Le riviste sostenitrici
Studi buzzatiani | 2015 | N. 20
Anno 2015 – Annata: XX – N. 20
A cura di Simone Cassol
Titolo articolo: La infancia en el bosque encantado: Dino Buzzati y Elsa Morante
L’articolo intende mostrare la profonda relazione che esiste tra “Il segreto del Bosco Vecchio” (1935) di Dino Buzzati e gli spazi forestali della narrativa di Elsa Morante in “Le bellissime avventure di Caterì della trecciolina” (1942) e quelli inclusi nei capitoli 1943 e 1947 de “La Storia” (1947). Per entrambi gli scrittori nello spazio magico del bosco avvengono le epifanie. Nel centro di questo luogo sacro si rivelano i segreti più profondi della vita e della morte, a partire dai doni della musica, della poesia e del canto. Inoltre, gli speciali concerti che avvengono in questo ‘luogo unico’ conducono al gioco e allo ‘scherzo’, attività tipiche dell’infanzia. Per questo motivo i protagonisti delle opere di Buzzati e di Morante sono bambini, animali, piante alberi, esseri magici o elementi naturali. Essi sono il tramite per il ripristino della felicità, del paradiso terrestre dell’infanzia.
Lingua: ItalianoPag. 11-34
Etichette: Fantastico, Infanzia, Natura, XX secolo, Dino Buzzati, Elsa Morante, Il segreto del Bosco Vecchio, La Storia, Le bellissime avventure di Caterì della trecciolina,
Titolo articolo: I libri degli altri: Buzzati scrittore di prefazioni
All’interno della produzione letterari di Dino Buzzati, i testi scritti per libri di altri scrittori o per antologie non sono stati finora oggetto di uno studio sistematico. Questo articolo si concentra sulle prefazioni scritte da BUzzati per le opere di altri scrittori , lasciando i restanti testi ad uno studio successivo. Le introduzioni buzzatiane, scritte nell’arco di quasi trent’anni, sono l’occasione per lo scrittore bellunese di innovare il genere, sperimentando diversi stili di scrittura (la lettera, il verbale di polizia, il racconto, la conversazione telefonica), e di esprimere le proprie posizioni in merito a critica letteraria, giornalismo, nuovi mezzi espressivi e storie ‘dimenticate’, ma ancora emozionanti. In quasi ogni testo c’è la consapevolezza, dichiarata con orgoglio, di non essere un critico, ma solo un cronista al servizio del lettore, che mira a creare un ponte, un legame di complicità tra l’autore e chi legge.
Lingua: ItalianoPag. 35-65
Etichette: Critica letteraria, Critica stilistica, XX secolo,
Titolo articolo: “Di tanto in tnto bisogna rimpastare tutta la storia”. Mario Brenta e il ‘suo’ Bàrnabo delle montagne
Il testo presenta un’intervista dell’aprile 2012 al regista Mario Brenta su Bàrnabo delle montagne, film del 1994 che prende le mosse dall’omonimo romanzo buzzatiano del 1933. La prima parte si sofferma sulle variazioni rispetto al testo originario (tagli, aggiunte e modifiche relative ad intere sequenze narrative e alla costruzione dei personaggi). Si indagano poi le escelte tecniche adottate da Brenta nella resa di alcuni personaggi (in particolare quello dolomitico), di scene e inquadrature che i rifanno all’immaginario anche iconografico di Buzzati. Infine l’attenzione si rivolge all’aspetto linguistico: partendo dal confronto tra la sceneggiatura e il romanzo, si esaminano l’uso dei tempi verbali nell’adattamento e l’adozione di particolari scelte stilistiche e lessicali aderenti alla lingua di Buzzati, pur sempre con un’apertura ad autori come Calvino, Borges, ed altri mitteleuropei quali Witkiewcz, Schulz e Gombrowicz.
Lingua: ItalianoPag. 69-80
Etichette: Cinema, Regia, Sceneggiatura, Soggetto cinematografico, XX secolo, Dino, Barnabo delle montagne,
Titolo articolo: Un’intervista sulle frontiere tra i linguaggi. Lorenzo Mattotti e “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”
Lorenzo Mattotti è fumettista, pittore, disegnatore, e sta lavorando a una trasposizione cinematografica della “Famosa invasione degli orsi in Sicilia”. E’ un appassionato lettore di Buzzati e nei propri lavori riconosce debiti e narrativi e grafici nei suoi confronti. Ora deve confrontarsi con non pochi problemi tecnici, letterari, linguistici, etici, perché un adattamento è di fatto un’interpretazione del testo originario, all’interno di una traduzione intersemiotica e intermediale. In questa intervista, corredata da un apparatp di note esplicative e di approfondimento, Mattotti parla dello stato dei lavori e della scelta di confrontarsi con “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, del suo rapporto con l’opera narrativa e lo stile pittorico e grafico di Buzzati, e soprattutto delle d ifficoltà incontrate finora, in quanto la paura e la necessità di ‘tradire’ il testo originario in un processo di adattamento cinematografico gli ha permesso sia di ripensare il lavoro di Buzzati, sia di interrogarsi sulle frontiere tra i linguaggi.
Lingua: ItalianoPag. 81-94
Etichette: Cinema, Critica cinematografica, Linguaggio, XX secolo, Dino Buzzati, La famosa invasione degli orsi in Sicilia,
Titolo articolo: La famosa invasione degli orsi.. dietro le quinte
Lorenzo Viganò, giornalista e curatore delle opere di Dino Buzzati, racconta la propria amicizia con il disegnatore e fumettista Lorenzo Mattotti e svela la genesi e il dietro le quinte della trasposizione cinematografica in 3D de “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Dino Buzzati, cui Mattotti sta lavorando già da alcuni anni: un’opera che ha rischiato di non venire mai realizzata e che invece ora si prepara a conquistare un vasto pubblico di bambini e adulti, portando il messaggio buzzatiano in tutto il mondo.
Lingua: ItalianoPag. 93-94
Etichette: Cinema, Critica cinematografica, Fumetto, Regia, XX secolo, Dino Buzzati, La famosa invasione degli orsi in Sicilia,
Titolo articolo: “Lontando dalla casa e dalla terra natale”: Dino Buzzati e la figura dell’emigrante
“Lontando dalla casa e dalla terra natale”: Dino Buzzati e la figura dell’emigrante titola una una conferenza tenutasi l’11 aprile del 2015, nata dall’invito della “Biblioteca dell’emigrazione ‘Dino Buzzati’ ” di Belluno. Le osservazioni espresse dalla relatrice nascono col doppio intento di riunire e commentare scritti sparsi (sia narrativi che giornalisti) in cui Dino Buzzati ha introdotto la figura dell’emigrante; nonché di far luce su alcuni dei più diffusi luoghi comuni che incasellano lo scrittore bellunese quale emigrante, mero nostalgico dell’infanzia, estraneo ai problemi sociali e infine estraneo al Bellunese. I testi buzzatiani proposti come lettura e le argomentazioni che li affiancano mostrano invece che proprio lo sradicamento dalla terra natale ha permesso a Buzzati umanissima partecipazione e sensibilità non comune all’annoso problema dell’emigrazione.
Lingua: ItalianoPag. 97-110
Etichette: Emigrazione, Infanzia, XX secolo, Dino Buzzati,