Studi di filologia italiana | 2007 | N. 65

Anno 2007 – N. 65
A cura di Antonella de Seta

Autore/i articolo: MARCO GIOLA
Titolo articolo: Il tesoro appartenuto a Roberto de Visiani

La collezione Landau Finaly, sito presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, annovera, fra gli altri trecento manoscritti di cui è costituita, un testimone molto antico del volgarizzamento italiano del Tresor di Brunetto Latini. Il codice databile tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, fu additato da Raffaele Spongano come l’esemplare che appartenne al botanico ed italianista Roberto De Visiani. Questo saggio si propone di metterne in evidenza gli elementi codicodologici.

Lingua: Italiano
Pag. 5 – 47
Etichette: De Visiani Roberto, Duecento, Trecento, Codice,

Autore/i articolo: ALESSANDRO PANCHERI
Titolo articolo: Petrarca 1336 – 1337

Il saggio ci parla e ci da informazioni su alcune rime del Petrarca presenti nelle venti carte del Codice Vaticano 3196, scritti che comprendono un periodo di tempo che va tra 1336 – 1337.

Lingua: Italiano
Pag. 49 – 64
Etichette: Petrarca Francesco, Trecento, Codice,

Autore/i articolo: ENRICO PASQUINUCCI
Titolo articolo: La poesia musicale di Niccolò Soldanieri

Il saggio si occuperà della produzione lirica del Soldanieri, in questa sede l’analisi è ristretta alla sola poesia per musica, rappresentata da 48 ballate, 13 madrigali e 3 cacce. Emergerà il profilo di un poeta – artista dalle considerevoli qualità tecniche che approda alla poesia musicale con una ricchezza di mezzi espressivi davvero non comuni. Il Soldanieri interpreta le potenzialità della poesia musicale con originalità, indagandone a fondo i risultati fonici, ritmici e metrici fino a raggiungere ad una dilatazione degli aspetti più squisitamente sonori.

Lingua: Italiano
Pag. 65 – 193
Etichette: Soldanieri Niccolò, Trecento, Poesia,

Autore/i articolo: DANIELE PICCINI
Titolo articolo: Le rime di Sinibaldo, poeta Perugino del Trecento

Sinibaldo di Berardello, nato intorno al 1340, arruolato insieme al padre all’interno della fazione dei Raspanti, annovera nella sua produzione letteraria oltre alle sei rime sparse anche un poema compiuto in terzine sulla vicenda di Ippolito e Fedra, mescolata alla discesa agli Inferi di Teseo e Piritoo per liberare Proserpina. Il frammento di poema è trasmesso da due codici: Napoli, Biblioteca Vittorio Emanuele III, XIII. C. 99 e Parigi, Bibliothequè Nationale, italiano 594. Il poeta scrisse non solo versi in volgare ma anche versi in latino, ciò rende ulteriormente complesso il discorso sulla produzione del poeta.

Lingua: Italiano
Pag. 195 – 283
Etichette: Sinibaldo di Berardello, Trecento, Poesia,

Autore/i articolo: CLAUDIO PELUCANI
Titolo articolo: Corrispondenti di Petrarca tra medici e umanisti: Guglielmo da Ravenna

Il saggio indaga la figura del medico Guglielmo da Ravenna, corrispondente di Francesco Petrarca. Guglielmo intreccia amicie con grandi umanisti tra i quali Boccaccio e Petrarca. Il rapporto con Petrarca è testimoniato in modo più diretto dalla Senile III 8. La figura di Guglielmo da Ravenna è importante quale personaggio in relazione con i migliori rappresentanti del nascente umanesimo, egli rappresenta un importantissimo anello di congiunzione tra il circolo petrarchesco patavino – veneziano trecentesco e l’umanesimo veneto quattrocentesco.

Lingua: Italiano
Pag. 285 – 302
Etichette: Petrarca Francesco, Trecento, Codice,

Autore/i articolo: MATTEO DURANTE
Titolo articolo: Una tormentata esperienza verghiana. Biografia della novella “Un processo”

La novella “Un processo” viene stampata a Firenze dal Barbera nel 1887 e in un edizione a Milano dei Treves nel 1901, nasconde una segreta biografia genetica, intricata e complessa, che viene indagata in questo saggio per la sua accentuata mobilità, malgrado la parsimoniosa consistenza dei testimoni autografi sopravvissuti. La data di nascita della novella va fatta risalire alla fine degli anni settanta, più precisamente, all’intervallo che va dagli inizi del ’77 alla metà inoltrata del ’79, come lascia ritenere il relitto di un’antica redazione della novella rimasta sul verso di un foglio del fascicolo che conserva una delle superstiti testimonianze di ‘Jeli il pastore’.

Lingua: Italiano
Pag. 303 – 336
Etichette: Verga Giovanni, Ottocento, Novella,

Autore/i articolo: FRANCESCO BAUSI
Titolo articolo: Il “Tolstoi” di Giovanni Pascoli.Storia redazionale e area culturale

Il “Tolstoj” componimento dell’ultimo Pascoli è stato trascurato e poco apprezzato dagli studiosi, tanto che Mario Pazzaglia, parla di “discutibile atteggiamento sia ideologico che poetico”. L’opera descrive tre grandi quadri ed è articolata in nove sezioni, tre successivi incontri immaginari avuti in sogno dal grande scrittore russo durante la sua fuga, all’età di 82 anni: il primo con S. Francesco d’Assisi nella campagna umbra; il secondo con Dante nella pineta di Classe presso Ravenna, il terzo con Garibaldi a Caprera dove Tolstoj decide di fermarsi a concludere la vita. Dal punto di vista metrico il poema rivela una struttura alquanto elaborata e complessa: le prime quattro sezioni sono in endecasillabi sciolti, le ssezioni V, VI, VII sono in terzine, le sezioni VIII, IX e X sono costituite da tredeci lasse.

Lingua: Italiano
Pag. 337 – 368
Etichette: Pascoli Giovanni, Ottocento, Novecento, Opera,

Autore/i articolo: GUALBERTO ALVINO
Titolo articolo: Le pagelle di Pizzuto

Il saggio ci parla delle “Pagelle” di Antonio Pizzuto, l’opera rappresenta un momento di evoluzione stilistica del prosatore cioè il passaggio dal regime della lassa, a quello appunto delle pagelle, brevi componimenti in sè conclusi, caratterizzati dalla soppressione del verbo ai modi finiti, con relativa disgregazione di personaggi e vicende. Questo sancisce la spina dorsale del narrare opposto al raccontare d’ora in poi il verbo sopravviverà unicamente nella funzione infinitiva. Il manoscritto consta di 330 cartigli bianchi sciolti di mm 157 x 117 scritti nel solo recto con inchiostro nero.

Lingua: Italiano
Pag. 369 – 399
Etichette: Pizzuto Antonio, Novecento,

Autore/i articolo: LUCA CARLO ROSSI
Titolo articolo: La filologia della letteratura italiana sul confine tra il cartaceo ed elettronico

Il saggio ci parla delle nuove tecnologie che sono da supporto allo studio della letteraura. Il parere dell’autore rivolto a questo argomento non è a completo favore della tecnologia ma parla di una compenetrazione tra l’ausilio informatico e quello cartaceo.

Lingua: Italiano
Pag. 401 – 405
Etichette: Novecento,