Le riviste sostenitrici
Stilistica e metrica italiana | 2003 | N. 3
Anno 2003 – N. 3
A cura di Fabio Magro
Titolo articolo: “Nel numero di coloro che si lasciano cader le brache…”. Scrupoli metrici tra Tansillo e Tasso
Sulla scorta del Discorso premesso dal curatore Tommaso Costo in occasione dell’edizione del 1606 delle “Lagrime di San Pietro” del Tansillo, discorso che puntava tra l’altro a giustificare alcuni interventi tesi a migliorare la resa armonica del verso (e a restituire al testo una più stretta aderenza alla volontà dell’autore di contro a precedenti edizioni variamente compromesse), Pestarino mette in rilievo la sensibilità poetica, intesa come attenzione agli aspetti metrici e prosodici, del rimatore napoletano. I fatti in questione riguardano la desinenza dell’imperfetto (con o senza labiodentale), il troncamento e l’elisione, la riformulazione anche di interi passi. Fatti minimi che tuttavia evidenziano l’abilità e l’orecchio di Tansillo che opera, anche grazie ad interventi variantistici, ricercando una maggiore eufonia e armonia versale.
Lingua: ItalianoPag. 3-17
Etichette: Tansillo Luigi, Lagrime di San Pietro, Poesia, Cinquecento, Analisi metrica, Stile,
Titolo articolo: L’ariostismo ‘mediato’ della “Gerusalemme liberata”
Maria Cristina Cabani affronta il problema dei complessi rapporti tra l’autore della “Gerusalemme liberata” e l’autore dell'”Orlando furioso”. Tasso si dimostra particolarmente attento nell’operazione di filtraggio di elementi ariosteschi, con un continuo e consapevole controllo sul piano teorico: ciò che fa di Ariosto, nella “Gerusalemme”, una presenza ‘mediata’. L’autrice analizza il rapporto Tasso-Ariosto prendendo come punto di riferimento o sponda un terzo elemento: Virgilio (il riferimento al poema latino mentre consente un avvicinamento ad Ariosto fa anche da schermo; e spesso si tratta di uno schermo stilistico), Petrarca (la sintonia di Tasso con Petrarca rispetto a quella di Ariosto si coglie più nell’aspetto tematico-ideologico che in quello stilistico), Dante (nei confronti del quale la sintonia di Tasso è profonda, ideologica). In questa sorta di triangolo, composto da una nutrita serie di piccoli tasselli, emergono i diversi atteggiamenti – di Ariosto nei confronti della propria fonte da un lato, di Tasso nei confronti della medesima fonte primaria e poi nei confronti di Ariosto stesso dall’altro – che contribuiscono a illuminare le dinamiche dei rapporti tra i due autori. Cabani si occupa poi delle opinioni espresse da Tasso su Ariosto nei “Discorsi”, nell'”Apologia”, nel “Giudicio” ecc., per passare infine all’analisi ravvicinata di alcuni topoi lirici (il ritratto di bella donna, la rosa), epici (la discesa dell’angelo, le preghiere alate, il duello) e romanzeschi (la morte amorosa, l’episodio di Erminia).
Lingua: ItalianoPag. 19-90
Etichette: Ariosto Ludovico, Tasso Torquato, Orlando furioso, Gerusalemme liberata, Poema cavalleresco, Cinquecento, Seicento, Stile, Intertestualità,
Titolo articolo: Sull’origine delle innovazioni metriche di Gabriello Chiabrera
Il saggio descrive innanzitutto le caratteristiche dell’ode-canzonetta di Chiabrera sottolineandone gli influssi francesi, in particolare per l’ampio uso di rime tronche e di rime tronche in consonante. Le rime tronche in consonante erano già presenti nelle cosiddette ‘giustiniane’, diffusesi a partire dall’opera di Leonardo Giustinian, di vasta fortuna nel ‘400 insieme alla loro melodia (in larga parte perduta). L’autore illustra le motivazioni addotte dal Chiabrera stesso per dare ragione delle sue scelte formali sottolineando lo sforzo del rimatore nel cercare appoggi nella tradizione colta (soprattutto Dante e Petrarca). La questione che interessa a Zuliani è soprattutto l’utilizzo di parole sdrucciole in uscita di verso rimanti con parole tronche (e quindi accentate sull’ultima sillaba). L’autore nota come la rima tra parole tronche e parole sdrucciole con accentazione anomala sia attestata nella poesia delle origini (specialmente in Franco Sacchetti). Secondo Zuliani si tratterebbe di “uno stilema popolaresco ma semi-colto” prodottosi in testi destinati ad essere musicati e vicini agli inni religiosi in latino. L’autore si sofferma poi ad analizzare le implicazioni che le innovazioni chiabreriane hanno, con la trafila quattorcentesca indicata, nei confronti della messa in musica e in special modo in relazione al ritmo della frase musicale.
Lingua: ItalianoPag. 91-128
Etichette: Chiabrera Gabriello, Poesia, Cinquecento, Seicento, Metrica,
Titolo articolo: “Un esteriore maestoso, ma senza fasto”: strutture logiche e sintattiche dell’aria metastasiana. Parte seconda: l’argomentazione
Dopo aver presentato nel numero precedente (SMI 2, 2002) la prima parte – dedicata alla sintassi – di uno studio complessivo sulla forma dell’aria di Metastasio, Elisa Benzi ne propone qui la seconda dedicata all’argomentazione. L’autrice distingue innanzitutto il rapporto tra il discorso svolto nell’aria e il dramma: vi è un discorso che concerne la realtà del dramma, in cui i personaggi sono tutti calati nell’intreccio narrativo che mettono in scena, e un discorso “extradrammatico” che esce cioè dal dramma per deviazioni di carattere sentenzioso ecc. (tra i due piani se ne individua uno intermedio in cui l’aria parte dalla storia per poi sfuggirvi). Benzi analizza le arie del primo tipo (maggioritarie e in progressivo aumento) notando come la scansione del discorso si appoggi facilmente alla struttura strofica, da un lato segnalando la caratteristica articolazione bipartita e oppositiva dell’aria, dall’altro sottolineando l’incidenza anche delle arie costruite su una sorta di contiguità semantica, nella tipica disposizione a climax. Un intenso paragrafo è poi dedicato allo studio della sentenza (grazie a cui spesso si intrecciano il piano drammatico con quello extradrammatico), del suo utilizzo (distinguendo tra procedimenti deduttivi e induttivi), della sua distribuzione ed efficacia nel cercare un consenso nell’uditorio ribadendo un sistema di valori condiviso. Si passa poi all’analisi delle figure di analogia: similitudine (scarsamente impiegata e in diminuzione nel corso del tempo), identificazione (è la tipologia meno numerosa), metafora (nettamente prevalente). Nelle conclusioni l’autrice evidenzia come elemento fondamentale dell’aria metastasiana sia la ripetizione (dei metri, dei suoni, del lessico e finanche della sintassi): si delinea così una struttura elaborata dal punto di vista metrico e retorico che si individua e stacca nettamente dal recitativo. Tenendo conto del fatto che sul piano del contenuto tra recitativo e aria si nota una continuità di discorso, si può osservare come sia proprio sul piano formale e strutturale che si fonda e caratterizza il nuovo statuto che Metastasio conferisce all’aria.
Lingua: ItalianoPag. 129-165
Etichette: Metastasio Pietro, Melodramma, Settecento, Sintassi,
Titolo articolo: Leopardi nel 1828. Metrica e pensiero
L’autore mette al centro del proprio studio le innovazioni formali introdotte da Leopardi nella propria poesia alla ripresa della scrittura in versi, nel 1828, dopo quattro anni quasi esclusivamente dedicati alla prosa. L’analisi è metrica e sintattica insieme, con escursioni approfondite in direzione della trama fonica da un lato, del lessico dall’altro. Si può per questa via notare, secondo Girardi (sulla scorta di Fubini), la funzione guida che la sintassi – una sintassi nuova, più semplice, più lineare – assume ad esempio nel caso di “A Silvia”. Altro elemento fondamentale delle liriche pisane – e stigma del “pensiero in movimento” caratteristico di Leopardi – è l’eterogeneità sia da un punto di vista metrico che più in generale di tono e risultato.
Lingua: ItalianoPag. 167-82
Etichette: Leopardi Giacomo, Canti, Poesia, Ottocento, Stile,
Titolo articolo: Metro e sintassi nell’endecasillabo tragico
Il corpus preso in esame comprende: Alfieri, “Filippo” (1789); Foscolo, “Tieste” (1797); Monti, “Caio Gracco” (1802); Manzoni, “Carmagnola” (1820) e “Adelchi” (1822). Zangrandi analizza innanzitutto la tipologia ritmica dell’endecasillabo impiegato nelle tragedie, individuando costanti e peculiarità prosodiche. L’autrice si sofferma poi ad indagare il rapporto tra metro e sintassi soprattutto nell’utilizzo di figure di ripetizione (a livello intraversale e interversale) quali l’anafora, l’epifora, l’epanalessi, l’anadiplosi ecc. L’analisi puntuale dell’enjambement, evidenziando accanto alla frequenza della figura anche l’eterogeneità dei tipi impiegati, permette di sottolineare la preminenza del periodo sintattico rispetto al periodo metrico. Zangrandi prende inoltre in esame due situazioni drammatiche particolari, quella del dialogo d’azione tra due personaggi in opposizione e quella del racconto analettico, per metterne in luce gli aspetti stilistici fondamentali.
Lingua: ItalianoPag. 183-218
Etichette: Alfieri Vittorio, Foscolo Ugo, Manzoni Alessandro, Monti Vincenzo, Filippo, Tieste, Caio Gracco, Carmagnola, Adelchi, Teatro, Settecento, Ottocento, Analisi metrica, Sintassi,
Titolo articolo: “In giusti versi tradizionali”. Note metriche e prosodiche sui sonetti del “Libro delle figurazioni ideali” di Gian Pietro Lucini
L’autrice propone un’accurata analisi metrica del “Libro delle figurazioni ideali” di Gian Pietro Lucini” (1894) nel contesto del processo di evoluzione e trasformazione delle forme metriche che si verifica tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Lucini sembra operare una riduzione dello sperimentalismo metrico dannunziano riducendo innanzitutto la tipologia dei metri utilizzati. Al centro dell’analisi è posto il sonetto, descritto in tutte le sue componenti strutturali, dalla presentazione tipografica (costantemente in fronte e sirma), all’aggiunta di code (nella metà dei casi), dagli schemi ritmici più utilizzati (a rima alternata), alla tipologia delle rime (sempre piana). La sezione più ampia è dedicata alla prosodia: si procede con un’analisi delle tipologie ritmiche (con quasi assoluta prevalenza di endecasillabi canonici), per poi discutere dei problemi relativi all’ipometria e all’ipermetria affrontando questioni importanti per l’epoca quali dieresi e sineresi, dialefe e sinalefe. L’analisi metrica, sottolinea Manfredini, sembra dare ragione a Lucini stesso, il quale nella risposta all’inchiesta sul verso libero promossa da Marinetti afferma che “i giusti versi tradizionali” del suo libro d’esordio vogliono proprio evitare l’accusa di non conoscere la prosodia.
Lingua: ItalianoPag. 219-63
Etichette: Lucini Gian Pietro, Il Libro delle Figurazioni Ideali, Poesia, Ottocento, Novecento, Analisi metrica,
Titolo articolo: Nota sul ritmo del primo Palazzeschi
L'”ossessione correttoria” di Palazzeschi, protrattasi per oltre quarant’anni, si applica esclusivamente al metro, senza mettere in discussione il ritmo, costruito mediante la replicazione del piede ternario ad arsi centrale (l’anfibraco). Manfredini analizza la produzione poetica del primo Palazzeschi individuando ne “I cavalli bianchi” (1905), “Lanterna” (1907) e un terzo di “Poemi” (1909) il luogo di una assoluta fedeltà al ritmo ‘dattilico’, mentre evidenzia le sottili aritmie e l’abbassamento prosastico della rimanente produzione, dai due terzi di “Poemi” alle poesie pubblicate su rivista e antologizzate in seguito. Si tratta secondo l’autrice di due strategie distinte ma che ugualmente puntano a quella decostruzione parodica delle forme tradizionali che contrassegna fin da subito la poetica e la poesia di Palazzeschi.
Lingua: ItalianoPag. 265-84
Etichette: Palazzeschi Aldo, Poesia, Novecento, Analisi metrica,
Titolo articolo: Tomasi di Lampedusa. Note di lettura
Serianni rileva innanzitutto una nota di gusto dell’autore del Gattopardo: la scarsa considerazione per la letteratura italiana di contro agli interessi per la letteratura francese e soprattutto inglese, espliciti del resto nella produzione saggistica di Tomasi. In effetti nell’opera dello scrittore siciliano gli influssi di autori italiani risultano davvero pochi (Dante e Manzoni). Serianni sottolinea poi un dato ancor più generale, la mancanza di attenzione di Tomasi nei confronti degli aspetti linguistici delle letterature da lui studiate, ciò che pare strano per un autore di un romanzo d’impianto stilistico e linguistico così tradizionale. A partire da queste considerazioni Serianni si sofferma sulla nota distinzione di Tomasi tra scrittori ‘grassi’ (o espliciti, che non lasciano nessuno spazio alla collaborazione del lettore) e scrittori ‘magri’ (o impliciti, che chiedono cioè al lettore una partecipazione al fine di scovare il non detto). Inevitabilmente lo stesso Tomasi rimase impigliato in questa dicotomia, ma Serianni, sulla scia di Luperini e La Fauci, mette in guardia da un inserimento troppo facile di Tomasi nella prima categoria. Analizzando poi la componente metaforica della scrittura di Tomasi, Serianni evidenzia come dietro un apparente eccesso di evidenza, di descrittivismo fine a sé stesso, si nasconda un non detto fondamentale per cogliere il senso autentico delle dinamiche storico-politiche e sociali che il romanzo mette in scena, cosicché “il rapporto istituito tra le tradizionali figure retoriche e la soggiacente ideologia è una costante del romanzo”. Si stabilisce così una sorta di doppio livello di lettura che non solo sta dalla parte della ‘magrezza’ dell’autore, ma ne smaschera le fondamentali strategie legate a quell’ironia corrosiva e distruttiva che sta al fondo del romanzo.
Lingua: ItalianoPag. 285-301
Etichette: Tomasi Giuseppe di Lampedusa, Il Gattopardo, Narrativa, Novecento, Stile,
Titolo articolo: Serafino Aquilano, gli “Strambotti” e la rima
L’edizione degli “Strambotti” di Serafino Aquilano curata da Antonio Rossi, offre lo spunto a Mengaldo per una serie di considerazioni di carattere metrico, in particolare in merito alla rima. Si tratta di appunti di carattere linguistico, che evidenziano la posizione oscillante dell’autore tra influssi sia settentrionali che centro-meridionali, e stilistico, al fine di collocare anche sotto questo riguardo il carattere della poesia dell’Aquilano, il quale “pur non essendo un poeta primario, era un tecnico ben attrezzato”.
Lingua: ItalianoPag. 305-08
Etichette: Aquilano Serafino, Strambotti, Poesia, Quattrocento, Cinquecento, Lingua, Rima,
Titolo libro/articolo recensito: Saggi e memorie
Edizioni: Scuola Normale Superiore, Pisa – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 311-15
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Critica letteraria, Origini/Novecento,
A cura di: Gian Luigi Beccaria, Carla Martello
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 316-20
Recensore/i: Pietro Benzoni
Etichette: Critica letteraria, Origini/Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Introduzione alla lingua poetica italiana
Edizioni: Carocci, Roma – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 321-24
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Critica letteraria, Origini/Novecento, Storia della lingua,
Titolo libro/articolo recensito: La formazione della lingua comune dalle origini al Rinascimento
Edizioni: Laterza, Bari – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 325-29
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Critica letteraria, Origini/Cinquecento, Storia della lingua,
Titolo libro/articolo recensito: Repertorio metrico dei poeti siculo-toscani
Edizioni: Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 330-33
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Poesia, Duecento, Metrica,
A cura di: Andrea Comboni, Alessandra Di Ricco
Edizioni: Università degli Studi di Trento, Trento – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 334-39
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Prosimetro, Origini/Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: Breve manuale di retorica
Edizioni: Sansoni, Milano – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 343
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Trattatistica, Origini/Novecento, Manuale, Retorica,
Titolo libro/articolo recensito: Elementi drammatici nelle “Laude” di Jacopone da Todi
Rivista: “Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 343
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Jacopone da Todi, Laude, Poesia, Duecento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Rimario della “Commedia” di Dante Alighieri
Edizioni: Bagatto, Roma – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 344
Recensore/i: Andrea Afribo
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Rima,
Titolo libro/articolo recensito: Il “Reggimento” di Francesco da Barberino: prosa ritmica o versi sciolti?
Rivista: “Studi e problemi di critica testuale”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 344-45
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Francesco da Barberino, Reggimento e costumi di donna, Duecento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Giovanni Quirini, la “Bibbia” e la “Commedia”: il rinnovamento linguistico nella produzione religioso-moraleggante del primo imitatore veneto di Dante
Rivista: “La parola del testo”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 345
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Quirini Giovanni, Poesia, Trecento, Poesia religiosa,
Titolo libro/articolo recensito: Petrarca e i rimatori veneti del Trecento
Rivista: “Atti e memorie dell’Accademia patavina di scienze lettere ed arti”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 345
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Petrarca Francesco, Poesia, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Sulle figure della ‘annominatio’ comprese nei repertori metrici. Il “Canzoniere” di Francesco Petrarca
Rivista: “Studi petrarcheschi”, fascicolo n. XIV
Lingua: Italiano
Pag. 345-46
Recensore/i: Andrea Afribo
Etichette: Petrarca Francesco, Canzoniere, Poesia, Trecento, metrica, retorica,
Titolo libro/articolo recensito: Ancora qualche nota sui madrigali di Petrarca (RVF 52, 54, 106, 121)
Rivista: “Italianistica”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 346-47
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Petrarca Francesco, Canzoniere, Poesia, Trecento, Madrigale,
Titolo libro/articolo recensito: Il trittico del ‘T’ (RVF 315, 316, 317)
Rivista: “Atti e memorie dell’Accademia patavina di scienze lettere ed arti”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 347
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Petrarca Francesco, Canzoniere, Poesia, Trecento, Stile,
A cura di: Claudia Berra
Edizioni: Cisalpino, Bologna – 1999
Lingua: Italiano
Pag. 347-48
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Francesco Petrarca, Triumphi, Poesia, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le memorie antiche. Modelli classici da Petrarca a Tassoni
Edizioni: Fiorini, Verona – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 348-49
Recensore/i: Attilio Motta
Etichette: Poesia, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Metrica, Stilistica,
Titolo libro/articolo recensito: Lorenzo epistolografo e lo stil comico (intorno al settimo volume delle lettere laurenziane)
Rivista: “Interpres”, fascicolo n. 18
Lingua: Italiano
Pag. 349-50
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Lorenzo de’ Medici, Epistolografia, Quattrocento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: La materia e il lavoro. Studio linguistico e stilistico sul Poliziano ‘minore’
Edizioni: Accademia della Crusca, Firenze – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 350-51
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Poliziano Angelo, Poesia, Quattrocento, Lingua, Stile,
A cura di: Walter Geerts, Annick Paternoster, Franco Pignatti
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 351
Recensore/i: Davide Colussi
Etichette: Trattatistica, Cinquecento, Seicento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Prose della volgar lingua. L’editio princeps del 1525 riscontrata con l’autografo Vaticano latino 3210
A cura di: Claudio Vela
Edizioni: Clueb, Bologna – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 351-52
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Bembo Pietro, Prose della volgar lingua, Trattatistica, Cinquecento, Edizione,
A cura di: Silvia Morgana, Mario Piotti, Massimo Prada
Edizioni: Cisalpino, Milano – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 352-53
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Bembo Pietro, Prose della volgar lingua, Trattatistica, Cinquecento, Critica letteraria,
Titolo libro/articolo recensito: Rhythm and metre in Renaissance narrative poetry
Rivista: “Italianist”, fascicolo n. 20
Lingua: Italiano
Pag. 354-55
Recensore/i: Marco Praloran
Etichette: Poema cavalleresco, Cinquecento, Seicento, Metrica,
Titolo libro/articolo recensito: Forme e stili del madrigale cinquecentesco
Rivista: “Studi e problemi di critica testuale”, fascicolo n. LXII
Lingua: Italiano
Pag. 355-56
Recensore/i: Marco Praloran
Etichette: Poesia, Cinquecento, Madrigale, Stile,
A cura di: Giulia Cantarutti
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 356
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Aforisma, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La lode della brevità. Aspetti sintattici del “Ritratto del privato politico cristiano” di Virgilio Malvezzi
Rivista: “ACME. Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 356-57
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Malvezzi Virgilio, Ritratto del privato politico cristiano, Prosa, Seicento, Sintassi,
Titolo libro/articolo recensito: Gli epiteti di ascendenza omerica nel “Giorno” e l’impegno civile del Parini
Rivista: “Rivista di letteratura italiana”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 357
Recensore/i: Carlo Enrico Roggia
Etichette: Parini Giuseppe, Il Giorno, Poesia, Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: Breve introduzione al “Canto notturno”
Rivista: “Poetiche”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 358-59
Recensore/i: Andrea Pelosi
Etichette: Leopardi Giacomo, Canti, Poesia, Ottocento, Metrica, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Le elegie leopardiane
Rivista: “Rivista internazionale di studi leopardiani”, fascicolo n. II
Lingua: Italiano
Pag. 358
Recensore/i: Andrea Pelosi
Etichette: Leopardi Giacomo, Canti, Poesia, Ottocento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Sintassi e testualità dello “Zibaldone di pensieri” di Giacomo Leopardi
Rivista: “Studi linguistici italiani”, fascicolo n. 27
Lingua: Italiano
Pag. 358-59
Recensore/i: Fabio Magro
Etichette: Leopardi Giacomo, Zibaldone di pensieri, Prosa, Ottocento, Sintassi,
Titolo libro/articolo recensito: Un esempio di autotraduzione: “La fuggitiva” di Tommaso Grossi nella versione milanese e in quella italiana
Rivista: “Nuova rivista di letteratura italiana”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 359
Recensore/i: Rodolfo Zucco
Etichette: Grossi Tommaso, La fuggitiva, Prosa, Ottocento, Traduzione, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Inventario metrico dell'”Amleto” di Arrigo Boito
Rivista: “Acme. Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano”, fascicolo n. III
Lingua: Italiano
Pag. 359-60
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Boito Arrigo, Amleto, Melodramma, Ottocento, Metrica,
Titolo libro/articolo recensito: Pascoli
Edizioni: Laterza, Roma-Bari – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 360
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Pascoli Giovanni, Poesia, Prosa, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: “Io non credo che Matelda cessi di danzare”. Materiali per una lezione sulla metrica pascoliana
Rivista: “Paragone/Letteratura”, fascicolo n. 30-2
Lingua: Italiano
Pag. 360-61
Recensore/i: Arnaldo Soldani
Etichette: Pascoli Giovanni, Poesia, Ottocento, Novecento, Metrica,
Titolo libro/articolo recensito: La disciplina della libertà nella metrica di “Alcyone” in “Da Foscarina a Ermione. Alcyone: prodromi, officina, poesia, fortuna”
Edizioni: Centro Nazionale di Studi Dannunziani, Francavilla al mare – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 361-62
Recensore/i: Stefano Dal Bianco
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Alcyone, Poesia, Novecento, Metrica,
Titolo libro/articolo recensito: La sintassi simbolista di Sergio Corazzini
Rivista: “Lingua nostra”, fascicolo n. 3-4
Lingua: Italiano
Pag. 362
Recensore/i: Stefano Dal Bianco
Etichette: Corazzini Sergio, Poesia, Ottocento, Novecento, Sintassi,
Titolo libro/articolo recensito: “Lo fatal” di Rubén Darìo. Analisi comparata di due traduzioni
Rivista: “Testo a fronte”, fascicolo n. 19
Lingua: Italiano
Pag. 362-63
Recensore/i: Andrea Pelosi
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Ritmo e semantica della parola in qualche esempio ungarettiano
Rivista: “Narrativa”, fascicolo n. 19
Lingua: Italiano
Pag. 363
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Poesia, Novecento, Ritmo, Semantica,
Titolo libro/articolo recensito: Salvatore Quasimodo interprete di Virgilio
Rivista: “Rivista di letteratura italiana”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 363-64
Recensore/i: Alessandra Zangrandi
Etichette: Quasimodo Salvatore, Virgilio, Georgiche, Poesia, Novecento, Traduzione,
Titolo libro/articolo recensito: Prosa in versi. Da Pascoli a Giudici
Edizioni: Esedra, Padova – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 364
Recensore/i: Pietro Benzoni
Etichette: Poesia, Ottocento, Novecento, Metrica, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Strutture formali nella raccolta “Poesia in forma di rosa” di Pier Paolo Pasolini
Rivista: “Poetiche”, fascicolo n. 3
Lingua: Italiano
Pag. 364
Recensore/i: Pietro Benzoni
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Poesia in forma di rosa, Poesia, Novecento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Tecniche reticenti nella poesia di Giorgio Caproni
Rivista: “Lingua e stile”, fascicolo n. I
Lingua: Italiano
Pag. 364-65
Recensore/i: Luca Zuliani
Etichette: Caproni Giorgio, Poesia, Novecento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Lo stile come modo di conoscere: Gianfranco Contini fra Roberto Longhi e Carlo Emilio Gadda
Rivista: “Lettere italiane”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 365
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Contini Gianfranco, Gadda Carlo Emilio, Longhi Roberto, Prosa, Novecento, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Il “prato infinito” della letteratura: l’argomentazione per analogia nelle “Lezioni americane” di Italo Calvino
Rivista: “L’immagine riflessa. Testi, società, culture”, fascicolo n. 2
Lingua: Italiano
Pag. 365-66
Recensore/i: Sergio Bozzola
Etichette: Calvino Italo, Lezioni americane, Prosa, Novecento, Analogia, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: “E andè drétt u n s va invéll”. Percorsi di Raffaello Baldini
Rivista: “Studi novecenteschi”, fascicolo n. 9
Lingua: Italiano
Pag. 366
Recensore/i: Fabio Magro
Etichette: Baldini Raffaello, Poesia, Novecento, Stile,
A cura di: Francesca Gatta, Riccardo Tesi
Edizioni: Carocci, Roma – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 366-67
Recensore/i: Fabio Magro
Etichette: Prosa, Novecento, Lingua, Stile,
Titolo libro/articolo recensito: Per interposta persona. Lingua e poesia nel secondo Novecento
Edizioni: Bulzoni, Roma – 1999
Lingua: Italiano
Pag. 367-68
Recensore/i: Stefano Dal Bianco
Etichette: Poesia, Novecento, Lingua, Stile,