Studi desanctisiani | 2013 | N. 1

Anno 2013 – N. 1
A cura di Giovanna Panzini

Autore/i articolo: Toni Iermano – Pasquale Sabbatino
Titolo articolo: Editoriale

Presentazione del primo numero della rivista

Lingua: Italiano
Pag. 9-12
Etichette: Francesco De Sanctis,

Autore/i articolo: Toni Iermano
Titolo articolo: «LA SVENTURA NON È GIUNTA A DOMARMI». DE SANCTIS NELL’ESILIO CALABRESE TRA LEOPARDI E LA SCONFITTA DELLA RIVOLUZIONE

Francesco De Sanctis fu coinvolto nei fatti rivoluzionari della primavera del 1848. Con i giovani della sua leggendaria scuola di vico Bisi si ritrovò sulle barricate erette nelle strade di Napoli per difendere la costituzione contro il colpo di stato di Ferdinando II. Seguirono tempi difficili e il professore per evitare di essere arrestato riparò in Calabria Citra, un paesaggio che nell’epistolario De Sanctis paragona alla Siberia. L’articolo ricostruisce tutte le fasi di questo soggiorno, dall’arrivo nel novembre 1849 all’arresto avvenuto nel dicembre 1850. Fondamentale per capire la svolta ideologica e le influenze degli studi leopardiani sulle scelte esistenziali del professore, il periodo calabrese diventa occasione per riflettere sulla sconfitta della rivoluzione. Convinto di poter costruire un avvenire tra le rovine con il vitalismo assunto dalla lettura di Leopardi, De Sanctis, pur nella solitudine rupestre di una terra di briganti byroniani, riesce a rintracciare nella sua coscienza i motivi fondativi di quella maturità concettuale, metodologica e politica che lo porterà ad essere tra i grandi protagonisti dell’Italia nuova. Attenzione critica viene rivolta anche
alle lezioni del 1873 durante le quali il critico ripercorrerà con originalità la storia del romanticismo calabrese e dei suoi protagonisti.

Lingua: Italiano
Pag. 13-44
Etichette:

Autore/i articolo: Clara Allasia
Titolo articolo: LA ‘MANCANZA DEL PREDECESSORE’ : FRANCESCO DE SANCTIS, LA SCUOLA STORICA E L’ASSENZA DEL « SENTIMENTO DI GRATITUDINE»

Prendendo le mosse dal polemico intervento crociano sulla Mancanza del “successore”, l’articolo si sofferma su alcune importanti affinità fra De Sanctis e la prima generazione della Scuola storica. Tali affinità furono consapevolmente ignorate, perdendosi poi nella violenza della polemica successiva: scelta questa che diede origine a equivoci e forzature critiche.

Lingua: Italiano
Pag. 45-60
Etichette:

Autore/i articolo: Pasquale Sabbatino
Titolo articolo: De Sanctis e Pirandello

Nel saggio “L’umorismo” Pirandello si confronta con “L’umorismo nell’arte moderna” di Giorgio Arcoleo, allievo della seconda scuola napoletana di De Sanctis. Nel prendere le distanze, Pirandello accusa Arcoleo di «presbiopia critica», rilanciando provocatoriamente la diagnosi che aveva già formulato De Sanctis nell’aprile del 1872. Inoltre il gruppo di partenza della biblioteca pirandelliana degli scrittori umoristi italiani, con Machiavelli, Bruno e Galilei, comprende gli autori che nella Storia della letteratura italiana di De Sanctis compongono il nucleo fondativo della nuova scienza e della nuova letteratura. Infine il profilo di Machiavelli è disegnato da Pirandello con tessere provenienti dalle conferenze napoletane di De Sanctis e quello di Bruno con materiali che rimandano ad Arturo Graf.

Lingua: Italiano
Pag. 61-82
Etichette:

Autore/i articolo: Laura Nay
Titolo articolo: «Le lacrime delle cose». Francesco De Sanctis e la teoria del romanzo

L’articolo si propone di mettere in luce l’interpretazione desanctisiana, straordinariamente moderna, del genere romanzo. Infatti, non solo De Sanctis, nel corso degli anni, si mostra capace di individuare le caratteristiche di un genere letterario che sarà quello della modernità, ma ne indica il percorso compiuto e ne intuisce gli sviluppi futuri.

Lingua: Italiano
Pag. 83-94
Etichette:

Autore/i articolo: Fausto Giordano
Titolo articolo: Augusto Rostagni: uno storico ‘desanctisiano’ della letteratura latina

L’ascendente di Francesco De Sanctis sul Rostagni, influsso che ha modificato l’adesione del latinista alle idee del Croce, è stato indicato nel rifiuto del filologismo di ispirazione positivistica, delle forme accademiche dell’arte e di un classicismo prescrittivo ed autoreferente. Vengono attribuiti al modello desanctisiano la concezione militante e ‘realistica’ della letteratura, l’idea che il senso delle singole opere letterarie risieda nel loro rapporto con la storia complessiva di cui fanno parte, il canone estetico basato sull’identità di contenuto e forma, quali fondamenti della ricostruzione storica del Rostagni.

Lingua: Italiano
Pag. 95-104
Etichette:

Autore/i articolo: Costanza D’Elia
Titolo articolo: «Tempo dell’anima». Appunti sul Leopardi di De Sanctis

Quello del rapporto fra De Sanctis e Leopardi è un tema più volte trattato dagli studiosi ma su posizioni spesso discordi. Ci si propone qui di abbozzare il bilancio di un problema per alcuni aspetti ancora aperto, che, parte di una più generale questione relativa alla recezione di Leopardi nella cultura italiana, investe al tempo stesso l’impostazione storico-letteraria, le scelte di metodo, la visione filosofica, la sfera esistenziale del critico irpino. Ripercorrendo alcune tappe del ravvivarsi di un interesse per Leopardi che è presenza costante nella sua vita e nella sua opera, ci si sofferma sul confronto fra Leopardi e Manzoni e si analizza in particolare la visione di Sapegno su tale tematica.

Lingua: Italiano
Pag. 105-118
Etichette:

Autore/i articolo: Mariolina Rascaglia
Titolo articolo: Francesco De Sanctis e Bertrando Spaventa esuli a Torino

Giunto a Torino nel 1853, De Sanctis si unì all’amico Spaventa che, esule dal 1850, era impegnato in un’azione di profondo rinnovamento della vita culturale sabauda. Fino alla partenza di De Sanctis per Zurigo, i due amici proseguirono insieme questa battaglia sulle pagine dei giornali liberali, convinti che una rivoluzione intellettuale fosse premessa indispensabile per il processo di unificazione nazionale.

Lingua: Italiano
Pag. 119-130
Etichette:

Autore/i articolo: Giuseppe Tinè
Titolo articolo: De Sanctis a Zurigo e l’Unità d’Italia

L’articolo analizza i rapporti tra De Sanctis e i mazziniani esuli, come lui, a Zurigo, in una fase cruciale del Risorgimento, negli anni immediatamente precedenti e successivi all’Unità d’Italia. In questo periodo De Sanctis matura un definitivo distacco dalle posizioni più intransigenti e radicali del mazzinianesimo per avvicinarsi a quelle moderate di Cavour e dei liberali. Di qui la sua approvazione dell’alleanza del Piemonte con la Francia di Napoleone III. Tuttavia De Sanctis mantenne un giudizio fortemente negativo sulla natura del nuovo regime bonapartista e sulla sua politica di potenza. In questo senso la sua adesione alla linea piemontese fu sempre critica e problematica.

Lingua: Italiano
Pag. 131-136
Etichette:

Autore/i articolo: Giuseppe Varone
Titolo articolo: «La pienezza della vita reale». Goldoni nella Storia della Letteratura italiana di De Sanctis

La trattazione della figura e dell’opera di Carlo Goldoni nel xx e ultimo capitolo della Storia della Letteratura Italiana rappresenta già l’esito di una scelta da parte di De Sanctis, poiché individua il teatro come parte dell’evoluzione della letteratura nazionale, in quanto «storia di un contenuto che si realizza in forma». In particolar modo il teatro di Goldoni – per il critico di Morra «a capo di una nuova via della letteratura» – per quella moderna esplorazione, tutta letteraria, sgombra dalle regole della tradizione e fondata sulla «natura bene osservata». Un impegno dal carattere nuovo, quasi scientifico, che ne fa «il Galileo della nuova letteratura», operante nella realtà storica, sociale ed economica del proprio tempo, difendendo come «valore nuovo la centralità del testo letterario-drammatico» e la figura dell’autore come strumento del cambiamento.

Lingua: Italiano
Pag. 137-148
Etichette:

Autore/i articolo: Paolo Saggese
Titolo articolo: Il Parco Letterario tra ‘ritorno’ al De Sanctis e valorizzazione del ‘collegio nativo’

Sono illustrate le attività principali che il Parco Letterario «Francesco De Sanctis» ha realizzato nel quinquennio 1999-2004, e quelle che sono in corso di svolgimento a partire dal 2012: i Seminari dal titolo Studi desanctisiani, i Viaggi desanctisiani o Sentimentali, i laboratori culturali e artistici, la Rassegna di letteratura contemporanea Poesia e musica nel Parco, il Laboratorio rurale «Terrascritta», la futura realizzazione del «Museo virtuale e materiale Francesco De Sanctis», le pubblicazioni che illustrano le attività, in coerenza con la promozione del territorio del ‘collegio nativo’ nel nome di Francesco De Sanctis.

Lingua: Italiano
Pag. 149-154
Etichette: