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Studi e problemi di critica testuale | 2024 | N. 109
Anno 2024 – N. 109
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: «Che or sei † uuaro †, ed eri paladino». Una nuova proposta per la crux di Orlando innamorato I, XXVIII 8, 4
Riportando l’attenzione critica sulla corruttela di Orlando innamorato I, XXVIII 8, 4, il contributo segnala la presenza di una corrispondenza interna al testo che suggerisce la formulazione di una nuova proposta di emendamento.
Lingua: ItalianoPag. 11-20
Etichette: Orlando innamorato I,
Titolo articolo: La tradizione manoscritta delle rime di Alfonso de’ Pazzi. Censimento dei testimoni
Questo saggio illustra la tradizione manoscritta delle rime di Alfonso de’ Pazzi, tramite l’allestimento di un primo censimento e la segnalazione di esemplari ora scoperti. Il Pazzi, noto come l’Etrusco, fu poeta burlesco e membro dell’Accademia Fiorentina dal 1543 al 1555. Egli risulta oggi quasi sconosciuto, ma in realtà fu al centro del dibattito sulle questioni nevralgiche del suo tempo, come quelle linguistiche, letterarie e religiose.
Lingua: ItalianoPag. 21-43
Etichette: Manoscritto, XVI secolo, Accademia Fiorentina, Alfonso de’ Pazzi,
Titolo articolo: «… e presi dalla scansìa il sesto libro di Erodoto». Luoghi erodotei nell’opera di Gabriele d’Annunzio
Sebbene non rientri fra gli autori più frequentati dallo scrittore e ricordati dai critici, Erodoto viene letto da Gabriele d’Annunzio sin dagli anni del Cicognini ed è sempre ricordato nella sua opera con deferenza e affetto. Nella biblioteca privata del Vittoriale sono presenti edizioni in greco, latino, italiano e francese dello storico antico e tra esse ci sono due preziose cinquecentine. Scopo del presente lavoro è passare in rassegna la presenza di Erodoto nell’opera di d’Annunzio (dalle Vergini delle rocce alla Laus Vitae, da Fedra alle Faville al Libro segreto, attraverso scritti politici di oltre sei lustri) al fine di comprenderne la funzione e il significato nella sua economia complessiva, nella convinzione che l’utilizzo fatto dell’antico possa dirci qualcosa di nuovo sullo scrittore moderno e sulle sue strategie compositive.
Lingua: ItalianoPag. 45-61
Etichette: Letteratura greca, Letteratura italiana, Poesia, Gabriele d'Annunzio,
Titolo articolo: Volponi e la luna. Nelle carte inedite dal Ramarro all’Antica moneta
Il contributo analizza uno dei topoi letterari più significativi dell’intero corpus poetico volponiano: la luna. La presenza lunare, motore poetico, si scorge già dai primissimi esperimenti in versi del giovane Volponi e attraversa tutta la produzione dell’urbinate. A partire dallo studio di alcune prove poetiche contenute in tre diversi fascicoli di carte autografe inedite recentemente rinvenute e collocabili tra la seconda metà degli anni quaranta e i primi anni cinquanta, il tema è stato riconnesso ad altri elementi inventivi, appercettivi e tematici particolarmente notevoli e rilevanti della poesia di Volponi, gettando uno sguardo anche sulla valenza che l’elemento lunare riveste all’interno della riflessione critica e della produzione narrativa dell’autore. La luna schiettamente corporale e materica dei primissimi componimenti si liricizza nei versi di L’antica moneta per tornare, con un andamento ondivago, ad oggettivarsi nelle raccolte successive.
Lingua: ItalianoPag. 63-78
Etichette: Volponi, Appennini
Titolo articolo: La battaglia dei pensieri. Sulla presenza di Cavalcanti in Vita nova 26-27
Il saggio si concentra sulla presenza di metafore belliche nella Vita nova di Dante Alighieri, prestando particolare attenzione alle occorrenze di tali metafore nei capitoli 26-27 del libello. L’intento è quello di indagare tali metafore sia nell’ambito del sistema metaforico interno alla Vita nova, sia in riferimento alla presenza di metafore belliche nella produzione lirica duecentesca di area italiana, con particolare riferimento ai corpora di Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti.
Lingua: ItalianoPag. 81-111
Etichette: Intertestualità, Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Guido Guinizzelli,
Titolo articolo: «Si velimus dei iudicia intueri». Sul Paupertatis et Fortunae certamen (De casibus, III I)
Il Paupertatis et Fortunae Certamen (De casibus virorum illustrium, III i) è una fabella che Boccaccio fa raccontare al proprio maestro Andalò dal Negro, la cui morale consiste nella possibilità che la povertà permetta agli uomini di accostarsi all’indecifrabile volere di Dio. Questa visione appare divergente rispetto alla riflessione religiosa del Decameron, dove si dice che gli uomini non hanno modo di penetrare la ‘divina mente’ con il loro limitato acume. L’articolo analizza il Certamen e le figure del suo narratore e dei protagonisti e cerca di tracciare il percorso della riflessione religiosa del Boccaccio maturo in merito al tema dell’insondabilità di Dio.
Lingua: ItalianoPag. 113-137
Etichette: Teologia, Giovanni Boccaccio, De casibus, Decameron,
Titolo articolo: La scansia del Gioia. Il canone dantesco del Seicento in un commento alla Commedia
Attraverso l’analisi di uno dei rari casi di commento secentesco al poema di Dante, quello del ferrarese Alfonso Gioia (1621-1687), il presente articolo si propone di contribuire alla definizione delle caratteristiche del canone dantesco di un cultore di Dante in un periodo storico tradizionalmente avverso al poeta fiorentino. La Spositione di Gioia, pur inconclusa, dimostra un’approfondita conoscenza della Commedia e degli strumenti critici (edizioni e commenti) prodotti nei due secoli precedenti, mentre il cosiddetto ‘Dante minore’ (Vita nuova, Convivio, Rime) emerge soprattutto quale strumento di difesa contro i numerosi detrattori del poema.
Lingua: ItalianoPag. 139-172
Etichette: Canone letterario, Alfonso Gioia, Divina Commedia,
Titolo articolo: «Imprudenza e forse impudenza». La proibizione del Newtonianismo di Algarotti alla luce di un nuovo documento
L’articolo rievoca la vicenda della condanna all’Indice del Newtonianismo per le dame (1737) di Francesco Algarotti pubblicando l’inedita relazione redatta per la Congregazione dell’Indice dal chierico somasco Giovanni Francesco Baldini: ne risulta che all’origine della condanna (che gli amici dell’autore presenti nella Curia romana non riuscirono a evitare) furono l’adesione a una cosmologia meccanicista, la polemica antiteologica e lo stile galante del libro, che di fatto inaugura in Italia la stagione della propaganda filosofica ispirata ai modelli di Fontenelle e Voltaire.
Lingua: ItalianoPag. 173-188
Etichette: Francesco Algarotti, Index librorum prohibitorum, Newtonianismo per le dame,
Titolo articolo: «Una specie di romanzo». L’antiquario fanatico di Alessandro Verri
Definito dall’autore come «una specie di romanzo», per la sua affinità al medesimo genere europeo, in particolare inglese, da Swift a Sterne, L’antiquario fanatico è composto tra il 1782 e il 1784, anno in cui Alessandro Verri lo interrompe a causa dello «istile ironico», che non ritiene «convenevole» alle Notti romane. La tradizione serio-comica, con il ricorso ai dialoghi lucianei e alla satira menippea, filtrati attraverso il relativismo illuministico, specialmente voltairiano, si concentra nell’antiquario consapevole della sua ridicola ossessione di vivere come un antico romano, con notevole autoironia.
Lingua: ItalianoPag. 189-218
Etichette: Alessandro Verri, Voltaire, Antiquario fanatico,
Titolo articolo: Il latinorum di Consalvo. Discorso politico come ars combinatoria in Federico De Roberto
L’articolo propone un’interpretazione dei discorsi politici di Consalvo Uzeda di Francalanza, personaggio dei romanzi di Federico De Roberto I Viceré (1894) e L’Imperio (1929), come prototipo della rappresentazione romanzesca della retorica quale strumento di inganno e seduzione del potere. L’autore viene dunque incluso in una tradizione e in una topica che va da Alessandro Manzoni a Leonardo Sciascia. I due romanzi sono poi inquadrati nel contesto storico dell’Italia postunitaria, dominato dai primi sentimenti generalizzati di antipolitica e sfiducia nei confronti del Parlamento, generati dalla delusione per la prassi del trasformismo, la repressione dei Fasci siciliani e lo scandalo della Banca Romana (1893-1894).
Lingua: ItalianoPag. 219-251
Etichette: Retorica, I Viceré, L’Imperio,
Titolo articolo: Sulla memoria della Shoah negli avantesti del Sabato tedesco di Vittorio Sereni (con una lettera di Franco Fortini)
Viene offerta una lettura del Sabato tedesco di Vittorio Sereni (1980). L’analisi degli avantesti ha permesso di studiare, in parallelo, le varianti della scena e la struttura in divenire del racconto, mettendo in evidenza le diverse modalità con cui il ricordo ossessivo della Shoah affiora nel passaggio dalle prime stesure all’edizione. Una lettera inedita di Franco Fortini ha infine consentito di istituire un legame tra i ‘cantieri’ sereniani della Pietà ingiusta, del Sabato tedesco e di Stella variabile e quello fortiniano delle Mani di Radek (1963), sulla base di un comune ipotesto biblico.
Lingua: ItalianoPag. 253-295
Etichette: Filologia, Memoria, Franco Fortini, Vittorio Sereni,
Titolo libro/articolo recensito: La letteratura italiana del Medioevo
Edizioni: Carocci, Roma – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 299-302
Recensore/i: Francesco D’Agostino
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Titolo libro/articolo recensito: Commedia. Acrostici
A cura di: Paola Allegretti Gorni
Edizioni: ETS, Pisa – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 302-304
Recensore/i: Gian Mario Anselmi
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Titolo libro/articolo recensito: I morsi della carità. Dante e la Bibbia.
Rivista: Collana del “Bollettino dantesco”. Studi e Testi, fascicolo n. 9
Edizioni: Pozzi, Ravenna – 2024
Lingua: Italiano
Pag. 304-308
Recensore/i: Matteo Maselli
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: La novella di Angelica Montanini con l’inedito discorso di ginevra Luti
A cura di: Monica Marchi
Edizioni: ETS, Pisa – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 309-312
Recensore/i: Duccio Benocci
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A cura di: Domenico Calcaterra
Edizioni: Aguaplano, Perugia – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 312-316
Recensore/i: Filippo Pellacci
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Titolo libro/articolo recensito: Percorsi nell’Epistolario di Giacomo Leopardi. La storia e le carte riemerse.
Edizioni: EUM, MAcerata – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 316-318
Recensore/i: Ilaria Cesaroni
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: La più antica immaginazione. Leopardi e l’ebraico.
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 318-323
Recensore/i: Marcello Dani
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Titolo libro/articolo recensito: La libertà perpetua di San Marino
A cura di: Angelo Colombo
Edizioni: Edizioni si Storia e Letteratura, Roma – San Marino – 2024
Lingua: Italiano
Pag. 323-326
Recensore/i: Alessandro Merci
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Titolo libro/articolo recensito: Eva – Frine
A cura di: Lucia Bertolini
Edizioni: Interlinea, Novara – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 326-330
Recensore/i: Annalisa Chiodetti
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Titolo libro/articolo recensito: Gli Alighieri. Poema drammatico
A cura di: Alessandro MErci
Edizioni: Pozzi, Ravenna – 2024
Lingua: Italiano
Pag. 330-333
Recensore/i: Pantaleo Palmieri
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Titolo libro/articolo recensito: Primaverile ripelliniano. Su Ripellino prosatore
Edizioni: Mucchi, Modena – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 333-337
Recensore/i: Diego Varini
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A cura di: Andrea Campana, Loredana Chines, Fabio Giunta, Angelo M. Mangini
Rivista: Lettere Persiane, fascicolo n. 19
Edizioni: Mucchi, Modena – 2023
Lingua: Italiano
Pag. 337-
Recensore/i: Patrizia Paradisi
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