Studi d’italianistica nell’Africa australe / Italian Studies in Southern Africa | 2011 | N. 1

Anno 2011 – N. 1
A cura di Giona Tuccini

Call for papers per il XII Convegno internazionale dell’Association of Professional Italianists / Associazione Professori d’Italiano (A.P.I.), “Finis Terrae Finis Mundi: l’Apocalisse nella cultura e nella letteratura italiana” / “Finis Terrae Finis Mundi: The Apocalypse in Italian Culture and Literature”, (University of Kwa-Zulu Natal, Durban, Settembre 2013).

Lingua: Inglese/Italiano
Pag. v
Etichette: Italianistica, Apocalisse, Sud Africa,

Autore/i articolo: CLAUDIA BERNARDI, SARAH PATRICIA HILL & GIACOMO LICHTNER
Titolo articolo: Introduction

In questo numero si tratteranno vari temi tra cui la diaspora degli italiani in Nuova Zelanda e il fiorire nel paese degli studi di italianistica. Gli articoli spaziano dalla storia al cinema, dagli studi sulle migrazioni a quelli di genere, dagli studi sulla condizione della donna all’analisi letteraria, in una prospettiva interdisciplinare che tenta di oltrepassare i confini che tradizionalmente separano i vari ambiti di studio.

Lingua: Inglese
Pag. 1-5
Etichette: Italianistica, Nuova Zelanda,

Autore/i articolo: GIACOMO LICHTNER
Titolo articolo: Italian cinema and the contested memories of fascism: Notes towards a historical reconsideration

Questo articolo analizza la rappresentazione del periodo fascista nella cinematografia italiana e dimostra la necessità di una sua riconsiderazione in chiave storica. Si parte dai cosiddetti film revisionisti, considerati nel contesto del loro uso politico. Dopo aver individuato i punti di contatto tra rappresentazioni di opposta matrice ideologica, si sostiene la necessità di superare un dibattito incentrato sullo sterile dualismo tra ortodossia e revisionismo al fine di raggiungere una più completa visione delle memorie del periodo fascista e della loro trasmissione attraverso il mezzo cinematografico.

Lingua: Inglese
Pag. 6-30
Etichette: Cinema, Fascismo, Novecento,

Autore/i articolo: SARAH PATRICIA HILL
Titolo articolo: Full Circle? Renato Amato’s literary antipodes

Questo articolo prende in esame la produzione di Antonio Amato (1928-1964), che ha dato un contributo significativo alla narrativa della Nuova Zelanda, e la sua plurima identità di migrante e autore. L’unica sua opera pubblicata, “The Full Circle of the Travelling Cuckoo” (1967), una raccolta di racconti in inglese, rivela il senso di dislocazione dello scrittore migrante e la sua capacità di adattarsi alla patria adottiva dopo essersi riconciliato con il proprio passato.

Lingua: Inglese
Pag. 31-57
Etichette: Antonio Amato, Migrazione, Novecento, Identità,

Autore/i articolo: MARCO SONZOGNI
Titolo articolo: Un’ “Apparizione meravigliosa quasi inverosimile”: tracce di musa nei versi di “In un giardino italiano”

La vita e la poesia di Montale sono popolate da varie figure femminili che danno origine alla cosiddetta ‘quaestio de mulieribus’. Le donne montaliane, sublimate attraverso la poesia, “salvano” il poeta dal male di vivere. In questo articolo si parla per la prima volta di un’altra presenza femminile, Edith Farnsworth. La donna, dottore di professione, violinista e traduttrice, – statunitense come Ira Brandeis –, inizia con Montale una relazione personale e poetica documentata in una delle poesie più belle della sua ultima produzione, “In un giardino ‘italiano'”.

Lingua: Italiano
Pag. 58-82
Etichette: Eugenio Montale, Donna, Musa, Novecento,

Autore/i articolo: GIOVANNI TISO
Titolo articolo: Da James Joyce a John Assurbanipal Smith. La (de)legittimazione del comico nell’opera di Umberto Eco

Questo saggio indaga il ruolo dell’umorismo e il trattamento del comico nell’opera di Umberto Eco. Si delinea l’evoluzione dell’ironia, dagli inizi seri dell’Opera Aperta all’uso sapiente dell’ingegno e della parodia nei lavori più maturi, per mettere in luce una contraddizione: se da un lato Eco desidera che il comico venga considerato quale oggetto legittimo di attenzione critica, non ne indaga, però, pienamente la dimensione critica e il potenziale sovversivo rispetto alle gerarchie e ai ruoli della cultura tradizionale.

Lingua: Italiano
Pag. 83-102
Etichette: Umberto Eco, Umorismo, Ironia, Parodia,

Autore/i articolo: FEDERICA BALDUCCI
Titolo articolo: Rethinking Romanzo Rosa: The first person narrator and changing gender roles in Brunella Gasperini’s “Rosso di sera”

Questo articolo prende in esame le tecniche narrative (il narratore autodiegetico e il punto di vista maschile) impiegate da Brunella Gasperini (Bianca Robecchi, 1918-1979) nel suo romanzo “Rosso di sera”, pubblicato all’inizio degli anni Sessanta. L’autrice propone un’opera innovativa nel panorama della narrativa popolare rivolta a un pubblico femminile. Il racconto in prima persona facilita l’identificazione delle lettrici con la voce narrante; il punto di vista maschile, invece, complica tale identificazione e induce a riflettere sulle identità femminili nell’Italia del boom economico e sulla loro rappresentazione nella narrativa di genere.

Lingua: Inglese
Pag. 103-126
Etichette: Brunella Gasperini, Romanzo rosa, Letteratura femminile, Novecento,

Autore/i articolo: BARBARA PEZZOTTI
Titolo articolo: Serial killers in the antipodes: The case of Carlo Lucarelli and Paul Cleve

Questo articolo prende in esame il rapporto, poco considerato dagli studi critici, fra il serial killer e lo spazio urbano nel giallo contemporaneo. Il confronto tra le opere dell’italiano Carlo Lucarelli, “Almost Blue” (1997) e “Un giorno dopo l’altro” (2000), e quelle del neozelandese Paul Cleave, “The cleaner” (2006) e “Cemetery Lake” (2008), dimostra che nella ‘crime fiction’ contemporanea la figura dell’assassino seriale sottrae all’investigatore la sua tradizionale funzione epistemologica e conferisce un nuovo senso allo spazio urbano.

Lingua: Inglese
Pag. 127-150
Etichette: Carlo Lucarelli, Criminalità, Giallo, Paul Cleave, Letteratura poliziesca,

Autore/i articolo: CLAUDIA BERNARDI
Titolo articolo: ‘Impegno’ in the work of Silvia Ballestra: A space of political engagement between realism and postmodernism

In questo articolo viene presa in esame l’opera di Silvia Balestra come emblema del percorso evolutivo dei cosiddetti scrittori ‘pulp’: dalla produzione giovanile dei primi anni Novanta, sperimentale, ironica e autoriflessiva, tali autori sono approdati a generi e stili realisti e impegnati, come il romanzo storico e familiare, il pamphlet politico e femminista e il giornalismo. Nella raccolta di racconti “Gli orsi” (1994), in particolare, la Ballestra mostra come tale passaggio sia il frutto di una profonda riflessione poetica sulle possibilità degli intellettuali di intervenire attivamente sulla realtà.

Lingua: Inglese
Pag. 151-176
Etichette: Silvia Ballestra, Realismo, Postmodernismo, Novecento, Pulp,

Titoli bibliografici ricevuti in redazione.

Lingua: Italiano
Pag. 177
Etichette:

Titolo articolo: A.P.I. Atti / Proceedings

Elenco degli atti dell’Association of Professional Italianists / Associazione Professori d’Italiano (A.P.I.).

Lingua: Italiano
Pag. 184-186
Etichette: