Le riviste sostenitrici
Studi buzzatiani | 1996 | N. 1
Anno 1996 – Annata: I – N. 1
A cura di Simone Cassol
Titolo articolo: Uno stilema del “Deserto dei Tartari”
R. ZUCCO, Uno stilema del “Deserto dei Tartari ” – Il versante lirico della scrittura narrativa di Buzzati si compone di un insieme di tratti stilistici, tra i quali emergono la posizione particolare degli aggettivi e il ricorso alla figura dell’omoteleuto. Il saggio è dedicato in particolare a quest’ultima figura, che è il segnale più cospicuo della tendenza di Buzzati al lirismo e nello stesso tempo rappresenta il gradino inferiore di una strategia complessiva della ripetizione che è caratteristica di tutta la scrittura buzzatiana: una strategia rilevabile sin dal livello macrostrutturale e che si può interpretare come spia della posizione psicologica dell’autore del Deserto dei Tartari.
Lingua: ItalianoPag. 9-25
Etichette: Buzzati Dino, Il deserto dei Tartari, Narrativa, Retorica, Psicologia, Novecento, Critica del testo, Stile,
Titolo articolo: Su Buzzati librettista e la sua collaborazione con Luciano Chailly: l’esperienza di ’27-43Procedura penale’
Su Buzzati librettista e la sua corrispondenza con Luciano Chailly: l’esperienza di “Procedura penale” – Nell’ambito della produzione operistica dei primi decenni successivi alla seconda guerra mondiale si segnala per felicità di esiti la collaborazione fra Luciano Chailly e Dino Buzzati. In particolare Procedura penale, breve opera lirica che si inserisce nel sottogenere dell’opera buffa, fu accompagnata dal consenso della critica, sin dalla prima rappresentazione, nel settembre 1959. Seconda esperienza comune dei due artisti e primo testo concepito da Buzzati appositamente per il teatro d’opera, Procedura penale evidenzia la riuscita cooperazione fra la tecnica drammaturgica buzzatiana, concentrata sulla costruzione dell’intreccio, e la raffinata ricerca musicale di Chailly.
Lingua: ItalianoPag. 27-43
Etichette: Buzzati Dino, Procedura penale, Teatro musicale, Novecento, Critica letteraria, Libretto d’opera, Opera lirica,
Titolo articolo: L’infanzia nell’universo buzzatiano
L’infanzia ha un ruolo di rilievo nella narrativa buzzatiana ed assume aspetti e significati spesso molto diversi. Fondamentale è il suo significato, anche simbolico, di condizione privilegiata, in cui è possibile un rapporto – precluso agli adulti – di intesa e dialogo con le manifestazioni soprannaturali e animistiche della natura (Il segreto del Bosco Vecchio). A tale immagine fa quasi da contraltare la rappresentazione di un’infanzia tirannica e perfida, assecondata nei suoi istinti peggiori da un’educazione fondata su pseudo-valori (II bambino tiranno, Non aspettavano altro, L’uovo). A quest’ultima a sua volta si contrappongono esempi di un’infanzia fragile o sfortunata che soccombe o si snatura nell’impatto con un mondo dove non c’è posto per i deboli (II giardino, L’uovo, Il palloncino, Povero bambino). Il saggio mette inoltre in rilievo la corrispondenza che spesso si stabilisce nei bambini di Buzzati fra il loro aspetto fisico e le loro caratteristiche psicologiche.
Lingua: ItalianoPag. 45-66
Etichette: Buzzati Dino, Narrativa, Novecento, Adolescenza, Infanzia, Natura, Educazione, Pedagogia, Psicologia,
Titolo articolo: Deux images de la ville fantastique: “Avventura a Campo di Fiori” de Giorgio Vigolo et “Viaggio agli Inferni del secolo” de Dino Buzzati
I racconti fantastici Avventura a Campo di Fiori di Vigolo e Viaggio agli inferni del secolo di Buzzati sono basati sullo stesso schema narrativo: l’entrata del protagonista in uno spazio diverso da quello reale, di natura altra. Questo spazio viene situato da Vigolo all’interno della città, da Buzzati nel suo sottosuolo. Entrambi gli spazi fantastici creati dai due scrittori mostrano in un primo tempo un aspetto analogo a quello di uno spazio reale, ma poi la loro alterità viene smascherata. Nella modernissima città sotterranea di Buzzati si nasconde l’inferno, nell’antiquato quartiere di Vigolo il paradiso. La città di Vigolo si contrappone punto per punto a quella di Buzzati: ma entrambe simboleggiano lo stesso rifiuto della metropoli moderna e della vita che vi si conduce. Il fantastico, nei due racconti, nasce dalla rottura del tessuto spaziale realisticamente inteso: allo spazio omogeneo di una percezione scientificamente plausibile si oppone uno spazio eterogeneo, nel quale alcune zone, contigue a quelle reali, sono territori del soprannaturale.
Lingua: FrancesePag. 67-78
Etichette: Buzzati Dino, Viaggio agli inferni del secolo, Narrativa, Novecento, Critica letteraria, Fantastico, Racconto, Letteratura fantastica, Paesaggio, Viaggio,
Titolo articolo: “Bàrnabo delle montagne”: la magia del ritmo
Chi legge Bàrnabo delle montagne ha l’impressione che il corso della scrittura sia come rallentato, sospeso; e sente cadenze quasi di fiaba. Ciò è dovuto – lo si ricava dall’analisi del terzo capitolo – anche al ritmo delle sue pagine, e in particolare all’uso che Buzzati fa della ripetizione, sia di schemi metrici che di parole. La ripetizione è infatti tipica della fiaba, quale elemento di uno stile che tende alla fissità e alla permanenza. Nel Bàrnabo la ripetizione di schemi metrici si realizza come isometria delle “unità melodiche”; inserite in una “linea ritmica” quanto mai regolare: l’identificazione e l’analisi di tali unità, compiuta seguendo il metodo di Gian Luigi Beccaria, mostra infatti che prevalgono le unità comprese fra otto e dodici sillabe. La ripetizione di parole si traduce invece in “figure” quali l'”epanallessi” e l'”anafora”; cui si accompagna una ripetizione “diffusa” di nomi e aggettivi.
Lingua: ItalianoPag. 79-85
Etichette: Buzzati Dino, Barnabo delle montagne, Novecento, Racconto, Retorica,Critica del testo, Fiaba, Metrica, Ritmo, Ripetizione, Stile,
Titolo articolo: Per una storia della famiglia Buzzati: Da Bribanét a Belluno
La famiglia d’origine di Buzzati, secondo l’ipotesi più probabile, proviene dall’Ungheria e si stabilisce in territorio bellunese, nella zona di Bribano, nel XV secolo, praticandovi inizialmente l’attività di battiferro. Sulla base delle notizie raccolte dal padre di Dino (cui si deve anche la ricostruzione di un albero genealogico), il ramo da cui discende il loro nucleo familiare si sarebbe trasferito nella città di Belluno nella seconda metà del secolo XVIII, dopo aver abbandonato l’antico mestiere per volgersi agli studi giuridici e letterari.
Lingua: ItalianoPag. 89-96
Etichette: Dino Buzzati, Belluno, Novecento, Biografia, Famiglia,
Titolo articolo: Uno scambio di lettere fra Calvino e Buzzati
Si propongono due lettere inedite – la prima è di Calvino e la seconda è la risposta di Buzzati – conservate presso l’Archivio Storico del “Corriere della Sera”. Si tratta di due lettere di lavoro del 1959: Calvino, quale responsabile editoriale della Einaudi, presenta a Buzzati, giornalista del “Corriere” e direttore di fatto della “Domenica del Corriere”; alcuni libri appena pubblicati dalla sua casa editrice, proponendogli di recensirli. Buzzati risponde con grande cortesia e precisione. Le lettere sono importanti, non solo perché risultano per ora le uniche note che i due scrittori si siano scambiate, ma perché offrono indicazioni interessanti sul metodo di lavoro dell’uno e dell’altro. Mostrano anche da parte di Calvino un apprezzamento delle qualità di Buzzati come recensore che nulla autorizzava finora a supporre.
Lingua: ItalianoPag. 99-112
Etichette: Dino Buzzati, Italo Calvino, Critica letteraria, Novecento, Carteggio, Lettere, Inedito, Letteratura epistolare, Quotidiano, Recensione,
Titolo articolo: “L’aumento” di Buzzati diventa opera lirica. Intervista a Luciano Chailly
Il maestro Luciano Chailly parla della sua quattordicesima opera lirica, la quinta che compone su un testo di Buzzati. Le altre quattro opere sono state composte lavorando a fianco dello scrittore. Quest’ultima, invece, nasce sul testo di una commedia buzzatiana senza più la possibilità di un lavoro a quattro mani con il suo autore. La commedia scelta da Chailly è “L’aumento”, che fu rappresentata nel 1962 a Roma, al teatro di via Piacenza, e stampata dieci anni dopo sulla rivista “Carte segrete”. Il compositore ferrarese racconta questa sua ultima avventura musicale-letteraria, che fa seguito, a dieci anni di distanza, ad un’altra impresa altrettanto impegnativa: la composizione di un’opera lirica sul testo de “La cantatrice calva” di Jonesco.
Lingua: ItalianoPag. 115-120
Etichette: Dino Buzzati, Luciano Chailly, Teatro musicale Commedia, Novecento, Libretto d’opera, Opera, Lirica,
Titolo articolo: Le lingue di Buzzati; Strategie d’uso dei tempi verbali in tre racconti di Dino Buzzati
Si ha qui la trascrizione di una conferenza che Valter Deon e Franca Trentin hanno tenuto nel marzo 1995 all’Università di Feltre, in occasione dell’uscita del volume contenente gli atti del convegno Dino Buzzati: la lingua, le lingue. Franca Trentin propone un attraversamento del volume che raccoglie gli atti del convegno, soffermando l’attenzione sul problema generale della traduzione e sui problemi specifici sollevati dalla traduzione delle opere di Buzzati in lingua straniera. Risulta così delineata quella che è, per cultura e competenze linguistiche, la figura del traduttore ideale, non identificabile con quella di un perfetto bilingue. E viene espresso un convinto apprezzamento per l’impostazione del volume, cui viene attribuita la capacità di portare a una lettura critica innovativa dell’opera di Buzzati grazie all’interazione tra l’analisi dei testi e la riflessione critica sul lavoro di chi li ha tradotti. L’intervento di Deon propone invece una nuova tessera sulla lingua di Buzzati, a complemento dei contributi presenti nel volume, applicando a tre racconti l’analisi dei tempi di Weinrich. Ne risulta confermata l’idea dell’elementarità degli strumenti espressivi che Buzzati adotta, ma emerge anche l’ipotesi che la tensione d’attesa così immediatamente percepibile nelle costruzioni narrative buzzatiane sia da attribuire ad una strategia di indubbia efficacia.
Lingua: ItalianoPag. 121-135
Etichette: Buzzati Dino, Critica del testo, Critica stilistica, Novecento, Convegno di studi, Lingua, Traduzione, Tempi verbali,
Titolo articolo: Buzzati a scuola. Un corso di aggiornamento per docenti di un liceo veronese: Dalle “Lettere a Brambilla” all’opera narrativa: percorsi di lettura; Una lezione di matematica sul racconto “I sette messaggeri”
Si è dimostrato utile, tanto per gli insegnanti che vi hanno partecipato che pe,r i loro studenti, un corso di aggiornamento finalizzato a un approccio proficuo all’opera di Buzzati. La professoressa Dal Mas ha proposto quattro percorsi di lettura. I primi due sono partiti dalle Lettere a Brambilla, rilette mettendo a fuoco il tema della passione per la montagna, seguita nei successivi sviluppi narrativi, e quello della formazione letteraria del giovane Buzzati. Gli altri due temi sviluppati sono stati l’analisi delle presenze del mondo animale e l’indagine sul sentimento del sacro nello scrittore. La professoressa Bonomelli, che insegna matematica, ha proposto un quinto percorso, basato su una lettura, appunto, matematica, del racconto I sette messaggeri. Le prospettive di studio indicate hanno dimostrato che ci sono modi assai stimolanti di avviare gli studenti della scuola media superiore ad una lettura insieme critica ed appassionata di Buzzati.
Lingua: ItalianoPag. 138-161
Etichette: Buzzati Dino, Lettere a Brambilla, I sette messaggeri, Narrativa, Novecento, Critica del testo, Critica stilistica, Scuola, Montagna, Animale, Matematica,
Titolo articolo: La biblioteca buzzatiana di Milano: materiali per un primo inventario
Si offre in queste pagine l’inventario di una parte dei libri che Dino Buzzati teneva nel suo studio di Milano, con l’indicazione non solo dell’autore e del titolo dell’opera, ma anche di tutti gli altri elementi utili a identificare esattamente l’edizione. L’inventario riveste interesse anche perché la biblioteca di Buzzati, al contrario di quella della maggior parte degli scrittori, non è sterminata e si rivela ispirata a criteri di selezione in buona misura non casuali.
Lingua: ItalianoPag. 165-172
Etichette: Buzzati Dino, Bibliografia, Novecento, Milano, Biblioteca, Inventario, Archivio, Archivio personale,
Titolo articolo: Bibliografia della critica buzzatiana 1989-1994
Si è reso necessario, a sei anni dalla pubblicazione di Giuseppe Fanelli (Dino Buzzati. Bibliografia della critica 1933-1989, Urbino, Quattroventi, 1990), un aggiornamento della bibliografia critica su Dino Buzzati. Metodi e limiti della ricerca sono chiariti nell’Introduzione, al fine di lasciare al lettore l’integrazione possibile di questo strumento di studio. I titoli bibliografici citati sono stati reperiti con lo spoglio delle riviste specializzate e con la ricerca diretta presso il Centro Studi Buzzati. Si sono ordinati detti titoli per anno di pubblicazione e ordine alfabetico degli autori; di questi, e delle parole-chiave, si danno in chiusura gli indici.
Lingua: ItalianoPag. 173-208
Etichette: Buzzati Dino, Bibliografia, Novecento, Critica letteraria,