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Studi e problemi di critica testuale | 2014 | N. 89
Anno 2014 – N. 89 Mese: ottobre
A cura di Clara Cardolini Rizzo
Titolo articolo: Cavalcanti e il suono delle ‘Penne isbigottite’: un (altro) ‘salut’ italiano?
L’A. analizza l’esigua tradizione, composta di soli quattro testimoni, che tramanda il sonetto cavalcantiano “Noi siàn le triste penne isbigotite”. Alla luce dei più recenti studi, nel contributo si riconosce al testo non solo un ruolo essenziale nella costruzione del discorso amoroso del Cavalcanti ma anche nella ricostruzione del canzoniere del poeta fiorentino. Al genere dei salutz d’amor l’A. riconduce la genesi ideale del sonetto. Lo comproverebbero, a Suo avviso, alcuni elementi rintracciabili nel testo nutriti di stilemi dei saluti: lo stile colloquiale, il destinatario – Madonna in luogo dei Fedeli d’amore -, la firma del mittente e la collocazione proemiale o conclusiva del componimento rispetto al resto delle rime.
Lingua: ItalianoPag. 9-31
Etichette: Cavalcanti Guido, Duecento, Salutz d’amor, Poesia,
Titolo articolo: Luoghi cruciali in Dante: ‘l’antico nostro batisteo’ (Par., XV 134)
L’A. analizza gli endecasillabi che chiudono la presentazione di Cacciaguida (vv.130-135) nel quindicesimo canto della terza cantica dantesca, ponendo l’accento sulla polisemia di alcuni lemmi che li compongono. Tra questi, ‘Batisteo’, considerato un lessema corrente piuttosto che una forma attinta dal volgare delle generazioni precedenti. Inoltre, il deittico affettivo che qualifica il ‘bel San Giovanni’ è, per l’A., ‘nostro’, lezione riportata su alcuni codici dell’antica vulgata ed erroneamente considerata, a Suo avviso, ‘lectio facilior’, e non ‘vostro’, lezione dell’edizione di riferimento citata nel saggio.
Lingua: ItalianoPag. 33-45
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Paradiso, Trecento, Cacciaguida,
Titolo articolo: Storia e tradizione della lirica fiorentina tra Dante e Petrarca. Il caso di Matteo di Dino Frescobaldi
Il contributo passa in rassegna i codici che tramandano le rime di Matteo Frescobaldi, poeta toscano del Trecento figlio di Dino. L’analisi filologica è condotta ponendo a confronto le posizioni di vari interpreti, dalle meno alle più recenti. La coerenza della storia sviluppata, attraverso una fitta serie di connessioni testuali, nel gruppo di dieci ballate rinvenibile nel codice II.II.40 della Biblioteca Nazionale di Firenze, induce l’A. ad attribuirne la paternità al Frescobaldi. Annoverato tra i tardo stilnovisti, la disamina del suo corpus poetico, consente inoltre all’A. di riflettere criticamente sulla storia e la tradizione della lirica a Firenze nel periodo in cui vissero ed operarono Dante e Petrarca.
Lingua: ItalianoPag. 47-94
Etichette: Frescobaldi Matteo, Alighieri Dante, Petrarca Francesco, Poesia, Filologia,
Titolo articolo: Nuove prospettive sulla tenzone poetica tra Dante e Forese Donati in una recente monografia: la riprensione dei vizi
Con riferimento al volume “Dante’s ‘Tenzone’ with Forese Donati. The reprehension of Vice” del professore Fabian Alfie, il contributo propone una disquisizione sul tramite poetico come mezzo per la riprensione dei vizi. Partendo dalla riflessione sul significato del termine ‘tenzone’, l’A. colloca il botta-risposta di Dante e Forese all’interno della ‘poetica del brutto e dell’osceno’, che caratterizza anche l’attività di rimatori precedenti come Rustico Filippi. La ripresa della posizione critica di Alfie è avvalorata dalla disamina delle nozioni di ‘tenzone’ e ‘vituperium’ rintracciabili in altre opere dantesche, quali la “Vita Nova”, il “Convivio” e la “Divina Commedia”. Il saggio, inoltre, si sofferma sulle connessioni filologiche, tematiche e retoriche vigenti tra i sonetti della “Tenzone” e sulla fortuna della stessa nei successivi secoli.
Lingua: ItalianoPag. 95-110
Etichette: Alighieri Dante, Forese Donati, Alfie Fabian, Filippi Rustico, Trecento, Poesia, Tenzone, Sonetto, Filologia, Fortuna,
Titolo articolo: Per una nuova lettura di “Purgatorio” I e II
Passando in rassegna gli studi di critici che hanno individuato in Catone, nel “Purgatorio” dantesco, l’emblema della perfezione spirituale e di coloro che, al contrario, lo hanno ritenuto il detentore di virtù ulteriormente perfezionabili, l’A. ritiene che la santità dell’Uticense non sia priva di limiti e che l’atteggiamento assunto dall’Alighieri nei confronti della figura simbolo per eccellenza della libertà sia ambivalente. La “liminalità di Catone” – titolo del secondo paragrafo – si evince, a Suo dire, dall’incontro con Stazio e a partire dal contrasto tra il ‘setting’ purgatoriale, contraddistinto dallo scorrere di ‘miglior acque’ rispetto ai luoghi infernali, e il legame che con questi ultimi, attraverso la sua funzione, la sua condotta e il suo aspetto fisico, Catone intrattiene, disincarnando l’atmosfera del nuovo regno. Soffermandosi altresì sul dialogo tra l’Uticense e Virgilio, l’A. capovolge l’usuale interpretazione secondo cui le parole del poeta latino si inseriscono in un tentativo di ‘captatio benevolentiae’ nei confronti di Catone e, con riferimento a un passo del “Convivio”, dimostra la pertinenza dell’appello virgiliano all’amore di Marzia.
Lingua: ItalianoPag. 111-149
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Purgatorio, Catone, Trecento,
Titolo articolo: Valla tra lettori ed editori. Su una recente raccolta di studi
L’A., evidenziando il valore e l’importanza del volume che raccoglie gli atti del convegno su Lorenzo Valla tenutosi a Prato nel 2008 e la posizione assunta nello stesso dalla Regoliosi, pone l’accento sulla produzione a stampa piuttosto che su quella manoscritta dell’umanista romano e, quindi, sul contributo fondamentale dato da editori e tipografi, oltre che dai copisti, alla diffusione delle opere del Valla, con particolare riferimento a Josse Bade e Heinrich Quentel junior. Si interroga, inoltre, su quale delle tre edizioni del 1471 sia la ‘princeps’ delle “Elegantiae”. La disamina filologica condotta, con riferimento al testo e ai paratesti, induce l’A. a ritenere che l’edizione romana sia stata la prima ad essere pubblicata.
Lingua: ItalianoPag. 151-161
Etichette: Valla Lorenzo, Quattrocento, Umanesimo, Lingua, Fortuna, Europa, Stampa, Filologia, Edizione critica, Elegantiae, Bade Josse, Quentel Heinrich junior,
Titolo articolo: Biondo Flavio, il Digesto e il “De verborum significatione” di Maffeo Vegio
Il saggio propone una disamina sulla “Roma instaurata”, opera di Biondo Flavio rappresentante il genere storiografico in età umanista, focalizzando l’attenzione sul suo carattere topografico, antiquario e papale. L’A. evidenzia l’utilizzo del Digesto nell’indagine lessicografica e archeologica condotta da Biondo e considera, al contempo, anche il “De verborum significatione in iure” (1433), trascrizione di 850 lemmi del Digesto realizzata da Maffeo Vegio ed espressione della riflessione linguistica degli umanisti in seguito alle istanze di rinnovamento avanzate da Lorenzo Valla nelle “Elegantiae”. L’A. dimostra così, partendo dal confronto tra le definizioni di ‘urbs’ raccolte dal lodigiano nel “De verborum significatione in iure” e quelle rinvenibili nella “Roma instaurata”, che Biondo ha usufruito di lemmi del Digesto non attraverso la consultazione diretta della compilazione giustinianea ma tramite la mediazione del vocabolario giuridico allestito da Maffeo Vegio.
Lingua: ItalianoPag. 163-184
Etichette: Biondo Flavio, Digesto, Roma instaurata, Maffeo Vegio, De verborum significatione in iure, Quattrocento, Umanesimo,
Titolo articolo: Utopia e disincanto in Machiavelli. Riflessioni in margine agli “Scritti in poesia e in prosa” dell’edizione nazionale
L’A. utilizza come chiave di lettura del volume “Scritti in poesia e in prosa” dell’Edizione Nazionale uscito per la Salerno Editrice il sogno che Machiavelli raccontò ai suoi amici pochi giorni prima di morire, secondo l’interpretazione che dello stesso offre Roberto Ridolfi nella “Vita di Machiavelli”. In sogno Machiavelli segue i dannati, non i beati. Le due schiere diventano, negli “Scritti” presi in considerazione, rispettivamente, l’emblema dell’inferno e del paradiso, cioè del buio, delle nefandezze, delle atrocità del presente e della luce, delle virtù con cui poter riscattare la condizione in cui versa l’Italia del tempo.
Lingua: ItalianoPag. 185-208
Etichette: Machiavelli Niccolò, Cinquecento, Rinascimento, Scritti in poesia e in prosa, Edizione nazionale, Sogno,
Titolo articolo: Ipotesi di lettura sul macrotesto delle “Rime” (1600) di Celio Magno
L’A. indaga la struttura canzoniere delle “Rime” (1600) di Celio Magno mettendone in luce, attraverso un’analisi linguistica e tematica condotta sui singoli componimenti e, al contempo, intertestuale, la natura macrotestuale. Come nel “Canzoniere” petrarchesco, nella silloge Magno narra una storia: il racconto della sua conversione. Pertanto, secondo l’A., le liriche sono selezionate e disposte in ossequio ai contenuti e alle finalità del racconto esposto. La narrazione, nel canzoniere magnano, si sviluppa seguendo tre filoni tematici dominanti – il traviamento del poeta, la purificazione e la sacralità – intorno ai quali se ne addensano altri: il pessimismo – che anticiperebbe quello leopardiano -, l’amore – sensuale, di patria e per Dio -, la devozione religiosa. L’A. associa ad ogni tema alcuni testi-chiave che lo rappresentano. Così, ai Suoi occhi, il canzoniere magnano si configura come una successione di poesie pessimiste e poesie ottimiste, di liriche tetre e rime portatrici di una nuova luce, cioè di istanze controriformistiche e civili in grado di occultare e trascendere gli spetti negativi dell’esistenza.
Lingua: ItalianoPag. 211-252
Etichette: Magno Celio, Rime, Seicento, Petrarca Francesco, Leopardi Giacomo, Canzoniere, Macrotesto,
Titolo articolo: Note a margine di una nuova edizione de “Lo Cunto de li Cunti”
L’A. analizza “Lo Cunto de li Cunti”, opera secentesca di Giovan Battista Basile che inaugura il racconto fiabesco come genere letterario. Dopo numerose edizioni e ristampe, la raccolta di fiabe in dialetto napoletano riscosse un più vasto successo quando ne fu realizzata la prima traduzione italiana moderna nel 1925 a cura di Benedetto Croce. Il testo crociano è dall’A. posto a confronto con la più recente edizione critica de “Lo Cunto de li Cunti” edita dalla Salerno e allestita da Carolina Stromboli, con l’intento di mettere in risalto la diversità dei due lavori in relazione al diverso tempo storico in cui sono stati realizzati e prodotti. Stromboli, secondo l’A., focalizza l’attenzione sul piano lessicale e sintattico; Croce, invece, sul metrico e ritmico.
Lingua: ItalianoPag. 253-263
Etichette: Basile Giovan Battista, Lo Cunto de li Cunti, Seicento, Croce Benedetto, Stromboli Carolina,
Titolo articolo: Appunti sulla storia editoriale dei “Ricordi di Londra” di Edmondo De Amicis
L’A. propone una disamina sui “Ricordi di Londra” (1874) di Edmondo De Amicis, opera, a Suo avviso, rientrante tra le meno studiate e apprezzate tra i libri di viaggio dell’autore italiano ottocentesco. Il testo offre lo spunto per riflettere sull’evoluzione stilistica di De Amicis e sulle scelte editoriali effettuate rispetto alla letteratura odeporica diffusa nella seconda metà dell’Ottocento. Partendo dalla ricostruzione della genesi dell’opera, realizzata tendendo conto soprattutto delle fonti epistolari, l’A. analizza la storia editoriale e bibliografica dei “Ricordi di Londra”, connettendo la sua scarsa fortuna non solo all’esiguità del testo, ma anche alla poca omogeneità e compattezza.
Lingua: ItalianoPag. 265-288
Etichette: De Amicis Edmondo, Ricordi di Londra, Ottocento, Editoria, Genesi,
Titolo articolo: Le “Ricerche medievali e umanistiche” di Augusto Campana
L’A. analizza le “Ricerche medievali e umanistiche” di Augusto Campana, partendo dalla recente edizione delle stesse organizzata in due tomi (t. I: 2008, t. II: 2012) e pubblicata dalle “Edizioni di Storia e Letteratura”. La disamina dell’opera offre all’A. lo spunto per riflettere su alcune caratteristiche che Egli definisce ‘contraddittorie’ di Campana, quali, per esempio, l’eccessiva riservatezza nutrita nei confronti dei suoi testi inediti e la scarsa attenzione posta nei riguardi della loro visibilità dopo la pubblicazione. Negli “Scritti” – soprattutto del primo tomo – l’A. rileva il costante interesse di Campana per la cultura romagnola e le ‘minuzie’, emblema di un’attività che, a Suo dire, non conosce fasi definitivamente superate, ma ‘in itinere’, con il passare del tempo, cresce senza affievolimenti di interessi e rinunce.
Lingua: ItalianoPag. 289-296
Etichette: Campana Augusto, Ricerche medievali e umanistiche, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Dante. Il romanzo di una vita
Edizioni: Mondadori, Milano – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 297-301
Recensore/i: Sebastiana Nobili
Etichette: Alighieri Dante, Trecento, Vita, Divina Commedia, Romanzo,
Titolo libro/articolo recensito: Generi e contaminazioni. Studi sui cantari, l’egloga volgare e la prima imitazione petrarchesca
Edizioni: Aracne, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 301-306
Recensore/i: Maiko Favaro
Etichette: Generi, Trecento, Quattrocento, Cantari, Ecloga, Filologia,
Titolo libro/articolo recensito: Responsa Poetae. Corrispondenze poetiche esemplari dal Vannozzo a Della Casa
Edizioni: Aracne, Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 306-309
Recensore/i: Mauro Marrocco
Etichette: Francesco di Vannozzo, Trecento, Giovanni Della Casa, Cinquecento, Poesie, Corrispondenza epistolare,
Titolo libro/articolo recensito: Sermones (I-IV). Filologia e maschera nel Quattrocento
A cura di: Loredana Chines e Andrea Severi
Edizioni: Carocci, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 310-315
Recensore/i: Alessandro Roffi
Etichette: Antonio Urceo Crodo, Sermones, Quattrocento, Maschera, Fabula, Teatro, Umanesimo,
Titolo libro/articolo recensito: La Strega, ovvero degli inganni dei demoni
A cura di: Ida Li Vigni
Edizioni: Mimesis, Milano-Udine – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 315-318
Recensore/i: Alfredo Perifano
Etichette: Giovanfrancesco Pico della Mirandola, Cinquecento, La strega ovvero degli inganni dei demoni, Edizione critica, Filologia,
Titolo libro/articolo recensito: La biblioteca di Alfonso II Del Carretto marchese di Finale. Libri tra Vienna e la Liguria nel XVI secolo
Edizioni: Centro storico del Finale, Finale Ligure – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 318-321
Recensore/i: Maria Gioia Tavoni
Etichette: Alfonso II Del Carretto, Biblioteca, Finale, Cinquecento, Libri,
Titolo libro/articolo recensito: Saggio diviso in quattro parti dei molti e gravi errori trascorsi in tutte le edizioni del “Convito” di Dante
A cura di: Angelo Colombo
Edizioni: Commissione per i testi di Lingua, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 321-326
Recensore/i: Andrea Scardicchio
Etichette: Monti Vincenzo, Ottocento, Alighieri Dante, Trecento, Convito,
Titolo libro/articolo recensito: Scritti storici e politici
A cura di: Luca Badini Confalonieri
Edizioni: Utet, Torino – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 326-328
Recensore/i: Alfredo Cottignoli
Etichette: Manzoni Alessandro, Scritti storici e politici, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Volgarizzamenti in prosa 1822-1827
A cura di: Franco D’Intino
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 328-332
Recensore/i: Andrea Campana
Etichette: Leopardi Giacomo, Ottocento, Traduzione, Volgarizzamento, Lingua greca, Senofonte, Filologia, Edizione critica,
Titolo libro/articolo recensito: Filologia e identità nazionale. Una tradizione per l’Italia unita (1840-1940)
Edizioni: Sellerio, Palermo – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 332-336
Recensore/i: Alessandro Carlucci
Etichette: Filologia, Italia, Unità, Lingua, Ottocento, Manzoni Alessandro, Settembrini Luigi, De Sanctis Francesco, Ascoli Graziadio Isaia, D’Ovidio Francesco, Pascoli Giovanni, De Amicis Edmondo, Gramsci Antonio,
Titolo libro/articolo recensito: Alias in via Solferino. Studi e ricerche sulla lingua di Buzzati
Edizioni: Serra, Pisa-Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 337-341
Recensore/i: Stefano Lazzarin
Etichette: Buzzati Dino, Novecento, Lingua, Stile, Alias in via Solferino,
Titolo libro/articolo recensito: L’universo leopardiano di Sebastiano Timpanaro e altri saggi su Leopardi e sulla famiglia
Edizioni: Polistampa, Firenze – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 341-346
Recensore/i: Pantaleo Palmieri
Etichette: Leopardi Giacomo, Famiglia, Ottocento, Timpanaro Sebastiano, Classicismo, Illuminismo, Citati Piero, Antici Carlo,
Titolo libro/articolo recensito: Dante oltre la “Commedia”
Edizioni: il Mulino, Bologna – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 347-350
Recensore/i: Domenico Pantone
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Trecento, Fortuna, Sopravvivenza, Modello,
A cura di: Emilio Pasquini e Carlo Galli
Edizioni: Bononia University Press, Bologna – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 350-353
Recensore/i: Alessandro Merci
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno, Pier delle Vigne, Trecento, Lectura Dantis, Bologna, Latini Brunetto, Usurai, Malebolge, Simoniaci, Avari, Prodighi, Papa Adriano V,
Titolo libro/articolo recensito: Antiquarj e Critici / On the Antiquarians and Critics
A cura di: Paolo Borsa
Edizioni: Ledizioni, Milano – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 353-355
Recensore/i: Andrea Campana
Etichette: Foscolo Ugo, Ottocento, Antiquarj e Critici di materiali storici in Italia per servire alla storia europea del Medio Evo, Redazione, Inghilterra, Italia, Esilio, Filologia,
Titolo libro/articolo recensito: Melodramma senza musica. Giovanni Pascoli, gli abbozzi teatrali e le Canzoni di re Enzio
Edizioni: Pàtron, Bologna – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 356-358
Recensore/i: Francesca Florimbii
Etichette: Pascoli Giovanni, Ottocento, Novecento, Teatro, Drammi, Musica, Le canzoni di Re Enzio, Nell’Anno Mille, Gretchen’s Tochter, Elena Azenor la Morta, Aasvero o Caino nel trivio o l’Ebreo Errante,