Studi e problemi di critica testuale | 2010 | N. 80

Prima parte di uno studio sulla tradizione della “Commedia” di Dante, in cui sono passati in rassegna diversi ‘loci’ e errori di svariati manoscritti.

Seconda parte del contributo pubblicato nel n. 78 della rivista, in cui sono censiti i manoscritti dello “Specchio di Croce” di Domenico Cavalca conservati nella Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele e nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Sono presentate delle analisi semantiche di alcuni versi dei “Canti” di Leopardi: l’uso dell’aggettivo ‘formidabile’ nel senso di spaventoso, uso del verbo ‘ronzare’ riferito al battito d’ali di una farfalla (“La vita solitaria”, v.31), v.13 ‘non compagni non voli’ de “Il passero solitario”.

La studiosa fa alcune precisazioni sulla sua edizione critica della “Serva amorosa” di Goldoni, pubblicata nel 2007 da Marsilio, in seguito a una recensione di un noto critico letterario.

Oggetto del contributo è il canone letterario elaborato da Leopardi nelle “Crestomazie”, raccolte antologiche antipuristiche e antiromantiche, in cui è dato ampio spazio a poeti e prosatori ignorati nella tradizione letteraria.

Sono esaminate le immagini del diluvio in diversi testi leopardiani, nei versi del componimento giovanile “Il diluvio universale”, nella “Storia del genere umano”, e l’immagine di Noè nell’abbozzo de “L’inno ai patriarchi”.

È valutato il significato del termine ‘galantuomo’ nella poesia di Belli, facendo particolare riferimento a due sonetti scritti nel 1831-32, entrambi intolati “Er galantomo”.

Attenta analisi del racconto di Edmondo De Amicis “Amore e ginnastica”, pubblicato in quattro puntate nel 1891 nella “Nuova Antologia”.

È delineato un profilo dei giudizi critici di Carducci sulla letteratura risorgimentale, passando in rassegna numerosi suoi scritti (“Del rinnovamento letterario in Italia”, “Letture del Risorgimento”).

La studiosa ha ripercorso la tradizione dell’ “Hymnus in Taurinos” e dell’ “Hymnus in Romam” di Pascoli, esaminando le carte autografe del poeta e i testi a stampa, soffermandosi, inoltre, sulla traduzione in francese dell’ “Inno a Roma”, pubblicata a Losanna nel 1912. Completano il contributo due appendici: nella prima viene riportato un esempio di trascrizione delle carte autografe dell’ “Hymnus in Romam”, nella seconda l’elenco complessivo delle testimonianze a stampa dei due componimenti.

Sono riportati abstracts di articoli di riviste di italianistica pubblicate in Italia.

Segnalazione aggiornata a febbraio 2010 di articoli di italianistica pubblicati in riviste edite nel Nord America.