Stilistica e metrica italiana | 2005 | N. 5

Anno 2005 – N. 5
A cura di Fabio Magro

Autore/i articolo: DAVIDE CAPPI
Titolo articolo: La rima imperfetta ne “L’intelligenza” e nell’uso romanzo

Cappi delinea innanzitutto il ‘contesto filologico’ entro cui si collocano le imperfezioni rimiche: errori imputabili al copista o consapevoli scelte autoriali? Gli studi degli ultimi decenni hanno portato a dare maggior credito all’autore, e in ogni caso al rispetto del documento storico. La rima imperfetta è dunque considerata una possibilità nel sistema (non un istituto però); si tratta da un lato di non cedervi troppo pigramente, dall’altro al contrario di non neutralizzarla opponendovi un’idea astratta di regolarità. Cappi verifica questa situazione sul testo del poemetto anonimo “L’intelligenza” (datato alla fine del Duecento), rièdito nel 2000 da Marco Berisso.
Dopo aver ricostruito la tradizione testuale del poemetto, evidenziando tra i due testimoni principali contiguità e differenze in sede di rima, l’autore presenta e discute la serie delle rime imperfette. Cappi segue le varie tipologie (consonanze: con differenza nella vocale tonica e nella vocale atona; assonanze: presenza o assenza di ‘v’ o ‘i’ intervocalica; presenza o assenza di ‘r’, o scambio con ‘l’ o altra consonante; altri scambi tra fonemi vicini; equivalenze tra doppia e scempia; presenza di sdrucciole) offrendo per ciascuna una ricca rassegna di riscontri con testi antichi, sia con testi toscani (area di riferimento del poemetto), sia successivamente con testi di altre zone geografiche (Italia meridionale, centrale, settentrionale), e con testi di altre aree romanze (francese, provenzale, gallego-portoghese, castigliano e anche latino-medievale). Sulla base di una scelta editoriale tendente ad una moderata ortopedizzazione, Cappi chiude il suo lavoro con le proprie proposte di intervento al testo.

Lingua: Italiano
Pag. 3-66
Etichette: L’Intelligenza, Poesia, Duecento, Rima, Filologia,

Autore/i articolo: LAURA TIEGHI
Titolo articolo: Ritmo e metro nelle “Rime” di Galeazzo di Tarsia

Nel confronto con Petrarca da un lato e con Bembo, Sannazzaro e Della Casa dall’altro, l’endecasillabo di Galeazzo di Tarsia si connota per una netta predilezione per schemi con ottava tonica, per schemi giambici e, soprattutto nei confronti di Bembo e Della Casa, con ictus di prima e/o terza. Rispetto ad altri autori del 500 si nota un forte decremento dei moduli di quarta e sesta. In generale in Galeazzo si evidenzia una distribuzione equilibrata dei ritmi, senza punte, una decisa scelta verso i moduli a cinque ictus, e un uso dei tipi con contraccento (in particolare di sesta e settima) che si avvicina sul piano quantitativo (ma non qualitativo) a Petrarca.
Laura Tieghi passa quindi in rassegna i singoli gruppi ritmici, la loro struttura sintattica e retorica, mettendo in evidenza come Galeazzo cerchi di evitare (soprattutto nei ritmi giambici) un andamento bipartito del verso introducendo cesure, indugi, variazioni alla linea melodica.
Nell’uso dei versi con contraccento si nota la maggior distanza da Petrarca: Galeazzo infatti tende ad una concentrazione di questi tipi inserendo in un unico testo anche otto versi con ictus ribattuto.
Il saggio si chiude con uno sguardo alla forma metrica dominante del canzoniere di Galeazzo, il sonetto. Tieghi mette allora in evidenza il rapporto tra la densità accentuale e le strategie sintattico-argomentative tipiche di Galeazzo: l’alta concentrazione di ictus al terzo verso del sonetto sarà da mettere in relazione ad esempio con la tendenza a collocare proprio in quella sede la sovraordinata, dopo un attacco in sospensione, e quindi in crescendo, per poi chiudere la quartina con un verso più veloce e ‘leggero’.

Lingua: Italiano
Pag. 67-94
Etichette: Di Tarsia Galeazzo, Poesia, Cinquecento, Analisi metrica, Stile,

Autore/i articolo: TOBIA ZANON
Titolo articolo: Traduzioni settecentesche del teatro tragico francese. Parte prima: aspetti di metrica e sintassi

Il saggio (diviso in due parti: la seconda, sugli Aspetti di sintassi e retorica, compare nel numero successivo della stessa rivista) è dedicato allo stile e alla metrica delle traduzioni settecentesche in versi delle tragedie francesi: lo scopo è delineare sia i tratti medi, di koinè, sia alcune variazioni individuali a carico dei singoli traduttori. Il lavoro si basa su un campione tratto da 13 testi distribuiti su un arco cronologico di oltre un cinquantennio (1724-1780), che include tutti i traduttori di maggiore spicco che si sono cimentati nel genere: Frugoni, i due Gozzi, Baretti, Rolli, Cesarotti, Da Ponte, Pindemonte. I testi sono passati a setaccio per enuclearne via via le caratteristiche prosodiche (tipi di verso, profili accentuativi ricorrenti), l’uso della rima e delle strategie sostitutive (assonanza, consonanza), l’uso di clichés ritmico-lessicali, e infine il rapporto tra metro e sintassi (enjambement) e l’ordine delle parole. Attraverso un’accurata analisi di questi fenomeni, il saggio offre una panoramica insieme di una media del tempo, e delle frizioni e correnti innovative più o meno profonde che percorrono la lingua anche in questo settore, nel complesso uno dei più ricchi della cospicua attività traduttoria del cosmopolita Settecento.

Lingua: Italiano
Pag. 95-140
Etichette: Teatro, Poesia, Settecento, Metrica, Sintassi, Traduzione,

Autore/i articolo: RODOLFO ZUCCO
Titolo articolo: “Per ordine di metri”: forme metriche e libro poetico in Rolli, Frugoni e Foscolo

Il saggio studia la struttura delle raccolte poetiche settecentesche attraverso tre casi esemplari di primo, medio e tardo Settecento. Al centro dell’analisi è la tradizionale organizzazione di tali raccolte in base a raggruppamenti metrici; sullo sfondo, il modello alternativo di ordinamento (petrarchesco e poi moderno) su base contenutistica. I tre autori analizzati esemplificano diversamente la persistenza e forza dell’ordinamento per metri su tutto l’arco del secolo. In particolare, di Rolli sono analizzati i mutamenti strutturali delle sei raccolte d’autore (dal 1717 al 1754); per Frugoni sono messe a confronto l’unica raccolta d’autore (1734), ispirata nell’ordinamento ad una lepida varietas di metri e temi, con le edizioni postume (1779), in cui viene ristabilito un rigido ordinamento metrico; Foscolo è infine preso in considerazione per una giovanile raccolta di versi (1794), che dimostra ancora alle soglie dell’Ottocento la forza del principio ordinatore puramente formale. Il saggio è corredato di una serie di utili tabelle in cui è descritta la composizione delle raccolte poetiche analizzate, con l’ordine e le caratteristiche metriche dei singoli testi.

Lingua: Italiano
Pag. 141-183
Etichette: Rolli Paolo, Frugoni Carlo Innocenzo, Foscolo Ugo, Poesia, Settecento, Metrica,,

Autore/i articolo: GUIDO CAPOVILLA
Titolo articolo: Appunti su D’Annunzio ‘barbaro’: il metro alcaico e i metri saffici (minore e maggiore)

Capovilla propone alcune precisazioni sull’uso dei metri alcaico e saffico da parte di D’Annunzio sottolinenando tangenze e divergenze nei confronti delle soluzioni adottate da Carducci. Per il metro alcaico il critico nota l’uso da parte di D’Annunzio della medesima struttura nella resa dell’endecasillabo alcaico (la sequenza quinario piano + quinario sdrucciolo) mentre più varia è la costruzione del novenario, con uscite anche sdrucciole. Per il decasillabo alcaico D’Annunzio, pur adottando entrambi i tipi proposti da Carducci tende ad una sorta di specializzazione (lo schema ‘sciolto’ è usato per le traduzioni da Orazio). Capovilla segnala inoltre le diverse soluzioni proposte nel corso delle due edizioni di “Canto novo”. Per i metri saffici si segnala la scarsa attenzione di D’Annunzio, diversamente da Carducci, nei confronti del sistema saffico, minore mentre un esempio di saffica maggiore attinta in via diretta da Orazio si ha in “Canto novo” (1882) I XIV con implicazioni metametriche relative all’uso della rima, annunciata nella penultima strofa ed effettivamente utilizzata (nello schema alterno) nell’ultima.

Lingua: Italiano
Pag. 185-193
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Carducci Giosuè, Poesia, Ottocento, Metrica,

Autore/i articolo: ANTONIO GIRARDI
Titolo articolo: Le stagioni del “Canzoniere”

Il saggio si articola in tre parti seguendo la tripartizione del “Canzoniere” sabiano. L’autore mette in evidenza innanzitutto come nella lingua, anzi nella sintassi in senso ampio, del primo Saba, nonostante a risaltare siano soprattutto (e sono stati ampiamente sottolineati dalla critica) gli elementi perturbativi dell’ordine normale del discorso, quelli che – con Folena – funzionano da “equilibratori armonici della dimessa materia quotidiana” (gli iperbati, le inversioni, il lessico aulico ecc.), il fondamento è rappresentato comunque dallo ‘standard’, piegato in senso narrativo e anche teatrale. Ciò che caratterizza la scrittura poetica di Saba, in questa prima fase (ma poi in realtà sempre), è la capacità di rendere funzionali i singoli elementi, collocandoli nel quadro di un disegno complessivo, di un “Canzoniere” appunto.
Della fase successiva, coincidente con il ‘secondo volume’ del “Canzoniere”, Girardi sottolinea la tensione all’astrazione, come testimonia il passaggio, sono parole del critico, dall’operista al camerista, ossia dalla narrazione alla descrizione, dalle calcolate gallerie di ritratti alle pure voci anonime di “Preludio e fughe”. Una direzione che pare poi confermata dall’adozione di un numero definito e chiuso di testi e di schemi metrici.
Il saggio chiude sull’ultima stagione del “Canzoniere”, segnata dall’esperienza della psicanalisi, notando l’apparente contraddizione tra la ‘limpidezza’ dichiarata e l’oscurità effettiva dovuta alla sintassi ‘moderna’ che recupera modalità montaliane e soprattutto ungarettiane.

Lingua: Italiano
Pag. 195-218
Etichette: Saba Umberto, Canzoniere, Poesia, Novecento, Stile,

Autore/i articolo: CATERINA MONGIAT
Titolo articolo: Aspetti dello stile di Sandro Penna: lessico e sintassi

Il saggio si apre con un’analisi del lessico di Penna, che si caratterizza per un numero limitato di lemmi, alcuni dei quali naturalmente ad altissima frequenza. Dai dati quantitativi, visti anche nel rapporto con altri lessici poetici novecenteschi (Cardarelli, Montale, Gozzano ecc.), si passa ad una analisi delle punte emergenti, sempre nell’ottica di un confronto con altri poeti del tempo. L’uso di un vocabolario medio, tendente al colloquiale, permette di contenere anche le punte verso il basso (rappresentate dal linguaggio sessuale o da quello della mera vita biologica) al di qua di una vera e propria tensione espressionistica popolare. Mongiat passa quindi in rassegna i vocaboli a più alta presenza (amore, sole, fanciullo, mare, cosa ecc. ma anche il linguaggio religioso o quello attinto dai classici) analizzandone il rapporto con i contenuti più tipici della poesia penniana: ampiamente utilizzati sono anche i verbi di movimento, così come quelli di percezione legati alla tematica erotica. Penna in sostanza si assesta su una sorta di medietà lessicale (con prelievi dalla tradizione poetica come dalla realtà), che la sintassi e le figure sintattiche più tipiche, come le anastrofi e gli iperbati, si preoccupano di innalzare e modulare, anche variando una struttura del periodo per lo più paratattica. L’analisi si sposta dunque sugli aspetti stilistico-retorici oltre che linguistici, sempre messi in relazione con la lingua poetica dell’epoca: ecco dunque residui non solo dannunziani e sabiani, ma propriamente ermetici (come l’ellissi dell’articolo o certi usi delle preposizioni ecc.), o anche riferibili alle tecniche simboliste (l’uso frequente degli aggettivi sostantivati ad esempio). Il saggio si sofferma poi su quello che è il procedimento compositivo per eccellenza della poesia di Penna, l’iterazione, proponendo una descrizione delle singole figure utilizzate (paronomasie, poliptoti e figure etimologiche, geminazioni, anadiplosi, anafore ecc.).

Lingua: Italiano
Pag. 219-265
Etichette: Penna Sandro, Poesia, Novecento, Lessico, Sintassi, Stile,

Autore/i articolo: PIETRO BENZONI
Titolo articolo: Le smorfie del ghiaccio che si sgretola. Il montalismo di Fabio Pusterla

L’autore studia, in maniera complessiva e puntuale, la ripresa e la riformulazione di temi e stilemi montaliani nella poesia di Fabio Pusterla. Nel contesto di una presenza diffusa, il fenomeno è più evidente e profondo nella prima raccolta, “Concessione all’inverno” (1985), nella quale Benzoni individua l’analogia di situazioni e strategie testuali, la ripresa di termini forti (come ‘segno’), la vera e propria, fine e complessa, stratificazione di luoghi montaliani presente ne “Il dronte”. La direzione seguita da Pusterla, e ben delineata dal critico, si colloca nel solco della poetica dell’oggetto post-montaliana, che caratterizza una parte significativa della poesia italiana del secondo Novecento. Progressivamente Pusterla abbandona le forme iperallusive, come le chiama Benzoni, per assestarsi su quelle di eco composita, su prelievi cioè puntuali di elementi montaliani di diversa provenienza: se ne ha un esempio particolarmente suggestivo in “L’anguilla del Reno”, in cui il critico sottolinea la capacità di Pusterla di riecheggiare contemporaneamente su più livelli (dai temi generali ai dettagli, dalla sintassi alle trame sonore) vari luoghi montaliani. La frequentazione montaliana ha permesso a Pusterla di acquisire una notevole dimestichezza nei confronti di alcune tecniche (a livello di sintassi come di struttura fonica del verso) che ritornano non solo nei luoghi in cui la presenza del poeta ligure è assente, ma anche nelle traduzioni da Jaccottet. Se i prelievi di Pusterla riguardano tutto Montale, ad essere soprattutto più vicini da un punto di vista gnoseologico sono soprattutto gli “Ossi” e “Satura”, ossia i libri, secondo lo stesso Pusterla, più “aperti e dinamici”. La peculiarità del poeta svizzero, secondo Benzoni, sta in una più acuta e forte tensione etico-civile.

Lingua: Italiano
Pag. 267-307
Etichette: Pusterla Fabio, Montale Eugenio, Poesia, Novecento, Intertestualità, Stile,

Autore/i articolo: CLAUDIO GIUNTA
Titolo articolo: Ancora sul ‘mottetto’ di Guido Cavalcanti

Giunta risponde alla recensione di Alvaro Barbieri (apparsa su “Stilistica e metrica italiana”, 2, 2002, pp. 296-300) al saggio “Sul ‘mottetto’ di Guido Cavalcanti” (SFI, 58, 2000, pp. 5-28). Dopo aver riproposto i termini della questione, relativi all’incerto statuto e alle sfuggenti caratteristiche del ‘mottetto’ come forma metrica, Giunta riprende e replica alle singole obiezioni di Barbieri.

Lingua: Italiano
Pag. 311-327
Etichette: Cavalcanti Guido, Poesia, Duecento, Filologia, Metrica,

Autore/i articolo: ANDREA PELOSI
Titolo articolo: La versificazione di Boccaccio

In merito al saggio di Michele Bordin, “Boccaccio versificatore. La morfologia ritmica dell’endecasillabo” (“Studi sul Boccaccio”, XXXI, 2003, pp. 137-201), Pelosi interviene discutendone le caratteristiche del corpus, i criteri di scansione, e le tesi critiche che puntano sostanzialmente ad una messa in discussione della scarsa abilità prosodica boccacciana. Pelosi da un lato aggiunge una interessante tabella, con relativo commento, che distingue i singoli gruppi ritmici in base al metro utilizzato (terzine, ottave, rime), dall’altro inserisce come termine di confronto anche Cino da Pistoia.

Lingua: Italiano
Pag. 328-331
Etichette: Boccaccio Giovanni, Poesia, Trecento, Metrica,

Autore/i articolo: RODOLFO ZUCCO
Titolo articolo: Due letture del metro di “Salutz”

L’autore discute il saggio di Federico Francucci “La metrica di Salutz” (“Archivi del nuovo”, 10/11, 2002, pp. 37-53). La tesi fondamentale di Francucci riconduce decisamente il metro di “Salutz” al sonetto, mentre quella proposta a suo tempo dallo stesso Zucco punta sulla “concorrenza e contaminazione” del modello del sonetto e di quello della strofa dell'”Onegin”. Con ottime ragioni Zucco difende qui la propria tesi.

Lingua: Italiano
Pag. 332-349
Etichette: Giudici Giovanni, Salutz, Poesia, Novecento, Metrica,

Autore/i libro/articolo recensito: LUIGI BLASUCCI
Titolo libro/articolo recensito: Lo stormire del vento tra le piante. Testi e percorsi leopardiani
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 353-358
Recensore/i: Fabio Magro
Etichette: Leopardi Giacomo, Ottocento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: PIER MARCO BERTINETTO
Titolo libro/articolo recensito: Tempi verbali e narrativa italiana dell’Otto/Novecento. Quattro esercizi di stilistica della lingua
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 359-366
Recensore/i: Marco Praloran
Etichette: Narrativa, Ottocento, Lingua, Stile,

Titolo libro/articolo recensito: L’elegia nella tradizione poetica italiana
A cura di: Andrea Comboni e Alessandra Di Ricco
Edizioni: Università degli Studi, Dipartimento di Scienze Filologiche e Storiche, Trento – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 367-374
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Poesia, Origini/Novecento, Elegia,

Autore/i libro/articolo recensito: BEATRICE ARDUINI
Titolo libro/articolo recensito: Per una corona di sonetti di Monte Andrea da Firenze
Rivista: “ACME”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 377
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Monte Andrea, Poesia, Duecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MATTEO LEONARDI
Titolo libro/articolo recensito: La retorica del silenzio nelle laude di Jacopone da Todi
Rivista: “Revue des études italiennes”, fascicolo n. 3-4
Lingua: Italiano
Pag. 377-378
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Da Todi Jacopone, Poesia, Duecento, Retorica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: MIRKO TAVONI
Titolo libro/articolo recensito: Contributo sintattico al “disdegno” di Guido (If X 61-63). Con una nota sulla grammaticalità e leggibilità dei classici
Rivista: “Nuova Rivista di Letteratura Italiana”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 378-379
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ANDREA BATTISTINI
Titolo libro/articolo recensito: La “speranza de l’altezza”. La retorica patetica in Purgatorio XII
Rivista: “L’Alighieri”, fascicolo n. 21
Lingua: Italiano
Pag. 379
Recensore/i: Pietro Benzoni
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Trecento, Retorica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: LUCA SERIANNI
Titolo libro/articolo recensito: Lettura del canto XX del Paradiso
Rivista: “Filologia e critica”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 379-380
Recensore/i: Fabio Romanini
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Trecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ELENA STRADA
Titolo libro/articolo recensito: “Suggelli ingegnosi”. Per un avvio d’indagine sullo ‘stile sentenzioso’ del Petrarca
Rivista: “Atti e memorie dell’Accademia patavina di scienze, lettere ed arti. Classe di scienze morali, lettere ed arti”, fascicolo n. III
Lingua: Italiano
Pag. 380-381
Recensore/i: Nicola Morato
Etichette: Petrarca Francesco, Poesia, Trecento, Stile,

Titolo libro/articolo recensito: Gli “Amorum libri” e la lirica del Quattrocento con altri studi boiardeschi
A cura di: Antonia Tissoni Benvenuti
Edizioni: Interlinea, Novara – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 381-382
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Amorum libri, Poesia, Quattrocento,

Autore/i libro/articolo recensito: TINA MATARRESE
Titolo libro/articolo recensito: “L’Inamoramento de Orlando” ibridismo, oscillazioni e alternanze funzionali
Rivista: “Lingua e stile”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 382
Recensore/i: Nicola Morato
Etichette: Boiardo Matteo Maria, L’Inamoramento de Orlando, Poesia, Quattrocento,

Autore/i libro/articolo recensito: STEFANIA SIGNORINI
Titolo libro/articolo recensito: Da Maria a Lucrezia. Su due rime giovanili di Pietro Bembo
Rivista: “Italique”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 382
Etichette: Bembo Pietro, Poesia, Cinquecento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: ROSSANO PESTARINO
Titolo libro/articolo recensito: In margine al recupero delle “Rime” di Diego Sandoval di Castro
Rivista: “Strumenti Critici”, fascicolo n. 102
Lingua: Italiano
Pag. 382-383
Recensore/i: Fabio Romanini
Etichette: Sandoval di Castro Diego, Poesia, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIAN LUCA PIEROTTI
Titolo libro/articolo recensito: La segmentazione del ricordo verbale. I. Ariosto in Dante; e altro
Rivista: “Rendiconti dell’Istituto lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Classe di Lettere e Scienze Morali e Storiche”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 383-384
Recensore/i: Fabio Romanini
Etichette: Ariosto Ludovico, Poesia, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: LAURA SANNIA NOWÈ
Titolo libro/articolo recensito: Bosco, foresta, selva nell’Orlando Furioso. Indagine sulla parola ariostesca
Rivista: “Linguistica e letteratura”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 384
Recensore/i: Margherita Trotta
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando furioso, Poesia, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: CLAUDIO SCARPATI
Titolo libro/articolo recensito: Michelangelo poeta dal “Canzoniere” alle rime spirituali
Rivista: “AEVUM”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 384
Recensore/i: Laura Tieghi
Etichette: Buonarroti Michelangelo, Poesia, Cinquecento,

Titolo libro/articolo recensito: Sul Tasso. Studi di filologia e letteratura italiana offerti a Luigi Poma
A cura di: Franco Gavazzeni
Edizioni: Antenore, Roma-Padova – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 384-385
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Tasso Torquato, Cinquecento, Seicento,

Autore/i libro/articolo recensito: CARLO ENRICO ROGGIA
Titolo libro/articolo recensito: Sintassi dell’ordo verborum artificialis. Preliminari ad una indagine sulla poesia del Settecento
Rivista: “Studi linguistici italiani”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 385-386
Recensore/i: Elisa Benzi
Etichette: Poesia, Settecento, Sintassi, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: FRANCESCA FAVARO
Titolo libro/articolo recensito: Su Monti traduttore: versioni giovanili e misconosciute
Rivista: “Rassegna della letteratura italiana”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 386
Recensore/i: Tobia Zanon
Etichette: Monti Vincenzo, Poesia, Settecento, Ottocento, Traduzione,

Titolo libro/articolo recensito: Letture alfieriane
A cura di: Gino Tellini
Edizioni: Biblioteca Medicea Laurenziana – Edizioni Polistampa, Firenze – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 386-387
Recensore/i: Tobia Zanon
Etichette: Alfieri Vittorio, Settecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ALESSANDRA ZANGRANDI
Titolo libro/articolo recensito: Lingua e racconto nel romanzo storico italiano (1827-1838)
Edizioni: Esedra, Padova – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 387
Recensore/i: Laura Tieghi
Etichette: Narrativa, Ottocento, Lingua, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: TERESA POGGI SALANI
Titolo libro/articolo recensito: Sulla dialettalità di Pascoli
Rivista: “Lingua nostra”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 387-388
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Pascoli Giovanni, Poesia, Ottocento, Novecento, Lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: CARLA CHIUMMO
Titolo libro/articolo recensito: “La poesia senza più ritmo? La poesia in prosa?” Ritmo e traduzione tra ‘barbare’, ‘semiritmi’ e sperimentalismo pascoliano
Rivista: “Rivista pascoliana”, fascicolo n. 14
Lingua: Italiano
Pag. 388-389
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Pascoli Giovanni, Poesia, Ottocento, Novecento, Metrica,

Autore/i libro/articolo recensito: STEFANO PASTORE
Titolo libro/articolo recensito: Appunti su una coordinata ritmica novecentesca
Rivista: “Studi novecenteschi”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 389
Recensore/i: Laura Tieghi
Etichette: Poesia, Novecento, Metrica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: SVEND BACH
Titolo libro/articolo recensito: Un racconto al passato remoto: “Invernale” di Guido Gozzano
Rivista: “Testo”, fascicolo n. 46
Lingua: Italiano
Pag. 390-391
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Gozzano Guido, Poesia, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIULIANA ADAMO
Titolo libro/articolo recensito: Metro e ritmo del primo Palazzeschi
Edizioni: Salerno, Roma – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 390
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Palazzeschi Aldo, Poesia, Novecento, Metrica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: PAOLO GIOVANNETTI
Titolo libro/articolo recensito: Per una lettura di Genova. Su metrica e sintassi di Dino Campana
Rivista: “Per leggere”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 390-391
Recensore/i: Giulia Calligaro
Etichette: Campana Dino, Poesia, Novecento, Metrica, Sintassi, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: AMELIA CIADAMIDARO
Titolo libro/articolo recensito: Tra norma e infrazione: la ricerca metrica negli “Ossi di seppia”
Rivista: “Filologia antica e moderna”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 391
Recensore/i: Elisa Benzi
Etichette: Montale Eugenio, Ossi di seppia, Poesia, Novecento, Metrica,

Autore/i libro/articolo recensito: CHIARA FENOGLIO
Titolo libro/articolo recensito: Il servo gallonato: da Proust a Montale
Rivista: “Lettere italiane”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 391-392
Recensore/i: Pietro Benzoni
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: PAOLO SENNA
Titolo libro/articolo recensito: Un mazzo di rose gialle nel pozzo delle memorie. Lettura della prima parte della “Farfalla di Dinard”
Rivista: “Rivista di letteratura italiana”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 392
Recensore/i: Giulia Calligaro
Etichette: Montale Eugenio, Farfalla di Dinard, Prosa, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: DAVIDE COLUSSI
Titolo libro/articolo recensito: Primi appunti sulla lingua di Praz, in Mario Praz vent’anni dopo, Atti del convegno, Roma-Cassino, 15-18 ottobre 2002
Edizioni: Marcos y Marcos, Milano – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 392-393
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Praz Mario, Prosa, Novecento, Lingua, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: PAOLO ZUBLENA
Titolo libro/articolo recensito: Approssimazioni alla lingua ‘altra’ di Tommaso Landolfi
Rivista: “Diario perpetuo”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 393
Recensore/i: Alessandro Lise
Etichette: Landolfi Tommaso, Prosa, Novecento, Lingua, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: GIANFRANCO ALFANO
Titolo libro/articolo recensito: Presente assoluto e campo della scrittura nel “Partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio
Rivista: “Testo”, fascicolo n. 45
Lingua: Italiano
Pag. 393
Recensore/i: Piero Dal Bon
Etichette: Fenoglio Beppe, Partigiano Johnny, Narrativa, Novecento, Lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: JEAN NIMIS
Titolo libro/articolo recensito: Du rytme comme élément de la “verbalisation du monde” dans la poésie d’Andrea Zanzotto
Rivista: “Revue del études italiennes”, fascicolo n. 3-4
Lingua: Italiano
Pag. 394
Recensore/i: Giulia Calligaro
Etichette: Zanzotto Andrea, Poesia, Novecento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: FABIO MAGRO
Titolo libro/articolo recensito: La metrica del primo Raboni
Rivista: “Nuova Rivista di Letteratura Italiana”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 394
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Raboni Giovanni, Poesia, Novecento, Metrica, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: MANUELA MANERA
Titolo libro/articolo recensito: L'”Ydioma tripharium” di Amelia Rosselli. Ricognizioni linguistiche
Rivista: “Lingua e stile”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 394-395
Recensore/i: Laura Tieghi
Etichette: Rosselli Amelia, Poesia, Novecento, Lingua,

Autore/i libro/articolo recensito: ENRICO TESTA
Titolo libro/articolo recensito: Libri di poesia e forme della testualità
Rivista: “Nuova corrente”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 395
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Poesia, Novecento, Stile,

Autore/i libro/articolo recensito: RAFFAELLA SCARPA
Titolo libro/articolo recensito: Endecasillabo e verso libero nella poesia degli anni Sessanta e Settanta, in Gli anni ’60 e ’70 in Italia. Due decenni di ricerca poetica
Edizioni: San Marco dei Giustiniani, Genova – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 395-396
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Poesia, Novecento, Endecasillabo, Metrica,

Autore/i libro/articolo recensito: GIANFRANCA LAVEZZI
Titolo libro/articolo recensito: La metrica: le forme chiuse, in Gli anni ’60 e ’70 in Italia. Due decenni di ricerca poetica
Edizioni: San Marco dei Giustiniani, Genova – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 396
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Poesia, Novecento, Metrica,