItalianoPag. 33-66
Etichette: Novella, Poema eroico, XVI secolo, Giovan Battista Giraldi Cinzio, Torquato Tasso, "Ecatommiti", Gerusalemme Liberata,
Titolo articolo: Milano negli «Ecatommiti»
L’autrice esamina due novelle della raccolta di Giraldi Cinthio («Ecatommiti», V 4 e 5) mettendone a fuoco gli aspetti geo-politici. Fa da significativo sfondo alla trama di tali novelle la Milano governata da Gian Giacomo Trivulzio agli inizi del Cinquecento. I motivi della narrazione (esempi di fedeltà coniugale e fuga di un prigioniero mediante scambio di persona) sono esaminati, anche con riferimento alle fonti, per dimostrare le implicazioni della rappresentazione di Milano nel contesto dell’opera.
Lingua: ItalianoPag. 67-94
Etichette: Letteratura italiana, Novella, XVI secolo, Giovan Battista Giraldi Cinzio,
Titolo articolo: Tadizione, sperimentalismo, innovazione. Per l’edizione delle opere teatrali di Luigi Groto
L’autrice fornisce notizie relative ad un progetto di ampio respiro, avviato all’Università di Friburgo (Svizzera), dedicato alla figura del grande letterato veneto Luigi Groto e alla sua produzione drammaturgica, per la quale è prevista una prima edizione commentata. La studiosa ricorda come il “Cieco d’Adria” diede alle stampe otto opere teatrali, che spaziano dal genere tragico alla commedia, fino alla favola pastorale e al dramma sacro. Di seguito, S. Clerc mette in luce sia la consapevolezza del Groto riguardo alle possibilità didattiche insite nell’opera teatrale, che anticipano più moderne concezioni spettacolari, sia il riconoscimento del ruolo cruciale che egli svolte nell’ambito della diffusione di temi e modelli culturali (Giraldi, Ariosto, Ruzante), indi ripresi da drammaturghi dello spessore di Shakespeare e Molière.
Lingua: ItalianoPag. 95-110
Etichette: Teatro, XVI secolo, Luigi Groto,
Titolo articolo: Note sul teatro pastorale di Luigi Groto e sui suoi rapporti con Giovan Battista Giraldi Cinzio: «La Calisto» e «Il pentimento amoroso»
L’autrice si concentra su due favole pastorali scritte dal Grotto, «Il pentimento amoroso», edito per la prima volta nel 1576 e «La Calisto» apparsa nel 1583. Di tali opere vengono rievocate la trama e la fortuna editoriale tra Cinque e Seicento. La studiosa indaga, in particolare, i rapporti che legano queste due pastorali al teatro e alle novelle di Giovan Battista Giraldi Cinthio, soprattutto l’«Egle» e gli «Ecatommiti», allo scopo di dimostrare come il Groto, nel suo sperimentalismo, abbia assorbito e sviluppato elementi che potevano giungergli dalla produzione dell’autore ferrarese.
Lingua: ItalianoPag. 111-140
Etichette: Novella, Teatro, XVI secolo, Giovan Battista Giraldi Cinzio, Luigi Groto, "Ecatommiti", Il pentimento amoroso, La Calisto,
Titolo articolo: Le commedie di Luigi Groto: questioni di datazione, rapporto con le fonti latine e volgari
Nella prima parte dello studio, l’autore precisa talune questioni relative al periodo di composizione delle opere del Groto, avvalendosi da elementi desunti dalle epistole dedicatorie anteposte alle stampe e dalle «Lettere Famigliari» dell’autore veneto. In seconda istanza, E. Simonato si concentra sulle fonti latine e volgari delle commedie, con l’obiettivo di inquadrare tali testi e la figura del Groto nel percorso di rinnovamento degli stilemi del genere comico tra Cinque e Seicento. Infine, l’autore indaga il debito del Groto nei confronti del Giraldi novellista e tragico.
Lingua: ItalianoPag. 141-180
Etichette: Teatro, XVI secolo, Giovan Battista Giraldi Cinzio, Luigi Groto,
Titolo articolo: Brevi riflessioni sul «Bidone» di Fellini e la novella I 4 degli «Ecatommiti»: alcuni punti di contatto
Alcuni motivi centrali del film «Il Bidone» di Federico Fellini (il tesoro sepolto e la truffa ai danni di contadini) hanno sollecitato un’indagine circa i canali di ricezione di elementi significativi in cui convergono la tradizione popolare e letteraria (con riferimento anche alla letteratura latina e alle letterature italiana e spagnola). Un punto di riferimento centrale e significativo per l’analisi condotta da R. Merida è offerto proprio dalla novella I 4 degli «Ecatommiti», che per alcune sequenze narrative mostra particolari coincidenze con aspetti della sceneggiatura del film.
Lingua: ItalianoPag. 181-193
Etichette: Cinema, Novella, XVI secolo, Federico Fellini, Giovan Battista Giraldi Cinzio, "Ecatommiti", Il Bidone,
Titolo articolo: «Vedila là con un coltello in mano». Giraldi Cinthio e Stendhal
Mediante una ricognizione della biblioteca di Stendhal, l’autore si sofferma su un aspetto inedito della fortuna europea di Giraldi Cinthio, individuando attestazioni di una lettura di opere giraldiane da parte dello scrittore grenoblese. In particolare nell’«Histoire de la peinture en Italie» viene messa a fuoco la traduzione di un brano dei «Discorsi intorno al comporre» del ferrarese; e inoltre viene esaminato un esemplare degli «Hecatommithi» (Venezia, Zoppini, 1580, conservato presso il Fondo Stendhaliano Bucci della Biblioteca Comunale Centrale Sormani di Milano), che accoglie, oltre a postille autografe di Stendhal, anche suoi disegni incollati (identificati come probabili raffigurazioni di scene dell’«Orbecche»). Gli esiti della ricerca risultano pertanto notevoli anche sul versante degli studi stendhaliani, dimostrando come Stendhal si soffermi sui meccanismi dell’inventio, mediante un confronto tra le modalità narrative di Giraldi e quelle di altri novellieri italiani, tra i quali Matteo Bandello.
Lingua: ItalianoPag. 195-247
Etichette: Letteratura francese, Letteratura italiana, Rinascimento, XVI secolo, Giovan Battista Giraldi Cinzio, Matteo Bandello, Sthendal, Histoire de la peinture en Italie, Orbecche,
Titolo articolo: Giason Denores, «Poetica». Censimento: «Poetica» aristotelica: edizioni e commenti del XVI secolo
Il saggio si iscrive nell’ambito del censimento delle edizioni e commenti cinquecenteschi della Poetica di Aristotele, promosso dalla rivista «Studi giraldiani». L’autore ripercorre le tappe della carriera intellettuale di Denores, incentrata sulla retorica, sulla poetica e sulla critica letteraria, per poi procedere ad un esame specifico, con un corredo di informazioni filologiche, della sua «Poetica», illustrata, per le sue peculiarità, sullo sfondo delle interpretazioni cinquecentesche della «Poetica» aristotelica e del dibattito coevo sui generi letterari.
Lingua: ItalianoPag. 249-272
Etichette: Teatro, XVI secolo, Aristotele, Giason Denores, Poetica aristotelica,
Titolo libro/articolo recensito: Matteo Bandello, Novelle/Nouvelles, Tome IV (Deuxième partie, XXXIX-LIX, Troisième partie I-XXXIII), édition bilingue, texte italien établi par D. Maestri
A cura di: Adelin Charles Fiorato et Alain Godard
Rivista: “Studi giraldiani”, fascicolo n. 6
Traduttore: Adelin Charles Fiorato, Élise Boillet, Alain et Michelle Godard
Edizioni: Les Belles Lettres, Paris – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 273-275
Recensore/i: Anderson Magalhaes
Etichette: Novella, XVI secolo, Matteo Bandello, Novelle,