Studi e problemi di critica testuale | 2018 | N. 96

Anno 2018 – N. 96 Mese: aprile
A cura di Clara Cardolini Rizzo

Autore/i articolo: CARLO DELCORNO
Titolo articolo: La più antica predica di Giordano da Pisa

Al centro del contributo la disamina della tradizione del discorso tenuto dal predicatore domenicano Giordano da Pisa il giorno sei gennaio del 1303 presso la chiesa di Santa Maria Novella e che, costruito sul versetto tematico ‘Responso accepto in somnis’ del Vangelo dell’Epifania (Matteo 2, 12), fu pubblicato da Enrico Narducci, sulla base di un solo testimone, nel 1867. Il versetto è interpretato in senso morale e diviso in tre membri ‘che trattano della necessità di abbandonare la via peccaminosa, del fervore col quale si deve tornare per la via della virtù, del desiderio che si deve rivolgere alla propria città, quella di vita eterna’. Lo studioso Delcorno descrive i codici (sei), conservati presso le biblioteche di Arezzo, Firenze, Padova, Parma e Venezia, che tramandano il sermone e l’edizione delle due diverse forme della reportatio: la prima (A) prevalentemente trascritta da laici, la seconda (B) trasformata in un discorso ad uso dei predicatori.

Lingua: Italiano
Pag. 9-47
Etichette: Giordano da Pisa, Trecento, Filologia, Manoscritto, Tradizione, Predica,

Autore/i articolo: ALESSANDRA MANTOVANI
Titolo articolo: Intorno ad alcune edizioni recenti dei “Dialoghi” di Pontano

Il saggio è incentrato sulla disamina delle edizioni critiche dei “Dialoghi” di Giovanni Pontano: Julia Haig Gaisser (Harvard University Press, Cambridge-London 2012), Lorenzo Geri (BUR, Milano 2014) e Francesco Tateo (Roma nel Rinascimento – Roma 2013, 2014 -, La scuola di Pitagora – Napoli 2015, 2016). Secondo l’A., tutti i volumi considerati pongono attenzione alla natura del dialogo come riflessione sul rapporto tra linguaggio, comportamento sociale e conoscenza. Ad ognuno, inoltre, la Mantovani riserva una nota di merito: l’edizione Gaisser conserva l’essenzialità e la sinteticità della lingua di partenza nella lingua d’arrivo; l’edizione Geri pone l’accento sulla reinterpretazione originale dei dialoghi di Luciano, in età umanistica, alla luce del versante comico che caratterizza tale periodo e, quindi, del suo virare verso dialoghi faceti; l’edizione Tateo, infine, è apprezzabile sia per l’ampiezza che per la cura filologica manifesta nella restituzione dei singoli testi.

Lingua: Italiano
Pag. 49-75
Etichette: Pontano Giovanni, Umanesimo, Rinascimento, Quattrocento, Cinquecento, Dialoghi, Filologia, Edizione critica,

Autore/i articolo: DANIELA SHALOM VAGATA
Titolo articolo: Nel segno di Ebe. L”arte della danza’ negli “Inni alle Grazie” di Ugo Foscolo

Il tema della danza negli “Inni alle Grazie” di Ugo Foscolo è l’argomento al centro del saggio. Secondo la studiosa Daniela Shalom Vagata, la danza, nel poemetto, rimasto incompiuto, diviene emblema dell’idea foscoliana della grazia. Con tale opera l’autore ottocentesco si inserisce così nel dibattito coevo sull’arte e l’estetica, che vanta, nello specifico, la redazione di trattati sulla danza, opere plastiche e pittoriche di Canova sul tema e l’iconografia classica della ballerina: ‘negli “Inni alle Grazie” Ugo Foscolo dà spazio alla rappresentazione della danza e al suo valore civilizzatore e sociale, rifacendosi a una vera e propria tradizione iconografica che, dagli antichi a Winckelmann, identificava nelle tre divine sorelle una grazia coniugata al sublime ed emblematizzata dalle danzatrici’.

Lingua: Italiano
Pag. 77-104
Etichette: Foscolo Ugo, Inni alle Grazie, Ottocento, Danza,

Autore/i articolo: ANDREA SEVERI
Titolo articolo: Il volgarizzamento leopardiano di “Impia mors” (Petrarca, “Epyst.” II 14). Problemi tecnici di traduzione?

Lo studioso Andrea Severi considera la traduzione leopardiana dell'”Epystola Impia mors” di Francesco Petrarca interrotta nel 1827 e che non avrebbe ‘goduto di molta attenzione né da parte degli studiosi di Petrarca né da parte di quelli del poeta recanatese’. Tale traduzione, invece, secondo l’A., ‘avrebbe meritato più attenzione’ per quattro motivi: è una traduzione su commissione, è l’unica poesia medievale tradotta da Leopardi, è un testo di cui non esistevano versioni precedenti, è una delle poche traduzioni priva di una prefazione giustificativa. La lettera, in esametri latini, è una ‘consolatio’ indirizzata al cardinale e patrono Giovanni Colonna dopo la strage avvenuta a Roma il 20 novembre 1347 di alcuni membri della sua famiglia (un fratello e un nipote del cardinale, oltre ad altri parenti meno stretti) ad opera della plebe sobillata da Cola di Rienzo. Secondo Severi, ‘Leopardi lasciò interrotta la traduzione perché non sarebbe riuscito ad entrare in sintonia con l’ipotesto, a instaurare con esso la corretta prossemica’.

Lingua: Italiano
Pag. 105-125
Etichette: Petrarca Francesco, Leopardi Giacomo, Trecento, Ottocento, Traduzione, Epistolografia, Epistolario, Volgarizzamento,

Autore/i articolo: STEFANIA BARAGETTI
Titolo articolo: ‘Più sonan forte, più mi piace’. Appunti su Carducci e la musica

Il contributo illustra l’incidenza della musica nella poesia di Giosuè Carducci, sensibile alla produzione musicale italiana e straniera coeva: ‘Carducci avvertiva le suggestioni di un testo musicale, con ricadute nell’opera poetica e in prosa; ed era sensibile all’incidenza dei suoni sullo stato d’animo, più di quello che egli stesso, i suoi detrattori e gli amici lasciassero intendere’. L’incontro decisivo avvenne nel 1871, anno della messa in scena a Bologna dell’opera “Lohengrin” di Wagner; sebbene la ‘prima espressione del filo-wagnerismo carducciano’ si rintracci già ‘in una lettera del 14 marzo a Dafne Gargiolli; il giorno precedente, nell’aula magna del Liceo Musicale, Wagner era stato commemorato nel trigesimo della morte’.

Lingua: Italiano
Pag. 127-142
Etichette: Giosuè Carducci, Ottocento, Poesia, Musica, Wagner,

Autore/i articolo: LUCIA PASETTI
Titolo articolo: Nel ‘queto vortice del nulla’: Pascoli lettore della “Favola di Amore e Psiche”

Il saggio analizza “Psyche”, uno dei componimenti leggibili nei “Poemi conviviali” (1904) di Giovanni Pascoli. Secondo l’A., il testo rientra nella categoria delle riscritture in forma lirica di tardo Ottocento della favola di Apuleio “Amore e Psiche”: ‘Lo scopo di questo contributo è collocare il poemetto nel contesto più ampio della ricezione della ‘fabella’ tra fine Ottocento e inizio Novecento, un’epoca in cui il mito narrato da Apuleio, e in particolare la figura di Psiche, occupano una posizione di rilievo nella letteratura e nell’arte europea’. Esso porta in scena una ‘storia dell’anima’ legata all’immagine di Psyche fortemente interiorizzata. Nel poemetto sono ravvisabili due diverse concezioni dell’anima: la prima neoplatonica di derivazione apuleiana; la seconda congiunta alle teorie pre-psicoanalitiche di Haeckel e Myers, la cui presenza si riscontra anche in altri luoghi poetici pascoliani: ‘La riscrittura di Pascoli si inserisce tra i tentativi più originali di riattivare le potenzialità simboliche del mito [apuleiano] sulla base di una nuova idea di interiorità che andava prendendo forma tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento’.

Lingua: Italiano
Pag. 143-167
Etichette: Giovanni Pascoli, Ottocento, Traduzione, Apuleio, Amore e Psiche,

Autore/i articolo: ALICE BORALI
Titolo articolo: ‘La diffusa ‘erotia’ della vita’. Lo schema del Capitolo II.° di “Eros e Priapo”

Al centro del contributo l’analisi dello “Schema del Capitolo II” di “Eros e Priapo” (1967) di Carlo Emilio Gadda, in seguito alla pubblicazione di una nuova edizione dell’opera (Adelphi 2016, a cura di Paola Italia e Giorgio Pinotti) che ha riaperto il dibattito accademico e letterario intorno al testo. L’A., corredando la disamina dell’opera di un apparato genetico ed evolutivo, si sofferma sugli intenti sottesi alla sua redazione individuando alla base un primigenio impulso didattico e conoscitivo che avrebbe indotto Gadda alla composizione del pamphlet satirico. Attraverso lo studio dello sviluppo diacronico del testo, Alice Borali desidera carpire il valore di un’opera che, a Suo avviso, ‘pur non avendo mai raggiunto uno stadio finito, affronta alcune tra le tematiche centrali del Novecento italiano, come il fascismo e la psicanalisi’.

Lingua: Italiano
Pag. 169-222
Etichette: Carlo Emilio Gadda, Novecento, Eros e Priapo, Filologia,

Autore/i articolo: MARCO DONDERO
Titolo articolo: Brancati e il cinema. A proposito di “Vitaliano Brancati, una fantasia diabolica”

Il contributo, diviso in due parti, propone una disamina del rapporto tra Vitaliano Brancati e il cinema, analizzato, specificamente, nella prima sezione, sulla scia della pubblicazione del volume “Vitaliano Brancati, una fantasia diabolica” (Roma, Carocci 2016) di Sabine Verhulst. La seconda partitura del saggio, invece, si concentra sul film “L’arte di arrangiarsi” (1954), di cui Brancati scrisse la sceneggiatura e il soggetto, individuando i legami che intesse con il resto della produzione narrativa, saggistica e teatrale brancatiana nel dopoguerra.

Lingua: Italiano
Pag. 223-245
Etichette: Vitaliano Brancati, Novecento, Cinema,

Autore/i articolo: DIEGO VARINI
Titolo articolo: Testori alla periferia del romanzo. Appunti su “Il Fabbricone”

Alla tradizione dell’ultimo Ottocento lombardo (Bertolazzi, Valera) si ispira, secondo lo studioso Diego Varini, l’unità di luogo alla base della struttura corale del romanzo “Il Fabbricone” (1961) di Giovanni Testori su cui si innesta la serie di procedimenti retorici improntati al gusto novecentesco dello straniamento. L’opera, stando all’A., rappresenterebbe il paesaggio del secondo dopoguerra italiano filtrato attraverso gli occhi dei vari personaggi: ‘Quel che Testori svolge nel “Fabbricone” è un discorso sulla mutazione antropologica delle periferie del dopoguerra, discorso che aveva conosciuto il suo episodio fondativo nel ’54 all’altezza del “Dio di Roserio”, per trovare poi il suo sviluppo maturo e pieno nell’articolazione del ciclo dei “Segreti di Milano”‘. Così, ‘osservata dal margine coatto dell’estrema periferia, la metropoli diventa il correlato metaforico di un progresso che si carica di contraddittorie istanze palingenetiche, nel segno dell’inquietudine ma insieme della fiduciosa apertura sul presente’.

Lingua: Italiano
Pag. 247-262
Etichette: Giovanni Testori, Il Fabbricone, Romanzo, Novecento,

Autore/i articolo: RICCARDO TESI
Titolo articolo: Italiano antico, fiorentino e lingua comune. Osservazioni su Lorenzo Renzi, “Come cambia la lingua. L’italiano in movimento”

L’articolo prende in esame la periodizzazione della storia linguistica dell’italiano proposta in Lorenzo Renzi, “Come cambia la lingua. L’italiano in movimento” (Bologna, il Mulino 2017). L’A. in particolare si sofferma su un fenomeno-guida riguardante la morfologia verbale dei grandi autori trecentisti. Nella seconda e nella terza persona plurale dell’imperfetto indicativo il tipo ‘avavamo, sapavate’ (analogico su ‘eravamo, eravate’) appare costante in Dante, Petrarca e Boccaccio (confermato dalla posizione in rima e dagli autografi), e si estende ai verbi della terza coniugazione (‘venavamo, venavate’). Le forme analogiche, secondo Tesi, continueranno a rimanere maggioritarie nel fiorentino corrente di ogni livello fino ai primi del Cinquecento, ma entreranno a far parte degli ‘errori di lingua’ a partire dalle “Prose della volgar lingua” di Bembo del 1525.

Lingua: Italiano
Pag. 263-280
Etichette: Lingua, Italiano, Lorenzo Renzi,

A cura di: Alfredo Cottignoli, Emilio Pasquini
Rivista: Bollettino dantesco per il settimo centenario, fascicolo n. VI
Edizioni: Pozzi, Ravenna – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 281-283
Recensore/i: Alessandro Merci
Etichette: Alighieri Dante, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GABRIELE BALDASSARI
Titolo libro/articolo recensito: Un laboratorio del petrarchismo. Metrica e macrotesto nel Canzoniere Costabili
Edizioni: Sismel-Edizioni del Galluzzo, Firenze – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 284-288
Recensore/i: Francesca Florimbii
Etichette: Petrarca Francesco, Canzoniere, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: BENVENUTO DA IMOLA
Titolo libro/articolo recensito: Lectura Dantis Bononiensis
A cura di: Paolo Pasquino
Edizioni: Longo, Ravenna – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 288-292
Recensore/i: Pantaleo Palmieri
Etichette: Alighieri Dante, Trecento, Bologna,

Autore/i libro/articolo recensito: NICOLÒ MALDINA
Titolo libro/articolo recensito: Ariosto e la battaglia della Polesella. Guerra e poesia nella Ferrara di inizio Cinquecento
Edizioni: il Mulino, Bologna – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 292-296
Recensore/i: Enrico Fantini
Etichette: Ludovico Ariosto, Cinquecento, Guerra, Poesia, Ferrara,

Autore/i libro/articolo recensito: RAFFAELE RUGGIERO
Titolo libro/articolo recensito: Baldassarre Castiglione diplomatico. La missione del cortegiano
Edizioni: Olschki, Firenze – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 296-300
Recensore/i: Ferdinando Pappalardo
Etichette: Baldassarre Castiglione, Cortigiano, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIROLAMO BRITONIO
Titolo libro/articolo recensito: Gelosia del Sole
A cura di: Mauro Marrocco
Edizioni: Sapienza Università Editrice, Roma – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 300-304
Recensore/i: Alessandro Carlomusto
Etichette: Poesia, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: CARLO TENCA
Titolo libro/articolo recensito: Per l’unità delle arti. Saggi di critica romantica (1838-1880)
A cura di: Alfredo Cottignoli
Edizioni: FrancoAngeli, Milano – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 304-308
Recensore/i: Rossella Bonfatti
Etichette: Arte, Romanticismo, Ottocento, Saggistica,

Autore/i libro/articolo recensito: MARINO MORETTI
Titolo libro/articolo recensito: Sapore marino. Pagine di cucina romagnola in prosa e qualche verso
A cura di: Manuela Ricci
Edizioni: Minerva, Bologna – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 308-311
Recensore/i: Alfredo Cottignoli
Etichette: Mare, Cucina, Prosa, Poesia,

Autore/i libro/articolo recensito: FULVIO SENARDI
Titolo libro/articolo recensito: ‘L’incancellabile diritto ad essere quello che siamo’. La saggistica politico-civile di Giani Stuparich
Edizioni: EUT – Edizioni Università di Trieste, Trieste – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 311-316
Recensore/i: Vittorio Roda
Etichette: Giani Stuparich, Saggistica, Politica,

Autore/i libro/articolo recensito: PIERO GIGLI (JAMAR 14)
Titolo libro/articolo recensito: Scritti e testimonianze (1916-1975). Dal Futurismo a “Solaria” al ritorno in provincia
A cura di: Renzo Rabboni
Edizioni: libreriauniversitaria.it, Padova – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 316-320
Recensore/i: Matteo Venier
Etichette: Futurismo, Solaria, Novecento, Testimonianze,

Autore/i libro/articolo recensito: CARLO VAROTTI
Titolo libro/articolo recensito: Luciano Bianciardi, la protesta dello stile
Edizioni: Carocci, Roma – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 320-324
Recensore/i: Andrea Severi
Etichette: Luciano Bianciardi, Novecento, Stile, Protesta,

Autore/i libro/articolo recensito: ELIDE CASALI
Titolo libro/articolo recensito: Il bambino e la lumaca. Rileggere Piero Camporesi (1926-1997)
Edizioni: Bononia University Press, Bologna – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 324-326
Recensore/i: Alessandro Merci
Etichette: Piero Camporesi, Novecento,