Studi e problemi di critica testuale | 2017 | N. 94

Anno 2017 – N. 94 Mese: aprile
A cura di Clara Cardolini Rizzo

Autore/i articolo: RICCARDO TESI
Titolo articolo: Un fiorentinismo del linguaggio della moda nel canto XV del “Paradiso” (e un errore d’archetipo della “Commedia”)

Al centro del saggio l’analisi del sintagma ‘gonne contigiate’, che si legge nel v.101 del canto XV del “Paradiso” dantesco secondo l’antica vulgata. Tutti i codici antichi tramandano la lezione ‘corrotta’ ‘donne contigiate’: ‘Secondo Pézard – commenta Tesi – il guasto nella trasmissione si era verificato per un semplice errore meccanico, e occorreva ripartire dalla lezione ‘donne contigiate’ dei codici antichi per cercare di risalire alla lezione corretta’. Quest’ultima, secondo l’A., in accordo con il contesto in cui la struttura linguistica s’inserisce, potrebbe essere ‘doghe contigiate’. A riprova dell’ipotesi sostenuta, Tesi, integrando ‘tecnica filologica e strumenti lessicografici’ moderni, adduce i collegamenti con altri termini connessi etimologicamente all’antico lemma fiorentino e rintracciabili nella “Cronica” di Giovanni Villani, in relazione all’abbigliamento femminile di fine Duecento, e in altri luoghi danteschi. Per il critico, la scelta della ‘lectio difficilior’ obbedisce all”impulso dell’autore a usare un’espressione tecnica e allusiva che ritrae chierici, ‘femmes publiques’ e mercanti tutt’insieme, nel severo profilo della Firenze tardomedievale’.

Lingua: Italiano
Pag. 9-20
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Paradiso, Lingua, Filologia, Trecento,

Autore/i articolo: VINCENZO VITALE
Titolo articolo: Dottor Pontano e fra Pontano nella terza novella del “Novellino” di Masuccio

Partendo dal presupposto che ‘nelle sue novelle Masuccio mette in scena una sorta di ‘Doppelgänger’ del destinatario’, il contributo indaga le corrispondenze riflesse vigenti tra Giovanni Pontano, dedicatario della terza novella del “Novellino” di Masuccio Salernitano, il medico Rogero Campisciano e il frate Nicolò da Nargni, personaggi dello stesso racconto breve. Sebbene Salernitano inviti Pontano a identificarsi con il primo, poiché come lui ‘pericolosamente contiguo ai frati dai quali è trascinato nell’inferno dell’adulterio e del disonore’, secondo l’A., l’umanista si presenta più simile al chierico, figura tinteggiata a partire da ‘un rapporto di filiazione genetica della novella di Masuccio con le poesie giovanili del dedicatario’. Difatti, una siffatta costruzione del personaggio Nicolò da Nargni fa da eco a un progetto narrativo più vasto cui la novella prende parte: ‘la novella di Masuccio [è] costruita in molti punti come capovolgimento parodico dell’elegia VIII degli “Amores” di Pontano’ e ‘il nono componimento degli “Amores” [è un] testo coinvolto, insieme con l’elegia VIII della stessa raccolta, nella genesi della terza novella del “Novellino”‘.

Lingua: Italiano
Pag. 21-49
Etichette: Masuccio Salernitano, Novella, Pontano Giovanni, Quattrocento, Cinquecento,

Autore/i articolo: BRUNO CAPACI
Titolo articolo: Dettate ‘e manu propria’: lettere familiari di Lucrezia Estense de Borgia

L’A. analizza l’epistolario, conservato presso l’Archivio di Stato di Modena e comprendente per lo più lettere indirizzate a membri della famiglia estense, di Lucrezia Borgia, moglie di Alfonso I d’Este dal 1501 e duchessa di Ferrara dal 1505 al 1519, evidenziando la predilezione da parte della donna per la stesura di propria mano dei testi: ‘Dal punto di vista archivistico Lucrezia usa sostanzialmente quattro modalità di trasmissione epistolare: lettere autografe, lettere dettate con ‘postscriptum’ di propria mano, lettere dettate al segretario, lettere dettate con avvertimento, spesso autografo, che il messaggero completerà ‘a boccha”. In particolar modo, Capaci si sofferma sulla scrittura autografa della lettera a Ercole I d’Este, concernente don Rodrigo, il figlio avuto dal duca di Bisceglie, e indica i reali destinatari e corregge la datazione di cinque lettere giacenti presso l’Archivio modenese con ‘inadeguata collocazione’. Infine, lo studioso considera le ‘familiares’ lucreziane e, esaminandone il livello linguistico, ne studia la funzione politica e privata.

Lingua: Italiano
Pag. 51-66
Etichette: Borgia Lucrezia, Epistolario, Quattrocento, Cinquecento,

Autore/i articolo: MIKAËL ROMANATO
Titolo articolo: Una risposta di Perottino: le “Stanze della Pudicizia”

Il saggio è incentrato sulla disamina delle “Stanze della Pudicizia”, poemetto in ottave redatto in risposta alle “Stanze” di Pietro Bembo e tramandato da varie edizioni e manoscritti della metà del XVI secolo. L’attribuzione dello scritto ‘rimane problematica’ ma ‘sembra propendere verso l’accademico Intronato Giovan Battista Lapini, tanto per gli elementi contestuali quanto per la ricezione del testo nei secoli successivi’. L’accostamento del poemetto alla figura del cardinale agostiniano Egidio da Viterbo, autore, altresì, del testo in versi “La caccia d’amore”, difatti, secondo Romanato, è da considerare erroneo, sebbene fosse ‘un personaggio di primo piano nel panorama clericale del primo Cinquecento’. Partendo dalle tesi esposte da Perottino negli “Asolani”, l’A. considera poi la riscrittura del componimento bembesco “Ne l’adorato e lucido orïente”. Completa il contributo l’edizione critica del testo con indicazione dei testimoni accolti e non nello stemma, delle edizioni e dei criteri editoriali, e corredata da un commento.

Lingua: Italiano
Pag. 67-131
Etichette: Stanze della Pudicizia, Bembo Pietro, Cinquecento,

Autore/i articolo: CRISTINA MONTAGNANI
Titolo articolo: Una recente monografia boiardesca e alcuni problemi ecdotici dell'”Inamoramento de Orlando”

Prendendo le mosse dalla pubblicazione della monografia di Tiziano Zanato (2015) su Matteo Maria Boiardo, l’A. propone una disamina critico-filologica delle opere dell’umanista. Prima di concentrarsi sull'”Orlando innamorato” e sugli “Amorum libri”, la studiosa, seguendo l’ordine del volume, passa in rassegna la ‘dimensione politica e sociale, il codice bucolico e la novità del classicismo boiardesco’ dei “Pastoralia”, ‘l’acceso sperimentalismo metrico’ dei “Carmina in Herculem”, la storia ‘di sviluppo stilistico e concettuale’ dei volgarizzamenti. In merito al canzoniere boiardesco, l’A. sostiene che esso ‘nasce armato e intero dalla mente del suo autore’ configurandosi ‘sin dall’inizio un libro, sorretto da una logica interna’. Pertanto, è necessario ‘valutare, in prospettiva quattrocentesca, quanto questa caratteristica sia eccezionale o quanto possa invece rientrare nella nuova declinazione della poesia lirica successiva all’umanesimo latino’.

Lingua: Italiano
Pag. 133-148
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Quattrocento, Umanesimo, Zanato Tiziano,

Autore/i articolo: ALESSANDRO MERCI
Titolo articolo: Tra memoria e invenzione: Carducci personaggio di romanzi e racconti

Il saggio si sofferma sulla ricezione carducciana nella narrativa e nella memorialistica italiane tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. L’autore rileva la presenza di Carducci nei testi di Enrico Annibale Butti, che, a Suo avviso, ha aperto le fila accogliendo, nel 1892, ne “L’automa”, Carducci tra i suoi personaggi, Annie Vivanti, che realizza una ‘trasfigurazione romanzesca di Carducci ne “I divoratori” (1910)’, Enrico Corradini, il quale, ne “La guerra lontana” (1911), fa di Carducci ‘un nazionalista integrale’, Alfredo Oriani, che alterna, nei suoi romanzi (“Disfatta”, 1896; “Monotonie”, 1878), ‘elogi e frecciate velenose’, Alfredo Panzini, la cui carriera letteraria si svolge ‘interamente’ nel segno del Maestro conosciuto a Bologna, Lorenzo Viani, nelle cui pagine Carducci è ‘una presenza viva’, Marino Moretti, Riccardo Bacchelli, Alberto Moravia, Carlo Cassola e Giorgio Bassani, autori nelle cui opere, invece, Carducci non è ‘più messo in scena’ ma è ‘citato in quanto facente parte del pantheon nazionale’ e ‘si limitano a divulgare stereotipi ormai consolidati’. La “Montagna incantata” (1924) di Thomas Mann è, per Merci, il ‘caso più significativo’ nel Novecento.

Lingua: Italiano
Pag. 149-165
Etichette: Carducci Giosuè, Romanzo, Racconto, Ricezione, Ottocento,

Autore/i articolo: FRANCESCO SBERLATI
Titolo articolo: ‘Re furtiva’ letteraria. Olindo Guerrini interprete del Cinquecento

Al centro del contributo l’indagine filologica di Olindo Guerrini. L’A. ne indaga forme e contenuti, evidenziando l’interesse guerriniano ‘per la civiltà del Rinascimento […] e altresì per il processo di codificazione linguistica’. Guerrini fu curatore, nel 1883, per l’editore Edoardo Sonzogno, delle edizioni delle commedie di Ludovico Ariosto e di Giovan Maria Cecchi, e, nel 1886, per Barbera, di un’edizione delle opere in prosa di Agnolo Firenzuola. Forte, nella sua attività di critico letterario, è, secondo Sberlati, l’ascendenza carducciana, che lo induce a dare rilievo alla matrice storica e a non separare la critica dall’erudizione. Ciò emerge nell’adozione di un ‘modello esegetico reso più omogeneo e solidale al processo storico-culturale che ha prodotto il testo’ e tangibile nell’edizione delle “Feste pel conferimento del patriziato romano a Giuliano e Lorenzo de’ Medici” di Paolo Palliolo da Fano del 1885 e nell’edizione delle opere di Firenzuola del 1886.

Lingua: Italiano
Pag. 167-196
Etichette: Guerrini Olindo, Cinquecento, Filologia, Edizione, Edizione critica,

Autore/i articolo: VITTORIO RODA
Titolo articolo: Un aspetto della Grande Guerra: alloggiare nelle retrovie

L’A. esamina la relazione tra militari al fronte e civili durante il primo conflitto mondiale. Dall’indagine condotta, il rapporto appare fondato, secondo lo studioso, sull’assenza di comunicazione e su una ‘reciproca invisibilità’. Ciò, asserisce Roda, emerge con evidenza studiando il lessico degli storici della Grande Guerra che ‘abbonda di vocaboli appartenenti all’area semantica del dividere, del separare, dell’introdurre il dato della disunione dove esisteva un’unità’. Soltanto i memorialisti costretti a dimorare presso i residenti del luogo instaurano con questi ultimi rapporti meno distanti. La distanza si accorcia in due diversi modi generati da due differenti contesti: se la casa è disabitata il militare si avvicina ai civili che in passato vi vivevano attraverso gli oggetti che la popolano; se, invece, è abitata, il rapporto può evolversi in una relazione d’amore tra il militare e la donna che vi vive. Avvalorano le argomentazioni esposte le testimonianze di Giovanni Comisso, Giani Stuparich, Attilio Frescura, Corrado Alvaro, Ardengo Soffici, Carlo Emilio Gadda, Antonio Baldini, Adolfo Omodeo, Fabio Caffarena e Mario Puccini.

Lingua: Italiano
Pag. 197-237
Etichette: Memorialistica, Prima Guerra Mondiale, Novecento,

Autore/i articolo: ROSY CUPO
Titolo articolo: “Popolo” e “1914-15”. Trasmigrazione di immagini nella poesia di Giuseppe Ungaretti

L’A. esamina la poesia ungarettiana “Popolo”, che, apparsa per la prima volta su “Lacerba” nel maggio 1915, ‘tra tutte fu quella che costò al poeta maggior fatica’. Ricostruendo filologicamente il percorso redazionale della lirica (‘la non usuale sopravvivenza di un alto numero di rifacimenti, anche manoscritti, fa sì che il suo ‘iter’ elaborativo si configuri come un caso singolare, e insieme un’esemplare possibilità di studio del ‘labor limae’ ungarettiano’), la studiosa ne studia la funzione all’interno della produzione dell’autore individuandone i temi e le immagini chiave. Concorre ad una sua ‘corretta interpretazione’ un elemento paratestuale che ‘distingue questa da tutte le altre liriche dello stesso periodo’: la dedica a Benito Mussolini, ‘non estranea all’instaurarsi di precise direttrici correttorie nel testo’. Così la Cupo giunge ad ipotizzare la derivazione di “Popolo”, attraverso, a Suo dire, una diversa elaborazione formale o una contaminazione redazionale, da un archetipo comune ad un’altra lirica, “1914-1915”, pubblicata nel 1931 su “Quadrivio”: ‘nel 1935 Ungaretti ripropone, significativamente accostate, le due liriche sull'”Antologia dei poeti fascisti”‘.

Lingua: Italiano
Pag. 239-263
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Poesia, Novecento, Popolo,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNI PONTANO
Titolo libro/articolo recensito: Il dialogo di Antonio e il canto di Sertorio
A cura di: Francesco Tateo
Edizioni: La scuola di Pitagora, Napoli – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 265-268
Recensore/i: Francesca Chionna
Etichette: Pontano Giovanni, Dialogo, Quattrocento,

Autore/i libro/articolo recensito: FRANCO ARATO
Titolo libro/articolo recensito: Parola di avvocato. L’eloquenza forense in Italia tra Cinquecento e Ottocento
Edizioni: Giappichelli, Torino – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 268-272
Recensore/i: Francesca Koban
Etichette: Arato Franco, Eloquenza, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento,

Titolo libro/articolo recensito: Carteggi leopardiani inediti. Prospero Viani e la famiglia Leopardi
A cura di: Lorenzo Abbate
Edizioni: EUM, Macerata – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 272-275
Recensore/i: Andrea Campana
Etichette: Leopardi Giacomo, Carteggio, Ottocento,

Titolo libro/articolo recensito: Montale e pseudo-Montale. Autopsia del “Diario postumo”
A cura di: Federico Condello, Valentina Garulli, Francesca Tomasi
Edizioni: Bononia University Press, Bologna – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 276-280
Recensore/i: Ida Duretto
Etichette: Montale Eugenio, Diario postumo, Novecento,

Titolo libro/articolo recensito: ‘Un compito infinito’. Testi classici e traduzioni d’autore nel Novecento italiano
A cura di: Federico Condello, Andrea Rodighiero
Edizioni: Bononia University Press, Bologna – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 280-283
Recensore/i: Alessandro Merci
Etichette: Classici, Traduzione, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ELISABETTA MENETTI
Titolo libro/articolo recensito: La realtà come invenzione: forme e storia della novella italiana
Edizioni: FrancoAngeli, Milano – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 283-287
Recensore/i: Alberto Di Franco
Etichette: Novella,

Titolo libro/articolo recensito: Lingua letteraria e lingua d’uso. Un dibattito tra critici, linguisti e scrittori
A cura di: Giuseppe Polimeni
Edizioni: Accademia della Crusca, Firenze – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 287-293
Recensore/i: Fabio Marri
Etichette: Lingua, Questione della lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: MASSIMO FANFANI
Titolo libro/articolo recensito: La prima stagione di “Lingua Nostra”
Edizioni: Accademia dei Concordi, Rovigo – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 287-293
Recensore/i: Fabio Marri
Etichette: Lingua, Questione della lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: MASSIMO FANFANI
Titolo libro/articolo recensito: Sul metalinguaggio di Migliorini: la ‘lingua media’
Edizioni: Il Calamo, Roma – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 287-293
Recensore/i: Fabio Marri
Etichette: Lingua, Metalinguaggio, Migliorini Bruno, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIANFRANCO FOLENA
Titolo libro/articolo recensito: Lingua nostra
A cura di: Ivano Paccagnella
Edizioni: Carocci, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 287-293
Recensore/i: Fabio Marri
Etichette: Lingua,

Titolo libro/articolo recensito: Boccaccio in versi (Atti del Convegno di Parma, 13-14 marzo 2014)
A cura di: Pantalea Mazzitello, Giulia Raboni, Paolo Rinoldi, Carlo Varotti
Edizioni: Cesati, Firenze – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 295-298
Recensore/i: Alex Ferrari
Etichette: Boccaccio Giovanni, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: NICOLA BONAZZI
Titolo libro/articolo recensito: Asino chi legge. Elogi dell’asino e altre ‘asinerie’ del Rinascimento italiano
Edizioni: Patron, Bologna – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 299-300
Recensore/i: Giacomo Ventura
Etichette: Asino, Rinascimento, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: LUISELLA GIACHINO
Titolo libro/articolo recensito: ‘Per la causa del Cielo e dello Stato’. Retorica, politica e religione nei “Panegirici sacri” del Tesauro
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 301-303
Recensore/i: Fabio Giunta
Etichette: Panegirico, Tesauro,

Autore/i libro/articolo recensito: LUCINDA SPERA
Titolo libro/articolo recensito: Due biografie per il principe degli Incogniti, Edizione e commento della “Vita di Giovan Francesco Loredano” di Gaudenzio Brunacci (1662) e di Antonio Lupis (1663)
Edizioni: I libri di Emil, Bologna – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 304-306
Recensore/i: Fabio Giunta
Etichette: Loredano Giovan Francesco, Biografia, Seicento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIAMPAOLO BORGHELLO
Titolo libro/articolo recensito: Come nasce un best seller. Gli editori, il mercato, le strategie, il successo di Piero Chiara
Edizioni: Forum, Udine – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 306-309
Recensore/i: Alessandro Merci
Etichette: Editoria, Chiara Piero, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ANDREA BRIGANTI
Titolo libro/articolo recensito: Piero Illari: un futurista in Argentina
Edizioni: Uni.Nova, Parma – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 310-312
Recensore/i: Francesco Gallina
Etichette: Illari Piero, Futurismo, Novecento,

Autore/i articolo: ALFREDO COTTIGNOLI
Titolo articolo: Ricordo di un allievo: Domenico Pantone

Il maestro Alfredo Cottignoli ricorda ‘il più giovane e promettente dei’ suoi ‘allievi bolognesi’, Domenico Pantone, prematuramente scomparso, unendosi al ‘cordoglio della famiglia, dei suoi amici e studenti, oltre che dell’intera comunità scientifica’.

Lingua: Italiano
Pag. 313-314
Etichette: Necrologio, Pantone Domenico, Novecento, Duemila,