Studi di filologia italiana | 2011 | N. 69

Anno 2011 – N. 69
A cura di Gianluca D’Elia

Autore/i articolo: MAURO BRACCINI
Titolo articolo: Singolarità e affiliazioni nel cosiddetto “Indovinello veronese”

Il notissimo testo passato alla storia come “Indovinello veronese” (codice LXXXIX della Biblioteca Capitolare di Verona, carta 3r) merita ulteriori analisi più approfondite: cominciando col chiedersi qual è la corretta esegesi circa i “se pareba boves” (unico verso ‘misterioso’ rispetto agli altri), perché è stato scritto proprio in latino e, soprattutto, perché lo si trova a margine di pagina. La traduzione infatti ha sempre interpretato in un eccesso di razionalizzazione i ‘boves’ come le dita dell’amanuense facendo risaltare la figura retorica dell’ ‘adunaton’.

Lingua: Italiano
Pag. 5-52
Etichette: Letteratura medievale, Filologia romanza, Duecento, Medioevo, Manoscritto, Biblioteca Edizione critica, Lingua volgare, Linguaggio, Indovinello, Citazione, Esegesi, Glossario,

Autore/i articolo: ANNA BETTARINI BRUNI
Titolo articolo: Sonetti in Archivio. Dai registri di Vanni Buto da Ampinana

Un’analisi storico-filologica estremamente rigorosa e puntuale dei protocolli di Giovanni (o Vanni) di Buto da Ampinana, notaio fiorentino del XIII secolo, conservati presso l’Archivio di Stato di Firenze in virtù della parziale coincidenza cronologica della sua carriera (1298-1335) con la pratica professionale di Lapo Gianni de’ Ricevuti (1298-1335), in particolare sul libro di atti del notaio fiorentino (Notarile antecosimiano 11484) che offre notevoli spunti per un’analisi socio-linguistica del poeta. In calce sono l’edizione critica dei sonetti “Chi troppo guarda ciò che pò venire”, “Tanta vertù ciascuno quant’à intelletto”, del “Libro della Compagnia dell’arte de’ panni”, del “Registro di conti”, di un contratto privato dello stesso notaio e degli “Exordia”. A corredo del lavoro il glossario, una “Nota linguistica” di Pär Larson e le abbreviazioni bibliografiche.

Lingua: Italiano
Pag. 53-135
Etichette: Letteratura medievale, Filologia romanza, Duecento, Trecento, Medioevo, Manoscritto, Biblioteca Edizione critica, Lingua volgare, Linguaggio, Poesia, Amore, Amor cortese, Citazione, Esegesi, Glossario, Sonetto,

Autore/i articolo: MELISSA FRANCINELLI
Titolo articolo: Sul capitolo trecentesco ‘Io ti scongiuro per li sagri dèi’

L’articolo è un’analisi della componimento del sec. XIV “Io ti scongiuro per li Sagri Dèi”, capitolo in terza rima. Particolare attenzione è data a vari significativi aspetti tematici e testuali. Una descrizione di undici manoscritti esistenti, un’analisi filologica della tradizione manoscritta, unita ad una ricostruzione dello stemma codicum danno corpo all’ipotesi che l’autore sia l’umbro Bartolomeo da Castel della Pieve, in base allo stile, ai criteri tematici ed ai riferimenti intertestuali. La stessa ricezione del componimento suggerisce la datazione quattrocentesca per la somiglianza con le tipiche elegie del periodo, caratterizzate dalla descrizione della persona amata sul modello della Matelda dantesca e della pastorella cavalcantiana. L’articolo si conclude con un’edizione critica del capitolo.

Lingua: Italiano
Pag. 137-179
Etichette: Letteratura Italiana, Letteratura medievale, Trecento, Medioevo, Terza rima, Lingua volgare, Poesia, Biblioteca, Amore, Edizione critica, Filologia romanza, Esegesi, Manoscritto,

Autore/i articolo: CRISTIANO LORENZI
Titolo articolo: La canzone ‘S’ i’ savessi formar’ di Fazio degli Uberti

Il contributo fornisce una nuova edizione critica della “canzone” di Fazio degli Uberti. Nella poesia il poeta esalta la bellezza della sua donna, Ghidola Malaspina. L’originale riutilizzo di argomenti stilnovistici così come l’inserimento di riferimenti mitologici nella medesima stanza fa di questo poema un’interessante specimen. Queste caratteristiche si possono ritrovare in altri componimenti del XIV secolo (come ne ” le stelle universali e i ciel rotanti” di Antonio Beccari e “Mal d’Amor parla chi d’amor non sente” di Bruzio Visconti), anche se il poeta evita le immagini più comuni del mito classico. Il componimento è pervenuto tramite 20 codici manoscritti, descritti e comparati in modo da ricostruire lo stemma codicum per la nuova critica del testo. L’edizione è seguita da un commentario incentrato sulle chiose di Dante e di altri poeti stilnovisti.

Lingua: Italiano
Pag. 181-212
Etichette: Letteratura Italiana, Letteratura medievale, Trecento, Medioevo, Lingua volgare, Poesia, Amore, Amor cortese, Edizione critica, Filologia romanza, Esegesi, Canzone, Morte, Manoscritto, Mito, Critica del testo,

Autore/i articolo: MARIA ANTONIETTA MAROGNA
Titolo articolo: Una corrispondenza in rima tra Fazio degli Uberti e Luchino Visconti

Gli scambi poetici tra Fazio Degli Uberti e Luchino Visconti, signore di Milano – e che consta di due sonetti scritti nel 1340 – sono qui presentati in una nuova edizione critica con un commentario che cerca di far luce sul significato del testo, così come dei suoi più sconosciuti passaggi. Una speciale attenzione è dedicata alla lingua mediante un’analisi linguistica che testimonia la persistenza di varianti trasmesse dal copista con 400 forme (come si evince dal Codice Vat. Lat. 3213 della prima metà del secolo XVI). Risonanze con altri lavori di Fazio Degli Uberti emergono insieme alla possibile influenza dello stesso Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 213-232
Etichette: Letteratura Italiana, Letteratura medievale,Letteratura in volgare, Trecento, Medioevo, Lingua volgare, Poesia, Amor cortese, Filologia romanza, Esegesi, Manoscritto, Dantismo, Lessico,

Autore/i articolo: SILVIA CHESSA
Titolo articolo: Un canzoniere petrarchesco nelle “Ricordanze” di Lorenzo Guidetti

Due codici del Petrarca volgare sono conservati presso l’Archivio di Stato di Firenze e sono un “Canzoniere” e “Trionfi” appartenuto a Bindaccio de’ Cerchi e parte del solo Canzoniere sottoscritto e datato il 22 gennaio 1465 da Lorenzo Guidetti, compreso fra le carte strozziane. In tale manoscritto viene studiato il numero e l’ordine delle Rime sparse, ricostruite ed analizzate attraverso la numerazione delle poesie e due tavole di incipit. Nel margine del testo il copista aggiunge annotazioni al testo poetico, alcune delle quali già edite e commentate. Viene rimarcata la ricorrenza delle parole ‘frottola’ e ‘Canzoniere’ (come il titolo stesso); ciò appare infatti in un libro di “Ricordanze” scritto dallo stesso Guidetti che contribuisce a fornire nuove informazioni sulla divulgazione delle stesse opere “Canzoniere” e “Trionfi”. L’articolo è corredato da quattro tavole del manoscritto stesso.

Lingua: Italiano
Pag. 233-256
Etichette: Letteratura Italiana, Letteratura medievale, Letteratura in volgare, Quattrocento, Medioevo, Lingua volgare, Poesia, Filologia, Esegesi, Manoscritto, Allegoria, Amor cortese, Archivio, Biblioteca, Critica del testo, Edizione critica, Fortuna editoriale, L,

Autore/i articolo: CLAUDIO LAGOMARSINI
Titolo articolo: Un manuale d’armi d’inizio sec. XV: il “Flos Duetellatorum” di Fiore dei Liberi da Cividale

Il “Flos duellatorum” (o Fior di Battaglia) è un manuale di combattimento di scherma medievale e rinascimentale e nella fattispecie si tratta di un catalogo di tecniche belliche che si sviluppa sotto forma di libro illustrato in cui ad ogni immagine si accompagna una glossa in versi o in prosa. Scritto in lingua romanza da un maestro di spada friulano, Fiore dei Liberi da Cividale, nella prima decade del XV secolo probabilmente in una corte emiliana, i testimoni sono rispettivamente quattro manoscritti. L’articolo contiene prima uno studio comparativo di due versioni una in prosa e l’altra in versi, che rende una panoramica di insieme dei problemi principali del testo, in seguito presenta un esame parallelo sulle caratteristiche dialettali fino all’emergere di due differenti livelli. In conclusione uno specimen testuale desunto dal prologo del manoscritto di New York.

Lingua: Italiano
Pag. 257-292
Etichette: Quattrocento, Letteratura italiana, Allegoria, Analisi metrica, Biblioteca, Commento, Concordanze, Corte, Critica del testo, Dedica, Dialetto, Edizione critica, Esegesi, Filologia romanza, Fonetica, Rima, Poetica, Manoscritto,

Autore/i articolo: FRANCESCO BAUSI
Titolo articolo: Testo, traduzione ed esegesi delle “Stanze” del Poliziano. ‘Status quaestionis’ e nuove proposte

Tema del contributo è la revisione metodica circa il problema che concerne il testo delle “Stanze” di Angelo Poliziano, in vista una nuova edizione critica del poema. A questo proposito prima di tutto ciò sono analizzate le principali ricostruzioni filologiche sviluppate nel XX secolo (Pernicone, Gorni e Martelli); successivamente, sulla base di una attendibile data acquisita dalla critica letteraria, è proposto un nuovo approccio, che identifica tre fasi separate del lavoro e valorizza l’edizione bolognese del 1494, che, accanto all’altro codice bolognese recentemente scoperto (ma che trasmette solo il primo libro), riflette le ultime volontà del poeta e può essere considerato come base per l’edizione. L’ipotesi è supportata dalla ricostruzione storico biografica e culturale dei contesti nei quali l’edizione bolognese.

Lingua: Italiano
Pag. 293-374
Etichette: Letteratura italiana, Quattrocento, Filologia romanza, Poesia, Rima, Edizione, Edizione critica, Esegesi, Biografia, Umanesimo, Critica letteraria,

Autore/i articolo: COSIMO BURGASSI
Titolo articolo: Prove di commento ai “Due dialoghi” di Ruzante

Il tema del contributo è incentrato sui difficili passaggi relativi ai due famosi lavori di teatro di Angelo Beolco o Ruzante: il Dialogo primo ed il Dialogo secondo e va considerato come un primo passo verso una nuova edizione critica del capolavoro poetico rinascimentale sul quale hanno indagato in precedenza Ludovico Zorzi e Giorgio Padoan. L’analisi infatti emerge con alcuni percorsi lessicali non chiari, per cui sono state proposte nuove ipotesi e spiegazioni. Esso fa notare altresì speciali espressioni e frasi che mostrano una forte connessione con la tradizione letteraria precedente e contemporanea, e mostrano implicazioni con l’opposizione fondamentale tra il sistema linguistico del linguaggio naturale e artificiale nella poetica del Ruzante (‘lingua grossa’/ ‘lingua sutile’) mette in dubbio per quanto riguarda alcune strutture fraseologiche che necessitano maggior chiarezza.

Lingua: Italiano
Pag. 375-408
Etichette: Letteratura italiana, Letteratura medievale, Cinquecento, Drammaturgia, Dialogo, Critica, Edizione critica, Lessico, Linguistica, Grammatica, Biblioteca,