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Strumenti critici | 2014 | N. 3
Anno 2014 – Annata: XXIX – N. 3 Mese: Settembre-Dicembre
A cura di Vittorio Ponzani
Titolo articolo: In margine alla “Recherche du temps perdu” postuma
L’articolo esamina, attraverso l’analisi filologica di un dattiloscritto scoperto nell’archivio di Susy Mante Proust, l’edizione postuma delle ultime parti de “À la recherche du temps perdu” (“Sodome et Gomorrhe III” e “Le Temps retrouvé”), pubblicate dopo la morte di Marcel Proust.
Lingua: ItalianoPag. 391-398
Etichette: Proust Marcel, À la recherche du temps perdu, Alla ricerca del tempo perduto, Narrativa, Novecento, Francia,
Titolo articolo: Simulacre et effacement. Les enjeux de l’anti-représentation théâtrale
Il saggio analizza alcune forme ed esperienze teatrali con particolare riferimento alla ricerca del senso e del vissuto fenomenologico rappresentato.
Lingua: FrancesePag. 399-414
Etichette: Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Nove diari di guerra. Forme e dinamiche della temporalità
Il saggio prendo in considerazione nove diari scritti da antifascisti durante la guerra di Liberazione in Italia, alla fine della seconda guerra mondiale. Alcuni diari sono stati scritti contemporaneamente agli eventi narrati, altri successivamente. L’A. confronta la lingua utilizzata e gli stili di scrittura in relazione alle diverse prospettive temporali.
Lingua: ItalianoPag. 415-437
Etichette: Autobiografia, Novecento, Diario, Guerra, Letteratura della resistenza, Resistenza, Italia,
Titolo articolo: Il viandante stupefatto. Note sulla poesia di Vittorio Sereni
La poesia di Sereni si caratterizza per la presenza di un doppio sguardo, interno ed esterno, e per la presenza costante di un contrasto tra lo stato di felicità e la vita stessa come dissipazione in cui il dolore e meraviglia coesistono. Tale contrasto costituisce per il poeta un motore di senso e per questo la poesia assume il carattere di ‘vagabondare insaziabile’ e “nomadismo esistenziale” (p. 442).
Lingua: ItalianoPag. 439-453
Etichette: Sereni Vittorio, Poesia, Novecento, Poetica, Italia,
Titolo articolo: Alienazione sociale e discorso della follia nel “Maestro di Vigevano”
L’A. affronta il tema della follia nel romanzo “Maestro di Vigevano” di Lucio Mastronardi, analizzando i sintomi della schizofrenia nel linguaggio utilizzato dal protagonista Antonio Mombelli e confrontandoli con quelli dei personaggi dei romanzi “Memoriale” e “La macchina mondiale” di Paolo Volponi.
Lingua: ItalianoPag. 455-474
Etichette: Mastronardi Lucio, Maestro di Vigevano, Narrativa, Novecento, Follia, Linguaggio,
Titolo articolo: Due lettere inedite a Filosseno Luzzatto
Si pubblicano due lettere scritte nel 1845 da Aurelio Bianchi Giovini, pseudonimo di Angelo Bianchi (1799-1862), poligrafo, giornalista e uomo politico risorgimentale, a Filosseno Luzzatto (1829-1854), orientalista e assiriologo. Le lettere evidenziano l’interesse di Luzzatto per la popolazione semitica dell’Etiopia, i Falascià, oggetto di alcuni suoi studi. Con una nota di Guido Lucchini.
Lingua: ItalianoPag. 475-487
Etichette: Bianchi Giovini Aurelio, Luzzatto Filosseno, Carteggio, Epistolario, Ottocento, Antropologia,
Titolo articolo: Sul madrigale pascoliano “La via ferrata”
Nel madrigale di Pascoli “La via ferrata”, presente nella raccolta “Myricae”, il telegrafo rappresenta, oltre a un esempio dell’evoluzione della civiltà, il simbolo di una scrittura che viene da lontano ed è innescata dall’arrivo di una sofferente voce femminile, che assume quindi un forte valore simbolico.
Lingua: ItalianoPag. 489-493
Etichette: Pascoli Giovanni, La via ferrata, Myricae, Poesia, Ottocento, Italia,
Titolo articolo: Dove si incontrano gli ‘sfrattati dal tempo’. “Imbarcadero” nel sogno mortuario di Giovanni Raboni
Tra i testi raccolti nell’antologia “A tanto caro sangue” (Milano: Mondadori, 1988), Giovanni Raboni ha incluso “Imbarcadero”, una delle sue poesie più importanti sul tema della morte. A partire da documenti conservati presso l’archivio privato del poeta, l’A. chiarisce la genesi della poesia ed evidenzia come il suo referente letterario più forte sia l'”Inferno” di Dante Alighieri.
Lingua: ItalianoPag. 495-507
Etichette: Raboni Giovanni, Imbarcadero, Poesia, Novecento, Morte, Italia,
Titolo articolo: I colori dell'”Agnese”. Divagazioni visive e non sul romanzo di Renata Vigano?
A partire dalla riflessione di Wittgenstein sulle variazioni cromatiche e la loro percezione, l’A. analizza il romanzo “L’Agnese va a morire”, concentrandosi in particolare sulle espressioni della percezione visiva e uditiva e sottolineando che la rappresentazione della narratrice esprime una tensione realistica che si accompagna alla dimensione simbolica dello sguardo. ‘La carica simbolica (…) pare concernere proprio il filtro ideologico, rafforzato dall’esperienza biografica” (p. 511) della lotta partigiana.
Lingua: ItalianoPag. 509-526
Etichette: Viganò Renata, L’Agnese va a morire, Narrativa, Novecento, Resistenza, Italia,
Titolo articolo: Nastagio degli Onesti (Dec. V, 8): una lettura junghiana
Il saggio si propone di analizzare le ambiguità e le contraddizioni presenti nella novella di Boccaccio dedicata a Nastagio degli Onesti, attraverso una lettura critica fondata sulle categorie della psicologia analitica Carl Gustav Jung. La storia di Nastagio viene vista come un’allegoria dell’itinerario interiore che porta alla ricomposizione dell’unità e totalità della psiche individuale e alla conquista del Sé.
Lingua: ItalianoPag. 527-541
Etichette: Boccaccio Giovanni; Decameron, Narrativa, Trecento, Psicoanalisi, Psicologia, Italia,