Le riviste sostenitrici
StEFI | 2012 | N. 1
Anno 2012 – Annata: I – N. 1
A cura di Daniele Piccini
Titolo articolo: Pietro da Siena: un canterino al servizio della repubblica
L’articolo ricostruisce la biografia del canterino Pietro da Siena evidenziandone la stretta relazione con la produzione poetica e la vita del rimatore Antonio Pucci. Nella prima parte viene dispiegata ampia e inedita documentazione d’archivio che testimonia l’attività di Pietro come Ufficiale della repubblica di Siena per oltre 30 anni. Questi nuovi documenti impegnano la prima parte del contributo e consentono una radicale revisione delle coordinate biografiche: non dunque una poeta attivo presso la corte di Milano, ma un canterino profondamente impegnato nella vita politica della sua città. La seconda parte illustra le sue opere letterarie (un poema sulla frutta, un cantare cavalleresco, due poemi storici) sottolineandone il valore di testimonianza fra le maggiori della poesia canterina del tardo XIV secolo.
Lingua: ItalianoPag. 7-51
Etichette: Trecento, Pietro da Siena, canterino, Repubblica di Siena, documenti,
Titolo articolo: Un antico “Diatessaron” in volgare: la “Passione veronese” (tra filologia italiana e filologia neotestamentaria)
Nell’ambito degli studi neotestamentari un grande rilievo ha sempre rivestito il cosiddetto Diatessaron, una fusione dei quattro Vangeli tradizionalmente attribuita a Taziano di Siria (II secolo d.C). L’opera, presto trascritta e tradotta in diversi volgari romanzi e non, si bipartisce in una tradizione orientale, più genuina, e una occidentale contaminata col testo della Vulgata latina. La sequenza delle pericopi evangeliche di alcuni testimoni occidentali in volgare paiono accostabili alla primitiva versione orientale. Il contributo analizza il testo della Passione del ms. 753 della Biblioteca Civica di Verona, già studiato da Adolfo Mussafia e edito a fine ‘800 da Giovan Battista Carlo Giuliari, rivelando alcune sorprendenti coincidenze tra la sequenza narrativa della Passione e il Diatessaron orientale.
Lingua: ItalianoPag. 53-92
Etichette: Trecento, Diatessaron, Nuovo Testamento, Passione, manoscritto, Verona, Biblioteca Civica, Mussafia Adolfo, Giuliari Giovan Battista Carlo,
Titolo articolo: Un nuovo testimone trecentesco di rime volgari e alcuni inediti sonetti di corrispondenza
Il contributo illustra un ignoto frammento di manoscritto appartenente al secondo Trecento, conservato presso il Castello Bufalini di San Giustino (Perugia). Il frammento contiene 22 sonetti per lo più di corrispondenza, tra cui vari inediti. È presente anche una canzone che appartiene al corpus di Fazio degli Uberti. L’articolo discute questa nuova testimonianza passando in rassegna i vari testi che trasmette e offre il testo critico dei sonetti inediti, corredandolo di un commento illustrativo e di osservazioni linguistiche.
Lingua: ItalianoPag. 93-135
Etichette: Trecento, manoscritto, San Giustino, Castello Bufalini, sonetti di corrispondenza, edizione critica, degli Uberti Fazio,
Titolo articolo: Pierii Valeriani Elephas. Un témoin inédit de la genèse du livre 2 sur l’éléphant des “Hieroglyphica” (1556) de Pierio Valeriano: le manuscrit autographe Ms. 86-a39 de la Getty Research Institute Library
Viene pubblicata per la prima volta un’edizione annotata e commentata del codice Ms. 86-89a della Getty Library. Si tratta di uno dei due frammenti che sono giunti fino a noi dei codici dei 58 libri degli “Hieroglyphica” di Pierio Valeriano; il testo è relativo al secondo libro, dedicato principalmente all’elefante, e diverge rispetto all’edizione poi data alle stampe per la prima volta da Isingrin a Basilea nel 1556. Il documento è anche utile per la storia della genesi dell’intera opera e per capire come lavorava Pierio Valeriano. Per preparare il suo commento, Pierio si è servito di numerose monete romane e, quanto alle fonti letterarie, degli “Adagia” di Erasmo.
Lingua: FrancesePag. 137-173
Etichette: Cinquecento, Pierio Valeriano, Hieroglyphica, manoscritto, edizione, Erasmo da Rotterdam,
Titolo articolo: Il testamento di Cola Bruno
Viene pubblicato per la prima volta il testamento di Cola Bruno, tratto dall’Archivio di Stato di Padova. Cola Bruno era il più importante dei familiares di Pietro Bembo. Il saggio analizza le persone cui Cola testò i suoi beni: Bembo, cui venne lasciata una sfera armillare (un’altra prova degli interessi scientifici di Bembo) e il poco conosciuto Giulio Orazi, erede universale di Cola. Vengono forniti alcuni dati su Orazi, nato a Bologna e familiaris di Bembo, grazie a nuovi documenti d’archivio e all’attenta analisi di altri documenti già editi.
Lingua: ItalianoPag. 175-191
Etichette: Cinquecento, Padova, Archivio di Stato, testamento, Bruno Cola, Bembo Pietro, Orazi Giulio,
Titolo articolo: “Si quid me judice verum est”. Bartolomeo Perazzini, Ludovico Salvi e Giuseppe Torelli in un esemplare postillato delle “Correctiones” dantesche di Perazzini,
Vengono pubblicate le postille di Bartolomeo Perazzini, Ludovico Salvi e Giuseppe Torelli vergate in una copia delle “Correctiones et adnotationes in Dantis Comoediam”, trattatello dantesco dello stesso Perazzini, conservata presso l’Archivio di Stato di Verona. Perazzini, Salvi e Torelli sono tre esponenti del dantismo veronese settecentesco, movimento che ha prodotto risultati che si impongono ancora oggi all’attenzione della critica dantesca, e che ha avuto uno dei suoi momenti più significativi proprio con la pubblicazione delle “Correctiones” di Perazzini, opera nella quale vengono proposte numerose emendazioni al testo vulgato della “Commedia”. Le postille di Perazzini solo in parte vanno a corroborare le tesi del trattatello, poiché alcune postille propongono nuovi rilievi testuali o esegetici. Le postille di Salvi che vengono pubblicate nel presente contributo sono l’unica reliquia delle sue opere, poiché alla sua morte ordinò che le sue carte dantesche venissero distrutte. Le postille di Torelli si affiancano invece alle sue chiose alla Commedia, già note agli studiosi.
Lingua: ItalianoPag. 193-254
Etichette: Settecento, Critica del testo, Alighieri Dante, Perazzini Bartolomeo, Salvi Ludovico, Torelli Giuseppe, Verona, Archivio di Stato,
Titolo articolo: Un inedito contributo di Vincenzo Monti all’edizione del “Dittamondo”: la collazione del codice Giovio
Il contributo si divide in due parti. La prima parte descrive il fallito tentativo di Giulio Perticari di procurare una nuova edizione del “Dittamondo” di Fazio degli Uberti, ampio poema in terzine dantesche caratterizzato da una scarsissima diffusione a stampa fino agli inizi del XIX secolo, e mostra come Vincenzo Monti contribuì alla realizzazione del progetto, in particolare collazionando le varianti di un manoscritto appartenuto alla famiglia Giovio (ora Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, AC.X.30): il metodo di lavoro di Monti è molto diverso dal moderno approccio filologico alla critica testuale. La seconda parte del contributo fornisce l’edizione critica delle sezioni più interessanti del lavoro di Monti (ora Pesaro, Biblioteca Oliveriana, Carte Perticari, 1911, fasc. I, ins. a) e illustra i rapporti tra la sua collazione, l’edizione Perticari del “Dittamondo”, alcuni contributi critici apparsi a stampa nella “Proposta” montiana e la nuova edizione del poema procurata a Milano nel 1826 da Giovanni Silvestri.
Lingua: ItalianoPag. 255-340
Etichette: Ottocento, critica del testo, Perticari Giulio, Monti Vincenzo, Dittamondo, degli Uberti Fazio,
Titolo articolo: Correzioni di Pietro Giordani alla “Vita e fatti di Guidobaldo I da Montefeltro” edita da Carlo Rosmini
Il contributo esamina le correzioni apportate da Pietro Giordani alla “Vita e fatti di Guidobaldo I da Montefeltro” edita nel 1821 da Carlo Rosmini in base a un manoscritto appartenente al marchese Antaldo Antaldi. Il codice andò poi perduto, ma ora una sua collazione realizzata da Pietro Mazzucchelli in base a un esemplare a stampa (Milano, Bibl. Ambrosiana, S.C.Q.II.80 e 81) ci permette di verificare la qualità delle emendazioni del Giordani e mostra l’abilità dello studioso nel divinare le lezioni del manoscritto perduto.
Lingua: ItalianoPag. 341-366
Etichette: Ottocento, Giordani Pietro, Antaldi Antaldo, Mazzucchelli Pietro, Rosmini Carlo, critica del testo, Guidobaldo I da Montefeltro,