Studi e problemi di critica testuale | 2023 | N. 106

Anno 2023 – N. 106
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Alfredo Cottignoli
Titolo articolo: L’ultimo omaggio a Dante di due maestri. Il Botta e risposta sulla Commedia di Massimo Campieri ed Emilio Pasquini

L’incontro tra i due maturi maestri dell’Alma mater (di cui narra il Prologo del volume),   avvenuto proprio nel segno di Dante alle Giornate dell’Osservanza del maggio 2016,   dovette davvero rappresentare, per entrambi gli studiosi (l’uno laico e l’altro cattolico) una sorta di illuminazione o di folgorazione, suggerendo loro il lungimirante progetto di un dialogo interdisciplinare sul poema dantesco. Un progetto che si sarebbe poi concretizzato, tre anni dopo, nel presente Botta e risposta, ora egregiamente edito a cura di Angelo Mangini,  iniziato via mail nel settembre del ’19,  4 ma fatalmente interrottosi nell’autunno del ’20, con la scomparsa di Emilio Pasquini, a cui avrebbe fatto seguito, nell’estate del ’21, quella di Massimo Campieri.

Pag. 11-18
Etichette: Commedia, Dante Alighieri, Emilio Pasquini, Massimo Campieri,

Autore/i articolo: Pierre Jodogne
Titolo articolo: Ecdotica digitale. Riflessioni per l’apertura di un seminario. In ricordo di Paola Moreno
Pag. 19-23
Etichette: Filologia digitale, Paola Moreno,

Autore/i articolo: Gino Ruozzi
Titolo articolo: Ricordo di Carmen Di Donna Prencipe
Pag. 25-26
Etichette:

Autore/i articolo: Paola Nasti
Titolo articolo: «Mira excellentia, et mira subversio»: la Quaestio utrum Solomon damnatus sit di Remigio dei Girolami (BNCF, ms. G 3. 465, ff. 175va-176vb)

Si presenta qui l’edizione della quaestio Utrum Solomon damnatus sit contenuta nel ms. Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, G 3. 465, ff. 175va-176vb. La quaestio è inclusa nell’Extractio questionum per alphabetum (ff. 1ra-186vb) di Remigio dei Girolami, di cui bnf, G 3. 465 è testimone unico. L’edizione offre un’attenta ricostruzione delle premesse culturali e delle fonti utilizzate da Remigio per la sua discussione sul destino eterno di Salomone. Di particolare importanza si rivela la ripresa di due testi o tradizioni: la lettera Petitis a me di Pier Damiani e una leggenda sul supplizio post-mortem di Salomone già ritrovata da Marc Bloch in un leggendario inglese contenente la vita di sant’Edoardo e narrata anche da Isaac di Acri nel suo Otsar ha-ḥayyim. Remigio riscrive questa leggenda per creare un purgatorio in terra fatto a misura del re d’Israele. Si considerano infine le assonanze del testo di Remigio con la quaestio de quodlibet Utrum per sacram scripturam possit efficaciter probari salus Salamonis di Nicola da Lyra per valutare la possibilità di definire la natura e il genere della quaestio di Remigio.

Pag. 29-73
Etichette: Filologia, Isaac di Acri, Marc Bloch, Nicola da Lyra, Pier Damiani, Remigio dei Girolami, Salomone,

Autore/i articolo: Riccardo Tesi
Titolo articolo: Vocativi ‘sospesi’ con reggenza di frase relativa del tipo «Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono» (RVF, 1, 1)

L’articolo prende in esame il costrutto con vocativo ‘sospeso’ (lat. pendens) del sonetto iniziale dei RVF, presente anche in altri due luoghi del Canzoniere petrarchesco (125, 27-32; 128, 17-20). Dopo aver passato in rassegna le osservazioni di alcuni commenti cinquecenteschi e le note delle edizioni più recenti, a partire dal famoso commento di Carducci-Ferrari (1899), l’autore si sofferma sulla rarità di tale costrutto modellato sulla sintassi del latino classico, e ne riporta in conclusione due altri esempi ripresi dalla più autorevole tradizione lirica (Alfieri, Leopardi)

Pag. 75-84
Etichette: Letteratura classica, Lingua latina, Poesia, Francesco Petrarca,

Autore/i articolo: Giulia Zava
Titolo articolo: Alcune considerazioni sulla lingua e la lezione del nuovo testimone dei Motti e facezie del Piovano Arlotto (Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottoboniano latino 1394)

In vista della pubblicazione della nuova edizione critica dei Motti e facezie del Piovano Arlotto, il contributo offre un esame del testimone scoperto nel 1964 da Giorgio Petrocchi e quindi sconosciuto al precedente editore della raccolta, Gianfranco Folena. Il codice è studiato da un punto di vista linguistico e nel confronto con gli altri testimoni del testo; il raffronto fra le lezioni adiafore e singulares dei testimoni conferma la natura ‘in movimento’ della silloge, che, a partire da un nucleo iniziale, mutò già nel corso dei primi anni della sua circolazione.

Pag. 85-96
Etichette: Filologia, XV secolo, Giorgio Petrocchi, Piovano Arlotto,

Autore/i articolo: Matteo M. Pedroni
Titolo articolo: Due note in margine alla recente edizione critica di Rime e ritmi

Questo intervento prende spunto dalla recente edizione critica di Rime e ritmi, curata da Giovanni Biancardi per la nuova Edizione
Nazionale delle Opere di Giosue Carducci. Nella prima parte si riflette sul significato della struttura interna della raccolta del 1899, confrontandola con quella di Nuove poesie del 1873. Nella seconda, vengono presentati e discussi alcuni aspetti filologici e contenutistici dell’edizione di Biancardi.

Pag. 97-110
Etichette: Filologia, Filologia dei testi a stampa, Poesia, Giosuè Carducci,

Autore/i articolo: Sara Fazion
Titolo articolo: Prima della Commedia: una nuova attestazione dei versi latini attribuiti a Dante e l’epistola di frate Ilaro

Il saggio espone nuovi rilievi in merito alla querelle sull’Epistola di frate Ilaro e ad alcuni testi esegetici sulla Commedia di Dante a partire da materiali inediti del ms. Napoli, Biblioteca Nazionale ‘Vittorio Emanuele III’, Fondo principale, iv D 41; un manoscritto degli inizi del xv secolo che contiene le Tragedie di Lucio Anneo Seneca corredate di una probabile reportatio di una lectura tenuta a Bologna. Dopo la descrizione del manoscritto, si esaminano gli assunti sul genere della Commedia e la citazione dell’esametro latino presenti in uno dei suoi testi inediti, confrontandolo con il proemio dell’Expositio all’Inferno di Filippo Villani, con brani del suo De origine civitatis Florentie e delle biografie dantesche di Domenico Bandini, Giannozzo Manetti e Gian Mario Filelfo, con un passo del commento dell’Anonimo fiorentino e con l’accessus dell’Epistola a Cangrande della Scala. Evidenti sono comunque i parallelismi con il Comentum alla Commedia di Benvenuto da Imola e le sue prime lezioni sul poema tenute a Bologna, e ancor più stringenti sono le analogie con le Esposizioni di Boccaccio. Tuttavia, rispetto alle fonti, il testo presenta una sua originalità. Infine, si espongono nuove ipotesi sull’attendibilità dell’Epistola di frate Ilaro.

Pag. 113-144
Etichette: Commedia, Esegesi, Filologia, Dante Alighieri,

Autore/i articolo: Guido Baldassarri
Titolo articolo: Ludovico di Canossa e il Cortegiano del Castiglione

Il saggio prende in esame il ruolo svolto da Ludovico di Canossa all’interno della struttura dialogica del Cortegiano. Le tesi di cui quest’ultimo si fa portatore vengono messe a confronto con talune linee di forza della trattatistica cinquecentesca.

Pag. 145-172
Etichette: Dialogo, Trattato, XVI secolo, Baldassarre Castiglione, Ludovico di Canossa,

Autore/i articolo: Paolo Zaja
Titolo articolo: Discussioni sulla gelosia nell’Accademia degli Infiammati

Il saggio ripercorre il dibattito intorno alla gelosia sviluppatosi nell’ambito della padovana Accademia degli Infiammati all’inizio degli anni ’40 del Cinquecento. Ne risulta un quadro significativo della riflessione su questa passione particolarmente perturbante, che prendendo spunto dalla centralità della gelosia nell’esperienza amorosa si sviluppa con contributi di diversi autori e in differenti generi testuali, in particolare la trattatistica (Sperone Speroni, Alessandro Piccolomini, Giuseppe Betussi) e le letture accademiche (Benedetto Varchi). Proprio la lettura varchiana del ‘sonetto della gelosia’ di Giovanni Della Casa (Cura, che di timor ti nutri e cresci), tenuta all’Accademia degli Infiammati tra il dicembre 1540 e i primi mesi del 1541, sembra essere il testo in cui convergono tutti gli aspetti più interessanti di questo acceso dibattito, che assume spesso i toni della polemica più o meno diretta ed esplicita, costituendo nello stesso tempo un tentativo di rivendicare il valore conoscitivo e filosofico della poesia lirica
di matrice petrarchesca.

Pag. 173-200
Etichette: Petrarchismo, Alessandro Piccolomini, Benedetto Varchi, Giovanni Della Casa, Giuseppe Betussi, Sperone Speroni,

Autore/i articolo: Vincenzo Bianco
Titolo articolo: «Mi perdoni l’audacia…». Trifone Nutricati, Giosue Carducci e la musa barbara

Il saggio ricostruisce il breve e parzialmente inedito carteggio tra Giosue Carducci e Trifone Nutricati, poeta minore di Puglia: un
contatto iniziato a partire dal 1879. Dopo aver attraversato diverse mode letterarie, in particolare il tardo Romanticismo, che fu principalmente rappresentato da Prati e da Aleardi; dopo aver aderito alla poetica e all’estetica di Heine, Nutricati andò alla ricerca di un moderato realismo, lontano dagli eccessi della Scapigliatura. Egli fu poi affascinato (come molti poeti suoi contemporanei) dalle Odi barbare di Carducci. Di conseguenza si cimentò con i metri classici e compose le Odi barbarissime con una dedica al suo Maestro ideale, in modo da ottenere parole di approvazione; ma attese assai a lungo per ricevere un riscontro alla sua lettera.

Pag. 201-228
Etichette: Letteratura, Giosuè Carducci, Trifone Nutricati,

Autore/i articolo: Gioele Cristofari
Titolo articolo: Cinque poesie giovanili di Cesare Pavese: un problema di attribuzione

Il contributo è dedicato a cinque poesie scritte tra il 1928 e il 1929, pubblicate tra i versi di Pavese nelle edizioni Einaudi (1998) e Mondadori (2021). Due di esse dovrebbero più correttamente essere attribuite a Carlo Alessandro Pinelli, che mandò quei componimenti a Pavese nell’estate del 1928; d’altra parte, non c’è alcuna certezza circa le altre tre, contenute nelle stesse carte delle prime due. L’individuazione del loro autore, soltanto ipotetica, può basarsi per ora soltanto su un’analisi stilistica.

Pag. 229-243
Etichette: Critica stilistica, Poesia, Carlo Alessandro Pinelli, Cesare Pavese,

Autore/i libro/articolo recensito: AA.VV.
Pag. 247-353
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