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Studi di filologia italiana | 2005 | N. 63
Anno 2005 – Annata: MMV – N. 63
A cura di Antonella de Seta
Titolo articolo: La preghiera all’ombra del lauro
Petrarca pone alla fine del Canzoniere la canzone alla Vergine, splendida tesoriera degli interessi letterari e culturali del Medioevo. Il poeta si cimenta nell’esaltazione volgare e poetica di Maria, egli è per gli umanisti il riferimento eccellente e assoluto dell’imitazione volgare, capace di esercitare sulla scelta linguistica un potere di attrazione pari a quello imposto dal genere sacro. Vergine bella è un canto d’amore e di lode a una donna esemplare e incomparabile, è una preghiera al modello orante della chiesa, è un’invocazione, una domanda d’aiuto e di perdono, un dialogo con la straordinaria donna che relaziona divino e terreno.
Lingua: ItalianoPag. 5 – 46
Etichette: Petrarca, Trecento, Canzone,
Titolo articolo: Le rime di Francesco D’Altobianco degli Alberti secondo la silloge del codice BNCF II.ii.39. Edizione critica
Il saggio si propone di considerare la produzione dell’Alberti nel suo complesso, definendone la consistenza e addentrandosi nell’esame delle testimonianze che l’hanno trasmessa. Si darà poi maggiore attenzione sull’analisi delle rime contenute nel codice della Nazionale fiorentina segnato II. ii.39, che, rivisto, almeno in parte, dall’autore ed esemplato su sua richiesta o sotto la sua supervisione, presenta le liriche albertiane in un determinato momento della loro evoluzione redazionale e consente, in ragione delle numerose varianti d’autore che testimonia, ma anche e soprattutto per le particolari modalità con cui fu trascritto, di gettare uno sguardo sulla storia precedente e successiva dei testi.
Lingua: ItalianoPag. 47 – 238
Etichette: D’Altobianco degli Alberti Francesco, Quattrocento, Codice,
Titolo articolo: A proposito delle stampe pavesi ‘borgofranchiane’ del “nocturno neapolitano”
Il saggio analizza le stampe pavesi ‘borgofranchiane’ del “nocturno neapolitano”, secondo la Zampieri queste sarebbero sei, ciascuna rappresentata da un solo esemplare, secondo Qondam le stampe sarebbero solo cinque.
Lingua: ItalianoPag. 239 – 279
Etichette: Nocturno neapolitano, Edizione,
Titolo articolo: Un terzo testimone delle “Regole della toscana favella” attribuite a Leonardo Salviati
Il manoscritto Magliabechiano IV 62 contiene, tra altri scritti, il testo delle ‘Regole della toscana favella’, che Peter M. Brown e Anna Antonini Renieri hanno attribuito a Lionardo Salviati. Il saggio mette a confronto i tre diversi testimoni delle Regole della Toscana favella dando spiegazioni di ciò che hanno in comune e di ciò che li differenzia
Lingua: ItalianoPag. 281 – 305
Etichette: Salviati Leonardo, Cinquecento, Seicento, Manoscritto,
Titolo articolo: Segnalibri manzoniani
Il saggio pone all’attenzione del lettore l’uso del segnalibro nello studio di Manzoni. Tale strumento è costituito da una strisciolina di carta, di misura variabile ma tale da sporgere oltre il limite della pagina. La postilla si colloca nel margine superiore del cartiglio, così da risultare ben visibile a volume chiuso, questo consentiva al Manzoni di poter ritrovare a colpo d’occhio il tema, la situazione, il termine linguistico che gli erano utili per il racconto.
Lingua: ItalianoPag. 307 – 331
Etichette: Manzoni Alessandro, Ottocento, Documento,
Titolo articolo: Retroscena montaliano di ‘altri versi’
Il saggio si occupa di ‘Altri versi’ di Eugenio Montale, questo inaspettato libellus della senilità è quasi privo di apparati, a differenza delle altre opere che hanno una storia di varianti e di autocommenti estraibili dai più svariati documenti. Questa opera fu scritta come se non ci fossero stati ripensamenti e conflitti, incertezze del microtesto e del macrotesto, piccoli drammi di parole da prendere o respingere.
Lingua: ItalianoPag. 333 – 395
Etichette: Montale Eugenio, Novecento, Canzoniere,