Studi d’italianistica nell’Africa australe / Italian Studies in Southern Africa | 2013 | N. 1

Anno 2013 – N. 1
A cura di Giona Tuccini

Titolo articolo: XII Convegno internazionale dell’Association of Professional Italianists (A.P.I.), “Finis Terrae Finis Mundi: l’Apocalisse nella cultura e nella letteratura italiana” / “Finis Terrae Finis Mundi: The Apocalypse in Italian Culture and Literature”

Annuncio relativo al XII Convegno internazionale dell’Association of Professional Italianists / Associazione Professori d’Italiano (A.P.I.), “Finis Terrae Finis Mundi: l’Apocalisse nella cultura e nella letteratura italiana” / “Finis Terrae Finis Mundi: The Apocalypse in Italian Culture and Literature”,(University of Kwa-Zulu Natal, Durban, 26-27 settembre 2013).

Lingua: Italiano/Inglese
Pag. vi
Etichette: Convegno di studi, Apocalisse,

Autore/i articolo: ITALA VIVAN
Titolo articolo: Leggere l’Africa in Italia. La ricezione delle letterature africane nei cinquant’anni delle indipendenze, 1960-2010

In questo saggio Itala Vivan guarda alla ricezione delle letterature africane in Italia e ne analizza le caratteristiche, inquadrandole, da una parte, nella cornice dell’approccio europeo verso la letteratura postcoloniale, dall’altra, alla luce della mentalità coloniale sopravvissuta in Italia. Il saggio abbraccia un lungo periodo e mostra la crescita di un atteggiamento più aperto e curioso nei confronti della produzione letteraria africana, benché nell’Italia contemporanea si riscontri ancora una certa inclinazione all’esotismo.

Lingua: Italiano
Pag. 1-25
Etichette: Africa, Esotismo, Letteratura postcoloniale,

Autore/i articolo: GRAZIA SUMELI WEINBERG
Titolo articolo: The Italian legacy in post-colonial Somali writing: Nuruddin Farah’s “Sardines”

Scritta in lingua inglese, la prima trilogia dello scrittore somalo Nuruddin Farah, “Variations on the Theme of an African Dictatorship”, affronta il problema identitario nell’era postcoloniale che riguarda sia il singolo individuo che l’intera nazione, ora sconvolta dalla dittatura e da ideologie di dubbia matrice. L’Italia, la sua cultura e il passato coloniale, che sono ancora vivi nell’immaginario dei Somali negli anni Settanta in cui è ambientata l’opera, fungono da perno sul quale s’incentra tale argomento. È significativo in tal senso il secondo romanzo della trilogia, “Sardines”, dove il soggetto femminile, che subisce l’ignominia e le ingiustizie dell’asservimento – in Italia e in Somalia – prende coscienza della necessità di scegliere altre strade per ottenere l’autonomia.

Lingua: Inglese
Pag. 26-47
Etichette: Identità, Letteratura postcoloniale, Novecento,

Autore/i articolo: MARIALAURA CHIACCHIARELLI
Titolo articolo: Appunti pasoliniani per un’orestiade africana

Diversi anni dopo la traduzione della trilogia di Eschilo, Pasolini decide di filmare un’Orestiade ambientata in Africa. Telecamera in spalla, si dirige nel cuore del continente dove filma decine di volte, ritraendo le somiglianze tra la civiltà tribale africana e l’Antica Grecia e paragonando la scoperta della democrazia di Oreste al processo di modernizzazione a cui i paesi africani sono sottoposti a partire dagli anni Sessanta. Il regista riflette, inoltre, sulla trasformazione delle “Furie” in “Eumenidi” e sulla delicata transizione da un antico mondo magico a un mondo moderno, in cui lo spirito indigeno non vuole e non deve perdersi. L’articolo cerca di mettere in evidenza il modo in cui Pasolini ha influenzato e tradotto nella sua opera la storia e la cultura del continente africano.

Lingua: Italiano
Pag. 48-62
Etichette: Africa, Mito, Tradizione, Terzo mondo, Novecento,

Autore/i articolo: GIOVANNA SANSALVADORE
Titolo articolo: Coming to terms with our colonial past: “Regina di fiori e di perle” by Gabriella Ghermandi

Il romanzo “Regina di fiori e di perle” (2007) di Gabriella Ghermandi presenta due filoni narrativi: quello nel quale vengono raccolti oralmente i racconti dei testimoni degli anni coloniali sotto il fascismo, e quello del “bildungsroman”, nel quale il personaggio principale, Mahlet, cresce e si rende conto del proprio destino di cantora per il popolo. L’opera ricostruisce sia la crescita di Mahlet fino al rientro in Etiopia dopo gli anni trascorsi all’univesità di Bologna, che i cambiamenti sociali e storici del suo paese attraverso i traguardi principali della storia etiope (dai giorni dell’invasione italiana fino ai giorni nostri). L’autrice presenta al lettore un intreccio di racconti e di voci che esplicitano la realtà dell’esperienza coloniale e di quella post-coloniale nell’Italia contemporanea.

Lingua: Inglese
Pag. 63-83
Etichette: Letteratura postcoloniale, Racconto, Identità, Fascismo, Formazione culturale,

Autore/i articolo: FEDERICA BELLUSCI
Titolo articolo: Fragmented identities: The cultural collision experienced by the African protagonists in the short stories “Mal di…” and “Vado a casa” by Kossi Komla-Ebri

L’articolo propone da un lato l’analisi di alcuni personaggi-chiave della narrativa dello scrittore togolese Kossi Komla-Ebri, nati dal bagaglio personale dell’autore che si sofferma in particolare sul problema dell’identità dei migranti africani spinti verso nuove vite in Europa; dall’altro, si concentra sulle loro difficoltà dovute a un’integrazione che nega la terra di provenienza. Lo studio si sofferma anche sulla tematica dell’italianità.

Lingua: Inglese
Pag. 84-103
Etichette: Identità, Migrazione, Interculturalità,

Autore/i articolo: VALENTINA ACAVA MMAKA
Titolo articolo: Tra letteratura e cronaca: percezione dell’Africa nell’immaginario italiano

In un mondo ossessionato dai confini nazionali e dal senso di appartenenza, l’idea che l’identità sia ancorata all’immobilità facilita la circolazione di stereotipi, non ultimi quelli che riguardano l’Africa e gli africani. Dovremmo al contrario iniziare a considerare l’identità come un processo di trasformazione. In società multiculturali come la nostra, il molteplice diventa un “luogo” ideale in cui la letteratura può incontrarsi con altri linguaggi e produrre nuove storie, nuovi mondi, nuove possibilità di dialogo. La scrittrice Alice Walker ha dichiarato che la consapevolezza è la chiave per salvarci dai pregiudizi, perciò, creare consapevolezza tramite le storie è un atto di grande forza. Un’importante opportunità ci viene offerta dal pensare alla creatività come a un luogo metafisico, in cui sviluppare l’identità e dare forma alla responsabilità. Dovremmo abbracciare l’idea dell’identità come un incrocio di strade nate molto prima di noi; un incrocio in continua evoluzione, dove rapportarsi a persone diverse, incontrarsi e pensare che il nostro cammino sia solo casuale.

Lingua: Italiano
Pag. 104-122
Etichette: Identità, Interculturalità,

Autore/i libro/articolo recensito: BERNARDINO DA SIENA
Titolo libro/articolo recensito: Novellette, aneddoti, discorsi volgari
A cura di: Giona Tuccini
Edizioni: Il Melangolo, Genova – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 123-127
Recensore/i: Marina Constantatos
Etichette: Cattolicesimo, Dottrina religiosa, Fede, Letteratura religiosa, Liturgia, Predica, Quattrocento, Religione, Umanesimo,

Autore/i libro/articolo recensito: ROSANNA BETTARINI
Titolo libro/articolo recensito: Scritti montaliani
A cura di: Alessandro Pancheri
Edizioni: Le Lettere, Firenze – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 127-130
Recensore/i: Costanza Geddes da Filicaia
Etichette: Filologia, Novecento, Poesia,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNA TRENTO
Titolo libro/articolo recensito: Pasolini e l’Africa. L’Africa di Pasolini. Panmeridionalismo e rappresentazioni dell’Africa postcoloniale
Edizioni: Mimesis, Milano-Udine – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 130-134
Recensore/i: Mara Boccaccio
Etichette: Novecento, Mito, Meridionalismo,

Titoli bibliografici ricevuti in redazione.

Lingua: Italiano
Pag. 135-136
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