Le riviste sostenitrici
Studi buzzatiani | 2013 | N. 18
Anno 2013 – Annata: XVIII – N. 18
A cura di Elena Scrima
Titolo articolo: ‘ogni volta un po’ più in là’. Il viaggio, il mito, e l’altrove nei primi racconti di Buzzati (prima parte)
La prima parte del saggio di Mellarini, che apre l’annata 2013 della rivista, analizza i temi del viaggio e dell’esplorazione nel primo Buzzati attraverso la rilettura di due racconti che sembrano porsi in antitesi. “I sette messaggeri” costituisce l’antifiaba, la metafora dell’erranza, dell’impossibilità umana di toccare qualsiasi frontiera: nell’ispirarsi a “Il messaggio dell’imperatore” di Franz Kafka, Buzzati rinuncia persino alla tensione religiosa, alla tenue apertura alla speranza presente nel modello. “L’assalto al grande convoglio”, al contrario, rimanendo nel solco della migliore tradizione fiabesca che innova con soluzioni insolite (ad esempio il tema dello sdoppiamento del protagonista), si delinea come un percorso verso il recupero del senso dell’esistenza.
Lingua: ItalianoPag. 11-27
Etichette: L’assalto al grande convoglio, Buzzati Dino, Fiaba, Kafka Franz, Il messaggio dell’imperatore, Narrativa, Novecento, Racconto, I sette messaggeri, Viaggio,
Titolo articolo: Perché io ho sempre scritto nella stessa maniera. Aspetti della sintassi buzzatiana (1933-1971)
L’articolo si sviluppa per rispondere ad una domanda iniziale, sfatando nel contempo un’affermazione rilasciata dallo stesso Buzzati nell’Autoritratto del 1973: la sintassi buzzatiana ha avuto variazioni nei testi prodotti dal 1933 al 1972? La risposta negativa scaturisce dall’analisi di un campione di opere vagliate attraverso la misurazione di due fenomeni linguistici: la frase breve e il nodo sintattico. In rapporto alla frequenza e al prevalere di uno dei due fenomeni, Biondo riconduce i testi a tre categorie sintattiche convenzionali: semplice, complessa ed equilibrata. Gli esempi, corredati di una tabella finale, lasciano emergere una continua sperimentazione linguistica condotta con esiti differenti, ma senza rinunciare all’ideale di essenzialità e chiarezza perseguito costantemente da Buzzati.
Lingua: ItalianoPag. 29-41
Etichette: Buzzati Dino, Lingua, Narrativa, Novecento, Racconto, Romanzo, Sintassi,
Titolo articolo: Le operette lunari di Dino Buzzati
Lo studio analizza alcuni elzeviri di argomento lunare (apologhi, prose satiriche, racconti), che il giornalista del “Corriere della Sera” pubblicò nel corso degli anni Cinquanta, allo scopo di dimostrare l’influsso del Leopardi prosatore sulla scrittura buzzatiana. La Maggiore indaga i punti di contatto tra i due autori concentrandosi sul tema della distanza (poetica leopardiana della lontananza) che il Bellunese ha reso attraverso il filtro dell’ironia, raggiungendo risultati vicini alle “Operette morali”. Si può parlare di ‘operettismo’ perché Buzzati ricorre ai medesimi espedienti retorico-stilistici adottati da Leopardi (l’identità sovrannaturale dei personaggi, l’accostamento di registrati espressivi opposti, il distanziamento, la personificazione, la tecnica della citazione e del rovesciamento) e che procedono di pari passo con le strategie dell’amplificazione lirica (accumulazione evocativa, sintassi solenne).
Lingua: ItalianoPag. 43-62
Etichette: Buzzati Dino, Corriere della Sera, Giornalismo, Leopardi Giacomo, Lirica, Luna, Novecento, Operette morali, Ottocento, Retorica, Stile,
Titolo articolo: Il cursus nella ‘prosa magica’ di Dino Buzzati: una lettura ritmica del Deserto dei Tartari
Il contributo pone l’accento su un aspetto della lingua buzzatiana trascurato dalla critica: le tecniche adottate dall’autore per conferire alla prosa un andamento ritmico ben definito e in grado di svolgere una funzione lirica paragonabile a quella assolta dalla rima nel contesto poetico. Nell’intervista rilasciata ad Yves Panafieu pochi mesi prima della morte, lo scrittore introduceva il termine ‘cursus’ (traendolo dalla retorica latina medioevale) per indicare il ritmo capace di dare una musicalità giusta alla scrittura. Dopo essersi soffermato sui concetti di omotoleuto e di ‘cursus’ che Buzzati adottava in stretta correlazione nella sua ricerca melodica, Reitano analizza il “Deserto dei Tartari” individuando e isolando i passi corrispondenti alle diverse tipologie di clausole ritmiche (terminali, incipit ali, in inciso).
Lingua: ItalianoPag. 63-86
Etichette: Buzzati Dino, Il deserto dei Tartari, Lingua, Narrativa, Novecento, Prosa, Retorica, Romanzo,
Titolo articolo: Buzzati e il “Corriere”. Il giornalista e lo scrittore
Ferruccio De Bortoli non conobbe personalmente Dino Buzzati, ma attraverso i racconti di coloro che erano stati colleghi dello scrittore nella sede di via Solferino. Il profilo che il direttore traccia è quello di un uomo che esibiva un’elegante estraneità, apparentemente altero per mascherare un misto di timidezza e orgoglio. Il giornalista Buzzati iniziò la sua attività al “Corriere della Sera” nella sezione meno interessante di un quotidiano, l’archivio o coprendo i turni di notte. La noia che invadeva alcune ore diventava l’occasione per dedicarsi alla scrittura o per comporre schizzi in cui dare libero sfogo alla fantasia. Proprio una straordinaria capacità immaginifica consentiva a Buzzati di cogliere l’insolito anche nel più drammatico evento, restituendo tutta la pienezza del reale.
Lingua: ItalianoPag. 89-93
Etichette: Buzzati Dino, Corriere della Sera, Cronaca, Giornalismo, Novecento,
Titolo articolo: La “Nera” secondo Dino Buzzati
L’articolo riproduce l’intervento proposto da Lorenzo Viganò in occasione del Convegno tenutosi a Belluno nel 2012 per commemorare i 40 anni dalla scomparsa di Buzzati. L’autore si sofferma sul Buzzati giornalista, sul militante del “Corriere della Sera” che nella stanza di via Solferino ha raccontato i fatti della storia italiana dal 1928 sino al 1972, anno della morte. Quella per il giornalismo era una passione innata e lo scrittore non l’abbandonò neppure quando, divenuto firma di successo, avrebbe potuto dedicarsi esclusivamente alla letteratura. Scrisse di arte, di sport, di esteri, di cultura; ma mostrava un piacere particolare per la cronaca nera, descrivendo un omicidio o una strage con lo stesso pathos con cui avrebbe suggellato un racconto. Questa propensione per la ‘Nera’, per Viganò, derivava dalla predisposizione del Bellunese a narrare drammi, a penetrare il senso della tragedia umana che giudicava inevitabile e ineluttabile. La sensibilità per il dolore e la capacità di restituirlo erano tali che i lettori potevano trarre l’impressione di essere sulla scena dell’omicidio di Maria Pia Bellentani piuttosto che davanti ai bambini annegati nel 1943 ad Albenga.
Lingua: ItalianoPag. 95-100
Etichette: Buzzati Dino, Corriere della Sera, Cronaca, Giornalismo, Novecento,
Titolo articolo: Per rileggere Teresa Salzano. Analisi pedagogica dell’opera di Dino Buzzati
Il contributo analizza dettagliatamente la ricerca di Teresa Salzano, pubblicazione postuma tratta da una tesi di laurea del 1973. L’eclettica studiosa ha esplorato la produzione di Buzzati, utilizzando un approccio pedagogico originale e precorritore. Per Leoncini, la Salzano si è mossa nel solco di un’ermeneutica nuova e assolutamente contemporanea: guardando al testo nel suo divenire e nel suo farsi messaggio ha svelato la capacità di Buzzati di instaurare con il lettore un dialogo libero e dinamico. Emerge una funzione educativa dell’opera del Bellunese che invita il lettore a misurarsi con alcuni grandi temi esistenziali senza fornirgli risposte definitive e rassicuranti.
Lingua: ItalianoPag. 101-113
Etichette: Buzzati Dino, Ermeneutica, Lettore, Novecento, Pedagogia.,
A cura di: Mauro Germani
Edizioni: L’arcolaio, Forlì – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 118-123
Recensore/i: Bianca Maria da Rif
Etichette: Buzzati Dino, Cinema, Letteratura, Novecento, Pittura, Teatro,
Titolo libro/articolo recensito: Alias in via Solferino. Studi e ricerche sulla lingua di Buzzati
Edizioni: Serra, Pisa-Roma – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 123-125
Recensore/i: Valeria Di Iasio
Etichette: Buzzati Dino, Giornalismo, Letteratura, Lingua, Novecento, Retorica,
Titolo libro/articolo recensito: Diritto e letteratura. La giustizia narrata
Edizioni: Sugarco, Milano – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 125-127
Recensore/i: Bianca Maria da Rif
Etichette: Buzzati Dino, Diritto, Letteratura, Novecento, Procedura Penale, Teatro,
Titolo libro/articolo recensito: La parole de l’autre: l’écriture de Dino Buzzati a l’épreuve de la traduction
Edizioni: Lang, Bern – 2011
Lingua: Italiano
Pag. 127-131
Recensore/i: Stefano Lazzarin
Etichette: Buzzati Dino, Lingua, Novecento, Retorica, Stile, Traduzione,