Stilistica e metrica italiana | 2007 | N. 7

Anno 2007 – N. 7
A cura di Fabio Magro

Autore/i articolo: SANDRA DIECKMANN, OLIVER HUCK
Titolo articolo: Versi sdruccioli e versi tronchi nella poesia e nella musica del Due- e Trecento

La presenza di rime sdrucciole e/o tronche fino al Duecento è rara e discussa (soprattutto per le semisdrucciole): il saggio si propone di studiarne la comparsa e documentarne la diffusione tra XIII e XIV secolo, sia nei poeti sia nei trattati di metrica del tempo. Proprio il fatto che sia Antonio da Tempo (“soneti duodenarii” e “soneti muti”) che Gidino da Sommacampagna (che usa anche il termine “sdruzole”) ne attestino la presenza (ma non però Dante) testimonia del fatto che tali artifici avevano trovato cittadinanza in poesia. Il corpus indagato fa emergere testi con rime sdrucciole tra gli altri in Cielo d’Alcamo, Fazio degli Uberti, Franco Sacchetti ecc.
L’uso del verso sdrucciolo e tronco si afferma, oltre che nel sonetto, nel madrigale, nella ballata e nella caccia (in particolare qui i versi tronchi). Il saggio analizza poi la resa musicale dei versi sdruccioli (corrispondente a quella dei “piani, con i melismi sulla prima e sulla decima sillaba accentata, cui segue una breve anacrusi sull’ultima sillaba”) e dei versi tronchi, notando anche una differenza in rapporto al genere metrico (ballate e madrigali), distinto musicalmente anche in base al tipo di declamazione, più o meno sillabata.

Lingua: Italiano
Pag. 3-31
Etichette: Poesia, Duecento, Trecento, Analisi metrica, Verso,

Autore/i articolo: MARCO PRALORAN
Titolo articolo: Le ‘Canzoni degli occhi’: una interpretazione

L’autore propone una lettura delle canzoni LXXI, LXXII, LXXIII, note come “canzoni degli occhi” o, come le definisce lo stesso Petrarca, “cantilenae oculorum”. La prima parte del saggio definisce le coordinate gnoseologiche in cui le tre canzoni possono inscriversi, sottolineando la centralità della “relazione tra tempo oggettivo della forma e tempo della scrittura, qui intesa come resa immediata della meditazione”. La complessità dei testi, che hanno come tema fondante quello del desiderio, nasce proprio dalla contemporaneità di scrittura e pensiero che non organizza a posteriori il proprio discorso ma si da nel suo farsi: ciò spiega anche il carattere aperto della serie. Praloran segue poi lo svolgersi dell’argomentazione (sempre in rapporto alla sintassi e all’intonazione) delle tre canzoni (più analiticamente per la prima) le quali tracciano un percorso tortuoso e complesso, ritornante anche sulle proprie posizioni, che si chiude in modo del tutto negativo. Ma è una chiusura apparente in realtà, quasi un nascondimento al lettore di un pensiero che continua nel segreto dell’io. Desiderio e controllo, dinamismo e oppressione claustrofobica sono poli che coinvolgono al contempo pensiero e scrittura e fanno di queste tre canzoni un momento centrale dell’intero Canzoniere.

Lingua: Italiano
Pag. 31-75
Etichette: Petrarca Francesco, Canzoniere, Poesia, Trecento, Sintassi, Stile,

Autore/i articolo: ANTONELLA RIGON
Titolo articolo: La sintassi del periodo nelle “Istorie fiorentine” di Machiavelli e nella “Storia d’Italia” di Guicciardini

Individuate in linea generale due categorie, quella dei periodi medio-brevi (meno di dieci frasi semplici) e quella dei periodi lunghi (dieci o più di dieci frasi semplici) l’autrice, che opera sempre in un’ottica contrastiva Guicciardini-Machiavelli, ne precisa la frequenza (di gran lunga prevalenti i periodi brevi in Machiavelli) per poi studiarne la composizione. La “Storia” di Guicciardini fa rilevare innanzitutto una maggiore propensione all’ipotassi, dal momento che il numero delle proposizioni reggenti, in rapporto alle subordinate, è percentualmente minore rispetto a quello di Machiavelli.
Il saggio si sofferma poi ad analizzare due fenomeni legati all’organizzazione del periodo: l’interposizione frastica nel costrutto della principale (che ha un rilievo leggermente maggiore nelle “Istorie fiorentine”, ma in entrambi i casi non genera oscurità in quanto “conforme alla struttura logica e semantica del periodo”) e la prolessi (tipicamente in forma implicita, soprattutto gerundiva, è più sfruttata da Guicciardini).
Il saggio si occupa poi delle subordinate collocate a destra della principale con un’ampia rassegna tipologica per entrambe le opere considerate, che sottolinea la preferenza di Machiavelli per il costrutto esplicito, in particolare nelle causali, che veicolano direttamente il pensiero dell’autore. In entrambi i casi comunque l’analisi ribadisce l’estraneità delle due opere al modello bembesco.

Lingua: Italiano
Pag. 77-129
Etichette: Machiavelli Niccolò, Guicciardini Francesco, Istorie fiorentine, Storia d’Italia, Prosa, Cinquecento, Sintassi,

Autore/i articolo: ANDREA AFRIBO
Titolo articolo: Dellacasismo. Per uno studio sulla ricezione e gli usi del Casa lirico

Il primo veicolo di imitazione poetica è rintracciabile nel carteggio costituito dai sonetti inviati direttamente al Casa. Afribo distingue poi tra ipertesti forti e deboli. Tra i primi si inserisce l’ampia documentazione delle riprese dellacasiane in Curzio Gonzaga, riprese che per quanto estese si esauriscono sul piano formale. Per i secondi invece, che si caratterizzano cioè per una ripresa più sottile e intelligente di Della Casa, Afribo illustra innanzitutto i criteri usati per l’identificazione: verificare la concomitanza di vari elementi senza escludere la possibilità di poligenesi; valutare il concorso di elementi biografici e storici (con riferimenti anche alla storia editoriale) ecc.
L’autore si sofferma poi a considerare le peculiarità della figura del Monsignore presso i suoi contemporanei da un lato sottolineando il rilievo eccezionale dato all’intellettuale umanista dall’altro evidenziando come rimanga decisamente ai margini la figura di poeta d’amore, da Casa stesso caricata di sensi di colpa e strategie di rimozione (in anticipo quasi sul Concilio di Trento).
Il saggio si chiude sulla gravitas dellacasiana che si esprime a vari livelli, dalla morfologia alla sintassi dalla retorica al metro, e che si riflette negli imitatori nella ricerca di una lingua difficile.

Lingua: Italiano
Pag. 131-160
Etichette: Della Casa Giovanni, Poesia, Cinquecento, Fortuna, Intertestualità, Stile,

Autore/i articolo: SANDRO RANZONI
Titolo articolo: Aspetti rimici dei “Sonetti completi” di Michelangelo

I sonetti di Michelangelo sono suddivisi in quattro fasi (per un totale di 79 testi): sperimentazione giovanile (sonetti 3-34); periodo platonico amoroso (41-106); fase matura e occasionale (150-261); periodo successivo alla morte di Vittoria Colonna (266-300). Basandosi su uno studio di A. Afribo, pubblicato nel 2003 nel volume collettivo dedicato a “La metrica dei Fragmenta” (a cura di M. Praloran, Padova, Antenore), Ranzoni suddivide le rime in vocaliche (tipo ATO), consonantiche (ess. ATRA, OSTRO), in doppia (ess. ETTO, ELLA), in iato (ess. IA, AIO). L’autore propone poi una serie di tabelle che sintetizzano i confronti sia con la tradizione rappresentata da Stilnovo, Dante (“Vita Nuova” da un lato “Commedia” dall’altro) e Petrarca, sia con i contemporanei (Sannazaro, Ariosto, Bembo, Della Casa, Galeazzo di Tarsia, Trissino). Sempre procedendo mediante un confronto con il corpus di autori e testi preso in considerazione, lo studio scende poi nel dettaglio analizzando per ciascuna categoria la qualità delle rime impiegate, con osservazioni puntuali anche sui rimanti.
Ranzoni si occupa anche del rapporto tra le rime del sonetto, in particolare tra le rime delle quartine e quelle delle terzine (particolarmente frequente l’omofonia tra ultimo verso della fronte e primo della sirma), confrontando questa volta internamente (sulla base della quadripartizione operata in avvio) i singoli rilievi, e sottolineando la maestria del poeta che si fa guidare da una accurata, e a volte esibita, ricerca eufonica.
Ranzoni conclude confermando la sostanziale ortodossia del sonetto michelangiolesco dal punto di vista rimico, ma sottolinea altresì la peculiarità nella scelta dei rimanti, che testimonia dello sforzo di dare uno spazio di espressione all’io nel contesto di un organismo poetico fortemente codificato.

Lingua: Italiano
Pag. 161-232
Etichette: Buonarroti Michelangelo, Poesia, Cinquecento, Rima, Stile,

Autore/i articolo: CARLO ENRICO ROGGIA
Titolo articolo: Pensare per analogie: similitudine e metafora nell'”Ossian” di Macpherson-Cesarotti

Tenendo sempre presenti da un lato il dibattito settecentesco sull’origine delle lingue, sulla poesia e l’umore degli antichi, anzi dei primitivi, entro cui si colloca il testo di Macpherson, dall’altro il percorso di maturazione seguito da Cesarotti stesso nella traduzione dell'”Ossian” (ma non solo), Roggia propone l’analisi di due artifici centrali del poema: le similitudini e le metafore, senza tralasciare le zone intemedie, di sovrapposizione e interferenza tra le due figure.
Per quanto riguarda le similitudini l’autore presenta un’accurata rassegna dei principali campi semantici utilizzati, notando l’assoluta prevalenza della natura (mondo vegetale e mondo animale) di contro all’assenza di comparanti legati all’universo sociale. Roggia sottolinea in particolare l’impiego linguistico più che retorico della similitudine, nel senso che le fitte e precise corrispondenze tra i due elementi del paragone portano ad una narrazione che procede anche grazie all’estensione del comparante.
Una rassegna altrettanto esaustiva è proposta per le metafore (da quelle che assegnano attributi umani a fenomeni o elementi naturali, a quelle speculari che riversano il naturale nello psichico ecc.), le quali, analogamente alle similitudini, danno sù luogo a giunture ripetitive e prevedibili, ma declinate di volta in volta in modo diverso.
Gli ultimi due paragrafi sono dedicati al rapporto, nello specifico campo preso in esame, tra testo originale (o ipotesto) e testo tradotto, evidenziando i due opposti poli della dissimulazione, in linea di continuità con la tradizione linguistico-letteraria italiana, e del mantenimento della ripetitività tipica del testo di partenza, coerentemente ad un’idea di ‘povertà linguistica’ propria dei popoli primitivi. In linea generale la traduzione di Cesarotti, per l’ampliamento descrittivo da un lato o per la contrazione delle similitudini dall’altro, vede un consistente aumento delle metafore rispetto al testo di Macpherson. Ciò è coerente con la caratteristica più evidente che emerge dal confronto tra originale e traduzione, vale a dire la tendenza alla “pura e semplice amplificazione espressiva e tonale delle immagini”.

Lingua: Italiano
Pag. 233-282
Etichette: Cesarotti Melchiorre, Macpherson James, Canti di Ossian, Poesia, Settecento, Metafora, Similitudine, Stile, Traduzione,

Autore/i articolo: VALERIA PASQUALI
Titolo articolo: Le figure di ripetizione nella poesia di Vittorio Betteloni

Il saggio evidenzia la centralità delle figure di ripetizione nella poesia di Betteloni (soprattutto nella raccolta d’esordio, “In primavera” del 1869, ma non solo), anche alla luce della dialettica tra liricità e narratività che la caratterizza. L’autrice individua sostanzialmente tre funzioni, svolte anche in modo diverso a seconda delle diverse raccolte: 1) ritmico-sintattica (rafforzano la coesione testuale costruendo un sottile gioco di variazioni e ripetizioni, parallelismi e scarti); semantica (garantiscono la coerenza semantica sia all’interno della strofa o del singolo testo sia tra testi diversi, realizzando figure di circolarità strutturale, di messa a fuoco del soggetto ecc.); narrativa (attraverso i collegamenti tra i vari componimenti consentono di far progredire la narrazione, come ad esempio in “Piccolo Mondo, Idillio domestico”).

Lingua: Italiano
Pag. 283-311
Etichette: Betteloni Vittorio, Poesia, Ottocento, Retorica, Stile,

Autore/i articolo: CHRISTIAN GENETELLI
Titolo articolo: Morfologie montaliane (una lettura di “In limine” e di “Arremba su la strinata proda”)

L’autore propone una lettura di due testi montaliani tratti da “Ossi di seppia”, caratterizzati, tra l’altro, da una data di composizione vicina (con “Crisalide”). L’analisi è insieme individualizzante e contrastiva poiché mette in luce le forti tangenze sia stilistico-formali che contenutistiche (ma a rovescio) dei due “ossi”. Ne emerge finemente una complementarità di fondo tra i due testi, quasi “recto e verso” di una stessa medaglia.

Lingua: Italiano
Pag. 313-328
Etichette: Montale Eugenio, Ossi di seppia, Poesia, Novecento, Stile,

Autore/i articolo: ERICA SARTORI
Titolo articolo: I tempi del “Viaggio d’inverno”

L’analisi di “Viaggio d’inverno” di Attilio Bertolucci intende far luce sull’uso dei tempi verbali in relazione non solo alla resa stilistica dei singoli testi, ma in quanto espressione privilegiata di una poetica della memoria che caratterizza l’intera vicenda artistica (e umana) di Bertolucci, e che in questa raccolta trova forse la sua più compiuta realizzazione. Sartori mette in luce come il presente, che è in primo luogo il presente della scrittura, tenda a inglobare in sé tutti i tempi restituendo al passato, come al sogno, la sua ‘attualità’ (il presente della mente del poeta). Bertolucci opera con tecniche e modalità tipiche di una regia conematografica, non tralasciando effetti illusionistici per confondere e imbrigliare il trapasso temporale (e il lettore).

Lingua: Italiano
Pag. 329-352
Etichette: Bertolucci Attilio, Viaggio d’inverno, Poesia, Novecento, Sintassi, Stile,

Autore/i articolo: ALESSANDRA ZANGRANDI
Titolo articolo: Il “Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini” di Mario Luzi: appunti di lettura

L’autrice presenta innanzitutto la complessa struttura dell’opera, di forma poematica (costituita da nove sezioni per 136 testi in totale), ripercorrendo la trama narrativa del viaggio immaginario che riconduce Simone da Avignone a Siena. Prima di affrontare la metrica e lo stile del testo vengono illustrati alcuni motivi di fondo, come la polarità tra mente e ventre/grembo (corpo), tra luce spirituale e luce delle cose (anche in relazione all’arte pittorica di Simone), tra tempo dell’uomo ed eternità. L’analisi metrica mette in evidenza la dialettica tra verso tradizionale e impaginazione che lo nasconde, l’appoggio offerto alla struttura testuale dall’anafora, dall’epanadiplosi ecc., mentre da un punto di vista sintattico è rilevata la funzionalità, nel costruire il peculiare tono dell’opera, delle proposizioni interrogative e della sintassi nominale, strutture largamente diffuse soprattutto in avvio di componimento. Il saggio si chiude con la lettura di un testo (“PAPILLON-SOMBRE”).

Lingua: Italiano
Pag. 353-380
Etichette: Luzi Mario, Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, Poesia, Novecento, Stile,

Autore/i articolo: PIER VINCENZO MENGALDO
Titolo articolo: Ricette rapide per leggere la poesia

Mengaldo si occupa del libro di Hans Magnus Enzensberger e Alfonso Berardinelli “Che noia la poesia. Pronto soccorso per i lettori stressati”, Torino, Einaudi 2006. L’autore mette in evidenza i punti di forza di questo lavoro (e in genere dei lavori dei due autori), tra cui una serie di osservazioni puntuali, non mancando di sottolineare quelli meno convincenti, primo fra tutti l’idea di un approccio alla poesia anarchico o ‘ingenuo’, che si vorrebbe democratico (di contro alla classe degli accademici) ma che si traduce nel suo contrario. La nota di Mengaldo fornisce anche diversi esempi in cui l’eccessiva semplificazione si traduce in veri e propri errori o fraintendimenti.

Lingua: Italiano
Pag. 383-387
Etichette: Enzensberger Hans Magnus, Berardinelli Alfonso, Che noia la poesia. Pronto soccorso per i lettori stressati, Trattatistica, Novecento,

Autore/i articolo: ALVARO BARBIERI
Titolo articolo: Tradurre testi medievali galloromanzi

Barbieri discute le considerazioni che P. G. Beltrami ha affidato al saggio “Note sulla traduzione dei testi poetici medievali in lingua d’oc e in lingua d’oil”, “Nuova Rivista di Letteratura Italiana”, VII/1-2, 2004, pp. 9-43. Barbieri sottolinea innanzitutto l’atteggiamento pragmatico dell’autore che offre esempi dai tre principali filoni della produzione galloromanza del XII e dell’inizio del XIII secolo. Il punto di partenza è la resa delle forme metriche originarie, in considerazione dei diversi generi e del diverso rapporto con la musica. Tra i due modi di approccio fondamentali alla traduzione di testi medievali, quello che ha come punto di riferimento la lingua d’arrivo e quello che tende invece a produrre una sorta di spaesamento che indichi la distanza nei confronti della lingua di partenza, Beltrami opta per quest’ultimo. Nel caso di traduzione di testi medievali c’è un’altra distinzione fondamentale su cui si sofferma Barbieri: da un lato la traduzione a servizio di una edizione critica, dall’altro quella che si rivolge a lettori non specialisti, più libera nella necessità di presentare un testo valido esteticamente, scevro da dubbi e incertezze filologiche.

Lingua: Italiano
Pag. 388-395
Etichette: Beltrami Pietro, Note sulla traduzione dei testi poetici medievali in lingua d’oc e in lingua d’oil, Critica letteraria, Cento, Duecento, Traduzione,

Autore/i libro/articolo recensito: ANNALISA IZZO
Lingua: Italiano
Pag. 399-402
Recensore/i: Marco Praloran
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poesia, Cinquecento, Stile,

Titolo libro/articolo recensito: Storia della lingua italiana e storia della musica. Italiano e musica nel melodramma e nella canzone
A cura di: Elisa Tonani
Edizioni: Cesati, Firenze – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 405-406
Recensore/i: Rodolofo Zucco
Etichette: Settecento, Ottocento, Novecento, Melodramma, Musica, Storia della lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: LUCA SERIANNI
Titolo libro/articolo recensito: Lingua poetica e rappresentazione dell’oralità
Lingua: Italiano
Pag. 406-407
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Poesia, Origini/Novecento, Lingua, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: ROBERTO ANTONELLI
Titolo libro/articolo recensito: Dal core mi vene (IBAT 27.15)
Lingua: Italiano
Pag. 407-408
Recensore/i: Fabio Romanini
Etichette: Poesia, Duecento, Filologia,

Autore/i libro/articolo recensito: IRENE MAFFIA SCARIATI
Titolo libro/articolo recensito: Dante
Lingua: Italiano
Pag. 408
Recensore/i: Andrea Pelosi
Etichette: Alighieri Dante, Rime, Poesia, Duecento, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ANDREA BATTISTINI
Titolo libro/articolo recensito: Dante ‘nobilissimo dicitore’. Strategie retoriche della “Divina Commedia”
Lingua: Italiano
Pag. 408-409
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Retorica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: MIRA MOCAN
Titolo libro/articolo recensito: Ulisse, Arnaut e Riccardo di San Vittore: convergenze figurali e richiami lessicali nella “Commedia”
Lingua: Italiano
Pag. 409
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Lessico, Retorica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONIO DANIELE
Titolo libro/articolo recensito: La memoria innamorata. Indagini e letture petrarchesche
Edizioni: Antenore, Roma-Padova – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 409-410
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Petrarca Francesco, Canzoniere, Poesia, Trecento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: JEAN STAROBINSKI
Titolo libro/articolo recensito: Lettres et syllabes mobiles (Pétrarque, Ronsard, Saussure)
Lingua: Italiano
Pag. 411
Recensore/i: Nicola Morato
Etichette: Petrarca Francesco, Ronsard Pierre de, Saussure Ferdinand de, Origini/Novecento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: ROBERTO RUINI
Titolo libro/articolo recensito: I sonetti politici di Antonio di Matteo di Meglio
Lingua: Italiano
Pag. 411-412
Recensore/i: Andrea Pelosi
Etichette: Antonio di Matteo di Meglio, Poesia, Trecento, Quattrocento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: GERMANO PALLINI
Titolo libro/articolo recensito: Dieci canzoni d’amore di Antonio di Matteo di Meglio
Lingua: Italiano
Pag. 411-412
Recensore/i: Andrea Pelosi
Etichette: Antonio di Matteo di Meglio, Poesia, Trecento, Quattrocento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: DANIELA DELCORNO BRANCA
Titolo libro/articolo recensito: Lucrezia, Poliziano, Lorenzo: note su alcune convergenze fra lirica sacra e lirica profana
Lingua: Italiano
Pag. 412
Recensore/i: Nicola Morato
Etichette: Tornabuoni Lucrezia, Poliziano Angelo, Lorenzo il Magnifico, Poesia, Cinquecento, Intertestualità,

Titolo libro/articolo recensito: Il verso tragico dal Cinquecento al Settecento
A cura di: Gilberto Lonardi, Stefano Verdino
Edizioni: Esedra, Padova – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 412-413
Recensore/i: Tobia Zanon
Etichette: Teatro, Cinquecento, Seicento, Settecento, Tragedia Stile, Verso,

Autore/i libro/articolo recensito: ANDREAS KABLITZ
Titolo libro/articolo recensito: Petrarkismus. Einige Anmerkungen zu einer Debatte über seinen Status (diskutiert an einem Beispiel aus Tassos Lyrik)
Lingua: Italiano
Pag. 413-414
Recensore/i: Anna Laura Puliafito
Etichette: Poesia, Cinquecento, Seicento, Petrarchismo,

Autore/i libro/articolo recensito: LUIGI MATT
Titolo libro/articolo recensito: Teoria e prassi dell’epistolografia italiana tra Cinquecento e primo Seicento. Ricerche linguistiche e retoriche (con particolare riferimento a Giambattista Marino)
Edizioni: Bonacci, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 414
Recensore/i: Alessandro Lise
Etichette: Prosa, Cinquecento, Seicento, Epistolario, Trattatistica, Lingua, Retorica,

Autore/i libro/articolo recensito: ELISA BENZI
Titolo libro/articolo recensito: Le forme dell’aria. Metrica, retorica e logica in Metastasio
Edizioni: Pacini Fazzi, Lucca – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 415
Recensore/i: Tobia Zanon
Etichette: Metastasio Pietro, Teatro, Poesia, Settecento, Retorica, Sintassi, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: TINA MATARRESE
Titolo libro/articolo recensito: La traduzione come poesia sull'”Iliade” di Vincenzo Monti, in Vincenzo Monti nella cultura italiana
A cura di: G. Barbarisi
Edizioni: Cisalpino, Milano – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 415-417
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Monti Vincenzo, Iliade, Poesia, Ottocento, Traduzione, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: GIANFRANCA LAVEZZI
Titolo libro/articolo recensito: Il poeta ha buon orecchio: appunti sugli endecasillabi sciolti di Vincenzo Monti, in Vincenzo Monti nella cultura italiana, a cura di G. Barbarisi
Edizioni: Cisalpino, Milano – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 415-417
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Monti Vincenzo, Poesia, Ottocento, Analisi metrica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: RAFFAELLA ROMAGNOLO
Titolo libro/articolo recensito: Ordine e disordine: indagine stilistica sul carteggio Foscolo-Arese a partire dagli apografi
Lingua: Italiano
Pag. 417
Recensore/i: Fabio Magro
Etichette: Foscolo Ugo, Arese Antonietta, Epistolario, Settecento, Ottocento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: PETER WERLE
Lingua: Italiano
Pag. 417-418
Recensore/i: Anna Laura Puliafito
Etichette: Leopardi Giacomo, Poesia, Ottocento, Poetica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: STEFANO VERSACE
Titolo libro/articolo recensito: Appunti su Leopardi e l’analogia
Lingua: Italiano
Pag. 418
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Leopardi Giacomo, Zibaldone, Prosa, Ottocento, Analogia,

Autore/i libro/articolo recensito: DANIELA GUARNORI
Titolo libro/articolo recensito: La ripetizione metrica nella poesia degli scapigliati
Lingua: Italiano
Pag. 419
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Poesia, Ottocento, Metrica, Retorica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: MATTEO MARIA PEDRONI
Titolo libro/articolo recensito: Commentando il Carducci. Nuove su
Lingua: Italiano
Pag. 419-420
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Carducci Giosu�, Poesia, Ottocento, Commento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: FELICITA AUDISIO
Titolo libro/articolo recensito: Carducci, l’esametro, il pentametro e alcuni antecessori
Lingua: Italiano
Pag. 420
Recensore/i: Laura Tieghi
Etichette: Carducci Giosu�, Poesia, Ottocento, Metrica,

Autore/i libro/articolo recensito: ALFREDO STUSSI
Titolo libro/articolo recensito: Storia linguistica e storia letteraria
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 420-421
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Prosa, Ottocento, Lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: MATTEO FAVARETTO
Titolo libro/articolo recensito: Dal giornale al libro. Analisi delle varianti nelle novelle di Di Giacomo
Lingua: Italiano
Pag. 421-422
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Di Giacomo Salvatore, Prosa, Ottocento, Novecento, Filologia, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: GIAN PIERO LUCINI
Titolo libro/articolo recensito: Il libro delle Figurazioni Ideali
A cura di: Manuela Manfredini
Edizioni: Salerno, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 422
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Lucini Gian Piero, Libro delle Figurazioni Ideali, Poesia, Commento,

Autore/i libro/articolo recensito: MATTEO MONTI
Titolo libro/articolo recensito: Le parole dell’immanenza e della trascendenza: lessico e deissi dei “Frammenti lirici” di Clemente Rebora
Lingua: Italiano
Pag. 422-423
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Rebora Clemente, Frammenti lirici, Poesia, Novecento, Lessico, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: EDOARDO VINEIS
Titolo libro/articolo recensito: Ancora sull’equilibrio intertestuale. Ungaretti, Montale e la traduzione del Sonetto XXXIII di W. Shakespeare
Lingua: Italiano
Pag. 423
Recensore/i: Piero Dal Bon
Etichette: Shakespeare William, Ungaretti Giuseppe, Montale Eugenio, Poesia, Novecento, Traduzione, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: PIETRO DE MARCHI
Titolo libro/articolo recensito: L’anguilla di Montale e le sue sorelle. Sulla funzione poetica della sintassi
Lingua: Italiano
Pag. 423-424
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Montale Eugenio, Poesia, Novecento, Sintassi, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: FABIO MAGRO
Edizioni: Esedra, Padova – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 424-426
Recensore/i: Stefano Dal Bianco
Etichette: Bertolucci Attilio, Poesia, Novecento, Metrica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: LORENZO TOMASIN
Titolo libro/articolo recensito: Una costante sereniana
Lingua: Italiano
Pag. 426
Recensore/i: Fabio Magro
Etichette: Sereni Vittorio, Poesia, Novecento, Sintassi, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: MICHELA LANDI
Titolo libro/articolo recensito: Per una stilistica essenziale: l’ultimo Luzi
Lingua: Italiano
Pag. 425-426
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Luzi Mario, Poesia, Novecento, Stile,

Titolo libro/articolo recensito: Italo Calvino: lightness and multiplicity/leggerezza e molteplicità
A cura di: Rocco Capozzi
Lingua: Italiano
Pag. 427-428
Recensore/i: Alessandro Lise
Etichette: Calvino Italo, Prosa, Novecento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONIO SCHIAVULLI
Lingua: Italiano
Pag. 428
Recensore/i: Piero Dal Bon
Etichette: Sanguineti Edoardo, Laborintus, Poesia, Novecento, Lingua, Stile,